sabato 31 ottobre 2015

IL CULIVENDOLO MARCO TRAVAGLIO HA SUPERATO I LIMITI.

Spesso ma non sempre, condivido totalmente Barnard,come in questo splendido post.
Sotto c’è da divertirsi con un po’ di storia recente, assai… ‘travagliata’. Ma prima due righe.
Non è solo che Travaglio, Gomez e Barbacetto et al. andrebbero ‘sputati’ per la strada per aver distratto milioni di italiani per 20 anni dalla Tragedia del Golpe europeo – che è Golpe alla Costituzione italiana intera, che è Golpe al destino di 4 future generazioni di italiani divenuti schiavi, che è Golpe al Parlamento tutto – vendendovi interi scaffali di libri fotocopia sulle troie di Berlusconi o sui processi da Ladri di Polli dell’Italietta politica – ovvio in cambio di Stardom e un di bel pacco di bigliettoni in banca, sti falsari.
E’ che Travaglio fa proprio vomitare nell’antro gastrico del grottesco. Per favore, quante volte lo avete sentito gracchiare “…perché nei Paesi seri, bla… bla..”, ovviamente riferendosi a Stati Uniti e Gran Bretagna? E questo soprattutto lungo il doppio mandato di Tony Blair a Londra, che secondo Travaglio era un uomo del ricambio generazionale da prendere ad esempio, non come la gerontocrazia italiana. Bè oggi si scopre che Blair aveva mentito sulla guerra in Iraq, che è colpevole di crimini di guerra, e Travaglio sul suo straccio quotidiano scrive un commento dove non solo OGGI disprezza Blair, ma HA LA FACCIA COME IL CULO di accusare Giuliano Ferrara de Il Foglio di aver scritto anni fa che?... che?... “la Gran Bretagna è un Paese serio”, cosa che il Marco ci ha sbraitato fin dai tempi della sua famosa intervista a Luttazzi. Poi sto puzzone ha appoggiato ogni sorta di ‘avventura democratica’ anglosassone nel mondo, è un filo-Sionista pro genocidio dei Palestinesi, e ha baciato in fronte l’Eurozona. Ma se continuo vomito sulla tastiera, e cambiarla costa 530 euro.
Ora, che Travaglio sia sempre stato un servo dei Toni Blair NEOLIBERISTI, bugiardi, e devasta-popoli del mondo anglosassone, e sempre raccontando balle da ignorante quale è – perché sto fesso solo per essere famoso si sente in diritto di scrivere editoriali sull’amigdala o sulla fusione delle particelle e mai ci capisce un cazzo – ora, che sia sempre stato un servo dei Tony Blair NEOLIBERISTI lo denunciai io anni fa, in un pezzo intitolato… buona lettura. Oggi sto voltagabbana... (basta, salvo la tastiera, davvero).
LE BUGIE DI UN USCIERE NEOLIBERISTA (01/09/2010)
Si faccia curare e non mi importuni più, che ho cose più serie di cui occuparmi”. Marco Travaglio così risponde a un lettore che criticava il suo lavoro sulla base di quanto io ho documentato a fondo. L’usuale arroganza cafona di questo uomo sarebbe solo una sua piaga privata che non ha pubblica rilevanza, non fosse che costui ha “cose più importanti di cui occuparsi”. Ecco di cosa si occupa Marco Travaglio:

Ingannare incessantemente gli italiani in prima serata e sulla stampa per abbattere il governo del politico che non obbedisce alla finanza speculativa internazionale e per riportare in Italia gli uomini del modello Neoliberista anglosassone nel pugno d’acciaio di Wall Street, della City e del Trattato di Lisbona: Il Vero Potere. Riportare cioè a Palazzo Chigi gli affiliati italiani alla Mafia di coloro che hanno “distrutto il 40% della ricchezza planetaria con una frodecriminale” (Matt Taibbi, Democracy Now) e che sono autori di “un colpo di Stato finanziario in piena regola” (Michael Hudson, New Economic Perspectives), cioè Mario Draghi e i notori ‘tecnici’. Questo fa Marco Travaglio, oltre a tacere il motivo per cui lui, Genchi e De Magistris hanno abbandonato di colpo il giudice Clementina Forleo, quella dell’altrettanto abbandonato slogan “Clementinafaccisognare”, la protagonista di un intero capitolo scomparso misteriosamente dalle bozze del noto libro di Genchi, quella soprattutto che aveva messo le mani sul centrosinistra interamente manovrato dal Vero Potere. Non ci è dato sapere se egli esegua ordini discussi con gli uomini che ho elencato nel precedente Aggiornamento, o se semplicemente le sue idee coincidano con le loro. Il risultato è il medesimo, egli funge da loro usciere mediatico in Italia.

Chi mi legge sa bene quali crimini contro la democrazia e contro i salari quel modello ha
commesso, li ho documentati con fonti autorevoli. Ha svuotato del tutto la democrazia stessa e
sta portando il più feroce attacco ai redditi della Storia moderna. Marco Travaglio lo ammira.

Fin dalla storica intervista da Daniele Luttazzi, ha martellato gli italiani con bugie sulla probità di quel modello criminale. Va smentito, lui più di altri come lui, per via dell’enorme potere di persuasione che è riuscito ad ottenere, infatti egli è oggi il più potente infiltrato neoliberista e filo sionista del Vero Potere nelle fila dell’alternativa in Italia (e questo la dice lunga sull’acume della sinistra italiana che ne ha fatto un eroe, troppa pena per commentare oltre). Altrimenti, credetemi, non passerei queste ore a scrivere di un Vip cafone. Dunque ecco le sue falsità di usciere del Vero Potere, con l’evidenza del contrario.

1) La Gran Bretagna è “un Paese serio”.  I conservatori inglesi cacciarono in galera il ministro Jonathan Aitken perché aveva mentito in un’ aula di giustizia su chi pagò la camera d’hotel della figlia in ferie.

Se ne uscì con questa falsità durante la sopraccitata intervista a Luttazzi in Tv. Al tempo
rimasi stupito, e non compresi subito il significato di quell’esaltazione della destra britannica, cioè di Thatcher allieva di Milton Friedman. Disse Travaglio che il ministro inglese Jonathan Aitken era stato ammanettato per quella pur minima violazione di etica politica. Applausi dal pubblico adorante, ma tonto. Vi sembra possibile che si finisca in carcere per una cosa simile, pur anche in Gran Bretagna? La realtà: Aitken era ministro per gli appalti bellici del governo Major 1992, e fu beccato a dirigere un traffico illegale di armi in una triangolazione col trafficante libanese Said Ayas e con un principe saudita, in un mare di mazzette milionarie che coinvolgevano grandi aziende inglesi come VSEL, GEC, Westland, cioè una Tangentopoli in piena regola. Mentì non sulla ridicola storia dell’hotel della figlia, ma su un incontro coi malfattori in un hotel di lusso a Parigi, pagato dal trafficante Ayas. Mentì su uno scandalo criminale di proporzioni storiche, e finì in galera, anche per aver costretto la povera figlia a mentire in tribunale. Fu sfortunato, perché questo è il Paese dove c’è un intero governo che ha mentito alla nazione sull’entrata nella Guerra al Terrorismo, che è costata la vita a 541 suoi concittadini e a circa 2 milioni fra iracheni e afghani, in un intreccio sordido con i servizi dell’odiato Berlusconi; che precedentemente aveva violato ogni norma di legalità internazionale bombardando in Kosovo 372 fabbriche pubbliche e solo 14 carri armati serbi, per poi vendere il Kosovo per intero ai privati attraverso la Kosovo Trust Agency; che ha armato i torturatori indonesiani a Timor e quelli turchi in Kurdistan. Il leader di questa banda di criminali è oggi libero e persino ammirato: l’esimio Tony Blair. E’ lo stesso Paese dove una massa di parlamentari sono stati beccati nel maggio 2009 a rubare soldi pubblici per decine di milioni di sterline falsificando fatture su ogni sorta di finta spesa; implicato fu l’intero parlamento eletto nel 2005, in galera sono finiti in 3 su 650 e per pochi mesi. Il Paese dove “lo scarico sui poveri contribuenti delle perdite delle banche d’affari ha lasciato la maggioranza delle famiglia schiacciata da tagli nel loro reddito paragonabili a quelli degli anni ‘20” (Philip Stephens, Financial Times), cioè un trasferimento truffa di immensi capitali dalla gente a chi delinque coi loro risparmi, e dove nessuno dei criminali è oggi in carcere, roba da far impallidire Tangentopoli e Craxi 200 volte. Dove i tagli all’istruzione lasciano la nostra Gelmini a sembrar compassionevole, infatti una ricerca della Ipsos Mori in Gran Bretagna ha rivelato che il vertiginoso aumento dei costi universitari pianificato dal presente governo taglierà fuori dagli atenei fino ai 2/3 (sic) degli studenti meno ricchi. Ma nelle menzogne di Travaglio questo è il “Paese serio”, quello che mette in galera i politici per aver mentito sulle vacanze di una figlia. E’ anche, incidentalmente, la culla storica del modello Neoliberista e di una delle due sedi dalla Mafia internazionale: la City.

