venerdì 31 ottobre 2014

Spontaneita Erich Fromm


Fonte http://cedocsv.blogspot.it/
Può esistere la libertà in un mondo di maschere e di automi in cui l'avere schiaccia l'essere e la menzogna è la regola dei rapporti umani?
In "Fuga dalla libertà", uno dei grandi libri del Novecento, Erich Fromm ci addita nella spontaneità dei sentimenti e dell'agire una possibile via di liberazione.


Erich Fromm

Fuga dalla libertà


L'attività spontanea non è l'attività coatta, alla quale l'individuo è spinto dall'isolamento e dall'impotenza; non è l'attività dell'automa, che è assimilazione acritica di modelli suggeriti dall'esterno. L'attività spontanea è libera attività dell'io e implica, psicologicamente, quello che la radice latina della parola, sponte, significata letteralmente: di propria libera volontà. Per attività non intendiamo il «far qualcosa», bensì quell'attività creativa che può operare nelle proprie esperienze emotive, intellettuali e sensuali, e anche nella propria stessa volontà. Un presupposto di questa spontaneità è l'accettazione della personalità totale, e l'eliminazione della spaccatura tra «ragione» e «natura»; infatti, solamente se l'uomo non reprime parti essenziali del proprio essere, solo se è diventato trasparente a sé stesso, e solo se le diverse sfere della vita hanno raggiunto una fondamentale integrazione, l'attività spontanea è possibile.
Benché la spontaneità sia un fenomeno relativamente raro nella nostra civiltà, non è che ne siamo completamente privi. Per aiutare a comprendere questo punto, vorrei ricordare al lettore alcuni casi in cui tutti vediamo un barlume: di spontaneità.

In primo luogo, conosciamo individui che sono - o sono stati - spontanei, i cui pensieri, sentimenti e atti sono l'espressione di loro stessi e non di un automa. Questi individui ci sono familiari per lo più come artisti. Infatti l'artista può essere definito un individuo in grado di esprimersi spontaneamente Se questa è la definizione dell'artista - Balzac lo definiva proprio in questo modo - allora certi filosofi e scienziati devono anch'essi venir chiamati artisti, mentre altri che passano per tali sono tanto lontani dall'artista quanto un vecchio fotografo può esserlo da un pittore creativo. Ci sono poi altri individui i quali, pur non avendo la capacità - o forse semplicemente la preparazione - per esprimersi in un mezzo oggettivo come fa l'artista, possiedono la stessa spontaneità. Ma la posizione dell'artista è vulnerabile, poiché in realtà si rispetta l'individualità e la spontaneità del solo artista riuscito; se non riesce a vendere la sua arte, egli resta per i suoi contemporanei un eccentrico, un nevrotico. In questo senso l'artista sta in una posizione simile a quella che ha sempre contraddistinto il rivoluzionario. Il rivoluzionario vittorioso è uno statista, mentre il rivoluzionario fallito è un criminale.

I bambini piccoli offrono un altro esempio di spontaneità. Hanno la capacità di sentire e pensare ciò che è veramente loro; questa spontaneità si manifesta in quello che dicono e pensano, nei sentimenti che i loro visi esprimono. Se ci si chiede perché i bambini piacciono alla maggior parte delle persone, credo che la risposta, a prescindere dalle ragioni sentimentali e convenzionali, vada cercata proprio in questo carattere della spontaneità. Essa attira profondamente chiunque non sia talmente arido da aver perduto la capacità di percepirla. In realtà non c'è nulla di più accattivante e convincente della spontaneità, sia che la si trovi nel bambino, o nell'artista, sia che la si trovi in quegli individui che non rientrano per età o professione in questi due gruppi.

La maggior parte di noi è in grado di notare per lo meno dei momenti della propria spontaneità, che sono nello stesso tempo momenti di autentica felicità. Si tratti della fresca e immediata percezione di un paesaggio, o del sorgere di una verità come risultato della nostra riflessione, o di un piacere dei sensi che non sia stereotipato, o dell'insorgere dell'amore per un'altra persona: in questi momenti sappiamo tutti che cosa sia un atto spontaneo, e tutti possiamo intuire che cosa potrebbe essere la vita umana se queste esperienze non fossero così rare e casuali.

Perchè l'attività spontanea è la risposta al problema della libertà? Abbiamo detto che la libertà negativa di per sé fa dell'individuo un essere isolato, il cui rapporto con il mondo è remoto e sospettoso, e il cui io è debole e continuamente minacciato. La attività spontanea è il solo modo in cui l'uomo può superare il terrore della solitudine senza sacrificare l'integrità del suo essere; infatti nella realizzazione spontanea dell'io l'uomo si riunisce al mondo: all'uomo, alla natura e a sé stesso. L'amore è la principale componente di tale spontaneità, non l'amore come dissoluzione dell'io in un'altra persona, non l'amore come possesso di un'altra persona, ma l'amore come affermazione spontanea degli altri, come unione dell'individuo con gli altri sulla base della conservazione dell'io individuale. Il carattere dinamico dell'amore sta proprio in questa polarità: esso sorge dal bisogno di superare la separazione, porta all'unità, e tuttavia l'individualità non viene eliminata. Il lavoro è l'altra componente: non il lavoro come attività ossessiva per sfuggire la solitudine, non il lavoro come rapporto con la natura che in parte è dominio su di essa e in parte adorazione e sottomissione agli stessi prodotti delle mani dell'uomo, ma il lavoro come creazione, in cui l'uomo diventa uno con la natura nell'atto della creazione.
(...)


In ogni attività spontanea l'individuo abbraccia il mondo. Non solo la sua essenza individuale resta intatta, ma si rafforza e si consolida. Infatti l'io è tanto forte quanto è attivo. Non c'è vera forza nel possesso in sè, sia esso di beni materiali, oppure di qualità spirituali, come i sentimenti o i pensieri. Non c'è forza nemmeno nell'uso e nella manipolazione degli oggetti; ciò che usiamo non è nostro semplicemente perché lo usiamo. Nostro è solo ciò a cui siamo veramente legati dalla nostra attività creativa, si tratti di una persona ovvero di un oggetto inanimato. Solo le qualità che sorgono dalla nostra attività spontanea danno forza all'io e formano pertanto la base della sua integrità. L'incapacità di agire spontaneamente, di esprimere quel che veramente si sente e si pensa, e la conseguente necessità di presentare uno pseudo-io agli altri e perfino a sé stessi, sono la radice del sentimento di inferiorità e di debolezza. Che ne siamo o no coscienti, non c'è nulla di cui ci vergogniamo di più del fatto di non essere noi stessi, e nulla che ci dia più orgoglio o felicità del pensare, sentire e dire quello che davvero è nostro.

