Fonte http://fuorisubito.blogspot.it/
BUDAPEST - Le banche che operano in Ungheria (inclusa l'italiana Unicredit) dovranno pagare qualcosa come 3,2 miliardi di euro ai debitori colpiti da aumenti dei tassi d'interesse sui mutui, in base alla nuova legge presentata oggi nel parlamento magiaro.
"Il settore bancario ungherese dovra' restituire 1.000 miliardi di fiorini (3,2 miliardi di euro) alle famiglie", ha detto Antal Rogan, capo del gruppo parlamentare di Fidesz, la formazione di destra il cui leader e' il primo ministro Viktor Orban. Fidesz ha stravinto le elezioni di aprile, anche grazie alle politiche economiche non ortodosse che compongono il programma di Orban. E tra le decisioni, anzi le "riforme", parola che piace tanto agli oligarchi della Ue e ai loro padrini banchieri, decise da Orban c'è quella del taglio degli esosissimi interessi pretesi dalle banche straniere sui mutui per l'acquisto di immobili.
La nuova legge, voluta da Orban, li stronca e questo non piace affatto a Bruxelles e alle feroci oligarchie finanziarie che là comandano.
Infatti, sono arrivate critiche a Orban da chi sostiene che tali politiche hanno minato l'immagine dell'Ungheria tra gli investitori stranieri. Tra i principali "critici", i consorzi bancari tedeschi, olandesi e svizzeri.
La nuova proposta di legge del governo Orban, che dovrebbe essere convertita in due settimane, vieta inoltre alle banche commerciali di aumentare i tassi d'interesse, le commissioni e i costi per i mutui fino al 30 aprile 2016, ha spiegato ancora il portavoce di Orban, Rogan.
Inoltre per i mutui in corso andranno ricalcolati, con un risparmio per i debitori di un 25-30 per cento.
Alcune delle compensazioni riguardano larghi volumi di mutui denominati in valuta estera, per lo piu' in franchi svizzeri, collocati dalle banche prima della crisi finanziaria del 2008-2009.
Le banche che operano in Ungheria, molte delle quali sono banche con base all'estero, hanno contestato vivamente la norma e la Banca centrale europea ha avvertito che la crescita potrebbe essere danneggiata dal provvedimento, mentre le banche potrebbero essere costrette a iniettare capitali nelle loro controllate magiare.
Semplicemente fantastico. Signor Renzi, ha letto? Ecco una RIFORMA che lei potrebbe imitare, se lei fosse uno statista e non un servo codardo della Ue.
BUDAPEST - Le banche che operano in Ungheria (inclusa l'italiana Unicredit) dovranno pagare qualcosa come 3,2 miliardi di euro ai debitori colpiti da aumenti dei tassi d'interesse sui mutui, in base alla nuova legge presentata oggi nel parlamento magiaro.
"Il settore bancario ungherese dovra' restituire 1.000 miliardi di fiorini (3,2 miliardi di euro) alle famiglie", ha detto Antal Rogan, capo del gruppo parlamentare di Fidesz, la formazione di destra il cui leader e' il primo ministro Viktor Orban. Fidesz ha stravinto le elezioni di aprile, anche grazie alle politiche economiche non ortodosse che compongono il programma di Orban. E tra le decisioni, anzi le "riforme", parola che piace tanto agli oligarchi della Ue e ai loro padrini banchieri, decise da Orban c'è quella del taglio degli esosissimi interessi pretesi dalle banche straniere sui mutui per l'acquisto di immobili.
La nuova legge, voluta da Orban, li stronca e questo non piace affatto a Bruxelles e alle feroci oligarchie finanziarie che là comandano.
Infatti, sono arrivate critiche a Orban da chi sostiene che tali politiche hanno minato l'immagine dell'Ungheria tra gli investitori stranieri. Tra i principali "critici", i consorzi bancari tedeschi, olandesi e svizzeri.
La nuova proposta di legge del governo Orban, che dovrebbe essere convertita in due settimane, vieta inoltre alle banche commerciali di aumentare i tassi d'interesse, le commissioni e i costi per i mutui fino al 30 aprile 2016, ha spiegato ancora il portavoce di Orban, Rogan.
Inoltre per i mutui in corso andranno ricalcolati, con un risparmio per i debitori di un 25-30 per cento.
Alcune delle compensazioni riguardano larghi volumi di mutui denominati in valuta estera, per lo piu' in franchi svizzeri, collocati dalle banche prima della crisi finanziaria del 2008-2009.
Le banche che operano in Ungheria, molte delle quali sono banche con base all'estero, hanno contestato vivamente la norma e la Banca centrale europea ha avvertito che la crescita potrebbe essere danneggiata dal provvedimento, mentre le banche potrebbero essere costrette a iniettare capitali nelle loro controllate magiare.
Semplicemente fantastico. Signor Renzi, ha letto? Ecco una RIFORMA che lei potrebbe imitare, se lei fosse uno statista e non un servo codardo della Ue.
P.S. Vi siete mai chiesti come mai i "giornali" del sistema (carta igienica) in europa urlano in coro contro Orban, dandogli del fascista dittatore?
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