2) Nel sistema americano non c’è conflitto d’interessi.

Per Travaglio questo fenomeno è la vergogna di Berlusconi, negli USA, cioè “nei Paesi seri” non s’è mai visto nulla del genere. Più falso di così si muore. E’ vero che negli Stati Uniti non vi è un politico preminente con un conflitto d’interessi, ma questo solo perché il conflitto d’interessi in America è la politica tutta. Come dire: sulla loro maglia non c’è una macchia nera, perché è la maglia tutta a essere nera. Esempio: 2001-2008, tutta l’industria petrolifera e militare USA è alla casa Bianca in blocco, letteralmente. E cosa fa? Incendia il mondo intero per far fluire profitti immani nelle sue casse. Gli attori sono il vicepresidente Dick Cheney, il Segretario di Stato Condoleezza Rice, il ministro della Difesa Donald Rumsfeld, l’ex Segretario di Stato di Bush sr. James Baker III, il ministro della Giustizia Alberto Gonzales, il consigliere Carl Rove, il capo del Carlyle Group Frank Carlucci (CIA), e i funzionari governativi Robert Zoellick, Thomas White, George Schultz, Jack Sheehan, Don Evans, Paul O’Neill, Zalmay Khalilzad, William Winkenwerder, Mark Weinberger, Kathleen Cooper, Eugene Hickock, Larry Lindsay; tutti personaggi che escono dal business petrol-militare, entrano al governo, e finito il mandato rientrano nello stesso business dopo averlo ingrassato a dismisura, cioè rientrano in Shell, Mobil, Union Carbide, Huntsman, Amoco, Exxon, Alcoa, Conoco, Carlyle, Halliburton, Kellog Brown & Root, Bechtel, Enron ecc. George W. Bush è il politico più ‘oliato’ nella Storia americana. Dick Cheney: 1991 al governo incendia l’Iraq letteralmente – esce dal governo e torna in Halliburton – ricostruzione Iraq, appalti a pioggia ad Halliburton – 2000 esce da Halliburton e torna al governo, Halliburton gli finanzia la campagna elettorale a suon di milioni di dollari – 2003 re-incendia l’Iraq – Halliburton riemerge in un mare di appalti – oggi Cheney prende un bonus da Halliburton di 1 milione di dollari all’anno.

2008-2011: Wall Street entra a palazzo con Obama, in blocco, conLarry Summers (Citigroup), Bob Rubin (Goldman Sachs), Tim Geithner (FED di New York), Henry Paulson (Goldman Sachs), William Daley (JPMorgan Chase ), Gene Sperling (Goldman Sachs),Paul Volcker (Rothschild, Rockefeller), Mark Patterson (Goldman Sachs). Daley addirittura ha mantenuto 8 milioni di dollari d’interessi in JP Morgan e nessuno ha fiatato. Obama ha come maggior finanziatore della sua campagna elettorale Goldman Sachs, e infatti mentre 60 milioni di americani con figlie e mogli tremavano a rischio di sfratto e rovina finanziaria per causa delle truffe di Wall Street, Obama ha sborsato 11 mila miliardi di dollari per salvare solo i suoi amici banchieri, per primi Goldman Sachs con subito 14 miliardi di dollari. Sono prestiti scandalosi che funzionano così: Washington ci mette l’85% del denaro per ripianare i buchi delle banche, queste ci mettono il 15%. Se le cose gli andranno bene, le banche s’intascano i profitti; se invece andranno male perdono solo il 15%, perché l’85% lo ha messo il governo. L’economista Warren Mosler ha calcolato che quello che oggi negli USA è chiamato ‘Government Sachs’ ha diretto il più colossale trasferimento di ricchezza dal basso all’1% degli americani nell’intera storia degli Stati Uniti. Conflitto d’interessi di Berlusconi = 7,5 miliardi di dollari - Conflitto d’interessi di ‘Government Sachs’ = 11 mila miliardi di dollari. Fate le proporzioni. Qui è il Cavaliere a impallidire 200 volte.

Alcune altre chicche: Bill Clinton e Al Gore sono stati fra i principali elargitori dei contratti No-bid Cost-plus, dove l’appalto è assegnato dallo Stato senza gara, mentre i costi sono rimborsati alla ditta prescelta semplicemente in base alle sue dichiarazioni di spesa, e senza che alcuna Authority statale possa controllare alcunché. I fondi così sperperati da Washington hanno raggiunto le decine di miliardi di dollari di denaro pubblico a favore dei soliti amici dentro e fuori, fuori e dentro il governo. Poi c’è la saga dei coniugi Phil e Wendy Gramm, inzuppata nel conflitto d’interessi a tal punto da essere grottesca. Nel 1992 la Enron ricevette favori dalla US Commodity Futures Trading Commission sotto la direzione di Wendy Gramm. Fatto il favore, la signora Wendy lasciò la commissione e divenne membro del consiglio di amministrazione della stessa Enron. Indisturbato, suo marito Phil, finanziato in politica da Enron, sedette al Senato degli Stati Uniti fino al novembre del 2002 dove sfacciatamente coprì Enron fino all’inevitabile crack. Berlusconi sembra la bottega del calzolaio della Fantuzza di Medicina confronto a questi. Travaglio lo sa benissimo, mai che s’intacchi il “Paese serio” governato da ‘Government Sachs’.

3) Tangentopoli, vergogna italiana.

Idem come sopra, ma peggio. Negli USA le mazzette sono state molto più immorali di quanto Craxi abbia mai saputo fare. La più recente Tangentopoli americana ha trionfato sul sangue di oltre un milione di iracheni e oltre 4.600 americani, e su una nazione ridotta in macerie. Guerra in Iraq, Cheney dirige le operazioni ed è un uomo della Halliburton (si legga sopra). Halliburton importava in Iraq del petrolio sotto la supervisione USA, e lo metteva in vendita ai civili iracheni. Fu scoperto che frodavano gente ridotta alla disperazione facendosi pagare il greggio 2,64 dollari al gallone, quando l’esercito americano lo poteva importare per soli 1,57 dollari. Una tangente più ignobile di questa è difficile da ricordare. La consociata della Halliburton, Kellog Brown & Root (KBR), si face pagare 73 milioni di dollari dal governo di Bush jr. per le roulotte destinate alle truppe statunitensi; si scoprì che il preventivo per delle caserme in muratura costruite da altri era della metà esatta, Halliburton aveva amici alla Casa Bianca. KBR intascò poi 88 milioni di dollari per tre milioni di pasti destinati alle truppe che in realtà non furono mai forniti. La stessa ditta ottenne dai soliti noti l’appalto per le riparazioni radio dell’esercito statunitense in Iraq, un’attività espropriata ai tecnici militari americani e pagata alla KBR sei volte di più del preventivo dell’esercito USA. Halliburton organizzò in Iraq i cosiddetti Burn Pits, e cioè degli immensi roghi dove gettava equipaggiamento nuovo ma solo leggermente difettoso, oppure camion e jeep perfettamente funzionanti ma con un semplice pneumatico forato. Ogni pezzo di equipaggiamento così sprecato veniva poi rimborsato da Washington a prezzo di nuovo. La Tangentopoli USA ha anche visto cifre da capogiro passare dal governo a grandi aziende come Carlyle, DRS Technologies, Engineered Support Systems, United Defence Industries, e da queste aziende tornare in parte ai sopraccitati politici in contributi elettorali e, una volta usciti dai loro mandati, in consulenze milionarie. Travaglio è silente su tutto ciò.

4) In America Obama è stato eletto coi soldi della gente. In Italia i politici si fanno leggi e trucchi per finanziarsi i partiti.

Nel Paese col più colossale conflitto d’interessi al mondo non occorrono leggicole per trovar soldi, perché i soldi sono il governo e il parlamento, punto. I ‘ladroni’ italiani sono solo rimasti indietro, e devono rubacchiare per stare in politica. Negli USA le corporations e le lobby finanziarie semplicemente dividono elargizioni da capogiro fra i due massimi partiti a seconda di chi gli promette più favori. Un’occhiata alla documentazione della Federal Election Commission americana toglie ogni dubbio su quanto ho appena affermato. Per venire a Obama, nel 2008 egli ha preso un totale di 116 milioni di dollari dal comparto Wall Street, Farmaceutici, Assicurazioni Salute, Avvocatura, Computers, e i cosiddetti soldi della gente sono in realtà suddivisi in un pool di spiccioli da parte dei cittadini comuni, e un mare di milioni di dollari in donazioni di singoli capitalisti e investitori. Il modello Neoliberale che Travaglio esalta è proprio quello che si fregia di aver introdotto la corsa al Libero Mercato nel finanziamento alla politica, con i risultati di cui la maggioranza degli americani si vergogna.