Ciò implica che quello che importa è l'attività in quanto tale, il processo e non il risultato. Nella nostra civiltà l'accento batte proprio sulla cosa opposta. Produciamo non per una soddisfazione concreta, ma per il fine astratto di vendere la nostra merce; riteniamo di poter acquistare ogni bene materiale o immateriale comprandolo , e così le cose diventano nostre senza alcuno sforzo creativo nostro nei loro confronti. Analogamente consideriamo le nostre qualità personali e il risultato dei nostri sforzi come merci che possono essere vendute in cambio di denaro, prestigio e potere. Così l'accento si sposta dall'immediata soddisfazione dell'attività creativa al valore del prodotto finito. In questo modo l'uomo perde la sola soddisfazione che può dargli vera felicità - l'esperienza dell'attività del momento presente - e rincorre un fantasma che lo lascia deluso non appena crede di averlo afferrato: quell'illusoria felicità che si chiama il successo.

Se l'individuo realizza sé stesso mediante l'attività spontanea, e in questo modo si mette in rapporto con il mondo, allora cessa di essere un atomo isolato; sia lui che il mondo diventano parti di un tutto organico; egli occupa il suo giusto posto, e così i dubbi su se stesso e sul significato della vita si dileguano. Questi dubbi scaturivano dal suo isolamento e dal soffocamento della vita; quando egli riesce a vivere non in modo coatto, né da automa, ma spontaneamente, essi scompaiono. Ha coscienza di sé come di un individuo attivo e creativo, e riconosce che c'è un solo significato della vita: l'atto stesso di vivere.
Se l'individuo supera il dubbio fondamentale su se stesso e sul suo posto nella vita, se si riunisce al mondo abbracciandolo nell'atto del vivere spontaneamente, acquista forza come individuo e acquista anche sicurezza. Questa sicurezza, però, è diversa dalla sicurezza che caratterizza la fase preindividuale, allo stesso modo che il nuovo rapporto con il mondo è diverso da quello che caratterizzava i legami primari. La nuova sicurezza non è radicata nella protezione che l'individuo riceve da un potere esterno superiore; e nemmeno è una sicurezza in cui sia eliminato il carattere tragico della vita. La nuova sicurezza è dinamica; non è fondata sulla protezione, ma sull'attività spontanea dell'uomo. È la sicurezza che si acquista ogni singolo momento per mezzo dell'attività spontanea. È la sicurezza che solo la libertà può dare, e che non ha bisogno di illusioni perché ha eliminato le condizioni che rendono necessarie le illusioni.



Da: Erich Fromm, Fuga dalla libertà, Mondadori 1987, pp 203-206)

lunedì 27 ottobre 2014

Basta con le bufale, le “forbici” non le manda la Germania ma i poteri forti, quelli veri


di Marco Pizzuti

Basta con le mezze verità della controinformazione televisiva da salotto. Anche se non verrò compreso da chi non conosce gli scopi e i programmi a lungo termine di club elitari come il Bildeberg, la Trilateral Commission etc., non riesco più a “digerire” tutti questi luoghi comuni in silenzio. Alle bufale di chi dovrebbe rappresentare la vera protesta quasi preferisco la sana propaganda ufficiale dei Monti, dei Letta e dei Renzi perchè in un certo senso, è meno subdola. E’ da quando è iniziata la crisi finanziaria infatti che sento il pensiero unico dei contestatori incolpare la nazione tedesca delle misure di austerity imposte contro l’Italia e il sud Europa.
Tutti i “tribuni del popolo” che vedo agitarsi in televisione ripetono fino alla nausea (anche se in buona fede) che la colpa della recessione italiana è della Germania quando non c’è niente di più falso. Al pari di Obama e Renzi (grande sostenitore del TTIP), la Merkel si limita solo ad e eseguire le direttive politiche-economiche dettate dall’agenda di poteri forti che non rappresentano una lobby locale della Germania o dell’America ma l’elite finanziaria internazionale che guida il processo di globalizzazione e che controlla tutti gli stati dal loro interno. Forse nessuno si è accorto che questa crisi somiglia molto a una III guerra mondiale dove i conquistatori depredano gli stati e sottomettono le nazioni utilizzando la formidabile arma del debito pubblico. Nel frattempo però i veri responsabili di questa situazione rimangono invisibili alle masse perchè anche i contestatori di piazza fanno il gioco dei poteri forti continuando a mettere le nazioni una contro l’altra. Nel 2008 ad esempio, agli americani venne detto che dietro lo  scoppio della bolla immobiliare si annidavano gli speculatori europei ma quando la crisi si è fatta sentire anche nel vecchio continente, la parte dei cattivi è toccata ai tedeschi.
La gente ha la memoria corta e ha già dimenticato che paesi come la Grecia, la Spagna, l’Irlanda e il Portogallo non sono stati gettati in miseria dalla Germania ma dall’azione sinergica dei fondi speculativi creati a Wall Street, delle pagelle nere stilate delle agenzie di rating private (Moody’S, Fitch, Standard & Poor), dai mercati e dalla troika, tutti strumenti controllati dall’elite finanziaria globale su cui i parlamenti non hanno nessun reale potere d’intervento. Peraltro, anche la Germania sta entrando in recessione dal momento che tra i maggiori acquirenti dei suoi prodotti industriali (ad es. auto ed elettrodomestici) c’è proprio quel sud Europa che l’austerity sta annientando con l’imposizione fiscale più alta del mondo (le tasse eccessive comportano la contrazione della domanda interna). Dopo che i poteri forti avranno finito di spolpare il sud Europa, toccherà al nord Europa (svendita di tutti i beni pubblici e sottomissione del parlamento ad enti finanziari sovranazionali) perchè quando andremo a fare bene i conti sul debito pubblico dello stato tedesco sommato a quello dei suoi lander, inizierà a tremare anche Berlino. E’ solo questione di tempo….Se capisci che la guerra economico-finanziaria non è tra gli stati ma tra chi sta in alto e chi sta in basso, hai già capito quasi tutto……..il resto è una cortina fumogena del circo mediatico….
Chi sta nel pensiero unico…

e chi sta fuori dal coro…

Link: http://www.altrainformazione.it/wp/2014/10/24/basta-con-le-bufale-le-forbici-non-le-manda-la-germania-ma-i-poteri-forti/#sthash.Ayq0XI6u.dpuf

