venerdì 22 gennaio 2021

Soberana, il vaccino etico prodotto a Cuba che non piace a Bill Gates

 Se saro obbligato a fare il vaccino farò questo,,,ahahah

Il vero vaccino è conoscere gli eccezionali poteri del nostro sistema immunitario


Di Lorenzo Poli. Il prof Fabrizio Chiodo, ricercatore palermitano del CNR nell’Istituto di Chimica Biomolecolare di Pozzuoli, immunologo esperto di tecnologie farmaceutiche, docente di chimica all’Università di La Avana e componente dell’equipe del Finlay Institute che sta realizzando il vaccino, in questi mesi ha spiegato la differenza tra i vaccini cubani e quelli dei grandi colossi farmaceutici come Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Sanofi.  Inoltre ha illustrato i motivi che hanno portato l’isola sotto embargo ad avere solo 140 morti su 11 milioni e mezzo di abitanti da inizio pandemia: “a Cuba c’è un sistema medico totalmente pubblico e di qualità, c’è un arsenale biotecnologico di altissimo livello e c’è il più alto numero di medici di famiglia per cittadino.”

“La fiducia del popolo è un pilastro fondamentale della risposta cubana all’epidemia”, ha spiegato in un’intervista allo Sputnik in cui ha spiegato perché lo scetticismo verso i vaccini che regna in gran parte del mondo non intacca Cuba, seppure nell’isola caraibica non vi è alcuna obbligatorietà vaccinale.

Ad oggi l’8% dei vaccini anti-Covid nel mondo viene sviluppato a Cuba che ha attualmente quattro candidati vaccini in studi clinici, cioè in fase di sperimentazione su volontari. I più importanti candidati vaccini sono quelli del Finlay Institute di Cuba, Soberana 01 e Soberana 02, la cui lista dei collaboratori stranieri coinvolti nello sviluppo è guidata proprio da Chiodo.

Il primo sta completando una combinazione di fase 1 e 2, mentre il secondo è nella fase 2. Gli altri due candidati del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia di Cuba stanno completando la prima fase, mentre c’è in programma di concludere la fase 3 di Soberana a marzo 2021. Nella terza fase, saranno impiegati almeno 50.000 persone, ma questo è un numero di cui si sta ancora discutendo, a fronte di un problema tecnico causato da una bassissima incidenza di infezioni da SARS-CoV-2 a Cuba, anche grazie alla grande efficacia nel contrastare la crisi sanitaria da Covid-19. Per questo motivo una parte degli studi clinici sarà effettuata all’estero.

Se riusciamo a deprogrammarci, non si tratta di diventare zombie o fantasmi, ma di agire nella consapevolezza costante che stiamo vivendo un...