5) Freedom House.

E’ l’organizzazione che per qualche tempo è sembrata tutt’uno con Marco Travaglio, anzi, sembrava l’avesse fondata lui, ne parlava sempre. E’ quella che stila ogni anno le classifiche della libertà d’informazione negli Stati. E poiché aveva riservato all’Italia del Cavaliere un piazzamento pessimo, allora apriti cielo… la Freedom House qui, la Freedom House là, la Freedom House su, la Freedom House giù… tutti gli adoranti seguaci del cronista a citarla, strombazzarla, gridarla, conviti tutti, a centinaia di migliaia in Italia, che si tratti di un’autorevole bastione della democrazia dove belle anime dedite ai diritti civili studiano per svelare al mondo i despoti massmediatici come Berlusconi. Una balla olimpionica, e naturalmente pedalata a tutta forza da Travaglio, perché si tratta invece di un bastione di canaglie di destra e neoliberali con un pedigree da far vomitare. Ecco la Freedom House:
Fondata nel 1941, giudica il lascito storico americano in Asia come “straordinariamente valido”, chissenefrega delle fosse comuni di oltre 2 milioni di filippini e di indonesiani trucidati direttamente o indirettamente dagli Stati Uniti. E’ contigua alle maggiori lobby ebraico-americane pro Israele, come l’AIPAC o il B'nai B'rith, con loro uomini del consiglio d’amministrazione.  Con Reagan promuove i ‘valori’ americani nel Centro America, cioè le squadre della morte del Salvador e i Contras del Nicaragua, responsabili dell’annientamento della società civile di quei Paesi (gli USA condannati nel 1986 alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja per “terrorismo”). Giudica le elezioni salvadoregne di quell’epoca come “ammirevoli”, mentre gli Stati Uniti e il battaglione Atlacatl massacravano migliaia di contadini civili. Giudica le elezioni razziste della Rodesia di Ian Smith come “libere” (sic). Vi ha lavorato Otto Reich, lobbista per l’industria di armamenti Lockheed-Martin coinvolto nello scandalo Iran-Contras. Nella Board of Trustees della Freedom House hanno militato i più noti neoconservatori del club di George W. Bush, come Donald Rumsfeld, Paul Wolfowitz, Jeane Kirkpatrick, Samuel Huntington, Zbigniew Brzezinski, l’ex capo della CIA James Woolsey. Zbigniew Brzezinski era a busta paga della Amoco, che nel 1997 aveva interessi petroliferi in Azerbaijan. Ma l’ Azerbaijan di Geidar Aliyev era un incubo dei diritti umani e questo non figurava benissimo, per cui che fare? Brzezinski si piazzò alla Freedom House ed ecco che nel suo rapporto sulla libertà nel mondo l’Azerbaijan di colpo salì di merito: via ai contratti del petrolio. Ha criticato il governo tedesco nel 2001 per aver messo fuori legge la propaganda nazista su Internet (sic). Il fondo del grottesco si tocca nei voti al Sudafrica dell’Apartheid, anch’esso “quasi libero”. Travaglio sa questo, non è un ignorante, e di nuovo usa una cloaca di destra neoliberista e neoconservatrice come arma per attaccare il nostro ‘regime’ (quel ‘regime’ fra parentesi che gli permette di stare in prima serata Tv da 5 anni).

6) In America chi froda lo Stato va in galera.

Falsificare la realtà oltre il livello di quest’affermazione richiede genio. Se Marco Travaglio pronunciasse questa menzogna in un bar della Middle America sarebbe linciato, meglio che ste oscenità le dica al sicuro alla RAI dei suoi patron. Ecco chi va in galera negli Stati Uniti per aver frodato lo Stato: una ragazza madre nera dell’Ohio con due bimbi che ha mentito sulla residenza per ottenere fondi pubblici per mandare i suoi figli in una scuola migliore. L’hanno processata e il giudice ha insistito su una condanna modello di 5 anni di carcere (commutata dopo rivolta popolare). Ecco chi NON va in galera negli Stati Uniti: gli autori della più scandalosa frode finanziaria della storia dell’umanità, quella che è costata il lavoro a 30 milioni di esseri umani, che ha messo in ginocchio l’economia mondiale, e che sarà pagata da due generazioni di nostri figli almeno. Sto parlando dell’amministratore delegato di Goldman Sachs Lloyd Blankfein e di John Paulson, proprietario dell’omonimo Hedge Fund, che da una parte vendevano a cittadini, pensionati, Comuni e banche miliardi di dollari in prodotti finanziari che i loro tecnici in telefonate intercettate chiamavano “merda” “fogne”, ma che i loro complici della agenzie di rating garantivano come eccellenti, mentre dall’altra scommettevano miliardi che gli stessi prodotti sarebbero falliti (trascinandosi dietro milioni di risparmiatori e famiglie). Non va in galera Joseph Cassano della AIG, che con una frode da 500 miliardi di dollari ha messo in ginocchio il sistema creditizio del pianeta, con conseguenze così drammatiche da essere già scritte nei libri di Storia. Non è in galera Dick ‘il gorilla’ Fuld, il boss di Lehman Brothers, che ha compiuto pressoché tutti i reati di falso in bilancio esistenti nella giurisprudenza americana, che ha evaso 250 milioni di dollari, che ha mentito sotto giuramento al Congresso USA. Non sono in galera, e sapete dove sono? A contare i milioni su milioni che hanno invece guadagnato dai loro reati: Goldman incassa dalla crisi che ha alimentato con immensi inganni 15 mila milioni di dollari di bonus per i suoi manager– John Paulson incassa dalla medesima truffa 12 mila milioni di dollari – Joseph Cassano 315 milioni di dollari – Dick Fuld 485 milioni di dollari, e i suoi 5 top managers mille miliardi di dollari. E questi sono solo la punta dell’iceberg, ce ne sono centinaia di impuniti così in America. Mi si dirà che uno in galera c’è, si chiama Bernard Madoff.  Prima cosa Madoff ha frodato per cifre ridicole confronto ai sopraccitati, secondo non era coinvolto nel grande crimine di Wall Street, e infine costui sta dentro per un solo motivo: perché le sue vittime erano miliardari di New York, e non pensionati, insegnanti, camionisti, o coppie di semplici impiegati freschi di nozze. Questa è la realtà del “Paese serio” che Travaglio propaganda incessantemente, descritta da quelli che questo usciere nostrano non citerà mai, come il senatore Carl Levin, che ha detto: “Questa è la storia di un assalto finanziario che è costato a milioni di americani i loro lavori e le loro case, mentre ha spazzato via chi investiva, le aziende sane e i mercati... E’ una lurida storia di conflitti d’interesse e di estrema cupidigia”.

E c’è molto di peggio, perché nel “Paese serio” di Travaglio, il sistema giudiziario è forse ancora più corruttibile del nostro. Domanda: perché la magistratura americana non è riuscita a fermare quei banditi prima del crollo? Risponde il giornalista investigativo Matt Taibbi, da sempre alle calcagna di Wall Street: “Perché nella magistratura americana ci sono conflitti d’interesse e pressioni politiche sconcertanti. Tutti i più autorevoli magistrati o funzionari incaricati di sorvegliare Wall Street si erano venduti a Wall Street, nei nomi di Mary Jo White, Linda Thompson, Gary Lynche, Paul Berger, cioè hanno lasciato i pubblici uffici e sono diventati consulenti delle grandi banche, con stipendi da tre o quattro milioni di dollari all’anno. Il segnale per i colleghi è preciso: non disturbare le banche, se no a fine mandato addio alle consulenze milionarie. I pochi che invece hanno tenuto fede al mandato di giustizia sono finiti malissimo. Due brevi esempi: uno è Gary Aguirre della Security Exchange Commission, indagava sul banchiere John Mac, amico di Bush jr. e di Hilary Clinton e coinvolto nell’insider trading. La SEC gli dice “non continuare”, Aguirre insiste, è licenziato su due piedi. Poi Oliver Budde, avvocato, prima cacciato dalla Lehman per essersi rifiutato di truffare, poi ignorato dai magistrati quando si rivolse a loro per denunciare Lehman. Oggi è un uomo bruciato”. Nel “Paese serio” di Travaglio, quando uno degli impuniti della Mafia finanziaria è sotto il mirino dei pochi magistrati ancora integri, ci pensa il sistema stesso a garantirgli l’impunità. Sempre Taibbi: “L’attuale capo del braccio investigativo della SEC, Robert Khuzami, incontra gli avvocati di Wall Street e gli dice: abbiamo una nuova politica, per cui se i vostri clienti sono indagati o già sotto accusa, potete venire da noi e noi vi diciamo se i magistrati vi stanno incriminando. Se sì, potete patteggiare con noi un condono, e non avrete più problemi”. Immaginate una legge del genere proposta da Berlusconi. Ma gli strali di Travaglio viaggiano solo nella direzione del Paese non serio, e mai verso i lidi di ‘Government Sachs’. Eppure queste realtà sono davanti agli occhi di chi di mestiere fa (farebbe) il cronista.

