Ultimamente ,siccome mi si è rotta la sveglia,uso il cellulare,raramente ,come sveglia,se ho un appuntamento mattutino.
di Gianni Lannes
Vola l'autunno. La pioggia infradicia l'aria e il respiro della terra sale agli esseri viventi. Osservo gli umani correnti e moderni, sembrano automi concentratissimi nei loro angusti confini, talmente microscopici da rientrare al massimo nello schermo di un cellulare, dal quale non staccano lo sguardo, anzi l’attenzione. C'è chi ne ha due, tre, sei di simili apparecchi che ammazzano la salute, e si collegano al vuoto esistenziale. Non è vita, ma sopravvivenza. Gli manca solo il microchip, ma l'innesto, pardon la connessione automatica del sistema dominante arriverà presto. Staccare la spina ai consumi deleteri, e accendere invece la mente, no?
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/10/lobotomizzati-dalla-realta-virtuale.html
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