martedì 27 giugno 2017

Berlino, la polizia ordina: non dite la verità sul terrorismo

Il “Corriere del Ticino”, principale testata del gruppo che dirigo, ha pubblicato questa mattina un documento riservato del Bundeskriminalamt (Bka), la polizia criminale tedesca. Si intitola “Come agire in presenza di attacchi terroristici” e contiene le linee guida sulle informazioni da trasmettere alla stampa in queste circostanze. L’intenzione è lodevole: evitare il diffondere di allarmismi, ma le conseguenze pratiche sono sorprendenti. E inquietanti. La premessa dà già il tono: «Nell’anno elettorale 2017 non ci sarà alcun attentato, almeno se si sarà in grado di evitarlo. Ciò significa che, non importa quanto siano sicuri dei fatti i funzionari in campo, davanti alla stampa e all’opinione pubblica, per cominciare, si deve negare sempre tutto. Lo staff di consulenza del governo ha bisogno di tempo per illustrare l’accaduto e per mettere insieme un racconto credibile agli occhi dell’opinione pubblica». Capito? E ancora: «Le lettere di rivendicazione devono essere citate solo se necessario, ma senza fornire particolari. In caso di dubbio, escludere l’attacco terroristico. Divulgare la teoria dell’autore singolo, come pure quella della persona psichicamente disturbata. In aggiunta: evitare sempre, per cominciare, di parlare di Is (Stato islamico, ndr) o di Islam».
L’autore dello scoop, Stefan Müller, cita un esempio concreto: l’attentato di Dortmund dell’11 aprile contro il bus dell’omonima squadra di calcio. La polizia, dopo una decina di giorni, annunciò che era stato compiuto da Sergej W. (28enne russo-tedesco, Angela Merkelnel frattempo arrestato a Tubinga), che aveva ordito l’attentato per speculare in Borsa. Versione che all’epoca aveva suscitato non poche perplessità. Dal documento scoperto dal “Corriere del Ticino” si scopre che era giunta una rivendicazione dell’Isis, mai però comunicata ai media. Inevitabile chiedersi adesso: chi è stato davvero? Sergej o un fanatico del Califfo? Molto interessante anche la parte del documento in cui, rilevando un netto aumento dei fenomeni terroristici in Europa, si osserva che il quadro è andato peggiorando con «l’apertura delle frontiere da parte di Merkel». Ovvero, la polizia criminale tedesca avvalora l’equazione che le sinistre tendono a liquidare come un pregiudizio o un teorema populista: più immigrati fuori controllo, più terrorismo. La Bka parla di un traffico di passaporti rubati usati dagli attivisti dell’Isis in Europa.
«Dieci milioni di visitatori stranieri all’anno entrano in Germania con passaporti falsi o rubati. In tal senso è possibile correlare la quantità di passaporti rubati con Al-Qaeda (Is) e le attività terroristiche islamiste». Sono menzognere anche le cifre sull’immigrazione clandestina, almeno quelle comunicate in Germania. Leggete questo passaggio del rapporto: «La percentuale degli ingressi illegali è cresciuta del 70%. I colleghi italiani prevedono l’arrivo di circa 350 mila, fino a 400 mila migranti dall’Africa nell’anno 2017. Verso l’esterno, alla stampa e ad altri media, indichiamo una cifra di 250 mila unità». E lo stesso vale per i crimini ordinari commessi dagli immigrati. Nel 2015 erano 309 mila, nel 2016 sono saliti a 465 mila. Queste cifre, peraltro, non contengono reati contro l’asilo e la socialità. Ma «ai media – si legge nel rapporto – si parla rispettivamente di 209 mila reati e di 295 mila». Ben 170 mila in meno. Decisamente esplosivo questo passaggio del rapporto: «Mai parlare di migranti economici. La sollecitazione giunge direttamente dal ministro della Cancelleria e dal portavoce del governo. Queste Polizia tedescaindicazioni sono tassative, per chi non le rispetta sono previste sanzioni severe, procedure disciplinari e il licenziamento dalla polizia».
Sia chiaro: le autorità, da sempre, si riservano una certa discrezionalità nel diffondere le notizie più sensibili o per proteggere agenti infiltrati. Non dicono mai tutta la verità, com’è ovvio. Ma il quadro che emerge da questo rapporto va oltre i normali confini dell’intelligence. Quando si modificano sistematicamente le statistiche, quando si tenta di dissimulare gli attentati fino a dare istruzioni per fabbricare versioni credibili agli occhi dell’opinione pubblica, quando un governo vieta di parlare di “migranti economici” si è in presenza di un metodo per la creazione di post-verità governative o, se preferite, di una manipolazione sistematica delle informazioni. E tutto questo al fine di non turbare il processo elettorale, dunque di non intralciare la campagna elettorale della cancelliera Merkel. Cose che capitano nella democratica Germania.
(Marcello Foa, “La polizia tedesca ordina: non dite la verità sul terrorismo islamico”, dal blog di Foa sul “Giornale” del 20 giugno 2017).