Che i lettori sappiano cosa accade inoltre nei “Paesi seri” del Neoliberismo anglosassone sdoganati da questo usciere del Vero Potere: ci sono 40 milioni di persone che mangiano una sola volta al giorno (USA, dati Dipartimento dell’Agricultura); ci sono 45 milioni senza assistenza sanitaria (USA) con Obama che ha fatto una riforma che ha regalato per legge 70 miliardi di dollari alle assicurazioni private; c’è il sistema scolastico più iniquo del Pianeta (USA); c’è un ministro del lavoro che si chiama Jeffrey Immelt, che era l’AD di General Electric con metà della sua forza lavoro delocalizzata in Cina… è ministro del lavoro! (USA); ci sono le menzogne dell’ammirato Obama (da Travaglio) che parla di iniquità sociale e ha appena varato tagli al budget che “per ogni dollaro preso dalle tasse dei ricchi ne ruba 2 da istruzione, sanità, e benefit alle famiglie” (USA, da The Nation); c’è una situazione di Stato Sociale talmente disastrosa che Medicines du Monde ha dovuto aprire delle tende per fornire assistenza sanitaria ai poveri del quartiere di Hackney a Londra (GB); c’è un abbandono industriale che, secondo il The Guardian, “ha riportato i livelli di povertà nel nord industriale ai livelli Vittoriani della fine ottocento” (GB). Fa venire la nausea quando il falsario Marco Travaglio, uno degli uomini più informati d’Italia, infarcisce le sue prediche ad Annozero con parole come “i poveri operai italiani… il futuro dei precari”, lui che incessantemente nasconde tutti i sopraccitati disastri sociali ma esalta i loro potenti esecutori nei “Paesi seri”.

***

Questo usciere del Neoliberismo finanziario è celebre per la sua lotta a un politico italiano che nella scala dei pericoli per la democrazia e per la Costituzione del nostro Paese sta al ventesimo posto e forse più sotto. Chi ha letto Il Più Grande Crimine sa benissimo di cosa parlo e come l’ho documentato. I veri crimini che Travaglio deve far espiare a Berlusconi non sono affatto le leggi ad personam o la sua possibile contiguità con la Mafia regionale, ma il fatto che “Berlusconi vuole evitare le urgenti riforme strutturali del mondo del lavoro e delle pensioni”, come confessa al New York Times l’opinionista del Fatto Quotidiano Fabio Scacciavillani, uomo di Goldman Sachs e degli Hedge Funds dentro il giornale del buon Marco; e il fatto che “Berlusconi è un nemico dichiarato del Libero Mercato che non fa ciò che è necessario”, scritto in prima pagina dal Wall Street Journal nel marzo 2008. E’ per questo che Travaglio lavora forsennatamente per sdoganare alla sinistra italiana degli elettori PD e IDV, ma anche oltre, il modello Neoliberista anglosassone responsabile della morte della democrazia e del più feroce attacco ai salari della Storia moderna. E lo fa ingannando in prima serata Tv. Ora lo sapete.

giovedì 29 ottobre 2015

Aforismi

Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore,
lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore.
Lungo questo io cammino, e la sola prova che vale è attraversarlo in tutta
la sua lunghezza.
E qui io cammino guardando, guardando, senza fiato.
Carlos Castaneda
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro.
Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Arthur Schopenauer
Tutte le forze curative devono venire dall'interno, nondall'esterno!
Le  applicazioni  esterne  devono  creare  all'interno  una  forza  mentale  e  una
forza spirituale coordinate.
Edgar Cayce
Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca,
proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà".
Epitteto
Era  mattino.  Stavo  guardando  l’alba  in  Free  School  Lane.  Un  panorama
improvvisamente prese forma e tutto ciò che vedevo diventava splendido.
Il mondo intero era una sola musica radiosa, un ritmomeraviglioso,
le  case,  la  gente  che  camminava,  i  bambini  che  giocavano,  ogni  cosa
sembrava far parte di un tutto luminoso.
Rabindranath Tagore
Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato?
Portandoti  dietro  te  stesso  hai  finito  col  viaggiare  proprio  con
quell'individuo dal quale volevi fuggire.
Socrate
La più grande disgrazia per gli uomini è l'identificazione.
Accusare  gli  altri  delle  proprie  disgrazie  è  conseguenza  della  nostra
ignoranza;
accusare se stessi significa cominciare a capire;
non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
Epitteto
Che  non  sia  mai  venuto  in  mente  a  nessuno  che  il  cervello,  la  centrale
operativa  del  nostro  organismo,  possa  essere  responsabile  di  tutte  le
malattie è quantomeno strano nell'era dell'informatica
Dott. G. R. Hamer
Il Mistero della Vita è semplice, chiaro, vivo.
La chiave di tutto è la semplicità.
NowHere

mercoledì 28 ottobre 2015

E’ la “demono-crazia”, bellezza!

Mi scrive l’amico Terzo Taddei:
Nel silenzio generale, è accaduto qualcosa di estremamente grave in Portogallo. Il presidente della repubblica Cavaco Silva si è rifiutato di conferire l’incarico al leader della coalizione anti-euro di sinistra che ha regolarmente vinto le elezioni. Motivo? Si destabilizzerebbero i mercati. Ecco la prova che, per un verso, libero mercato e democrazia non sono compatibili e che, per un altro verso, l’Unione Europea ha scelto il libero mercato, non la democrazia. Chi ancora difende l’Unione Europea, sia onesto e lo dica apertamente: sta difendendo il mercato contro la democrazia.
(io direi: i privilegi delle caste finanziarie, contro la democrazia, ma lasciamo correre…)
portogalloNei tempi antichi si giustificavano i sacrifici umani per placare l’ira di qualche presunta divinità. Ora si invocano le altrettanto imperscrutabili volontà dettate dalla “stabilità dei mercati” (tanto il ritornello “ce lo chiede l’Europa” non incanta più nessuno) per scavalcare bellamente le volontà dei popoli e i risultati delle consultazioni elettorali.
Demo-Crazìa: potere del popolo.
Demono-Crazìa: potere del demonio, o del dio-quattrino.
Come già visto in Grecia, servono altri esempi?

