lunedì 30 settembre 2013

INDOTTRINATI dal pensiero alieno, oppure,saggi che vivono intuitivamente

Parla un ex indottrinato,come un ex alcolista anonimo,
ne so parecchio sull"indottrinamento
ho superato la prova sono immune a tutti gli indottrinamenti.
Perche si diventa indottrinati???
Non si sta VIVENDO INTENSAMENTE
non si ha ancora scoperto la MAGIA DEL QUI E ORA.
Chi vive il PRESENTE,non può
PROIETTARE pensieri
inculcati in modo subdolo,
da entita aliene esterne..
Chi è che ripete come un pappagallo???
CHI CREDE ALLE PAROLE,
perciò non è in contatto con la realtà
del qui e ora
mentre le parole
SONO SOLO INTERPRETAZIONI MENTALI
Esistono moltissimi metodi
 per riempire la nostra mente
farci addirittura credere
che certi pensieri siano i nostri.
Non lo spiegherò,
l"argomento è vastissimo,
dico solo,
per sfuggire all"INDOTTRINAMENTO
basta seguire solo questa semplice regola
CREDERE SOLO A CIO CHE SI ESPERIMENTA,
MAI CREDERE PER SENTITO DIRE.
Ciò può non bastare
ma è l"inizio.
Ricordiamoci sempre
che la realta dipende dal punto di vista 
da cui si la osserva.
Ricordiamoci sempre che i nostri sensi sono INGANNEVOLI.
L"unica certezza,ma ricordiamoci,non esistono certezze
sul fatto che è un pensiero
è veramente nostro
dipende 
da come è scaturito.
Se è frutto di un concepimento, cioè di un Eureka,
di una lampadina che ci si accende interiormente,
frutto di una immersione totale nel presente,
si è sulla strada della saggezza
non si è più pappagalli indottrinati.
Aime l"arte sublime
di saper accendere pensieri,
la scuola sta facendo di tutto per distruggerla,
ma non preoccupiamoci troppo,
essa è indistruttibile .
La vitalita del corpo, degli occhi,
sono poi il segno fondamentale,
chi è indottrinato
l"ha persa totalmente
anche se in moltissimi casi
è difficilissimo vederlo,
anzi l"ho puo vedere solo il saggio,ahahah



domenica 29 settembre 2013

Sintesi della Manipolazione di Massa

DI MARCO CANESTRARI 
 neonatokg0

Berlusconi,oggi 77 anni

Il berlusca ho incominciato a conoscerlo
apprezzandolo per le sue tv
ma ero molto coglione.
Poi indottrinato
dal giornale repubblica
ho iniziato ad odiarlo.
Un po più sveglio
 inizi anni 90
compresi che costui
stava facendo un eccezionale
lavaggio del cervello agli italiani.
La sua entrata in politica
la considerai
una vera usurpazione
ma ancora leggevo
REPUBBLICA
ed ero anch"io 
sottoposto al lavaggio di cervello.
Nel 2005 iniziai a navigare su internet
e nuovi mondi mi si aprirono.
Non vidi più Berlusconi come il male assoluto
vi era di molto peggio.
Anche lui era manovrato, come tutti i politici
solo che lui era più difficile manovrarlo
bilderberg ,USA,massoneria, NO sovranita monetaria
sono principalmente questi i motivi di tanto marcio nel mondo,
berlusconi non ha nulla a che vedere con la grecia
eppure noi stiamo facendo la fine della grecia
insomma i nostri problemi
non dipendono assolutamente da Berlusconi.
Oggi i nostri problemi dipendono,dai più eccezionali
camerieri dei banchieri
cioè la SINISTRA ITALIANA
con sua maestà il PD.
Molto spesso mi tocca litigare con tali piddini
a cui dico senza tanti problemi,
il PD è peggio di Berlusconi.
Berlusconi c"incula da parecchio
ma non pensavo proprio
di essere inculato ancora di più 
dalla sinistra italiana.
Da parecchio che scrivo tale ritornello
ma i piddini addormentati
sono ancora tantissimi..
Come dice Grillo
qui c"è soltanto una casta
da smantellare,
capo casta Napolitano,
chi è casta non pensa di sicuro 
hai comuni mortali.
Per voi un castaiolo
inimmaginabile
BERTINOTTI.

L"unica salvezza è un risveglio collettivo,
chi andra in parlamento
dovrà essere immune
dal poter essere corrotto,
il potere corrompe sempre
solo chi è molto povero dentro.
Il consumismo odierno
ci ha resi poverissimi interiormente.
Sarà dura.


sabato 28 settembre 2013

CHI UMILIA VERAMENTE L'ITALIA

Fonte http://www.stavrogin2.com/2013/09/chi-umilia-veramente-litalia.html

 Eh no,caro presidente pizzinaro,troppo comodo cercare di nascondersi dietro la foglia di fico Pdl....!

Chi umilia veramente l'Italia è un premier che è trattato come l'ultimo cameriere degli usurai e che non ha nemmeno il coraggio di chiedere lo sforamento del deficit,come diversi suoi colleghi....patetico e solerte esecutore dei diktats dei suoi padroni usurai....chi umilia veramente l'Italia.è un premier che nulla ha fatto per alleviare la crisi del paese,nessuna riforma promessa,solo annunci e rimandi e che da mesi mente agli italiani sui conti e su tutto il resto.....chi umilia veramente....è un premier che ha detto di voler morire per Maastricht e vuol trascinare in questa sua follia pure gli italiani,...chi umilia veramente....è un premier che consente sconti pecuniari ai politici ladri e al gioco d'azzardo,mentre impone ulteriori tasse alla popolazione......chi umilia veramente... è la incapacità di un premier di fare una nuova legge elettorale promessa....chi umilia veramente.... è un premier membro del Bilderberg ,della Trilateral e che va a New York per completare la svendita del Paese ai suoi amici del club,svendita suo tempo iniziata dai suoi scellerati maestri....chi umilia veramente...è un premier inutile e immobile che tira a campare,come a suo tempo detto dal Financial Times......chi umilia veramente.... è un premier megalomane che dice: "Questo governo sta cambiando il paese"...,,pare non se ne sia accorto nessuno.....se non in peggio...


Letta: una vergogna italiana


Intervista rilasciata a Valentina Conte, pubblicata su la Repubblica lunedì 11 luglio 2011

"Il Pd si candida ad essere il country party, il partito dell’Italia.
E per farlo costruiamo un’opposizione alla Prodi-Ciampi, in termini di rigore e salvezza del Paese......E, certo, i mercati hanno capito che si tratta di una manovra da governo Leone, da esecutivo balneare, da aumenti della benzina. Si raccattano soldi un po’ ovunque. 
Al contrario, è arrivato il momento di cominciare a parlare di privatizzazioni. Penso a Poste, Ferrovie, Eni, Enel, Finmeccanica e alle 20 mila aziende partecipate degli enti locali. .....
Siamo agli sgoccioli. Berlusconi è alla fine. E a noi interessa salvare il Paese.....
Toccare le pensioni solo dopo aver tagliato i vitalizi dei parlamentari.....stiamo preparando delle proposte per rimettere in piedi la politica industriale»

Questo è il vero Letta,mentitore e sguattero degli usurai...si è visto come lui e il Pd salvano il Paese...!!!
il country party....buona questa...forse alludeva al Country Club....opposizione Pridi-Ciampi....deacula all'Avis....c'è ancora bisogno di esempi per definire quale ominicchio sia il nipotino...