domenica 26 ottobre 2014

PERCHE’ VOGLIONO LA GUERRA CONTRO LA RUSSIA

-La Russia dopo lunga diffidenza e dopo scoppiata la crisi ucraina si è decisa a vendere armi alla Cina (in vista di una difesa dell’Iran e Siria e ovvio di se stessa). E questo inquieta l’élite che comanda in Occidente
-La Cina è ora la capitale produttiva e finanziaria del mondo, quella che accumula enormi riserve d’oro. E questa è premessa per sostituire il dollaro come moneta di scambio internazionale
-La Merkel parla anche russo e Putin anche tedesco; questi due paesi si attraggono per motivi economici (alte tecnologie e inesauribili risorse energetiche esercitano l’uno sull’altro una attrazione fatale). Uniti sarebbero La Superpotenza indiscussa.
– La simpatia è però anche nei valori. Entrambi i paesi sviluppano una agricoltura biologica, in continua crescita, che sappiamo è la peggiore nemica degli Ogm di Monsanto (per la quale “buona pratica aricola” significa Ogm e tanto diserbante). L’amore per la natura di questi due paesi rifiuta tutte quelle manipolazioni e devastazioni ambientali che le multinazionali angloamericane non esitano a fare
-Inutile dire che la Russia è il paese con le maggiori risorse energetiche del pianeta.
-I paesi del Brics hanno dato inizio ad una fase di rapida dedollarizzazione che mette nel panico l’élite che governa l’America
-Devastare l’Europa con una nuova guerra sul suo territorio significa che questa potrà finalmente accettare senza discutere gli Ogm e tutti i prodotti dell’industria alimentare statunitense, contro i quali vige ora il principio di precauzione se non il divieto (ractopamina, monossido di carbonio, irradiazione nucleare, trattamenti chimici esasperati, ecc).
– Devastare e impoverire l’Europa, prima con le politiche di rigore, poi con l’invasione di africani e infine con una guerra contro la Russia significa che sarà poi facilissimo imporle il TTIP e il TISA, cosa che oggi devono fare in segreto tra tante critiche.
-I Brics stanno stendendo in fondo al mare 35.000 km di cavi grazie ai quali le loro comunicazioni non saranno più intercettate dal grande fratello occidentale.
-I Brics hanno dato vita a una propria Banca di Sviluppo, opposta e antagonista al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale. Questi due organismi sono stati e sono il flagello dell’umanità e dell’ambiente. Come operano: offrono “aiuti” agli Stati (e se i governanti non li accettano li fanno fuori) dicendo loro “ti prestiamo questa montagna di dollari (carta stampa-stampa) con cui tu puoi far spesa sui mercati internazionali, purchè ti impegni a restituirceli. Come? Consentendo alle multinazionali occidentali di sfruttare le risorse del mare, del sottosuolo e le foreste, in cambio ti daranno qualcosa, con cui pagherai parte del debito che hai con noi. In secondo luogo dovrai distruggere le economie di sussistenza e di villaggio, per far posto ad una agricoltura estensiva monocolturale e Ogm attuata dalle multinazionali agroalimentari occidentali, in cambio ti daranno qualcosa, con cui pagare parte del debito”. Al che i governanti dello Stato obiettano: “E che fine faranno milioni di famiglie quando avremo distrutto l’agricoltura di sussistenza e di villaggio, per far posto alla rivoluzione verde, come la chiamate voi?”. Rispondono i cavalieri dell’apocalisse: “sono cazzi loro, andranno a vivere da mendicanti e prostitute nelle città; nelle periferie delle megalopoli ci sono montagne di spazzatura, in mezzo alle quali si trova sempre qualche residuo di cibo (se no sbarchino in Italia, dove li portano in hotel coi taxi della Marina Militare). Ultima cosa: non dimenticare di alzare le tasse, altrimenti i dollari che ti abbiamo prestato non riuscirai a restituirceli…”. Torna alla carica il governante: “come farà la gente a pagare le tasse se non ha lavoro?”. “saranno problemi tuoi….”.
-Scienziati russi si sono impegnati a costruire la torre di Tesla. Questo li manda su tutte le furie, perchè il loro compito storico è stato ed è quello di tenere l’umanità in perenne fame energetica.
-Tra Urss e Usa c’era finta opposizione, infatti il bolscevismo fu creatura dei soliti banchieri che lo finanziarono, ecco perchè non scoppiò mai guerra.
-Ma oggi tra Russia e Usa c’è reale opposizione. La Russia non è oggi sotto controllo della City e di Wall Street. Prova ne è che la banca centrale oggi è sotto controllo dello stato, mentre allora nell’Urss c’era un Armand Hammer (miliardario ebreo-americano) nel consiglio di amministrazione della Gosbank (Banca Centrale), privatizzata nel 1937.
-Con l’Urss c’era opposizione e persecuzione tra stato e chiesa ortodossa, come anche il neoliberismo neocon vuole oggi. Oggi c’è ritrovata armonia tra Chiesa ortodossa e stato. E questo non piace (capitalismo e bolscevismo vogliono far sparire il Cristianesimo).
-La Russia manda in galera gli oligarchi, longa manus della City e di Wall Street, che coi loro soldi si compravano aziende petrolifere e risorse del sottosuolo a prezzi stracciati.
– La Russia approva una legge che per gli speculatori della Open Society è motivo di stracciamento di vesti: non si possono mettere in vendita i beni del sottosuolo del paese: miniere e altre risorse strategiche.
-La Russia vieta l’ingresso degli Ogm di Monsanto sul suo territorio.
-Sta favorendo politiche agricole da Blut und Boden. Villaggi dove le famiglie che hanno un pò di terra praticano orticoltura, metà della quale serve alla sussistenza della famiglia produttrice stessa, mentre l’altra metà è venduta al mercatino del villaggio (Km 0) a chi non dispone di terra. Questo processo si sta rivelando efficacissimo nel soddisfare le richieste del mercato interno senza ricorrere alle esportazioni dall’estero di prodotti che per conservarsi nei lunghi viaggi ed apparire freschi all’arrivo sono zeppi di sostanze chimiche. Questo fenomeno agli occhi dei filantropi internazionali della Open Society è motivo di stracciamento delle vesti.
-In Russia i gay non sono più uguali degli altri (come femen, pussy riot ecc); tutti movimenti incaricati di diffondere e promuovere l’ideologia gender, passo preliminare per promuovere omosessualità di massa, dopodichè toccherà alla pedofilia divenire costume sessuale pienamente legalizzato, come vuole l’elite pedo-satanista che domina in Occidente. Niente propaganda gay nelle scuole coi soldi pubblici a raccontare la fiaba di due principi azzurri che si baciano.
-In questo paese si fa di tutto per arginare la droga, addirittura vietando la vendita di bevande stimolanti a base di taurina e altre simildroghe.Da noi invece gli adolescenti si fanno canne e si ubriacano in maniera spaventosa (a 18 anni sono già fradici); con una percentuale in continuo crescendo (più del 50% ), sotto il sorriso ebete, complice e compiaciuto di insegnanti e addirittura genitori, che si sono bevuti il cervello, rassicurati dall’alibi pseudoscientifico della presunta valenza terapeutica della cannabis. Operazione criminale alla quale ha partecipato la stampa serva occidentale con la complicità di tanti medici e ricercatori al soldo del filantropo internazionale che da un decennio sta foraggiando giornali e centri di ricerca per far credere alla gente che la cannabis sarebbe da legalizzare, tanto è terapeutica. Ubriacarsi e farsi di canne: ecco i valori di 7 giovani su 10 in Occidente. Ecco cosa trasmettono scuola e famiglia.
– Romanzi che istigano alla pedofilia, come Nabokov (Lolita) sono vietati in Russia.
– Pakistan India e Cina hanno capito che nel corso del Novecento sono stati vittime deldivide et impera britannico (a tutt’oggi applicato in grande stile in Medio Oriente a beneficio di Israele e a danno di Libia, Iraq, Siria, ecc.). Perciò se ne stanno liberando, attuando forme di cooperazione economica che rischiano di portare l’Eurasia ad un blocco economico e militare che non si potrà sconfiggere.