lunedì 26 ottobre 2015

Campagna pro vaccinazione

I medici e gli infermieri danno il cattivo esempio
Campagna pro vaccinazione
È iniziata l’ennesima campagna a favore delle vaccinazioni, ma le cose non stanno andando “bene” come l’establishment medico si aspettava.
Infatti i media riportano la situazione come un “caso”.
In questo frangente la parola caso significa evento inatteso, non previsto, intoppo. Cosa è successo?
Oggi le persone che si fanno vaccinare sono 4 milioni in meno rispetto agli ultimi anni.
La causa di questo viene attribuita alla “disinformazione” riguardo alla pericolosità delle vaccinazioni. Per le autorità sanitarie qualunque informazione che contesti i benefici che, secondo loro, le vaccinazioni dovrebbero apportare, anche quando tali informazioni sono supportate da vera ricerca, sia indipendente che effettuata da istituti ufficiali della medicina ortodossa, è considerata disinformazione.
A questo si è aggiunto un fatto curioso:
I medici e gli infermieri danno il cattivo esempio.
Come riportato nell’articolo sul quotidiano da me preso in esame, gli operatori sanitari disattendono l’invito a vaccinarsi raccomandato dal ministero della salute e dall’organizzazione mondiale della sanità. Non lo fa il 90% degli infermieri e il 70% dei medici.
Viene da chiedersi perché non lo facciano, dato che gli operatori di un determinato settore indubbiamente sono i più informati sulle materie di loro competenza, e se è vero ciò che il ministero della salute afferma, cioè che vaccini fanno bene, dovrebbero correre a farsi vaccinare per primi.
Tuttavia pare che stiano molto alla larga dal piccolo ago lungo cui scorre la mistura di virus morti o mezzi morti, metalli pesanti tossici e altre amenità.
Ciò che scrivo non è una filippica, un j’accuse, e vorrei che anche chi leggesse non si facesse prendere dal malanimo e iniziasse a postare commenti del tipo “Maledetti bastardi… Andate in giro a vaccinare la gente ma voi state ben attenti a non farvi infilare quell’ago!”
La mia intenzione è quella di comprendere e far comprendere perché certe cose deprecabili avvengono, senza condannare, osteggiare o opporsi. In passato partivo all’attacco come un Donchisciotte, ora non più.
L’opposizione rende la parte alla quale si oppone ancora più forte, perché la nostra energia conferma l’esistenza di ciò a cui viene posta contro. Cessando una forza in opposizione a un’altra, anche l’altra svanisce.
Un equilibrio di forze è la condizione di immobilità nello stesso punto di due o più forze eguali e contrarie. Un esempio concreto sono le due mani immobilizzate in un “braccio di ferro”. Il risultato è la persistenza.
Quando due masse si fronteggiano (due eserciti o due potenze), si parla anche di “equilibrio di forze”. Due o più forze di pari intensità costituiscono un sistema di forze in equilibrio statico. Non può essere modificato che da un cambiamento di rapporti di forze. Togliendo una forza, la persistenza cessa e il sistema crolla.
Forze in opposizione
L’Aikido usa questo principio. Invece di fronteggiare l’avversario lanciato in un attacco, evita l’urto e l’avversario non trovando alcun appoggio crolla a terra spinto dalla sua stessa forza.
Occorre comprendere perché qualcosa di dannoso sta avvenendo e, se si è in grado, proporre la soluzione. Solo invitando a prendere coscienza delle cause dietro gli avvenimenti e a cambiare prima di tutto sé stessi è possibile avere un mondo migliore.
Certamente ci saranno pure delle persone alle quali non importa la sorte dei propri simili e si sentiranno a posto mettendo se stessi al sicuro da ogni eventuale pericolo, e “degli altri chissenefrega”.
Credo anche che tra quelli consapevoli dei danni da vaccino, ampiamente documentati, accertati e a volte risarciti (e dato che nessuno regala soldi, tanto meno le case farmaceutiche e i governi inciuciati dalle loro lobby, se ci sono stati risarcimenti, nonostante accaniti tentativi di non pagare, i danni erano incontestabili), la maggior parte degli operatori se messa nelle condizioni di scegliere liberamente se vaccinare o meno, non lo farebbe.
Quando lo fanno pur conoscendo i danni che i vaccini sono in grado di causare, spesso si giustificano intimamente o affermando apertamente che lo devono fare perché è il loro lavoro, devono mantenere la loro famiglia, se non lo facessero verrebbero licenziati e non troverebbero più lavoro. E’ umano giustificare, e le giustificazioni spesso sono irreprensibili, ma fanno da schermo a ciò di cui non si vuole prendere atto, che si sta facendo qualcosa che non è in linea con i propri principi. E nel profondo del proprio sé lo sanno e questo procura a loro sofferenza interiore.
Alcuni proprio non scendono a compromessi e scelgono di fare altro o di cercare di continuare ciò che hanno deciso che per loro era ed è una missione, fuori dalle strutture istituzionali, magari come naturopati o medici alternativi, a volte sottoposti a minacce e vessazioni da parte del sistema.
E il sistema minaccia, intimidisce e impaurisce senza riserve:
Ipotesi di radiazione dall’Albo per il medico che sconsiglia i vaccini
Il medico che diffonde informazioni non scientifiche sconsigliando le vaccinazioni potrebbe rischiare una “punizione” dal richiamo da parte dell’Ordine fino alla radiazione dall’Albo. È l’ipotesi allo studio, secondo quanto si apprende, nel provvedimento, che dovrebbe arrivare a breve, per l’obbligo delle vaccinazioni a scuola.
Il provvedimento è allo studio da parte del ministero della Salute. Per il medico «infedele», che diffonde cioè informazioni che non hanno un fondamento scientifico circa la pericolosità dei vaccini, potrebbero dunque essere previste “punizioni” di tipo deontologico e disciplinare, fatto salvo il reato penale nel caso in cui dovesse verificarsi un decesso riconducibile alla mancata vaccinazione.
In vista del Piano Vaccinale, di cui si sta discutendo proprio in questi giorni al Ministero della Salute, gli esperti del gruppo di lavoro ministeriale hanno intanto anticipato 10 principi guida, con punti innovativi quali “etica e formazione”. Si indica tra l’altro che la vaccinologia faccia parte dei corsi universitari e venga inserita anche fra gli obiettivi della formazione continua per tutta l’area sanitaria. — Fonte: ladige.it/news/cronaca
Suppongo, anche se non viene detto, che il ministero della salute perinformazioni non scientifiche intenda qualsiasi informazione non a favore delle vaccinazioni. E questa frase (con una parte da me ora evidenziata): Si indica tra l’altro che la vaccinologia faccia parte dei corsi universitari e venga inserita anche fra gli obiettivi della formazione continua per tutta l’area sanitaria, mi ha riportato al 1972 mentre ero in vacanza nell’allora Cecoslovacchia, ospite di un amico.
Questo mio amico dopo aver compilato moduli su moduli aveva ottenuto dalle autorità russe presenti sul territorio un permesso di assenza dalle lezioni scolastiche per farmi da guida turistica e in quanto ospite, ma doveva obbligatoriamente tornare un’ora al giorno a scuola per la lezione di comunismo. Quella non poteva saltarla.
Mi ricordo le sue espressioni di disgusto quando si recava a scuola per ricevere la lezione imposta dal regime. E se fossi parte del personale sanitario, dovendo ricevere una formazione continua del tipo “non ci interessa cosa sai o cosa pensi sulle vaccinazioni, l’unica cosa che devi imparare è che fanno bene e che è tuo dovere vaccinare”, mi verrebbe da vomitare ogni volta che varcassi la soglia dell’aula d’indottrinamento.
Non tutti hanno la forza e l’integrità necessaria per evitare di venire schiacciati da un sistema che non vuole lasciare il testimone a una nuova società veramente cosciente. Sono convinto che la maggior parte del personale sanitario senta il peso di questa oppressione perpetrata da Big Pharma. Comprendere che solo pochi hanno deciso di fare il medico, l’infermiere o l’operatore socio sanitario senza il benché minimo di desiderio di aiutare porta a migliori risultati che tenere qualsiasi atteggiamento ostile. Non sono loro il bersaglio.
Nell’articolo di giornale un referente del settore vaccini di una società denuncia:
“L’operatore che non si vaccina si può ammalare più facilmente, a causa del contatto con i pazienti… Mentre incuba l’influenza, rischia di diventare vettore del virus tra i pazienti…”
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità invita: “Per favore vaccinate e vaccinatevi, date il buon esempio”. In questo modo “anche gli assistiti verranno rassicurati”.
Segue la frase, che non so però a chi debba essere attribuita la paternità non essendo il testo racchiuso tra virgolette:
Di decessi dovuti a complicanze collegate all’influenza se ne registrano circa 8000 ogni anno in Italia, in gran parte evitabili.
Non viene detto però se ci si riferisce solo a persone non vaccinate o anche a persone decedute pur essendo state vaccinate, e sapere questa informazione farebbe la differenza, ma appare evidente che lo scopo di queste affermazioni non è quello di informare, ma di creare uno stato di paura nel tentativo di indurre le persone a vaccinarsi dopo averle convinte che se non si vaccineranno la propria vita sarà a rischio. E non viene citata documentazione da dove possa provenire il dato degli 8000 decessi.
Poi abbiamo una spiegazione del presidente della Società italiana di medicina generale delle cure primarie: “Non servono minacce di punizioni a medici che non vaccinano o non si vaccinano, ma dialogo e confronto, perché di fronte all’evidenza scientifica, le persone capiscono”.
A quanto pare capiscono, perché di evidenze scientifiche che dimostrano la dannosità dei vaccini ce ne sono ormai in stragrande quantità, e avendo capito non si fanno vaccinare.
Dopodiché lo stesso presidente lancia un appello ai camici bianchi: “L’obiettivo è tornare alle coperture di qualche anno fa, quando a vaccinarsi erano 4 milioni di persone in più dei 10 milioni registrati negli ultimi anni”.
Il sottotitolo dell’articolo di giornale che riporta: Operatori sanitari, l’80% non si vaccina mentre comincia la campagna gratuita, contiene una mezza verità, perché la vaccinazione è gratuita solo per alcune fasce stabilite, mentre è disponibile a pagamento per chi non rientra in tali fasce. Tuttavia se è gratuita per il singolo prescelto, tutte le vaccinazioni definite gratuite vengono pagate dai contribuenti. Nessuno regala, e non di certo le case farmaceutiche.
A questo punto rimane da chiedersi perché individui che sono al vertice delle multinazionali e in posizioni di potere politico insistano e minaccino per indurre tutte le persone a farsi vaccinare. Non penso che siano molti i cittadini che ritengono che lo facciano perché ci vogliono bene, mentre la maggior parte credo che sarebbe d’accordo che lo facciano per denaro, e che la loro coscienza sia stata messa a tacere dalla loro brama di privilegi, denaro e potere.
Nemmeno contro di essi dovrebbe essere rivolto alcun risentimento o odio, perché questo li rafforzerebbe. Semplicemente prendi atto che esistono queste persone, senza riversare nulla contro di loro. E come togliere i rivetti dalle loro armature, che cadranno a pezzi, e una volta messi a nudo non potranno fare a meno di guardare il male che stanno facendo.
Con l’energia risparmiata evitando di emettere e dirigere sentimenti negativi, saremo in grado di chiedere e ottenere con maggior forza che venga rispettato il nostro diritto di scelta.
Articolo 32 della costituzione:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Iniettare quelle misture con virus morti o vivi che siano, organici o sintetici, con metalli pesanti tossici, e altre sostanze è una violazione ingiustificabile dei limiti imposti dal rispetto della persona umana.
E’ anche il mancato riconoscimento del fatto che la Natura e lo Spirito, quando non ostacolati artificialmente, sono in grado di guarire l’essere umano.
A meno che uno non venga convinto del contrario.