Maggio 2013 - Telegraph :..Mercoledì ha promesso (Letta)di condurre la lotta contro l’austerità in Europa.

Chi se ne è accorto? Una barzelletta....


Financial Times (2013): "La nuova strategia europea di austerità morbida, di cui Enrico Letta appare oggi l’alfiere, è più che altro un’operazione cosmetica.....il principale cambiamento non sarà la politica in sé, ma il modo in cui viene venduta.Un buon esempio della nuova strategia basata sulle pubbliche relazioni è venuto dal discorso della scorsa settimana di Enrico Letta, il nuovo primo ministro italiano.
Ha inveito contro l’austerità, ma allo stesso tempo ha sottolineato il suo impegno per rispettare gli obiettivi di bilancio dell’Italia, come se le due cose fossero in qualche modo non correlate.

Metodo vaselina e menzogne....e imbonimenti da fiera sul principio di contraddizione...

giugno 2013.  Letta," non ho messo nuove tasse"

E le accise sulla benzina,la tassa sulla sigarette elettroniche, gli aumenti delle bollette,dei bolli,dell'iva sui gadget a supporto dei cartacei (aumento libri testo scolastici...visto i supporti acclusi) e l'aumento di un punto dell'anticipo Ires e Irpef  di novembre?
Ancora balle,sempre balle,fortissimamente balle..!


E' lui la vera vergogna,Letta Enrico......prima se ne va e meglio è per tutti....!!!

venerdì 27 settembre 2013

MANUALE PER L’AUTOGESTIONE DELLA SALUTE – 1 ..... . COME E PERCHE’ CI AMMALIAMO

Fonte http://scienzanewthought.wordpress.com/2013/09/27/come-e-perche-ci-ammaliamo/

(Articolo sulla Autogestione della Salute tratto da una preziosa monografia del medico igienista spagnolo, il dr.  Eneko Landaburu Pitarque).

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 dr.  Eneko Landaburu Pitarque

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I mezzi di comunicazione di  massa  ci bombardano in continuazione con l’idea che le cause dei nostri disturbi di salute sono dovute ad aggressioni di microbi, virus e batteri, oppure a dei geni ereditari difettosi. In questo modo ecco quello che ci succede:

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1 – Noi diventiamo dei passivi e remissivi pazienti,  dipendenti dai diversi specialisti medici, giacché a quanto ci vogliono far credere, il nostro benessere dipenderebbe da suddetti virus e geni ereditari, totalmente al di fuori del nostro controllo personale.

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2 – In questo modo, trascuriamo la possibilità che ci offre la malattia di riconoscere gli errori che l’hanno causata e imparare da essi, senza per questo sentirci in colpa per esserci ammalati. 

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“Chiunque commette un errore e non impara da esso, tornerà a sbagliare di nuovo”.

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3 – Favoriamo il grande business farmaceutico di vaccini e antibiotici, e ultimamente anche dei farmaci antivirali e  dell’ingegneria genetica.

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Proviamo a porci qualche semplice domanda: “In che misura contribuisce a farci ammalare l’educazione ricevuta sin dalla nascita? Ed i  maltrattamenti farmaco-alimentari che riceve continuamente il nostro corpo? Ed il disordine sociale?  E l’aggressione umana ai danni della natura?

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Come ci si ammala per gli abusi che infliggiamo al nostro corpo?

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Se il nostro organismo vive in circostanze avverse,  sotto pressioni ambientali, sociali e stress,  oberato di lavoro, prima o poi (a seconda della sua resistenza) finirà per cedere.  Esso difenderà anzitutto la salvaguardia degli organi del corpo essenziali alla vita, e finirà per trascurare la difesa  di altri organi meno decisivi per la sopravvivenza, facendo così affiorare i punti deboli del corpo, congeniti o acquisiti o ereditari.

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Troppa attività e riposo insufficiente portano il nostro corpo ad un esaurimento fisico e nervoso, che è poi l’origine di molte malattie.

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TROPPA ATTIVITA’ + RIPOSO INSUFFICIENTE = ESAURIMENTO (fisico e nervoso)

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Come si disperdono le nostre energie?

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1. Per eccesso di attività sensoriale, attraverso l’uso dei cinque sensi: Lavorare con il computer, guardare la TV,  leggere, esposizione a luci intense, a rumori molesti, ecc.

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2. Per l’eccesso di attività nervosa: elaborare  mentalmente le informazioni che passano attraverso i sensi, pensare, ricordare, immaginare, progettare, decidere, coordinare tutte le funzioni corpo (tutte queste funzioni richiedono un dispendio di energie). Le convinzioni errate, il disgusto per certe cose, brutti ricordi, la repressione dei sentimenti, la mancanza di comunicazione, mancanza di apprezzamento e di contatto  fisico, il disprezzo, i rimproveri, gli insulti, le minacce, lo sfruttamento economico, la discriminazione sociale, ecc. anche questi sono tutti elementi che sovraccaricano di lavoro il nostro sistema nervoso.

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3. Per l’eccesso di attività muscolare: sollevare pesi, muoversi, stare fermi  in piedi o seduti,  chiacchierare inutilmente, essere troppo tesi, ecc.

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4. Per l’attività digestiva: che dipenderà dalla quantità e dalla qualità del cibo ingerito. Alimenti cucinati, troppo concentrati ed elaborati, miscele di alimenti non compatibili tra loro,  le fritture, le bevande alcoliche, gassate o nervine, danno eccessivo lavoro all’intero apparato digerente.

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5. Per il movimento intestinale: Mangiare  cibo abbondante e povero di fibre, purghe, lassativi e clisteri, sovraccaricano l’attività intestinale.

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6. Per il rinnovamento cellulare: questa attività aumenta in caso di traumi, ferite, fratture, emorragie e infiammazioni.

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7. Per l’attività termica: quando fa freddo, il corpo consuma energia per riscaldarsi, tremando, battendo i denti e accelerando  la respirazione. Quando fa caldo,  consuma energia per rinfrescarsi aumentando la sudorazione e attraendo il sangue a fior di pelle.

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8. Per l’attività sessuale: se è eccessiva e  accompagnata da sostanze eccitanti ne risulta uno consumo maggiore di energie fisiche e nevose. Anche la repressione e la paura della sessualità sono uno spreco di energia.

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9. Per l’attività procreativa: Gravidanza, parto e allattamento al seno, ripetuti frequentemente, diventano una estenuante causa di esaurimento fisico e nervoso. Per questo si raccomanda alle donne di intervallare le gravidanze con  un periodo di almeno 2 anni.

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10. Per l’attività cardio-polmonare di ossigenazione, cioè, trasportare l’ossigeno dell’aria a tutte le cellule del corpo  attraverso la circolazione del  sangue. L’aumento di qualsiasi attività del corpo aumenta la necessità di ossigeno. Si noti come aumenta il battito cardiaco durante una corsa, dopo un pasto abbondante, con uno spavento o per l’eccitazione sessuale.