venerdì 24 ottobre 2014

La lettera dell'umiliazione: 'Governo italiano, hai 24 ore di tempo'

Katainen, il volto glaciale della dittatura europea, scrive un ultimatum che riporta i funambolismi del governo Renzi al rango dei gesti inutili di chi non ha sovranità.

Redazione
giovedì 23 ottobre 2014 17:48


da memmt.info.

Tecnocrazia.

Qui il link alla lettera spedita dal commissario europeo Jyrki Katainen al governo italiano nel quale si chiede "l'aggiustamento" della Legge di Stabilità per tornare nel "sentiero" del budget di medio termine.

Si chiede, in altre parole, ancor più di tagli della spesa pubblica e nuove tasse.

Riteniamo le fondamenta di questa lettera, inviate da un signore non sottoposto a nessun giudizio elettorale, tipiche di unadittatura tecnocratica nella quale un Parlamento democratico e sovrano deve sottostare ad astratte indicazioni di budget da parte di un ente sovranazionale e non soggetto a controllo democratico.

Il governo italiano, se fosse dotato di autonomia e forza, dovrebbe fare carta straccia di questa lettera e occuparsi dei milioni di disoccupati e del disastro delle imprese italiane.

Il governo e il Parlamento italiano sono ridotti al rango di un proprietario di una casa che non riesce a fornire la giusta alimentazione ai propri figli e che si vede ordinare, da una persona che non è né suo amico, né parente, né formalmente proprietario dell'appartamento, una lettera contenente l'ordine di sistemare gli infissi e cambiare il portone di ingresso in poche ore. Se non lo farà, arriveranno le forze dell'ordine al suo posto.

E condurranno via i bambini, e si impadroniranno della casa.


Fonte: http://memmt.info/site/la-lettera-dellumiliazione-governo-italiano-hai-24-ore-di-tempo/#.

giovedì 23 ottobre 2014

Altra fregatura in arrivo dalla Ue: sulla nostra tavola le schifezze Usa

Ecco che cosa si nasconde dietro il trattato sul libero scambio transatlantico i cui negoziati sono stati secretati. Renzi ha già annunciato «l’appoggio totale e incondizionato» del nostro governo.