sabato 24 ottobre 2015

Note sulla Realizzazione

La Realizzazione c'è sempre, è INDIVISIBILE, dunque INCONOSCIBILE. Per "conoscerla” si separa il soggetto che conosce da quello conosciuto.
Non ci sono “realizzati”, perché non esistono più "persone”, ma la Realizzazione si manifesta totalmente sempre: in apparenza - sembra - solo per pochi che la vivono consapevolmente senza l'illusione della molteplicità. Quindi il "realizzato” è un concetto illusorio come il "concetto” di Assoluto. Siamo “Quello”, inconsciamente o meno, ma non ci sono ‘"realizzati", lo si dice solo per poterlo comunicare. E se c"è comunicazione attraverso i concetti c'è logicamente divisione, misura, falsità.
Sapere = dividere. Se conosco, oggettivo "qualcosa” quindi divido e creo un'illusione. Ecco perché è giusto dire: ”Non so nulla", perché questa è la suprema ultima verità.
Si usano concetti per INDICARE il + e il -, ma sono le due facce della STESSA MEDAGLIA.
L'Io-sono, il senso di essere, fa parte del “cibo-corpo” ed è falso, ma "VESTE L'INVISIBILE” che altrimenti non potrebbe manifestarsi, ossia essere "conosciuto”, tuttavia l'Assoluto invisibile rimane intoccabile e immutabile. Esso non nasce e non muore ed è Quello che siamo sempre.Purtroppo ci identifichiamo a quanto ci hanno insegnato, a un piccolo essere che passa la vita ad inventarsi "altri e altro” e quindi a crearsi problemi e sofferenza.
Se vediamo un film in cui avvengono scene di orrori e guerre o di luoghi paradisiaci e esseri angelici, proviamo emozioni, ma sappiamo che è un film che scorre su uno schermo neutro, il quale non è toccato né da quelle scene né da quei personaggi: esso accoglie e lascia andare, rimanendo uguale e immobile. E noi rimaniamo spettatori della "proiezione”, ma poi ci dimentichiamo di quanto abbiamo visto. Lo stesso dicasi di quanto succede al risveglio la mattina. Il proiettore (io-sono) si accende e proietta sullo schermo-spazio - creato dalle cellule nervose - il contenuto del film interno,(memorie, sensazioni, desideri a cui sono state incollate etichette o meglio concetti) dimenticandosi che quanto vede o percepisce, è solo costantemente farina del proprio sacco. Sono soltanto il gioco di vibrazioni e interferenze già contenute nel suo proiettore in cui vi è già tutto il film. ORA. Dal concepimento alla morte.
In effetti si è scoperto che al momento del concepimento vi sono già tutti gli elementi potenziali custoditi dai genitori e vissuti in quel preciso momento e che poi prenderanno forma. In seguito, prima della nascita, la forma si concretizza sempre meglio nel ventre materno e le varie vicende del parto e le reazioni connesse del feto lo dimostrano bene: le fasi della nascita si ripeteranno in mille modi simili, durante l'arco della vita futura. Il tutto è reso poi più concreto e percepibile a partire dai due o tre anni, quando il sistema psicosomatico e l'apprendimento dell'io-sono-il tale si fa strada. La foto-gomitolo del concepimento poi potrà dipanarsi nell'apparente spazio-tempo, creato dal sedicente individuo che continua eternamente a…guardarsi allo specchio, mentre crede di vedere "altro da sé”. La schizofrenia è iniziata. Ci si arrabbia o si gioisce grazie ad un'immagine allo specchio che muovendosi crea l'impressione di molteplicità, durata e località. In realtà si ripete all'infinito in mille sfumature(qui e ora) il momento del concepimento, dato che lo spazio-tempo è creato dal sistema nervoso.L'immagine nello specchio è noi stessi, non sono due facce diverse. Ci dimentichiamo che è uno specchio e costruiamo una favola piena di avventure, ma dimentichiamo che ci appartengono. Nel nostro specchio-gomitolo proiettiamo genitori, vicini di casa, avventure, notizie politiche, serie televisive come se fossero "esterne” e ci auto-ipnotizziamo in esse.
Se la nostra immagine interna si rivela inesistente o un'illusione ottica, anche il resto segue. Niente "io”, niente mondo. Pur continuando ad osservarlo attraverso il sistema psicosomatico, non ne siamo più illusi.
Lo dimostrano i temi astrologici (anche numerologici) che mostrano come al momento della nascita il gomitolo inizia a srotolarsi e pur restando ferme le energie-base del concepimento e del parto si attivano i riflettori che illuminano qua e là nel tempo (illusorio) il processo vitale con le varie tendenze e memorie. Se si potessero osservare con esattezza le configurazioni al momento della fecondazione dell'ovulo, si avrebbero conferme certe del programma. Ma comunque il tema è sempre lo stesso: prima, durante e dopo.
è infatti interessante verificare quello che le persone dicono di amare o odiare o quello che giudicano o le persone che frequentano, perché sono solo le loroombre e pur credendo di vivere cose assai diverse non fanno che reagire a se stessi e ripetere inconsciamente lo stesso identico schema pre-natale.
Ecco perché si dice che il saggio non vede differenze e pur non diventando uno zombi insensibile, osserva tutto il film con amore, ma lo lascia girare senza intervenire in modo diretto. Se c'è un vetro trasparente a volte rischi di sbatterci la testa e non lo “vedi”, ma se lo colori di vari colori , lo vedi e lo tocchi…è un po' come incollare delle immagini di uccelli sul vetro trasparente per evitare che gli uccelli vi sbattano contro. Così l'Assoluto prende la veste dell'io-sono per mostrarsi e dal quale prendono origine tutti gli “abiti” possibili per essere visti, sentiti ecc. ma in definitiva "non è” quella forma, è immutabile e sempre presente(SENZA PASSATO, PRESENTE O FUTURO) e senza le tre forme: coscienza, veglia, sonno.
Quest'idea non è nuova: sono stati girati dei film in cui il personaggio principale era diventato invisibile e per mostrarsi … doveva mettersi un cappotto!
I concetti velano l'Invisibilità, la oggettivano in milioni di colori, ma servono anche ad aiutare a "smascherare” le falsità e le illusioni. Farne uso nel quotidiano non significa identificarsi ad essi.
Nell'Assoluto non può esserci un "testimone" perché non vi sono più né soggetti né oggetti(divisione-maya). Né essere né non-essere… altrimenti SI RICADE NELL'OGGETTIVAZIONE.
Affermando "IO(-sono)” si assume la soggettività assoluta della Realtà invisibile e indivisa, ma ci si identifica erroneamente al mantello, in realtà si crea sia unosservatore fittizio (a cui ci si aggrappa come ad una inutile ciambella) sia un"oggetto" da contrapporre, ricadendo nell'illusione.
"Tutto è Dio” dicevo da bambina e nella solitudine, dunque implicitamente, non esistevo come “essere separato da Lui”… poi il catechismo, l'educazione, la scuola hanno rovesciato la certezza e creato l'imbroglio.
Il fisico moderno ha "scoperto” che, SENZA OSSERVATORE, LA MATERIA (l'atomo) NON ESISTE. Pochi l'hanno integrato, mentre la maggior parte degli scienziati continuerà ad agitarsi sull'origine, sul Bosone o il Big Bang: NON lo troveranno mai, o meglio troveranno sempre quello che pensano o credono di essere, in quell'istante eterno. Come dimostrato, potranno solo…osservare il proprio senso di essere. Come il cane che morde l'osso fino a far sanguinare le sue mandibole e così crede di mangiare qualcosa!
SENZA SENSO DI ESSERE (osservatore) Né CORPO Né MONDO. Il sonno profondo ne è una dimostrazione in cui tutto scompare, dato che la fabbrica d' immagini è momentaneamente sospesa, ma non ne usciamo spaventati, anzi. La paura sorge se ci sentiamo separati, indifesi: nella sconfinata totalità che siamo la paura non ha posto. E questo lo siamo non solo nel sonno profondo, ma in ogni istante della veglia e del sogno. Solo che lo dimentichiamo!
Al risveglio la mattina riappare il senso di essere che si rivela in ultima analisi solo il primo concetto, quindi un'astrazione. Da questa idea nascono tutti gli altri derivati mentali: il corpo e il mondo sono sensazioni momentanee dei cinque elementi, solidificate da pensieri e memorie. Farne uso, certo, ma senza identificarsi, significa essere al di qua, prima(dentro o dopo) o meglio da nessuna parte.
In definitiva: il corpo, il mondo, sono proiezioni del film interno e sono creati dall'immaginazione, come le stelle e i corpi celesti del firmamento che lo...rendono visibile. Lo spazio è nella cattedrale, nella capanna, ma se queste sono distruttelo spazio non cambia!
Insomma l'Assoluto invisibile si diverte a mandarci la sua "Pubblicità” ma noi la confondiamo col prodotto vero!!!
Come fa il nostro apparato psicosomatico a percepire la realtà oggettiva? A partire dai due o tre anni, il bambino, dopo essersi confuso in modo quasi allucinatorio con quanto sembra circondarlo, inizia a creare uno spazio e una durata in cui gli oggetti sembrano stagliarsi. Lo spazio avvolge l'oggetto, non ne è mai distinto, e il tempo fa sì che l'oggetto possa essere visto in sequenza lineare non solo per una frazione di secondo, poiché altrimenti la mente non potrebbe coglierlo.
Lo spazio-tempo quindi è inventato dal sistema nervoso per dar forma al film e noi ne siamo completamente avvolti e avvinti, mentre la memoria lo cementa con abitudini e reazioni. In realtà tutto accade simultaneamente in un gioco di riflessi, come nell'acqua. è nota la famosa immagine del tempio costruito all'interno con infiniti specchi, in cui un uomo entra con una lampada e si vede in mille posture diverse, mentre un cane entrato per caso inizia ad abbaiare e ringhiare ad ogni singola immagine di sé e ne muore di fatica!! Quest'ultima immagine ci ricorda il gioco delle proiezioni della nostra "ombra", qualità o difetti, con cui la nostra immagine conscia non s'identifica, ma che non va persa, anzi ci ritorna amplificata e peggiorata dal cosiddetto "esterno", finché non la ringraziamo e la integriamo. La collera diventa depressione (collera contro di sé) l"aggressività diventa paura, l"eccitazione diventa ansia ecc. Il fuori e il dentro (solo concetti) mostrano la costante unità dell"io-sono che prende tutte le forme, ma non è mai diviso. L"apparente molteplicità è solo immaginazione dovuta alla falsa divisione iniziale: io - tu - voi.
Una donna che da tempo meditava con rigore, ebbe la visione di un cane furioso che le si avventava contro. Folle di paura smise di meditare, senza accorgersi che proprio la meditazione era riuscita finalmente a rivelarle quanto aveva soppresso da tanti anni: la sua volontà di vivere e affermarsi si era infine rivelata e poteva sciogliere il nodo depressivo che la tormentava. Di esempi simili ce ne sono tanti.
L"essenziale è tornare indietro, retrocedere, come consigliavano Ramana Maharshi e Nisargadatta Maharaj. Entrambi non si consideravano ”persone”, ma solo megafoni nella piazza dell"illusione e che chiedevano a tutti di dimenticare pervivere la Realtà senza appigli esterni o meglio morire prima di morire.
Realizzare profondamente che non siamo mai nati, ma siamo solo apparizioni fugaci nel cinema del tempo, significa inchinarsi e sparire come ombre al crepuscolo prima della notte.
"L'ignoto è ciò che siamo" - diceva U.G. Krishnamurti: questa frase riassume tutti i lunghi discorsi e invece di spaventarci ci dà un senso di infinità libertà. Anzi ci mostra che siamo sempre… oltre la libertà.