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11. Per l’attività di difesa e di purificazione: senza di essa moriremmo avvelenati rapidamente per intossicazione.

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Il nostro corpo ha bisogno di ripulirsi giornalmente:

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1 – delle cellule morte e dei rifiuti tossici che si producono internamente come risultato delle varie attività corporali. A più attività corrisponde una maggior produzione di rifiuti metabolici tossici (Acido lattico, Acido urico, Urea, Creatinina, Acetone, ecc.).

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2 – delle sostanze tossiche che si  introducono per la cavità respiratoria, attraverso l’apparato digerente o attraverso la pelle.

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Esaurimento psico-fisico

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Abbiamo appena visto le attività più importanti in cui il nostro corpo spende le sue energie. Se continuiamo a consumare più energie di quelle che recuperiamo con il riposo, inevitabilmente entreremo in uno stato di esaurimento psico-fisico. E questo darà luogo a diversi disturbi.

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Improvvisamente o lentamente

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All’esaurimento di energie possiamo arrivarci in due modi:

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- Improvvisamente (in maniera rapida e aggressiva): per una intossicazione alimentare, una indigestione, per un’overdose di farmaci, per un’insolazione o per congelamento, per un incidente d’auto, un intervento chirurgico, una lunga corsa, ecc. Naturalmente, un corpo in buono stato di salute sopporterà meglio questo tipo di aggressione rispetto ad un corpo già debilitato.

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- Lentamente e per una somma di piccole aggressioni: cioè, stress da piccoli maltrattamenti  che si accumulano nel corso degli anni. L’ultimo eccesso sarà soltanto la classica goccia che fa traboccare il vaso e innesca il malessere.  Questo stress potrebbe derivare da: non trovare lavoro, mancanza o insufficienza di denaro, sentirsi una merda, avere il morale sotto i tacchi, non fare abbastanza esercizio, non  fermarsi di fumare in tutte le ore e  trangugiare ogni tipo di bevanda che può essere birra, alcool, caffè, bevande gassate, bevande dopanti, etc.(forse è troppo riduttivo chiamarle piccole aggressioni al nostro corpo).  Poi un giorno, improvvisamente, in una festa o a casa, beviamo un po’ di più del solito, ed improvvisamente ed inspiegabilmente  si può scatenare una polmonite, o qualche altro tipo di malessere, a cui non sappiamo dare una spiegazione valida.

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Il fattore cumulativo

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La boccata di una sigaretta non è sufficiente a causare un cancro ai polmoni, ma 20 sigarette al giorno per 20 anni hanno delle buone probabilità di riuscirci. Stesso discorso vale riguardo   l’esposizione  all’inquinamento atmosferico al quale siamo sottoposti quotidianamente.

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L’effetto ritardato:

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Può essere che alcune delle cause del nostro malessere si siano già attivate da lungo tempo. Gli studiosi della mente umana sostengono che le influenze che riceviamo nei primi 7 anni della nostra vita, possono spiegare i disturbi mentali e fisici che poi soffriamo da adulti. Per esempio: un vaccino anti-polio che milioni di Inglesi e Americani ricevettero nel decennio tra il 1950 e il 1960, conteneva una proteina che ha favorito lo sviluppo di un tipo di tumore del polmone, che si sviluppa lentamente e che può andare avanti per 20 anni senza dare alcun sintomo.

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Come il nostro corpo può essere maltrattato:

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1 – Accidentalmente: Cadendo e rompendosi un braccio, per incidenti stradali, incidenti sul lavoro, disastri naturali, ecc.

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2 - Per il disordine sociale in cui viviamo: l’ingiusta  distribuzione della ricchezza nel mondo, lo sfruttamento economico, la repressione politica e religiosa, ecc. Questi fattori  provocano situazioni che causano la miseria, la fame, la tortura,  la prigionia e le guerre, e che fanno ammalare e morire tanta gente.

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3 - Per l’aggressione, l’inquinamento e la contaminazione fatta incessantemente alla natura, di cui noi stessi siamo parte integrante, e dalla quale dipende il futuro dell’umanità e della stessa vita sulla faccia della terra.

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4 - Per l’ignoranza, la disinformazione, le credenze erronee e il lavaggio del cervello che riceviamo attraverso i “mezzi di comunicazione” e  l’insegnamento scolastico e familiare. Sono tutte condizioni che possono spingerci a maltrattarci da noi stessi, inconsapevolmente, senza rendercene conto.

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La malattia ha origini multi-fattoriali  o è causata da virus, batteri e geni ereditari?

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Anche se la scienza medica accetta in teoria  l’origine multi-fattoriale della malattia, nella pratica suole mettere enfasi  sulle aggressioni microbiche o sui geni ereditari, giacché questi ultimi contribuiscono cospicuamente all’aumento delle vendite dei farmaci. Un corpo ben nutrito, ben riposato, ben disintossicato, in un ambiente favorevole, con un atteggiamento mentale sereno e positivo, terrà a bada i suoi geni e si difenderà meglio dai presunti attacchi di microbi, virus e batteri. In questo caso il business dei farmaci diminuirebbe di almeno l’80%, come pure la spesa per la Sanità Pubblica.

 .


Invece di pensare a guarire veramente la gente e svuotare gli ospedali si pensa sempre ad aumentare la spesa per la Sanità Pubblica.

 .

Ammalarsi è come giocare alla lotteria, quanti più biglietti  si comprano, più probabilità si hanno di vincerla. Quanti più abusi  e maltrattamenti riceve il corpo,  più sono le probabilità di ammalarsi. Ma l’unico vero vincitore della lotteria sono le grandi case farmaceutiche.

 .

Dr Eneko Landaburu Pitarque, Medico Igienista Naturale.

 .

Sebastiano.


giovedì 26 settembre 2013

Il mondo non finira mai di stupirmi

Ho girato il mondo,
ora esploro i miei dintorni,
mi voglio stupire in pochi km quadrati
e spesso ci riesco.
Oggi ha 2 km dalla mia casa,
 ho scoperto una nuova strada,
un eccezionale panorama.
Quale insegnamento????
Piu si è insensibili
è più abbiamo bisogno di forti emozioni
e lunghissimi e stupefacenti viaggi ,
più si è sensibili
i più si puo star fermi
basta solo ossevare
l"eternamente nuovo che sempre compare.
Siamo l"infinito
e mai ci possiamo ripetere.