di
Francesca Morandi
Le trattative sul TTIP potrebbero aprire le porte d'Europa agli alimenti Ogm
Le trattative sul TTIP potrebbero aprire le porte d’Europa agli alimenti Ogm
L’accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea danneggerà i diritti di lavoratori e consumatori europei, le produzioni agroalimentari tipiche e la sovranità degli Stati a vantaggio delle multinazionali. Lo sostengono autorevoli economisti, rappresentanti sindacali, organizzazioni che tutelano la sicurezza alimentare e inchieste di stampa, italiane ed estere.
Contro il TTIP, acronimo dell’inglese Transatlantic Trade and Investment Partnership, lo scorso 11 ottobre migliaia di cittadini sono scesi in piazza in diverse città europee, da Londra a Parigi, da Madrid a Berlino, da Vienna ad Amburgo, da Helsinki a Lubiana. Cartelli di protesta contro l’accordo spuntano sempre più frequenti anche in manifestazioni italiane e su Twitter è stata lanciata la campagna internazionale #NoTTIP. Tuttavia, il premier Matteo Renzi ha dichiarato che il trattato ha «l’appoggio totale e incondizionato del governo» italiano.
Intervenendo a un convegno sul TTIP a Roma, Renzi ha affermato che il semestre italiano di presidenza Ue procederà ad una celere chiusura dell’accordo, che ha definito «una scelta strategica e culturale per l’Ue». Scelta che, a quanto pare, non può essere oggetto di discussione pubblica né tantomeno di un referendum. Considerando poi che gli atti di tutte le riunioni tra i negoziatori americani e la Commissione Ue sono secretati, dubbi sulla democraticità dell’accordo sorgono prepotentemente. Una modo di procedere che ricorda l’approvazione del Fiscal Compact, ratificato, nel quasi totale silenzio di stampa e politica, il 19 luglio 2012 dai nostri governanti (c’era Monti) che hanno così incatenato l’Italia a parametri europei che porteranno la nostra economia al fallimento.
Il trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti è un colossale accordo di libero scambio tra gli Usa e Ue che, secondo i calcoli del governo americano e di quello europeo, dovrebbe portare a un rafforzamento della crescita economica dei due Paesi e alla creazione di due milioni di posti di lavoro. L’aumento degli scambi Usa-Ue di beni e capitali sarebbe ottenuto attraverso l’abolizione di dazi e regolamentazioni unificate tra le due sponde dell’oceano. Con conseguenze nefaste, secondo gli oppositori dell’accordo, su una vasta gamma di diritti.
«L’intenzione del TTIP è eliminare gli ostacoli al libero commercio. Tuttavia, gli ostacoli al libero scambio sono le regole per la tutela dell’ambiente, della salute, dei consumatori, dei lavoratori» ha ammonito dall’Italia Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’Economia, sollecitando l’Europa a non firmare il TTIP perché «è iniquo, rischia di danneggiare i lavoratori e accrescere le disuguaglianze sociali, dando profitti a poche compagnie multinazionali a spese dei cittadini».
Nel braccio di ferro negoziale Usa-Ue sul TTIP è probabile che si arrivi a una regolamentazione unificata transatlantica più vicina agli standard americani che, come noto, in materia di tutela dei lavoratori offrono minori garanzie. Il rischio è inoltre che l’occupazione cresca negli Usa, ma non nella Vecchia Europa. Stando al TTIP, le aziende statunitensi avranno, fra l’altro, accesso agli appalti pubblici per la gestione di servizi essenziali come acqua, sanità e rifiuti. Dal canto loro, le imprese italiane dovranno fronteggiare le concorrenza delle colleghe tedesche, francesi, svedesi ecc. per aggiudicarsi commesse negli Usa.
Dall’abbassamento o abolizione dei dazi potrebbero trarre vantaggio le aziende italiane del settore tessile, calzaturiero e del lusso, mentre l’agroalimentare “Made in Italy” risulterebbe danneggiato. In Europa le produzioni alimentari sono tutelate da un sistema di denominazioni di origine, ma le trattative del TTIP potrebbero spingere verso una omologazione alimentare, ai danni delle nostre specificità locali e della concorrenzialità del business italiano. Non basta. Allineando le normative sugli standard di sicurezza alimentari, è possibile che il TTIP apra le porte dell’Europa a organismi geneticamente modificati (Ogm), oggi vietati dalle leggi Ue ma in commercio in America, dove il 70% dei prodotti venduti nei supermercati contengono ingredienti Ogm.
Le norme americane prevedono, inoltre, restrizioni blande sull’uso di pesticidi e consentono trattamenti sugli animali a base di ormoni della crescita, ritenuti cancerogeni dall’Ue. Ad essere lecito negli Usa è anche l’utilizzo di antibiotici a fini non terapeutici sul bestiame. In America sono poi praticati gli “allevamenti intensivi” che raggiungono i 50-60 mila capi. Risultato: la carne Usa rispetto a quella italiana sarà meno costosa e senza la certezza di una etichettatura “trasparente”.
L’accordo transatlantico spaventa anche per la facoltà per un’azienda estera di obbligare uno Stato a comparire in un arbitrato internazionale qualora si ritenga danneggiata da una normativa politica. Su questa ipotesi è intervenuta Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana, secondo la quale «il Trattato transatlantico per il commercio e per gli investimenti tra Ue e Usa consentirà allecorporation di mettere sotto accusa gli Stati che non trasformeranno in leggi le regole dettate a favore» delle stesse multinazionali. Questo, ha aggiunto, significherà «istituire tribunali diversi da quelli degli Stati» e «rubare i diritti stabili delle costituzioni nazionali», dando «potere alle imprese estere sugli Stati».     Fonte

mercoledì 22 ottobre 2014

La centesima scimmia

Vorrei tornare a  scrivere,ma chissa perchè non mi va, soprattutto so che non serve a niente,ognuno legge se stesso,ed io scrivendo scriverei per pochissimi,meglio piantare piante,oggi ne ho piantate 9,la stagione ora è propizia per piantare piante.
Al massimo posso pubblicizzare video,uno è questo film,che dal titolo la centesima scimmia,promette bene,mamma mia come scrivo male,meglio piantare piante,ahahah

Per i pochissimi che possono mettersi in discussione,ecco un film fantastico,lo proietterei in prima serata.Del grandissimo Elio Petri,tutti i  suoi film sono da incorniciare.
Questo spezzone ,è da incorniciare ascoltatelo tutto.Un pezzo dice,,,,,noi rubanno allo scoperto,coprimo e giustificamo i ladri,che operano coperti dalla legalita.

domenica 19 ottobre 2014

Bufale dei mass media occidentali

Ecco un giornale che qualche tempo fa stimavo un po,,http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/18/calcio-nazionale-corea-del-nord-ko-con-seul-giocatori-arrestati-rischio-esecuzione/1159834/
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Che la Corea del Nord sia una sorta di “inferno in terra” ce lo ricordano tutti i giornali, un giorno si e l’altro pure. Ogni storia buona ad accreditare questa “Verità” viene rilanciata tale e quale, senza nemmeno il bisogno di sottoporla a quella minima verifica che costituisce il prerequisito scontato di ogni lavoro giornalistico.
La voglia di dare addosso al cattivo di turno, tuttavia, a volte gioca brutti scherzi. Capita così di pubblicare e diffondere vere e proprie bufale.
Di pochi giorni fa, come ha fatto notare Piergiorgio Pescali, è la notizia dell’arresto di tutti i componenti della nazionale di calcio della Corea del Nord. 
A riportarla per primo è il sito di Nessuno tocchi Caino, storica organizzazione impegnata contro la pena di morte, secondo cui i calciatori nordcoreani, “colpevoli di essere stati sconfitti” dai nemici storici della Corea del Sud, sono tuttora agli arresti e rischierebbero l’esecuzione.
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L’incredibile notizia viene ripresa a distanza di qualche giorno dalla Nuova Agenzia Radicale che fornisce ulteriori dettagli: gli atleti sarebbero stati prelevati per volere del leader Kim Jong-un al temine della sfida del 2 ottobre, la prima con i connazionali del Sud in quasi quaranta anni, e subito trasferiti in una prigione di massima sicurezza.
Nel riportare la vicenda i due media italiani citano anche un articolo pubblicato in prima pagina dal Rodong Sinmun, giornale di Stato della Corea del Nord, intitolato “Gli uomini che ci hanno abbandonato”.
Qui vengono riportate le dichiarazioni di alcuni alti funzionari vicini a Kim Jong-un, secondo cui il presidente nordcoreano avrebbe manifestato la propria irritazione per l’umiliante sconfitta della nazionale e manifestato l’intenzione di giustiziare in pubblico i calciatori.