venerdì 23 ottobre 2015

Dal libro di Osho,l"armonia nascosta

Dio è l’esistenza
Se sai sentire, ogni momento è divino e tutto è divino; tutto ciò che esiste è
sacro. Se non sai sentire, vai pure nei templi, nelle moschee e nelle chiese, ma
neppure là troverai qualcosa -  poiché sei tu che hai bisogno di una
trasformazione, non la situazione. La situazione rimane la stessa: nel tempio,
fuori del tempio, Dio è ovunque. Sei tu che non riesci a vedere e quindi ti muovi
da un posto all’altro.
Dio è la vita
La vita è un gioco, non trasformarla in una cosa seria, altrimenti ti sfuggirà. Ti
sfugge perché la trasformi in una cosa seria, mentre in realtà è un gioco. Fa in
modo che sia un bel gioco, ma non pensare di dover raggiungere un risultato.
Sii come un bambino: un bambino gioca, non si preoccupa di ricavare qualcosa
dal suo gioco. Ricorda, la tua vita sarà perduta se corri dietro a uno scopo,
perché la vita non ha scopi. È un gioco privo di scopi. Non si dirige da
nessuna parte. Gioisce semplicemente di se stessa. In questo momento,
l’esistenza intera sta celebrando: tutti tranne te. Perché non partecipare?

Il tempo è un bambino che muove le pedine di un gioco;
il potere regale è quello di un bambino.

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/maestri/armonianascosta.pdf



Un uomo che sa essere felice non ha bisogno di pregare - la preghiera è un
misero surrogato. Un uomo felice non ha bisogno di meditare. Un uomo felice
sa vivere il momento con felicità, e in questo modo ha fatto tutto ciò che è
possibile fare. Ogni cosa è santa: puoi mangiare il tuo cibo in modo che questo
diventi preghiera. Puoi amare un uomo in modo che questo diventi preghiera.
Puoi scavare un buco nel giardino in modo che questo diventi una preghiera

mercoledì 21 ottobre 2015

Gli euroinomani del ‘ci vuole più Europa’

E poi vi sono gli ‘euroinomani’. Sono coloro i quali non riescono a vivere senza l’euro, l’Unione Europea e la Banca Centrale. Nell’odierno scenario di genocidio finanziario e di usurocrazia bancaria, gli euroinomani continuano a ripetere il mantra del ‘ci vuole più Europa’, che è l’analogo del ‘ne voglio ancora’ tipico dei tossicodipendenti. Se il male è – difficile negarlo – l’Europa dell’euro e delle banche (cioè l’unica Europa oggi esistente!), dire ‘ci vuole più Europa’ è, in effetti, l’equivalente del dire, di fronte alle tragedie del tossico, ‘ci vuole più droga’.
La definizione di ‘euroinomani‘ la devo a un amico vero, il coraggioso giornalista Alessandro Montanari. Discutere con gli euroinomani è impossibile: non tanto in nome dell’adagio scolastico per cui ‘contra negantem principia non est disputandum’, quanto piuttosto per il fatto che, in ragione della loro assuefazione, essi non riescono a concepire un mondo senza l’euro e senza la Banca Centrale. Ne segue un paradosso evidente, che è sotto gli occhi di tutti: le tragedie annunciate dagli euroinomani come inevitabiliqualora si uscisse dall’euro (miseria, impoverimento, conflitti, violenza, ecc.), si stanno tutte puntualmente realizzando permanendo nel sistema eurocratico. La Grecia ne è un esempio, un tragicissimo esempio.
Così com’è, l’Europa esiste unicamente come asservimento dei popoli e come dittatura della finanza: e questo nel quadro di un perverso sistema in cui a decidere non sono parlamenti e popoli sovrani, ma banchieri e finanza, in una oscena oligarchia che non pensa ma solo calcola, ai danni del pianeta e dei popoli. Il sogno di Kant è sostituito dall’incubo dell’eurocrazia: pensare di pervenire al primo senza uscire dal secondo è un errore clamoroso, purtroppo largamente egemonico nell’odierno panorama culturale e politico.
Per imporre la schiavitù, il sistema moderno – scriveva il poeta Ezra Pound – utilizza il debito: il debitore finisce per essere asservito al creditore, secondo un nesso di schiavitù puramente economico-finanziario. L’usura ‘offende divina bontade’, scrive Dante nellaCommedia (“Inferno”, XI, vv. 95-96). E la Grecia si sta ribellando contro l’usura del capitale finanziario.
Contro l’usura furono Dante e Aristotele, Tommaso e Marx, Platone e Pound. E noi dovremmo accettare l’usura perché ‘ce lo chiede l’Europa’ e lo vuole la signora Merkel?
Per tornare alla metaforica della droga e degli euroinomani, si tratta di eliminare la droga (non di intensificare le dosi col “ci vuole più Europa”!), nel nostro caso di uscire dal folle progetto eurocratico, tornare alla sovranità nazionale democratica (la Grecia di Tsipras ci sta arrivando?) e, da lì, perseguire forme di comunità alternative, sempre basate sul riconoscimento tra liberi e uguali. La vera Europa realizzata sarebbe quella in cui la Grecia e la Germania stessero tra loro come soggetti liberi e uguali e non, come oggi avviene, come un servo (la Grecia) e un signore (la Germania), secondo una asimmetria fondata su nessi economici.
La vera Europa – di cui l’odierna è la perversa negazione – èun’Europa plurale, di popoli liberi e sovrani, con le loro lingue e le loro tradizioni, in cui a decidere sia il popolo e non l’economia, gli uomini in carne e ossa e non le entità ‘sensibilmente sovrasensibili’ – avrebbe detto Marx – del mercato e della finanza.
L’euro, del resto, non è stato un ‘errore': è stato il compimento di un esiziale processo di spoliticizzazione dell’economia avviatosi nel 1989. Come ho cercato di spiegare nel mio ‘Il futuro è nostro’ (Bompiani, 2014), l’euro e l’Unione Europea sono, infatti, il compimento di un ‘capitalismo assoluto’, in cui sovrani sono solo il mercato e quelle realtà ‘piene di capricci teologici’ (Marx) come la Banca Centrale, che nessuno ha democraticamente eletto e che, non di meno, decidono della vita dei popoli.
Per questo, la lotta contro il capitale e in difesa del lavoro e dei popoli deve essere oggi, anzitutto, lotta contro l’euro e la dittatura finanziaria pudicamente chiamata “Unione Europea”. Tramite il colpo di Stato eurocratico, si è instaurato un vero e proprio cesarismo finanziario, in forza del quale si sono trasferiti i poteri dei governi democratici a istanze prive di rappresentatività, non soggette ad alcun controllo da parte del popolo. Si è instaurata la sovranità assoluta dei mercati finanziari e si è prodotta un’autentica deriva oligarchica della democrazia. È ora di disintossicarsi, prima che arrivi inesorabilmente l’“overdose”.