Sonniferi ,il mito del week end

Il mito del week end; Dal blog Movimento zero
Lo sfogo degli schiavi





C’è una parola che, con anglofila e intrigante “verve”, si è insinuata nella coscienza comune del nostro paese, e che è diventata un pò una nuova religione: il weekend. Il fine settimana, per dirla alla casereccia, ha assurto, negli anni, a vero e proprio status symbol, con tutti i suoi derivati e connessi: happy hour, serate all’insegna del “divertimento” (leggesi sballo), frenesia anticipatoria da grande evento.
Al di la delle differenze prettamente “sociali” del fenomeno, che, in luogo di un “giorno di riposo” che era altresì un momento di socializzazione, in cui si cementavano i rapporti che già si intrattenevano durante la settimana (nel lavoro, nell’osteria o bar di paese, nelle scuole e via dicendo), è diventato ora un “esodo” in una delle mecche del divertimento, luoghi spersonalizzanti in cui l’individuo, solo tra soli, è riconfermato più che mai nel suo anonimato collettivo, nel suo essere numero, quello che ci interessa è la sensazione diffusa di una “febbre da weekend”.La sensazione cioè che ci siano migliaia di persone che “vivono” per inebetirsi di aperitivi, di serate in discoteca, con gli annessi di alcool e droghe, e via dicendo. Questo fa pensare che, nella realtà, a pochissime persone piaccia la propria vita.Se il weekend diviene un momento di “sballo”, di fuga dalla realtà collettiva, di “finzione collettiva”, in cui molte volte si simula una personalità e una persona (nel senso di maschera), che non si è durante il resto della settimana, se ci sono persone che “vivono” letteralmente per questi due giorni, ci rendiamo conto facilmente che vi è un “disagio del quotidiano”, che prima non era avvertito.


Strano, perché ci avevano sempre fatto credere, prima della paradisiaca epoca moderna, che ha eliminato i frustranti lavori nei campi e a contatto con la natura e di artigianato manuale, per sostituirli con la più razionale catena di montaggio, che la gente si ammazzasse di lavoro, che fossero tutti degli epigoni di schiavi, che non avevano altra ragion d’essere.La realtà è che nell’epoca in cui il lavoro è divenuto il valore assoluto dell’esistenza, con i suoi corollari della carriera, dello stipendio e della “posizione”, non si è prodotto in realtà una libertà dal bisogno e una serenità, visto che molti lavori faticosi sono stati sostituiti dalle macchine, ma al contrario si è creato un senso più sottile, più penetrante, e strisciante di schiavitù: schiavitù non solo dei bisogni, che ora sono moltiplicati rispetto alle epoche precedenti (e totalmente inutili), ma anche una forma di alienazione e di insoddisfazione dello stile di vita che si è costretti a fare per “soddisfare” questa molteplicità di bisogni indotti.E cosi la valvola di sfogo dell’operaio, dell’elettricista, della commessa, ma anche dell’impiegato, del laureato e del professionista, è divenuto il famigerato “weekend”, di cui vengono cantate le lodi in canzoni e programmi televisivi, come di un nuovo “giorno sacro”.Ma in tutto questo agitarsi e delirare per un fine settimana che compensi delle squallide esistenze che la gente è costretta a vivere, in questo desiderio di fuga continua, di “non pensare”, di cercarsi e di cercare un senso all’interno dei “templi del divertimento”, noi vediamo l’evasione onirica di schiavi, che, nel buio delle loro celle, sognano una vita diversa.L’ironia è che nemmeno nei loro “sogni”, propiziati dall’etilismo o dallo sballo chimico, essi si immaginano qualcosa di più che appartenenti ad una indefinita e convulsa moltitudine, che ama, desidera, ambisce e invidia, le stesse situazioni, gli stessi oggetti, gli stessi luoghi e le stesse persone.Allo schiavo moderno manca anche in sogno, la capacità di elevarsi a singolo, ad unico, ad individuo in luogo di “massa”, di “popolo della notte”, di consumatore di divertimento, prefabbricato e standardizzato, che dovrebbe regalare le stesse sensazioni di euforia a buon mercato, a chi vive anestetizzato nell’illusione di essere “libero” perché lavora.

martedì 24 settembre 2013

Sonniferi,personaggi famosi


Non parlo per sentito dire sono stato un grandissimo addormentato da giovane,al solo rivedermi a seguire un Mike Buongiorno un Drive In, una Madonna e tanti altri mi dico da solo,ma quanto ero tonto









Posso percio capire dei giovani follemente innamorati di una De filippi Grande fratello
e altre baggianate o altri personaggi famosi.
Ma ora so la risposta a queste vere e proprie idozie.Chi ha degli idoli non ha mai vissuto intensamente,ed allora sogna grazie a queste illusorie immagini,  mentre le stesse diventano totalmente dipendenti degli stessi morti viventi spettatori.Basta pensare ad un Pippo baudo un Costanzo che ancora ci dobbiamo sobbarcare.Entrambi sulla stessa barca addormentatori e addormentati,quando saremmo entusiasticamente innamorati di personaggi come SILVANO AGOSTI;uno che con la sua presenza è un costante invito al risveglio???


Uno che ha vissuto come lui,i più sopravvivono proprio non sanno cosa sia la vera vita,sembrera un extraterrestre ,chiudo con questo suo pensiero che mi ha molto colpito.Tenerezza sesso amore,queste sono le cose piu importanti da coltivare,ma noi siamo teneri senza sesso e amore e allora siamo falsi,il sesso senza amore e tenerezza provoca pornografia,l"amore senza sesso e tenerezza ecco a voi il falso misticismo.Sull"extraterrestre c"e moltissimo su internet,in tv non lo mai visto,forse perche la vedo poco,ma soprattutto perche più uno è sveglio e molto difficilmente passa da quelle parti,lo consiglio vivamente.

domenica 22 settembre 2013

« La persona non- risvegliata vive nel suo mondo, la persona risvegliata vive nel mondo. » Andrew Cohen

Questo titolo spiega il perchè della riproposizione dei post sugli ADDORMENTATI,qui chiamati, nulla di nuovo sotto il sole.
Puo sognare solo chi è addormentato,solo il risveglio dal nostro sogno personale ci può riportare alla nostra vera natura,che è gioia infinita.
L"immensita e la magia la del mondo, da sola basta ed avanza per renderci estatici.
Ecco un bel video di quel simpaticone di De Simone,sul paradiso che non vediamo perche addormentati.

Solo se ci rendiamo conto,che non possiamo andare contro la vita,ma bensi assecondarla,ci può portare al risveglio.Il nostro sogno,il nostro miglior sogno,è nulla rispetto al sogno che la vita ha predisposto per noi.
Ecco a voi uno dei tipici sogni occidentali,