domenica 18 giugno 2017

AFORISMA

Nulla al mondo è normale. Tutto ciò che esiste è un frammento del grande enigma. Anche tu lo sei: noi siamo l'enigma che nessuno risolve. (Jostein Gaarder)

giovedì 8 giugno 2017

L’inqualificabile puntata di “Porta a Porta” sulle “medicine alternative”

di Enrico Galoppini
Vaccinazione per Bruno Vespa nello studio di "Porta a Porta"Qualcuno di voi ha seguito la puntata di “Porta a Porta” di ieri sera? Pensate che una trasmissione del genere sia degna di un Paese civile? No, una cosa del genere è un insulto alla dignità umana. Oltre che una palese e smaccata presa per il culo per tutti coloro ai quali è stato estorto il canone Rai in bolletta. Loro, con i nostri soldi s’arricchiscono ed imbastiscono spettacoli vergognosi a senso unico, dove sul banco degli imputati viene messo tutto quello che non è allineato alla loro cara “medicina ufficiale”. Non si salva nessuno, come nella più stereotipata delle inquisizioni: fitoterapia, naturopatia, agopuntura, omeopatia. Quest’ultima, nel clima isterico che ha prodotto il decreto che rende obbligatorie dodici (12) vaccinazioni, è diventata l’altra minaccia all’ordine costituito. Va circonfusa d’un alone di mistero, di zolfo. Tranne i “baroni” della medicina ufficiale (che il conduttore s’ostina a chiamare “tradizionale”) tutti gli altri sono maghi e stregoni.
Sono alla frutta, C’è un sacco di gente che s’è rotta i coglioni delle loro cazzate. Hanno i giorni contati e si vede lontano un miglio. Non sanno più cosa almanaccare per tenere in piedi un sistema criminale che ha sulla coscienza milioni di persone danneggiate e ammazzate da cosiddette “cure” che non curano un bel niente. Per questo mettono su tutto un apparato che coinvolge anche il cosiddetto “intrattenimento” fatto di telefilm come “Braccialetti Rossi”.
Ad un certo punto, per sostenere che di malattie infettive ed esantematiche, grazie ai vaccini, non muore praticamente più nessuno (ma come? non eravamo abbondantemente sotto la soglia del 95% di vaccinati e non muore più nessuno lo stesso???), hanno elencato la prima e la seconda causa di morte: 1) patologie cardiovascolari; 2) tumori. E la terza, occultata, sapete qual è? Ve la dico io: è quella iatrogena, cioè quella prodotta dall’assunzione di farmaci (di sintesi) e dall’intervento dei medici!
Ma “Porta a Porta” è la stessa trasmissione nella quale i papaveroni della “salute”, che hanno tanto a cuore il nostro benessere psico-fisico, si sono fatti iniettare in diretta dei vaccini (veri o finti che fossero non importa: l’importante era la sceneggiata). Quindi c’è poco da meravigliarsi che questo letame pagato coi nostri soldi entri nelle case degli italiani per sostenere uno spudorato interesse di parte.
Penso che di fronte ad un livello simile di attacco alla dignità umana non servano più le manifestazioni pacifiche, gli articoli o i commenti su Facebook. Perché questa gente non è affatto pacifica. Si sentono minacciati nei loro corposi interessi ed usano lo Stato, la macchina coercitiva di cui dispone, per forzare le persone entro dentro la gabbia che loro hanno predisposto per mantenere il loro dominio illegittimo.
Serve una forza politica che gli faccia capire chiaro e tondo che la musica deve cambiare. Che c’è un sacco di gente che non ci sta a farsi mettere, dopo le mani nel portafoglio con ogni scusa, persino le mani addosso, espropriandoci anche del nostro corpo per interessi inconfessabili. Il M5S è in altre faccende affaccendato. Forse sta raccogliendo gli scontrini per dimostrare che è “onesto”. Qui ci vuole ben altro, perché se ci si fa vedere sempre remissivi viene il giorno in cui vi venderanno come schiavi al mercato!

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...