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La parte più interessante arriva però solo al temine dell’articolo, quando le due testate italiane, correttamente, citano la fonte dell’articolo. Si tratta nientedimeno che della testata statunitense National Report.
Basta una rapida verifica (quella che non hanno fatto le due testate italiane) per scoprire che si tratta di un giornale satirico, che tra le proprie vittime conta anche colossi dell’informazione come Fox News.
Sullo stesso sito, come ha fatto notare ancora Pescali, si legge ad esempio che Kim Jong-un “sarebbe stato rapito dall’ISIS” oppure che “ha obbligato i nordcoreani ad accorciarsi il pene”.
Insomma la notizia della nazionale nordcoreana sequestrata e a rischio esecuzione non esiste. Semplicemente, si tratta di una bufala.
Intanto però è stata pubblicata (entrambi i siti la riportano tuttora), è circolata sul web e, con ogni probabilità, continuerà a farlo ancora a lungo. Con buona pace di chi ai giornali chiede una diffusione dei fatti e non della propaganda. 
Carlo M. Miele – Mondocalcio Magazine

venerdì 17 ottobre 2014

I Segreti del PH: come usarlo per un Corpo Sano e pieno di Energia

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Il corpo umano potrebbe tranquillamente arrivare ai 120 anni eppure nessuno riesce a raggiungere questa veneranda età. Le cause di questo, se escludiamo gravi patologie, possono essere collegate al pH. L’equilibrio del pH è la chiave per vivere una vita sana e piena di energia. I concetti di salute e guarigione si basano sulla nozione di equilibrio. Si è in equilibrio soltanto quando, internamente, c’è equilibrio tra acidità e alcalinità. Questo equilibrio è l’equilibrio più cruciale dell’organismo ed è essenziale per garantire salute, energia e vitalità. 
Tutte le reazioni, che definiscono le condizioni essenziali di un ambiente in cui la “vita” sia possibile, si svolgono nell’ambito di  determinati valori, tra questi il più importante è il rapporto acido/basico. All’interno del nostro organismo questo rapporto dovrebbe sempre rimanere costante, si possono però creare delle condizioni troppo acide oppure troppo basiche.
Per misurare il rapporto acido/basico viene utilizzato un termine di paragone chiamato “pH”. Nel campo medico, il pH viene utilizzato per misurare il liquidi organici ed in particolare il sangue, la saliva e l’urina.
Il pH misura l’acidità o l’alcalinità di una soluzione liquido. La scala acido-alcalina va dallo 0 (estremamente acido) al 14 (estremamente alcalino), col neutro al punto 7.
Ogni punto in più o in meno equivale a un incremento di 10 volte, per cui l’acidità di un pH a livello 5 è 10 volte più alta dell’acidità di un pH a livello 6.
Per una buona salute questo rapporto tra acidità e alcalinità dovrebbe sempre rimanere costante, sebbene possono verificarsi condizioni troppo acide (situazione assai frequente) o troppo basiche (condizione abbastanza rara).
Il sangue umano è leggermente alcalino, compreso tra il 7.30 e il 7.45 e il nostro organismo deve mantenerlo tale per permettere la vita e la salute del corpo.
I liquidi organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i succhi pancreatici). Per l’intestino tenue andiamo invece su posizioni più alcaline, col pH a 8.00.
Ma per lo stomaco si va su livelli molto acidi, con pH 2.00-3.50, dove più basso è il pH e più acido e siliceo è l’ambiente, per cui sul livello pH 1.00-2.00 si corrode lo strato mucoso e il tessuto stesso, finendo in situazioni di ulcera gastrica.
Sangue alcalino e stomaco acido, formula standard di un corpo umano funzionante.
Esiste un meccanismo che regola l’equilibrio degli acidi e delle basi (sostanze alcaline) contenuti nel sangue, chiamato sistema tampone. Quando l’equilibrio degli acidi e delle basi si sbilancia, il sistema tampone, con una serie di processi chimici, riporta tutto in equilibrio.
Una variazione del pH sia in basso che in alto causerebbe gravi squilibri ai processi biochimici in tutto l’organismo.
La scoperta della Dott.ssa Lynda Frassetto
Nel 1996 la Dott.ssa Lynda Frassetto dell’Università della California in San Francisco ha scoperto che, con l’avanzare dell’età, dopo circa i 45 anni, perdiamo gradualmente i tamponi alcalini – i bicarbonati- nel nostro sangue. Intorno ai 90 anni perdiamo il 18 % di bicarbonati nel nostro sangue.
Un quantitativo insufficiente di bicarbonati nel nostro sangue riduce la nostra capacità di gestire (neutralizzare e scaricare) gli acidi che il nostro organismo produce. Questa è la causa dell’invecchiamento. L’età di 45 anni è l’età media in cui gli esseri umani iniziano a mostrare sintomi quali diabete, ipertensione, osteoporosi e molte altre malattie degenerative. E poiché non possiamo più gestire gli acidi, li accumuliamo nel nostro corpo, sotto forma di colesterolo, acido grasso, acido urico, urato, solfato, fosfato, calcoli renali, ecc.

Troppa Acidità = Problemi
Se esiste un problema di salute, si è quasi sempre in presenza di troppa acidità. Le ricerche indicano che se il livello di pH del corpo non è leggermente alcalino, il corpo non riuscirà a guarire. Per cui indipendentemente dal tipo di modalità scelta per guarire un problema di salute, la cura incomincerà ad avere effetto soltanto in un ambiente alcalino; dato che è l’ambiente alcalino che favorisce la guarigione. Se il livello del pH nel corpo non è in uno stato di equilibrio, non è possibile assimilare efficacemente le vitamine, i minerali o altre sostanze supplementari.
“Gli infiniti nomi che diamo alle malattie non hanno alcun valore. Ciò che davvero conta è che derivano tutte dalla stessa causa… troppe scorie acide nel corpo!” Dr Theodore A. Baroody
“Esiste soltanto una malattia, e quella malattia è l’acidosi del corpo causata principalmente da un modo sbagliato di vivere, di pensare e di mangiare… quindi può esserci soltanto un rimedio e un trattamento: alcalinizzare il corpo e ripristinare l’equilibrio, ritornando in questo modo ad avere l’energia, la vitalità e quella vera salute che noi tutti abbiamo il diritto di avere.”  —Dr Robert O. Young
La troppa acidità inibisce la capacità dell’organismo ad assimilare le sostanze nutritive, produrre nuove celluledepurare e riparare i tessuti danneggiati; per giunta un ambiente acido favorisce lo sviluppo di cellule tumorali ed aumenta il livello di suscettibilità all’affaticamento e alle malattie.

Cause dell’Acidità
L’eccessiva acidità è determinata da diversi fattori, tra cui le emozioni negative (collera, preoccupazione, paura, stress), alcol, aceto, caffè, zucchero, sigarette, proteine animali, oli cotti o frazionati, cibi trattaticarboidrati raffinati, mancanza di riposo e di esercizio fisico, respirazione superficiale, sostanze chimiche, farmaci, inquinamento, radiazioni, reazioni del sistema immunitario, sovraccarico di tossicità, eccessiva alimentazione o qualsiasi altro processo che impedisca la somministrazione dell’ossigeno e delle altre sostanze nutrienti alle cellule.