Sonniferi.Impresa individuale


Andando sempre più avanti con questi post ,le pillole si trasformeranno in sonniferi permanenti.Fino ad ora si puo dire che ho scherzato,con i prossimi post si comprendera chiaramente, del perchè l"uomo sia totalmente incosciente su se stesso ,e su chi lo mavovra dietro le quinte.
L"impresa individuale,anni luce fa mi sembrano proprio anni luce,anch"io grazie a mio padre, ho dovuto lottare duramente, grazie a queste splendide occasioni che la societa occidentale propone ai suoi cittadini per renderli sempre piu schiavi.Tutta la nostra societa è basata sulla lotta,e nell"impresa individuale emergera sempre il più furbo,intelligente,ma soprattutto lo stacanovista.In nome di un futuro radioso,si perde i migliori anni della nostra vita in questa lotta infernale ,nel far quadrare i conti,e nel cercare di essere piu furbi degli altri,tutta la vita di questi cosiddetti imprenditori sara perseguitata dalla propria attivita.Il mondo intero scomparirà ,si sara totalmente presi dal proprio lavoro,e siccome gli altri a cui dai la misera paga,ti glorificheranno continuerai in questa assurdita che t"impedisce di vedere oltre il tuo orticello.Non ci sono che qualche giorno di ferie per spegnere un cervello totalmente immerso nella propria attivita,ma nemmeno questi sono sufficenti per comprendere questa assurdita,cioe dover buttare la propria vita nella lotta quotidiana,qualcuno addirittura pensa di amare il proprio lavoro,certo vedendosi attorno e guardando il conto in banca le proprieta accumulate,si pensa che forse ne vale la pena,ma per dire queste cose bisognerebbe conoscere il significato di una parola,SERENITA, ma per costoro è inconcepibile.L"imprenditore è trascinato dai suoi obblighi,una catena robustissima,che però non t"impedisce di avere qualche ora libera,e in quelle ore piu che altro ci si sfoga,le frustazioni per un cervello sempre all"erta e mai spento,le sensazioni devono essere intensissime,solo cosi si comprende le tante trasgressioni occidentali,quello che si ottiene con la semplice serenita d"animo,a queste persone e assolutamente inconcepibile,ed ecco allora potere denaro sesso droghe ecc ecc ,si è perduta la propria umanita,i propri poteri interiori,la felicita dipende sempre da qualcos"altro.Non si puo generalizzare,ma per i più è sicuramente cosi

sabato 21 settembre 2013

Earthing , Effervescienza inserto del mensile Biolcalenda, www.labiolca.it/effervescienza,Marcello Pamio

