"Strauss-Kahn andava in una direzione incompatibile con gli interessi dei tagliagole che governano il FMI"
Ci sono su Google News oltre 455 articoli che riportano le scuse del
FMI sugli errori di scelte di politica economica “consigliati” agli
stati all'inizio della crisi. Ma, scrive Mike Whitney,
non si tratta di un errore. "E’ stata una decisione deliberata”. Il FMI
ha svolto un ruolo cruciale nell'immensa redistribuzione di ricchezza
al contrario avvenuta. Il suo compito è stato quello di spingere per
riduzioni di spesa pubblica e profondi tagli fiscali, mentre le banche
centrali inondavano i mercati finanziari di liquidità (tramite il QE). I
risultati sono evidenti, al punto che uno dei funzionari della Fed,
Andrew Huszar, ha ammesso che il QE è stato un massiccio piano di
salvataggio per i ricchi.
L'aspetto che, secondo Whitney, resta più incredibile è come i media
non facciano alcun cenno alla storia e alle idee di chi era il Direttore
Generale dell'epoca del FMI, Dominique Strauss-Kahn.
Non sarà forse che (secondo NPR):
“Il Direttore Generale del FMI voleva dare a Grecia, Portogallo e
Irlanda il tempo necessario per rimettere in ordine i conti e sosteneva
anche un alleggerimento delle misure di austerità connesse ai salvataggi
di quei paesi.
Gli economisti greci dicono che, sotto la guida di Strauss-Kahn, il
FMI faceva da contrappeso alle politiche di rigorosa austerità invocate
dai leader del Nord Europa. Infatti, secondo il quotidiano Le Monde, a
Strauss-Kahn piace chiamare i sostenitori della stretta austerità “fous
furieux,” che si traduce approssimativamente come “pazzi furiosi”.
Secondo Strauss-Kahn le terapie-shock imposte alla Grecia e ad
altri paesi europei che dovevano affrontare una crisi del debito sovrano
avrebbero portato solo alla recessione economica e a gravi disordini
sociali.
Diversi commentatori hanno sottolineato che, in una fase di
fermento dell’eurozona e di divisione tra i leader europei, era il Fondo
Monetario Internazionale, sotto la direzione di Strauss-Kahn, a tenere
nei binari la strategia di salvataggio dell’eurozona.
Il Financial Times ha detto che la più importante influenza del FMI
nella risoluzione della crisi dell’eurozona è stata politica – in un
momento di mancanza di leadership politica, ha detto il giornale, il FMI
ha riempito un vuoto.”
Ah-ah! Quindi Strauss-Kahn non condivideva la prescrizione di una terapia-shock del FMI.
Di fatto, era contrario. Quindi c’erano voci ragionevoli all’interno
del FMI, è solo che non hanno prevalso nella discussione sulle
politiche da applicare. Ma perché non hanno prevalso? Dopo tutto,
Strauss-Kahn era il Direttore Generale del FMI, le sue opinioni
avrebbero dovuto avere un peso maggiore rispetto a quelle di chiunque
altro, giusto?
Giusto. Solo che DSK ricevette un duro colpo a causa di un incontro sessuale al Ritzy Hotel Sofitel di New York.
Così i cambiamenti che aveva in mente non si sono verificati, il che
significa che la distribuzione della ricchezza ha continuato a fluire
verso l’alto come i ricconi che costituiscono il FMI avevano sperato.
Buffo come che funziona, non è vero? Buffo che siano sempre gli Elliot
Spitzers e i Scott Ritters e i Dominique Strauss-Kahn che vengono
inchiodati per i loro flirt, ma i ragazzi importanti di Wall Street non
si fanno mai prendere.
Come mai?
Il fatto è che Strauss-Kahn era fuori dal giro giusto e non appoggiava
più le politiche che le élite che pilotano il Fondo Monetario
Internazionale volevano vedere implementate. Si sentivano minacciati
dall’approccio keynesiano di DSK e volevano sbarazzarsi di lui. Ecco
cosa è successo in poche parole.
Sapete perchè gli alti papaveri odiavano DSK?
Le sue acrobazie sessuali al Sofitel Hotel non c’entravano nulla. A nessuno è mai importato di quella spazzatura. Quello di cui erano preoccupati erano i suoi piani riguardo il FMI, piani che lui aveva esposto in un discorso alla Brookings Institution nell’aprile 2011, un mese prima di essere silurato. Il discorso non si guadagnò molta attenzione all’epoca, ma – di fatto – fu il canto del cigno di DSK. E penso di riuscire a mostrarvi il perché.
L’esperienza deve essere stato un vero shock per la truppa di magnati e
parassiti che frequentano questi raduni, generalmente noiosi. Invece di
lodare la “disciplina di mercato”, la “flessibilità del lavoro” e il
“consolidamento fiscale”, Strauss-Kahn si lanciò in un travolgente
elogio di 30 minuti agli ideali di sinistra e alla condivisione delle
ricchezze, più come un giovane Leon Trotsky davanti alla Quarta
Internazionale che come un burocrate senza cuore messo a dirigere
l’organizzazione di prestiti usurai più nota al mondo. Nel momento in
cui il discorso si è concluso, sono sicuro che già si affilavano i
coltelli per il direttore generale ribelle. Per dirla senza mezzi
termini, DSK era fritto. Ecco una parte dal discorso che ci aiuta a spiegare il perché:
“…Le incredibili colpe della società economica in cui viviamo sono
la sua incapacità di arrivare alla piena occupazione e la sua arbitraria
e iniqua distribuzione della ricchezza e dei redditi”…
Non tutti saranno completamente d’accordo con questa dichiarazione.