Il sangue è in grado di neutralizzare quantità definite di scorie metaboliche acide
Quando gli acidi aumentano, essi devono essere neutralizzati. I minerali alcalinizzanticome potassio, calcio e magnesio, e i sistemi tampone provvedono a questa funzione, mantenendo l’equilibrio acido-base nell’organismo. Quando, pur con tutti gli accorgimenti fisiologici, le quantità di scorie metaboliche acide superano quelle che il nostro organismo è in grado di eliminare, insorge l’acidosi, ovvero un sovraccarico di sostanze acide “parcheggiate” in alcuni tessuti, aree di riserva, in attesa di neutralizzazione e smaltimento.
In questo modo gli organi interessati allo smaltimento delle scorie metaboliche acide in eccesso si sottopongono a continui stress organici che, a lungo andare, li deteriorano.
Una dieta non corretta è il primo fattore che predispone all’acidosi. Nel corso degli ultimi decenni, l’alimentazione normale si è arricchita a dismisura di proteine a sfavore di frutta e verdura. È noto che il metabolismo delle proteine conduce alla formazione di molti acidi: oggi ben 4 pazienti su 5 soffrono di acidosi tissutale!
Il cibo quindi produce continuamente rifiuti acidi che si aggiungono a quelli del metabolismo cellulare e il corpo fa del suo meglio per eliminarli. Tuttavia se non dispone di una sufficiente scorta alcalina, per mantenere il pH sanguigno costante, il corpo adotta un abile stratagemmaconverte gli acidi liquidi in acidi solidi, come colesterolo o acidi grassi. Infatti se questi acidi non sono sciolti nel sangue, il pH del sangue non si abbassa. Così facendo però il sangue si addensa e la circolazione diventa lenta a tal punto da non fornire abbastanza ossigeno e sostanze nutritive agli organi vitali. Il corpo necessita di aiuto esterno per innalzare il livello alcalino e ristabilire l’equilibrio.

Osteoporosi e Acidosi
L’osso, oltre alle sue funzioni di sostegno e protezione, rappresenta anche una riserva fondamentale di minerali, a cui l’organismo attinge quando non ha altre riserve. Circa il 98% del calcio e il 75% del fosfato si trovano nelle ossa. Una di queste funzioni è proprio legata all’acidosi metabolica: quando l’organismo accumula scorie acide in eccesso che non riesce ad eliminare con i propri sistemi tampone fisiologici, l’osso interviene rilasciando bicarbonati; l’emergenza acidosi viene risolta ma il prezzo da pagare è un significativo indebolimento del tessuto osseo. E’ proprio questo continuo processo che, nel tempo, facilita l’insorgenza di patologie quali l’osteopenia e l’osteoporosi.
L’uomo ha caratteristiche diverse dagli animali carnivori ed onnivori
Il sangue degli animali carnivori ed onnivori è acido e sta tra il 6 e il 7.
Lo stomaco dell’uomo rivela possedere un’ambiente digestivo acido ma non super-acido, abbiamo infatti, nel nostro stomaco, 10 volte meno acido cloridrico degli animali carnivori.
L’uomo ha un intestino molto più lungo di quello degli animali. Questi ultimi evacuano rapidamente la carne ingerita, mentre nel nostro intestino, essendo circa 10 volte più lungo di quello dei carnivori, la carne ristagna alcuni giorni e così ha tutto il tempo per imputridire, formando sostanze altamente tossiche nonché cancerogene.
Non abbiamo nel fegato l’uricasi, quell’enzima presente negli animali carnivori il cui compito è quello di scindere l’acido urico prodotto dalla carne. Pertanto, senza l’enzima “uricasi”, l’acido urico resta nel nostro organismo come prodotto di scarto.
La carne digerita (=decomposta), stando a lungo nell’intestino tenue e crasso, fermenta (crea ambiente acido) e produce tossine, in misura molto maggiore dei vegetali. Ecco un semplice test: lasciare una carota e un pezzo di carne a 37 gradi (temperatura corporea) e annusare dopo un giorno (tempo almeno in cui la carne rimane nell’intestino).
L’anatomia comparata mostra che la dentatura umana sembra essere predisposta più per una masticazione frugivora e granivora che per quella carnivora. La vera funzione dei numerosi molari che abbiamo è quella di tritare finemente semi, noci, grano, ecc.

L’importanza dell’equilibrio acido-basico lungo l’intero circuito gastrointestinale
Le sostanze sono definite acide quando, in soluzione liquida, tendono a liberare ioni idrogeno (H+, cioè protoni, ovvero particelle di carica elettrica positiva), mentre sono definite basiche o alcali quando assorbono ioni H+ per formare il gruppo ossidrile OH-, che è un anione, ossia una molecola che ha acquistato una carica negativa.
L’organismo umano ha una precisa necessità di mantenere il pH entro limiti molto strettiperché i metabolismi e gli scambi biochimici sono regolati da enzimi che dipendono dal pH, e anche da esigenze di tipo elettromagnetico.

Acidificazione del sangue e malattie
L’acidificazione del sangue scatena una serie di disturbi oggi sempre più frequenti:infiammazioni, pelle secca, crampi, dolori articolari, mancanza di energia, stanchezza, depressione e confusione mentale, caduta dei capelli, accresciuta sensibilità al dolore, tendenza a infezioni ricorrenti.
Le scorie acide rappresentano un problema nel corpo umano e costringono i reni ad eliminarle in continuazione. Se i reni sono sovraccaricati, o sono depotenziati da insufficienza renale, e se anche il secondo rene che è la pelle non è in grado di comportarsi da valido partner eliminativo, i filtri non riescono a starci dietro e le scorie acide si accumulano nei tessuti provocando malanni a catena:
1) Il fastidioso bruciore allo stomaco.
2) Calcoli renali e calcoli alla cistifellea.
3) Osteoporosi.
4) Cellulite.
5) Invecchiamento pelle.
6) Squilibri ormonali.
7) Dermatiti.
8) Vitiligine.
9) Stanchezza cronica.
10) Alitosi.
11) Radicali liberi
Affinché l’equilibrio vitale delle cellule si possa mantenere, il loro nucleo deve presentare una reazione acida ed un citoplasma alcalino. Questa differenza è fondamentale, in quanto permette lo scambio di nutrimenti e informazioni tra nucleo e citoplasma. Solo in presenza di una differenza può avvenire uno scambio, la batteria fornisce corrente proprio perché i suoi poli hanno un potenziale elettrico differente. Se l’ambiente in cui vivono le cellule diventa molto acido questa acidità penetrerà all’interno delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per quei fenomeni incurabili che vengono comunemente chiamati “malattie da degenerazione cellulare“.