martedì 20 ottobre 2015

Vaccini… Italia 1 in soccorso al governo contro il dottor Montanari

stefano-montanari
Se l’avessi saputo, avrei sconsigliato il dottor Stefano Montanari di partecipare, non solo a una trasmissione di Italia 1, ma a qualsiasi trasmissione televisiva. Infatti, è per me evidente che, forse da sempre, ma di sicuro da tanto, tanto tempo, tutti i mezzi di comunicazione sono saldamente controllati da qualcuno dei pochi gruppi di potere che decidono le sorti del nostro paese e del mondo.
Le voci fuori dal coro, quelle che non fanno gli interessi concreti di questi gruppi, che amano accordarsi solo sulle percentuali che si spartiscono, non hanno spazio nei contesti mediatici, se non per essere sputtanati.
Faccio un esempio, l’associazione di cui sono presidente, Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana, quando si è fatta promotrice di più di una manifestazione, contro le Mafie che ci Governano, oppure contro le Scie Chimiche, ha suscitato l’interesse di tutti i media nazionali.
Ovviamente, questo interesse è stato per massacrarci, tentando di screditarci in ogni maniera possibile, soprattutto mentendo. Il canale televisivo Italia 1, di proprietà di Silvio Berlusconi, addirittura arrivò ad invitarmi come esperto del fenomeno delle scie chimiche, prospettandomi con voce suadente, la possibilità di parlare liberamente di tutto quello che volevo, nel programma Mistero.
Devo dire che i redattori che mi contattarono, rimasero alquanto sorpresi e contrariati di fronte al mio netto rifiuto di fronte a tanta offerta. In un mondo nel quale molte persone farebbero carte false per apparire in televisione, rifiutare questa possibilità agli artefici della tua possibile notorietà, sarà sembrato loro incredibile ma purtroppo, è da tempo che io ho ben chiare le idee sul ruolo della cosiddetta informazione in Italia.
Senza contare poi il ‘bonus’, costituito dal fatto che Mistero, in più, può vantare la presenza di quel, diciamo giullare, diAdam Kadmon, bravissimo a screditare idee e persone, anche solo con la sua mascherata presenza.
E dire che proprio sul blog di Montanari ho letto una cosa che mi permetterò di citare spesso, dettagli da un suo amico, ossia che i giornalisti sono come dei juke box, gli metti dentro una monetina e loro suonano quello che vuoi.
Quindi, immagino il conflitto e la sofferenza del dottore mio conterraneo, nell’accettare di partecipare a questo pubblico scannatoio, che però, purtroppo, ha ceduto, in qualche modo alle orride sirene, ovviamente rassicurato ai massimi livelli dell’onestà della trasmissione.
Ma ahimè, finché non sperimenti, non puoi renderti conto di quanto subdoli e infingardi possano essere i giornalisti nel loro genere. Specifico che non sto insultando nessuno in particolare, ma tutta la categoria, che richiederebbe ben altradignità, ma d’altronde, essi sono ormai assimilabili ai politici, che la dignità, e lo spirito di verità li buttano nel cesso per contratto all’inizio della loro carriera.
Quindi, il nostro dottor Montanari, forse uno dei pochi conoscitori di che cosa ci sia veramente nei vaccini, si è incamminato verso gli studi di Italia 1, dove si preparava la mattanza per lui, e per la verità sui vaccini.
Inutile dire che l’abile staff televisivo, ha agito come da copione, presentando il dottore, uno dei pochi esperti in nanopatologie che abbiamo in Italia, come uno sprovveduto, che gioca nel laboratorietto sotto casa.
Che dire, un giorno, dovessimo mai accedere ad un regime veramente democratico, nel nostro paese, e nel mondo, ci dovremo ricordare di tutti i falsificatori che hanno operato negli anni, e non dovremo più permettere loro di agire il grande disprezzo che hanno per la vita.
Sarà nostra cura quindi, indirizzarli a lavori socialmente utili, riaprendo magari anche tante solfatare, o miniere delSulcis, per instillare in loro un rapporto un po’ più concreto con il nostro pianeta.
Nel frattempo però, dovremo sopportare parecchio la menzogna fatta sistema, per coprire interessi plurimiliardari, dicorporazioni che, senza tema di smentita, stanno bellamente operando per la distruzione del mondo, pur di garantirsi i loro obiettivi.
In realtà, tutta questa catena di comando, che vede la regia occulta delle varie multinazionali della morte, dal petrolio, alle armi, dagli OGM ai medicinali, ha come ultimi servitori utili proprio i giornalisti, che nella piramide, stanno perfino sotto i politici, che non sono altro, a loro volta, che meri esecutori legislativi, dei voleri dei signori della morte.
Tornando al nostro caso specifico, il dottor Montanari, era stato invitato in cotanta televisione, per dar conto delle suericerche sui vaccini, che hanno rivelato che, su 28 vaccini esaminati, 27 sono contaminati da nanoparticelle, e comunque sostanze non compatibili biologicamente con il nostro organismo, quindi di per sé patogene.
Ma al dottor Montanari, stranamente è stato impedito di fare anche un solo discorso logico, con apposite interruzioni, e abile uso degli spazi concessi agli ospiti. Quindi, dal punto di vista di questi paladini della verità, obiettivo raggiunto, il dottor Montanari, che è una colonna portante della verità sui vaccini, è stato presentato come un dilettante allo sbaraglio, che forse gioca col ‘piccolo chimico’ e che non gode quindi di nessuna autorevolezza per parlare di questo delicato argomento che sono i vaccini.
Non so fino a quando questi piccoli uomini, anche se sono donne, riusciranno ad oscurare la verità, perché fortunatamente, anche se troppo lentamente ancora, secondo me, sono assolutamente convinto che alla fine, noi, il popolo, l’umanità, riusciremo a liberarci da questa ignoranza malefica e distruttiva.
Nel frattempo al dottor Montanari va tutta la mia stima e la mia solidarietà, per la trappola che gli hanno teso. Ce ne vorrebbero di persone come lui, mentre di giornalisti, come quelli che abbiamo, possiamo tranquillamente farne a meno. Il fatto è che questi continuano a fare quello che fanno, solo perché glielo concediamo, però dai, svegliamoci, che questo mondo sarebbe anche bello da viverci, se solo imparassimo un po’ più di rispetto per la vita…
A questo link è possibile leggere il commento del dottor Montanari:

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...