Ma quel che abbiamo imparato nel corso del tempo è che la
disoccupazione e la diseguaglianza possono minare i successi
dell’economia di mercato, e seminare instabilità…
… il FMI non può rimanere indifferente sulle questioni di redistribuzione…
Oggi abbiamo bisogno di una vigorosa risposta lungimirante di
questo genere per garantire la ripresa di cui abbiamo bisogno. E questo
significa non solo una ripresa che sia sostenibile ed equilibrata tra i
paesi, ma anche una ripresa che porti occupazione ed un’equa
distribuzione…
Ma la crescita da sola non è sufficiente. Abbiamo bisogno di politiche dirette sul mercato del lavoro…
Fatemi parlare brevemente del secondo pilastro della crisi sociale —
la disuguaglianza… la ricerca del FMI dimostra anche che la crescita
sostenibile nel tempo è associata con una più equa distribuzione del
reddito…
Abbiamo bisogno di politiche che riducano le disuguaglianze e
garantiscano una distribuzione più equa delle risorse e delle
opportunità. Reti di sicurezza sociale forti, combinate con una
tassazione progressiva, possono ridurre le disuguaglianze provocate dal
mercato. Gli investimenti nella sanità e nell’istruzione sono
fondamentali. I diritti di contrattazione collettiva sono importanti,
soprattutto in un contesto di stagnazione dei salari reali. La
concertazione sociale è un utile schema, in quanto permette di
condividere equamente sia i guadagni dei periodi di crescita sia le
sofferenze degli aggiustamenti…
Abbiamo anche sostenuto una tassa sulle attività finanziarie (e) ci
siamo organizzati congiuntamente con l’OIL… per capire meglio le
politiche necessarie a una crescita che crei occupazione…
In definitiva, l’occupazione e l’equità sono elementi costitutivi
della stabilità economica e della prosperità, della pace e della
stabilità politica. Ciò va al cuore del mandato del FMI. Esse devono
essere collocate al centro dell’agenda politica. Grazie mille.”
(The Global Jobs Crisis— Sustaining the Recovery through Employment and
Equitable Growth, Dominique Strauss-Kahn, Direttore Generale del FMI,
13 aprile 2011)
Potete immaginare il coro di lamenti che si sarà sollevato dal pubblico
in sala mentre Strauss-Kahn caldeggiava una “tassazione progressiva”,
la “contrattazione collettiva dei diritti”, le “reti di protezione di
sicurezza sociale”, le “politiche dirette sul mercato del lavoro ” e le
“imposte sulle attività finanziarie”? E come pensate che abbiano reagito
mentre diceva che preferiva un modo più illuminato di distribuire la
ricchezza che loro avevano accumulato in una intera vita di insider
trading, accordi segreti dietro le quinte e transazioni di affari
loschi?
Pensate che l’idea sia loro piaciuta, o pensate che si siano lanciati
sulle loro pillole per la pressione prima di precipitarsi
disordinatamente verso le uscite?
Diciamocelo; Strauss-Kahn andava in una direzione incompatibile con gli interessi dei tagliagole che governano il FMI. Questo
è molto chiaro. Ora, se siano stati questi stessi ragazzi ad
architettare la trappola all’Hotel Sofitel, non potremo mai saperlo. Ma
quello che sappiamo è questo: se sei il Direttore Generale del FMI, è
meglio non usare il tuo potere per promuovere la “redistribuzione” o i
diritti della contrattazione collettiva, altrimenti finirai come
Strauss-Kahn, trascinato in gattabuia in manette, senza capire cosa
diavolo è andato storto.
DSK è stato probabilmente fatto fuori dalla gente che odiava il
suo coraggio. Ora questi stessi vogliono ripulire la propria immagine
riscrivendo la storia.
E, sapete, sono anche abbastanza ricchi da riuscirci.
Il 12 febbraio 2011 avevo scritto un articolo in cui avevo previsto la fine di Dominique Strauss Khan.. Ha i giorni contati avevo scritto! A causa di un suo discorso... Dopo lo scandolo sessuale di DSK qualcuno si accorse di questo mio articolo ... che fu ripreso e pubblicato da migliaia di siti e blog e tradotto in varie lingue, dal russo, allo spagnolo al portoghese; il mio blog aveva migliaia di viste al giorno... molti miei articoli erano ripresi e tradotti. A quel punto cominciarono i miei problemi: email, telefonate, minacce di morte che non fermarono la mia attività (di scrivere articoli di analisi politica ed economica); fino al giorno in cui i miei blog vennero chiusi improvvisamente (senza spiegazione alcuna), cancellata la mia mail ed il mio nome letteralmente oscurato dal motore google (da oltre 100.000 risultati quando si cercava il mio nome e cognome fra virgolette" a praticamente 0. Tutto inizio' a seguito di quel mio articolo su DSK. A titolo di esempio un articolo su di me in russo http://ruskline.ru/analitika/2011/05/25/na_puti_k_zakatu_dollara/ saluti
RispondiEliminaSeguivo il tuo interessantissimo blog,sono contento che tu segui il mio.Eri un avanguardia,ora il web è pieno di gente come noi,prossimo passo,azione,cioe non pagare le tasse,solo con un risveglio e non collaborazione con il sistema, si possono cambiare gli eventi.Avevo provato a metterti sui blog che seguo,ma il tuo blog era infettato da virus,grazie di esistere.
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