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UN LUNGO SOGNO. STORIA DI UN RISVEGLIO, viaggiando nel sud est asiatico,da cui è nato un libro.Cliccando nelle ETICHETTE,,,LIBRO FINE,,potrete leggere la parte finale del libro,il mio incontro con il GRANDE MISTERO.Cliccando LIBRO, invece si avra un lungo riassunto.Nel blog informerò su argomenti che i normali mass media non trattano.Una volta conosciuti se stessi,ci si diverte un mondo a conoscere la realtà,che chiunque proietta.
giovedì 29 dicembre 2022
La Beatitudine dell’Inconoscibile Rajiv Kapur
Se c’è qualcosa che ci preoccupa costantemente come null’altra è l’incertezza del
non sapere cosa ci accadrà nel futuro; che sia lavoro, denaro, salute, relazioni e persino i
nostri progressi spirituali. Siamo continuamente alla ricerca di un senso di sicurezza per
non affrontare la paura di un futuro sconosciuto; vogliamo avere il controllo sugli eventi
e programmare la nostra vita in base ai risultati che auspichiamo. Per tutta la vita ci
preoccupiamo di allontanare da noi l’ignoto tentando di arroccarci in una posizione in
cui possiamo essere sufficientemente sicuri di cosa ci accadrà. Siamo alla continua
ricerca di uno stato di completa sicurezza e assenza di incertezze.
Ma di rado va in questo modo. Quello che invece succede è che pianifichiamo
qualcosa, ma accade qualcos’altro; allora il ricordo delle volte che abbiamo fallito
aumenta la nostra paura e agita i nostri pensieri e le nostre emozioni. Questa continua
ricerca sfocia nell’avidità di conoscere sempre di più perché crediamo che più cose
conosciamo, migliore sarà la nostra prospettiva di sopravvivenza in questo mondo.
Cominciamo a dipendere dal conoscere quanto più possibile, e la nostra vita prende a
ruotare intorno all’avidità di conoscere e alla paura dell’inconoscibile, e come risultato
c’è l’INFELICITÀ.
Infatti stiamo inseguendo un “falso amico”, che in realtà è un ingannatore. Il
conosciuto è un falso amico che vi tradisce; non vi potete mai fidare di lui. Arriva senza
che glielo chiediate, come alla nascita, e vi lascia senza preavviso, come alla morte.
Tutto ciò che avete accumulato tramite la vostra conoscenza diventa polvere quando vi
lascia.
L’Inconoscibile invece supera la prova della vera amicizia. Voi venite da una fonte
sconosciuta e vi rifondete in essa alla morte. L’Inconoscibile vi sta vicino all’inizio del
vostro viaggio e lo ritrovate di nuovo alla fine, pronto a riaccogliervi. Voi non riuscite a
riconoscere chi veramente vi appartiene, chi vi è veramente fedele, e questo è il motivo
per cui la vita si trasforma in una lotta.
Ma quello che non vedete è che anche se la conoscenza è la base per ogni
conseguimento e appare prima di ogni realizzazione, ciò che precede tale conoscenza è
l’Inconoscibile stesso! L’Inconoscibile è l’origine, il fondamento di ogni conoscenza.
E allora? Potete invertire questo processo e procedere dal sapere verso il non-sapere
invece di accumulare conoscenze diverse e aggrapparvi ad esse? Potete accogliere
l’Inconoscibile nella vostra vita? Il che significa non preoccuparsi delle opinioni, le
vostre e degli altri; significa mollare il controllore che sta dentro di voi; significa essere
rilassati nel conoscere sempre di meno riguardo cosa questo mondo ha da offrirvi in
termini di ricchezza, salute, denaro, lavoro, affari, sicurezza, amore, relazioni. Voi non
dovete rifiutare ciò che la coscienza [intesa come manifestazione, ndt] vi porta:
successo, sicurezza, relazioni…, avete solo bisogno di restare indifferenti a tali cose,
dovete solo prestare sempre meno attenzione ad esse. Che ci siano o che non ci siano,
non importa; voi non gioite quando appaiono e non diventate tristi quando scompaiono.
Se potete far ciò dal nucleo più profondo del vostro cuore allora diverrete
automaticamente fusi all’Inconoscibile.
La benedizione che l’Inconoscibile vi dona è indescrivibile. Perciò fate amicizia con
l’Inconoscibile ed esso si rivelerà a voi come l’eternamente libero e beato SÉ.
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