giovedì 5 marzo 2015

La Lega Nord: altri idioti utili del Capitale

Pubblichiamo l'opinione del giovane filosofo torinese che espone le sue perplessità sul progetto salviniano.
 
In tempi confusi, occorre chiarezza. Anche a costo di ripetere ovvietà. Ma, come sapeva Hegel, il noto spesso non è conosciuto. Cercherò, dunque, di chiarire in poche righe, necessariamente impressionistiche, il mio punto di vista sulla Lega Nord. Come ha giustamente ricordato Sebastiano Caputo, della manifestazione leghista svoltasi sabato scorso a Roma si possono analizzare numerosi aspetti. Personalmente, non sono tra coloro che gridano ossessivamente “fascista!” per delegittimare a priori l’interlocutore. Da Socrate ho imparato che si dialoga con tutti, senza esclusioni. Se si rifiuta il dialogo, si ha perso in partenza. Il fascismo è un’esperienza morta e sepolta nel 1945. Gridare continuamente “fascista!” di fronte a ogni interlocutore che non ci piace ci pone in una condizione analoga al cospetto di quel medico che diagnosticasse come peste ogni forma di malattia. Male agli occhi? Peste retinica. Male al cuore? Peste cardiaca. E così via, di scemenza in scemenza. Non c’è limite alla stupidità, purtroppo.
Ciò detto, la Lega Nord sempre più si sta rivelando composta da un manipolo di utili idioti al servizio di sua Maestà il Capitale. Ed è per questo che deve essere criticata senza riserve. Nessun fascismo, dunque, ma solo la vecchia patologia del servilismo verso il nesso di forza capitalistico. PD e Lega si rivelano le due facce della stessa medaglia: due opposti in solidarietà antitetico-polare, direbbe Lukács. Il PD difende la dicotomia destra-sinistra, la Lega quella Occidente buono vs Islam cattivo. A trarne beneficio è sempre e solo il potere, ça va sans dire.  Che il PD sia in larga parte composto da utili idioti al servizio del capitale, già si è detto in più occasioni. Non serve tornare a insistervi. Voglio ora chiarire perché anche la Lega Nord non è da meno. Le ridicole crociate della Lega contro l’Islam producono necessariamente un suo riallineamento integrale con l’ordine capitalistico, salutato in salsa fallaciana come “civiltà occidentale”, regno della laicità, mondo dei diritti, ecc.
Et voilà, il gioco è fatto: vince la dicotomia imposta dal potere (occidente capitalistico vs terrorismo, cioè tutto ciò che mondo occidentale capitalistico non è). Il fronte avanzato degli utili idioti al servizio del capitale non smette di crescere e di stupirci. Il nemico della Lega non sono il capitale e le sue funzioni satellitari (la schiavitù salariata, la disoccupazione, il precariato, ecc.): sono invece gli immigrati, l’Islam, il pericolo comunista (che, per la cronaca, non esiste più da vent’anni circa). Mai una parola sul classismo. Mai una parola sulla dicotomia – l’unica vera – tra alto e basso. La Lega, al servizio del potere, continua a dividere gli ultimi, creando sempre nuove guerre tra poveri (stranieri vs autoctoni, rossi vs neri, ecc.). Per la Lega la sovranità nazionale non è messa a rischio dalle più di cento basi militari USA che occupano il territorio nazionale italiano (e delle quali la Lega non dice assolutamente nulla!): è messa a rischio dagli immigrati. Criticare l’immigrazione senza dire nulla contro il capitale, che la produce, è l’apice dell’idiotismo.
È una storia vecchia, del resto. Ci tengono divisi tra rossi e neri, tra italiani e immigrati, tra cristiani e musulmani: il potere divide e comanda, di modo che la rabbia gravida di buone ragioni non si diriga mai verso il potere stesso. La Lega, come il PD, svolge un ruolo decisivo in questa logica di osceno frazionamento delle energie dei dannati della terra.

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