Girogirotondo, casca il mondo, casca la Terra…tutti giù per terra”.
Questa filastrocca, che viene insegnata a tutti i bambini fin dall’asilo, oggi assume un significato molto più profondo, e anzi, dovrebbe essere messa in pratica da tutti, adulti compresi.
Prima di spiegare questa affermazione, è necessario addentrarci negli aspetti bioelettrici della Terra.
Il nostro azzurro pianeta, rispetto al Cielo, è l’entità a maggior carica negativa esistente. Se saliamo di altitudine, se cioè ci alziamo dal pavimento, il potenziale elettrico aumenta di circa 200 volt per ogni metro.
Non è necessario essere elettricisti per capire che si tratta di numeri importanti, visto che nelle prese domestiche vi sono 220 volt.
Detto questo, in una giornata in cui il cielo è terso, la differenza di potenziale elettrico, tra la parte più alta della ionosfera e la superficie terrestre, può variare da 250.000 a 500.000 volt!
Un’immagine che ben rappresenta questa situazione è una gigantesca batteria, in cui il polo negativo è la Terra e il polo positivo il Cielo, l’uomo sta proprio nel mezzo: il ponte tra l’alto e il basso.
Quando c’è bel tempo, l’aria non è un buon conduttore di elettricità se non c’è particolato conduttivo (nanoparticelle, inquinanti, ecc.), soprattutto vicino al terreno, ma non è neppure un isolante, per cui una corrente molto debole di elettroni, chiamata “corrente di bel tempo”, fuoriesce dal terreno.
La Natura è perfetta e si riequilibra grazie ai continui temporali: i cumulonembi generano infatti correnti elettriche enormi (la corrente fuoriesce dal suolo nel punto del fulmine e ritorna al terreno, in un perenne riequilibrio generale). A livello globale vi sono continuamente dai 1000 ai 2000 temporali che sviluppano oltre 5000 fulmini al minuto: una corrente dai 1000 ai 2000 ampère, trasferisce continuamente una carica negativa alla superficie della Terra e una carica uguale ma opposta nella parte alta dell’atmosfera. Questo riequilibrio avviene costantemente.
A noi interessa la carica negativa, cioè gli elettroni liberi di scorazzare nel terreno. Perché c’interessano?
L’uomo è costituito da acqua e sali minerali, entrambi eccellenti conduttori, e quando cammina sulla superficie terrestre, possiede una differenza di potenziale elettrico, per il motivo detto prima, tra la testa e i piedi, di centinaia di volt. Questo potenziale induce correnti elettriche che fluttuano continuamente in tutto il corpo, dalla testa ai piedi.
Una persona che vive al secondo piano di una casa, a 4 metri dal suolo, avrà un potenziale elettrico nei piedi di 800 volt e nella testa di 1200 volt: una differenza di potenziale che corrisponde a correnti interne elevate.
E coloro che vivono nei grattacieli a decine e decine di metri dalla Terra? Il principio è semplice: più in alto si vive e più il potenziale elettrico è elevato rispetto al terreno, con le conseguenze per la salute che saranno spiegate più avanti.
Siamo scollegati dalla Terra
La Terra essendo caricata negativamente è ricchissima di elettroni liberi che fluttuano in continuazione, alimentati da fenomeni naturali (radiazione solare, fulmini, ecc.) e si spostano sopra, dentro e attraverso l’organismo umano, se e solo sé, esiste un contatto diretto tra il corpo fisico e il terreno.
L’industrializzazione ha portato alla società tanti benefici, ma altrettanti problemi: uno di questi è proprio lo scollegamento dalla Madre Terra.
Nell’ultimo secolo, abbiamo completamente perduto la naturale connessione elettrica con il pianeta: pavimenti in cemento, scarpe di gomma, materassi e case isolanti. Passiamo 24 ore su 24, scollegati dalla Terra. In questa situazione anormale, il corpo accumula elettricità statica, correnti elettriche indotte dai campi elettromagnetici (cellulari, cordless, wifi, cablaggio domestico, ripetitori, antenne radio e tv, bluetooth, computer, ecc.), e tale elettrificazione artificiale, procura nervosismo, ansia, depressione, tensioni muscolari, dolori e predispone il terreno alle malattie.
Dalla notte dei tempi è risaputo che camminare a piedi nudi alla mattina sull’erba bagnata (l’umidità aumenta la conducibilità elettrica), o sulla battigia di una spiaggia, procura enormi benefici all’intero organismo. Perché non sfruttare questa connessione anche quando si dorme e/o si lavora in ufficio?
La natura dei piedi
La Natura è perfetta, e la pianta del piede non sfugge a questa meravigliosa logica.
La pianta è infatti ricoperta dal più alto numero di terminazioni nervose, circa 1300 per pollice quadrato, ed è dotata del maggior numero di ghiandole sudoripare rispetto a tutto il corpo.
Come mai tutte queste terminazioni nervose e ghiandole sono concentrate proprio sotto i nostri piedi?
La risposa è ovvia: per mantenere un contatto perfetto e ottimale con la Terra, visto che il sudore, ricco di sali, aumenta la conducibilità!
Elettroni dentro il corpo
Gli elettroni liberi, presenti sulla superficie terrestre, una volta entrati nel corpo umano tramite il contatto diretto, interrompono la reazione a catena dei radicali liberi.
Una sovrapproduzione di radicali liberi da parte del sistema immunitario, o una carenza di antiossidanti, determina un’aggressione pericolosa ai tessuti sani (membrane cellulari e DNA) e la loro infiammazione.
Nonostante la brutta fama, i radicali liberi svolgono un servizio utile: sono molecole con carica positiva (manca loro un elettrone) alla ricerca perenne di elettroni per diventare una molecola stabile. Tali elettroni vengono presi da organismi patogeni o tessuti danneggiati, e questa attività uccide germi e microbi.
Non appena tale lavorio rallenta, l’eccesso di radicali liberi, prodotti dalla risposta immunitaria, dovrebbe venire neutralizzato da antiossidanti o elettroni liberi presenti nel corpo. Se nel corpo mancano questi elettroni liberi, se l’alimentazione è inadeguata e si vive in perenne stress, i radicali continuano ad attaccare e ossidare i tessuti sani, diventando molto pericolosi per la salute.
Abbiamo la possibilità di ricevere elettroni gratuiti proprio dalla Terra: la forte carica negativa del nostro meraviglioso pianeta, vincerà la debole carica positiva dei radicali.
La messa a terra
Il corpo in connessione con la Terra è protetto dagli effetti dei campi elettrici ambientali.
Il primo ad individuare i pericoli per la salute derivanti dall’isolamento dalla Terra fu un medico americano, i dr. George Starr White. Nel suo libro del 1940 “Cosmo-Electro Culture for Land and Man”, evidenziava i risultati positivi su sonno, difese immunitarie e diminuzione di dolori ottenuti con il suo sistema per la messa a Terra. Come mai la scoperta sugli effetti salutari della messa a terra è rimasta nascosta per oltre 70 anni?
Gli effetti sul corpo umano
Sempre più studi clinici e testimoniante di persone, sportivi e malati, stanno comprovando che l’Earthing (collegamento a terra) è utile per la salute. 
Il corpo  connesso a terra, soprattutto durante il sonno, per  alcune settimane può ottenere una riduzione dei livelli di stress; normalizzazione dei ciclo del cortisolo (l’ormone dello stress); rilassamento delle tensioni muscolari; riduzione dei fenomeni infiammatori; aumento della bilirubina (eccellente antiossidante); maggiore fluidità del sangue; protezione dai campi elettromagnetici ambientali; accelerazione del recupero da attività sportiva intensa; aumenta l’energia fisica e mentale.
Earthing
Quando il corpo è in contatto diretto con la Terra, mediante camminate a piedi nudi sull’erba, o attraverso un collegamento a terra casalingo che vedremo più avanti, avvengono all’istante diverse modificazioni fisiologiche benefiche. I tessuti conduttivi della matrice organica del corpo si caricano di elettroni liberi, e la conseguenza è che il corpo torna a essere naturalmente un conduttore. In questa situazione naturale, si assiste ad una riduzione rapida dei dolori correlati a infiammazioni croniche dovute ai radicali.
Vengono influenzate positivamente tutte le attività elettriche come quella del cuore, cervello e muscoli, anche dopo solo un’ora; la circolazione sanguigna ne beneficia alla grande.
Il cardiologo Stephen T. Sinatra, non ha dubbi: “l’Earthing è da annoverare tra gli elementi primari per il ripristino cellulare e la riabilitazione cardiaca”.
La messa a Terra in casa
Camminare a piedi nudi nell’erba è facile, ma non si può farlo sempre. Come collegare a Terra il corpo umano dentro una casa o un ufficio isolati elettricamente?
Fisici e ingegneri hanno scelto la Terra come punto di riferimento per tutti i sistemi elettrici: non esiste un potenziale elettrico assoluto, ma quello che viene misurato è sempre la differenza di potenziale tra due punti, e uno è la Terra stessa. Ecco perché si definisce “massa” un oggetto conduttivo collegato direttamente al nostro pianeta.
La famosa “messa a terra” dentro le case è importante per la sicurezza: funge da scarico elettrico, riducendo il rischio di danni alle apparecchiature e alle persone. Quando un componente elettrico o una persona sono connessi a massa, hanno un potenziale elettrico uguale a quello della Terra.
Detto questo, i metodi più semplici per sperimentare l’Earthing in casa è: impiantare un paletto di ferro nel terreno e con un filo di rame connetterlo direttamente a cuscini, lenzuola, coperte, materassi, tappeti e qualsiasi altro oggetto casalingo, ovviamente fatti in materiale conduttivo.
Così facendo, mentre si dorme si è costantemente collegati a Terra e ci si carica di elettroni durante il sonno.
Per le persone che vivono in un condominio, si può sfruttare la messa a terra delle prese elettriche, e cioè il buco centrale di ogni presa elettrica che nelle case, ad eccezione di quelle costruite in passato, è obbligatorio per legge.
Esistono in commercio sistemi pronti, sicuri e collaudati: tappetini per mouse, tappeti per i piedi, lenzuola, sacchi a pelo, tappeti per gli amici a quattro zampe che non escono di casa, ecc., collegati mediante un filo elettrico direttamente alla presa. Altrimenti è possibile farsi aiutare da un elettricista o persona specializzata.
Le prove dimostrano che gli effetti benefici per la salute sono i medesimi sia usando il paletto metallico impiantato, sia la messa a terra della presa casalinga.
Il risultato è che mentre si dorme, si lavora al computer o si legge un libro, si è direttamente collegati alla nostra amata Terra.
In conclusione, Madre Terra da sempre ci ha accolto amorevolmente nel suo grembo e caricato gratuitamente, senza richiedere nulla in cambio. L’uomo, invece di ricambiare il favore, ha pensato bene di distruggere, inquinare, isolare e cementificare l’ambiente, isolandoci e allontanandoci ancor di più.
Per cui, prima che veramente “caschi il mondo”…. mettiamoci tutti “giù per terra”, e iniziamo a rispettare e amare la nostra temporanea casa!
Marcello Pamio
Tratto da “Earthing. A piedi nudi: curarsi con l’energia della Terra”, Clinton Ober, Stephen T. Sinatra, Martin Zucker, ed. Macro.
 

USA: Vietano permesso di volo al presidente del Venezuela

  Fonte selvasorg.blogspot.it
 Per impedire la partecipazione all'Assemblea generale dell'ONU - Brasile sospende visita di Dilma Rousseff a Washington
Le autorità degli Stati Uniti hanno vietato il sorvolo dei cieli di Portorico all'aereo del presidente del Venezuela Nicolàs Maduro, nel suo imminete viaggio che lo porterà in Cina. Non è tutto, poichè è stato vietato il visto a vari funzionari di alto livello del governo di Caracas, che dovevano partecipare al foro per la coperazione tra
Africa e Sudamerica, in programma a New York. Questo vertice si terrà la prossima settimana,in concomitanza con l'Assemblea generale delle Nazioni unite, e riunirà tutti i ministri degli esteri dell'Africa e America latina.
“Non andiamo a New York come turisti o in gita....stiamo andando a un organismo dell'ONU” ha denunciato il presidente Maduro, che considera come una “aggressione” l'ingiustificabile divieto. Ha preannunciato che risponderà con misure “..fino al livello più drastico. Il governo di Washington pretende controllare chi può o chi non deve partecipare all'Assemblea annuale dell'ONU. Gli USA non sono i padroni dell'ONU, altrimenti dovrà trasferirisi ad altra sede”.

