domenica 19 ottobre 2014

Bufale dei mass media occidentali

Ecco un giornale che qualche tempo fa stimavo un po,,http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/18/calcio-nazionale-corea-del-nord-ko-con-seul-giocatori-arrestati-rischio-esecuzione/1159834/
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Che la Corea del Nord sia una sorta di “inferno in terra” ce lo ricordano tutti i giornali, un giorno si e l’altro pure. Ogni storia buona ad accreditare questa “Verità” viene rilanciata tale e quale, senza nemmeno il bisogno di sottoporla a quella minima verifica che costituisce il prerequisito scontato di ogni lavoro giornalistico.
La voglia di dare addosso al cattivo di turno, tuttavia, a volte gioca brutti scherzi. Capita così di pubblicare e diffondere vere e proprie bufale.
Di pochi giorni fa, come ha fatto notare Piergiorgio Pescali, è la notizia dell’arresto di tutti i componenti della nazionale di calcio della Corea del Nord. 
A riportarla per primo è il sito di Nessuno tocchi Caino, storica organizzazione impegnata contro la pena di morte, secondo cui i calciatori nordcoreani, “colpevoli di essere stati sconfitti” dai nemici storici della Corea del Sud, sono tuttora agli arresti e rischierebbero l’esecuzione.
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L’incredibile notizia viene ripresa a distanza di qualche giorno dalla Nuova Agenzia Radicale che fornisce ulteriori dettagli: gli atleti sarebbero stati prelevati per volere del leader Kim Jong-un al temine della sfida del 2 ottobre, la prima con i connazionali del Sud in quasi quaranta anni, e subito trasferiti in una prigione di massima sicurezza.
Nel riportare la vicenda i due media italiani citano anche un articolo pubblicato in prima pagina dal Rodong Sinmun, giornale di Stato della Corea del Nord, intitolato “Gli uomini che ci hanno abbandonato”.
Qui vengono riportate le dichiarazioni di alcuni alti funzionari vicini a Kim Jong-un, secondo cui il presidente nordcoreano avrebbe manifestato la propria irritazione per l’umiliante sconfitta della nazionale e manifestato l’intenzione di giustiziare in pubblico i calciatori.

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La parte più interessante arriva però solo al temine dell’articolo, quando le due testate italiane, correttamente, citano la fonte dell’articolo. Si tratta nientedimeno che della testata statunitense National Report.
Basta una rapida verifica (quella che non hanno fatto le due testate italiane) per scoprire che si tratta di un giornale satirico, che tra le proprie vittime conta anche colossi dell’informazione come Fox News.
Sullo stesso sito, come ha fatto notare ancora Pescali, si legge ad esempio che Kim Jong-un “sarebbe stato rapito dall’ISIS” oppure che “ha obbligato i nordcoreani ad accorciarsi il pene”.
Insomma la notizia della nazionale nordcoreana sequestrata e a rischio esecuzione non esiste. Semplicemente, si tratta di una bufala.
Intanto però è stata pubblicata (entrambi i siti la riportano tuttora), è circolata sul web e, con ogni probabilità, continuerà a farlo ancora a lungo. Con buona pace di chi ai giornali chiede una diffusione dei fatti e non della propaganda. 
Carlo M. Miele – Mondocalcio Magazine

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