Il paradosso dell’acido che alcalinizza e del basico che acidifica
L’acidità e l’alcalinità di un cibo non si valuta sul suo valore di partenza, ma sugli effetti acidificanti o alcalinizzanti delle sue ceneri a livello di zona di assorbimento duodenale.
Ad esempio latticini e carni sono cibi dal sapore alcalino in partenza, ma dopo la digestione rilasciano ceneri fortemente acide, ed è per questo che sono classificati tra ipeggiori acidificanti del sangue.
Al contrario la frutta e la verdura, essendo tutte acidognole al gusto, diventanoalcalinizzanti del sangue a livello di ceneri rilasciate in zona duodenale.
cibi più alcalinizzanti sono per l’appunto limoni, arance e agrumi, che sono in partenza acidi.
Quindi alimenti alcalini in partenza che diventano acidificanti (carni e latticini), e altri acidognoli in partenza che diventano alcalinizzanti (agrumi e frutta).
L’acqua purissima, come quella distillata, ha un valore pH di 7.00, corrispondente alla perfetta neutralità.
Per anni la medicina si è basata sulla convinzione generale che, avendo gli umani il sangue alcalino, si dovesse alcalinizzare pure lo stomaco. Ma le ultime ricerche dimostrano il contrario.
Una dura batosta per Big Pharma, per le diete carnivore ed acidificanti propugnate dalla medicina, e per i brodi di carne ospedalieri tanto cari a primari ed infermieri.
Ehret preferiva il limone perché in Germania non arrivavano ancora le buone arance
Ricordiamoci che la spremuta mattiniera di agrumi è un dono preziosissimo della natura.
Il buon Ehret ha insegnato alla gente a bersi il succo di limone con l’acqua, esprimendo un concetto intelligente di contrasto al muco.
A quel tempo, le arance di Sicilia non trovavano facilmente la via per la Germania e costavano quanto oggi i manghi e le papaie comperate a Roma e Milano.
Se il dr Ehret fosse oggi tra noi, non suggerirebbe più il succo di limone ma esalterebbe il succo d’arancia rossa o bionda che sia.
I gravi errori del mangiare moderno, inclusa la pessima dieta Mediterranea
L’errore grave della diete odierne è che abbondano in carne, pesce, uova e latticini, che sono alcalini in partenza ma rilasciano ceneri superacide.
E abbondano pure in pane, pasta, pizza, cibi cotti, riso bianco stracotto, cereali cotti, sale, caffè, the, vini, alcolici, cacao, farmaci, vaccini, tutte sostanze che acidificano più o meno pesantemente il sangue.
La tipica dieta di un fast food o comunque di un panino con formaggio, prosciutto e foglia di insalata, più lattina di coca-cola o simili, è un autentico disastro, un insidioso attentato alla salute.
Assai diverso invece se la pizza è sottile, niente formaggio, niente proteine e grassi animali, ma tanto avocado, pomodoro, funghi, cipolla, peperoni, olive, melanzane, patate, rucola con le verdure possibilmente aggiunte non a inizio ma a metà cottura).

I maschi e le acidificazioni senza scampo
Noi Adami, mangiando male, o magari vivendo una vita perennemente sotto pressione, studiando e lavorando troppo, facendo troppo sport agonistico, prendendo troppi voli aerei con tensioni relative, accumulando troppi stimoli sessuali che aumenano il nostro testosterone, impedendo alle influenze stagionali di fare il loro corso e troncandole con farmaci e vaccini, depauperiamo la miniera di minerale antiacido che è la nostra chioma, e provochiamo la caduta progressiva dei capelli o il loro imbiancamento precoce.

Nei maschi, una strordinaria fonte minerale, al fine di tamponare le sostanze acide, sono i capelli
La calvizie precoce maschile (androgenica), dalla quale (basta guardarsi intorno) sono molto più colpiti gli uomini delle donne, non è ascrivibile esclusivamente al compito degli ormoni androgeni (Testosterone, Diidrotestosterone, Deidroepiandrosterone, Androstenedione), perché tale accadimento, al di fuori del fatto genetico, occorre contestualizzarlo con lo sforzo metabolico urgente da parte del nostro stesso organismo di attingere i minerali alcalinizzanti da un distretto corporeo, quale quello appunto del cuoio capelluto, alla stregua di come riferito per i muscoli e per le ossa, ma potrei aggiungere anche delle unghie, …, per tamponare proprio il preesistente, costante stato di Acidosi dei tessuti.

Le mestruazioni che salvano le giovani donne
Nella donna giovane questo non succede, perché l’accumulo acido viene smaltito mensilmente col ciclo mestruale.
Non a caso le femmine, prima del ciclo risultano intrattabili ed inavvicinabili.
Chiaro poi che, se la donna si comporta da crudista vegana, non ha bisogno nemmeno delle mestruazioni, e le bastano le vampate di calore per purificarsi.

Le donne in menopausa, i capelli cadenti e le vampate di calore
Anche le femmine diventano soggette alla caduta dei capelli in fase di menopausa, quando viene a mancare lo scarico delle tossine acide accumulate.
Ma pure qui la natura le può preservare mediante le cosiddette vampate di calore, che sono da considerarsi un ennesimo regalo ad Eva da parte del Creatore, oppure uno stratagemma evolutivo utile a sostituire le mestruazioni.
La controprova sta nel fatto che le vampate avvengono verso le 18.30, solo 30 minuti prima di uno dei massimi picchi di flusso acido-corporeo, che avviene esattamente alle 19 di ogni giorno.

La febbre che scioglie gli acidi
L’aumento della temperatura è infatti uno dei metodi per sciogliere gli acidi accumulati nell’organismo.
Ecco ancora una volta l’utilità estrema delle influenze stagionali per maschi e femmine, per bambini e anziani.
Ecco ancora una volta l’importanza di ricordare il nostro grande Parmenide da Elea o Velia (oggi Castellamare della Bruca), che nel VI secolo avanti Cristo lanciava, con 2500 anni di anticipo sulla retrograda medicina vaccinatoria odierna, una frase coniata sulla pietra: Datemi la potenza della febbre e saprò fare mirabilie.
Fonti

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...