Il presidente Evo Morales ha annunciato che la Bolivia presenterà una denuncia contro Obama per delitti di lesa umanità. Proibendo il volo del presidente Maduro ha infranto quattro norme internazionali: diritti umani, Patto dei diritti civili e politici, Convenzione di Vienna e la Convenzione sulle Missioni speciali. Evo Morales ha detto che i divieti degli USA “sono un effetto della nuova e frammentaria politica diplomatica in risposta al suo peso politico in via di diminuzione”.

Gli "errori" verso l'America latina sono ripetuti e molteplici, e già stanno avendo ripercussioni. Il Brasile ha sospeso il viaggio presidenziale a Washington di Dilma Rousseff , di fronte al mutismo ostinato della Casa Bianca che -colta con le mani nel sacco- non si pronuncia sullo spionaggio ai danni della multinanzionale petrolifera Petrobras, e della stessa capo di stato e ministri. “Se continuate a spiare non aspettatevi di avere molti amici...” ha commentato il presidente uruguayano Mujica.

Una delegazione militare del Brasile si è riunita a Buenos Aires con i militari argentini, per la coperazione in un programma comune efficace contro l'aggressione della NSA, divenuto prassi burocratica, o addirittura rivendicazione del diritto a spiare chiunque, ovunque. Il Brasile punta a disporre per il 2014 di un sistema nazionale di scambi di mail, e alla coperazione regionale per la protezione informatica con una cintura di fibra ottica per il subcontinente.
L'ostilità degli USA ha un prezzo, così come l'analogo episodio contro Evo Morales ha dato una picconata al Trattato commerciale tra la UE e Mercosur.

venerdì 20 settembre 2013

Un grande sonnifero,la specializzazione

La specializzazione,il renderci delle macchine,il ridurre le nostre immense potenzialita,l"impedirci di vedere la vita come un immenso mistero,l"uniformare ogni giorno.Non c"è scampo la vita non ha confini,ma per lo specializzato la sua specializzazione,crea invalicabili limiti.Ho conosciuto lavorando in fabbrica qualche anno moltissimi specializzati,la loro immensa paura, qualcuno che gli rubi il posto,paura di perdere la propria catena.Il sistema addormentando le coscienze e obbligandole a vedere come una ricchezza la propria schiavitu,permette a pochi di approfittare di tantissimi schiavi inconsapeli di esserlo.Siamo tutti dei Budda,ma per comprenderlo bisogna imparare a volare,la societa occidentale al contrario c"impara a strisciare,le poche ore di liberta ci sembrano chissa che,ed allora vogliamo provare di tutto,possiamo essere liberi ma abbiamo una tremenda paura della vita del grande mistero,che non possiamo fare a meno delle catene.Queste le portiamo fino alla pensione,e a quel punto talmente abituati alle stesse,come conseguenza ci ammaliamo,nelle case di riposo altre catene ancora peggiori,ci obbligano a sopravvivere,un giorno in una casa di ricovero incontrai un bambino con la sua innocenza mi disse;sai io non posso vedere i vecchietti mi fanno pena.La nostra evolutissima societa invece di eliminare quelle sofferenze,creano un inferno vero,non bisogna andare all"inferno cioe morire per conoscere qualche diavolo,ma andare in un ospizio dove delle inservienti addirittura in nome dell"amore,producono delle torture inimmaginabili,obbligare a vivere tra i tormenti una delle cose più odiose,in questa folle societa e addirittura posta come virtu.Non posso percio che concordare con Silvano Agosti,questa e la peggiore societa,ma in quanti se ne stanno rendendo conto????




martedì 17 settembre 2013

Sonnifferi per addormentarci.Internet


Come tutte le invenzioni umane,non è lo strumento in se ad essere positivo o negativo,ma tutto dipende dalla coscienza che lo utilizza.Per questo motivo internet puo essere utilissimo per persone consapevoli,mentre per il suo estremo fascino puo portare molti individui ad un eccezionale dipendenza.Chi è affascinato da internet  essendo poco consapevole,puo diventarne piu che dipendente,in quanto gia il fatto di stare davanti ad un computer denota un certo distacco dalla realta.Probabilmente questo motivo a permesso lo sviluppo di questa tecnologia,chi è al potere sa benissimo che i piu sono narcotizzati,ed hanno bisogno di persone sempre piu narcotizzate per continuare a regnare.Il pericolo che persone consapevoli s"impossessino di questo strumento e scarso,in quanto molto difficilmente con le parole o le immagini si puo far cambiare visione alle persone,inoltre tutte le altre forme d"informazione mass media cospirano contro la vere informazioni che circolano in rete tanto da farle considerare balle.Vagando in rete mi sono reso conto che prevalgono,le stesse balle propugnate dalle tv,almeno per ora.Gli individui gia da piccoli sono indirizzati verso un indottrinamento sottile,ed è molto difficile risvegliarli,comunque lo strumento in questione pur avendo contro tutto il potere ha le sue eccezionali potenzialita,e visto che sono ottimista penso che potra risvegliare molte persone.Gente consapevole datevi da fare,il potere pensava internet come un tranquillante,ed lo è tutt"ora per i più,ma le sue potenzialita sono talmente enormi che effettivamente possono portare ad un risveglio collettivo.Per questo motivo il post è brevissimo,questa pillola anestetizzante si puo trasformare in qualcosa di molto amaro per il potere.Troppo ottimista ai posteri l"ardua sentenza.Settembre 2009

lunedì 16 settembre 2013

Interessantissimo,sul sudamerica che si ribella

Fonte http://cogitoergo.it/?p=23589
Mi è stato segnalato questo fantastico articolo di Sergio Di Cori Modigliani che non posso fare altro che copiare e incollare. Penso che ci possa aiutare a capire quale è il vero scontro fra poteri, scontro nascosto che non ci viene raccontato, e che ci viene mascherato con bugie o con il semplice e totale oscuramento delle informazioni. Di Correa aveva già scritto qui. Aggiungo che Assange, a pelle, non mi piace, uno che definisce la storia dell’11 Settembre come roba da complottisti sicuramente non ha capito proprio tutto, però questo esula da questo articolo.
sudamerica
di  Sergio Di Cori Modigliani
Oggi parliamo di geo-politica e di libera informazione in rete.
Tutto ciò che sta accadendo oggi, tecnicamente (nel senso di “politicamente”) è iniziato il 12 dicembre del 2008. Secondo altri, invece, sarebbe iniziato nel settembre di quell’anno. Ma ci volevano almeno quattro anni prima che l’onda d’urto arrivasse in Europa e in Usa.
Forse è meglio cominciare dall’inizio per spiegare gli accadimenti.
Anzi, è meglio cominciare dalla fine.
Con qualche specifica domanda, che –è molto probabile- pochi in Europa si sono posti.
Mi riferisco qui alla questione di Jules Assange, wikileaks, e la Repubblica di Ecuador.
Perché il caso esplode, oggi?
Perché, Jules Assange, ha scelto un minuscolo, nonché pacifico, staterello del Sudamerica che conta poco o nulla?
Come mai la corona dell’impero britannico perde la testa e si fa prendere a schiaffi davanti al mondo intero da un certo signor Patino, ministro degli esteri ecuadoregno, per gli euro-atlantici un vero e proprio Signor Nessuno, il quale ha dato una risposta alla super elite planetaria (cioè il Foreign Office di Sua Maestà) tale per cui, cinque anni fa avrebbe prodotto soltanto omeriche risate di pena e disprezzo, mentre oggi li costringe ad abbozzare, ritrattare, scusarsi davanti al mondo intero?
Perché l’Ecuador? Perché, adesso?
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Tutto era più che prevedibile, nonché scontato.
Intendiamoci: era scontato in tutto il continente americano, in Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, paesi scandinavi. In Europa e a Washington pensavano che il mondo fosse lo stesso di dieci anni fa.
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Perché l’Europa –e soprattutto l’Italia- è al 100% eurocentrica, vive sotto un costante bombardamento mediatico semi-dittatoriale, non ha la minima idea di ciò che accade nel resto del mondo, ma (quel che più conta) pensa ancora come nel 1812, ovvero: “se crolla l’Europa crolla il mondo intero; se crolla l’euro e l’Europa si disintegra scompare la civiltà nel mondo” e ragiona ancora in termini coloniali.
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Ma il mondo non funziona più così. In Italia, ad esempio, nessuno è informato sulla zuffa (che sta già diventando rissa) tra il Brasile e l’Onu, malamente gestita da Christine Lagarde, la persona che presiede il Fondo Monetario Internazionale, e che ruota intorno all’applicazione base di un concetto formale, banale, quasi sciocco, ma che potrebbe avere ripercussioni psico-simboliche immense: l’Italia è stata ufficialmente retrocessa. Non è più l’ottava potenza al mondo, bensì la nona. E’ stata superata dal Brasile. Quindi al prossimo G8 l’Italia non verrà invitata, ma ci andrà il Brasile. Da cui la scelta di abolire il G8 trasformandolo in G10 standard. Si stanno scannando.
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La prima notizia Vera (per chi vuole ricavare informazioni reali dal mondo reale) è questa: “L’Europa, con l’Inghilterra e Germania in testa, non possono (non vogliono) accettare il trionfo keynesiano del Sudamerica e la loro irruzione nel teatro della Storia come soggetti politici autonomi. Per loro vale il principio per cui “che se ne stiano a casa loro, non rompano, e ringrazino il cielo che li facciamo anche sopravvivere, come facciamo con gli africani. Altrimenti, da quelle parti, uno per uno faranno la fine di Gheddafi”. Il messaggio in sintesi è questo.
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Dal Sudamerica negli ultimi quaranta giorni sono arrivati tre potentissimi messaggi in risposta: niente è stato pubblicizzato in Europa. Tanto meno l’ultimo (il più importante) in data 3 agosto, se non altro per il fatto che era in diretta televisiva dalla sede di New York del Fondo Monetario Internazionale. Nessuno lo ha trasmesso in Europa, ad esclusione del Regno di Danimarca. E così, preso atto che esiste una compattezza mediatica planetaria di censura, e avendo preso atto che se non se ne parla la televisione, non c’è in rete e non si trovano notizie su wikipedia, allora vuol dire che non esiste, il Sudamerica ha scelto il palcoscenico mediatico globale più intelligente in assoluto: il cuore della finanza oligarchica planetaria, la city di Londra.
E adesso veniamo ai fatti.
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Jules Assange, il 15 giugno del 2012 capisce che per lui è finita. Si trova a Londra. Gli agenti inglesi l’arresteranno la settimana dopo, lo porteranno a Stoccolma, dove all’aereoporto non verrà prelevato dalle forze di polizia di Sua Maestà la regina di Svezia, bensì da due ufficiali della Cia, e un diplomatico statunitense, i quali avvalendosi di specifici accordi formali sanciti tra le due nazioni farà prevalere il “diritto di opzione militare in caso di conflitto bellico dichiarato” sostenendo che Jules Assange è “intervenuto attivamente” all’interno del conflitto Nato-Iraq mentre la guerra era in corso. Lo porteranno direttamente in Usa, nello Stato del Texas, dove verrà sottoposto a processo penale per attività terroristiche, chiedendo per lui l’applicazione della pena di morte sulla base dell’applicazione del Patriot Act Law. Si consulta con il suo gruppo, fanno la scelta giusta dopo tre giorni di vorticosi scambi di informazioni in tutto il pianeta. “vai all’ambasciata dell’Ecuador a piedi, con la metropolitana, stai lì”. Alle 9 del mattino del 19 giugno entra nell’ambasciata dell’Ecuador. Nessuna notizia, non lo sa nessuno. Il suo gruppo apre una trattativa con gli agenti inglesi a Londra, con gli svedesi a Stoccolma e con i diplomatici americani a Rio de Janeiro. Raggiungono un accordo: “evitiamo rischio di attentati e facciamo passare le olimpiadi, il 13 agosto se ne può andare in Sudamerica, facciamo tutto in silenzio, basta che non se ne parli”. I suoi accettano, ma allo stesso tempo non si fidano (giustamente) degli anglo-americani. Si danno da fare e mettono a segno due favolosi colpi. Il primo avviene il 3 agosto, il secondo il 4.
Cristina e Cristina
Il 3 agosto 2012, con un anticipo rispetto alla scadenza di 16 mesi, la presidente della Repubblica Argentina, Cristina Kirchner, si presenta alla sede di Manhattan del Fondo Monetario Internazionale accompagnata dal suo ministro dell’economia e dal ministro degli esteri ecuadoregno, Patino, in rappresentanza di “Alba” (acronimo che sta per Alianza Laburista Bolivariana America”) l’unione economica tra Ecuador, Colombia e Venezuela. In tale occasione, la Kirchner si fa fotografare e riprendere dalle televisioni con un gigantesco cartellone che mostra un assegno di 12 miliardi di euro intestato al Fondo Monetario Internazionale con scadenza 31 dicembre 2013, che il governo argentino ha versato poche ore prima. “Con questa tranche, la Repubblica Argentina ha dimostrato di essere solvibile, di essere una nazione responsabile, attendibile e affidabile per chiunque voglia investire i propri soldi. Nel 2003 andammo in default per 112 miliardi di dollari, ma ci rifiutammo di chiedere la cancellazione del debito: scegliemmo semplicemente la dichiarazione ufficiale di bancarotta e chiedemmo dieci anni di tempo per restituire i soldi a tutti, compresi gli interessi. Per dieci, lunghi anni, abbiamo vissuto nel limbo. Per dieci, lunghi anni, abbiamo protestato, contestato e combattuto contro le decisioni del Fondo Monetario Internazionale che voleva imporci misure restrittive di rigore economico sostenendo che fosse l’unica strada. Noi abbiamo seguito una strada diversa, opposta: quella del keynesismo basato sul bilancio sociale, sul benessere equo sostenibile e sugli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, investendo invece di tagliare. Abbiamo risolto i nostri problemi. Ci siamo ripresi. Non solo. Siamo oggi in grado di saldare l’ultima tranche con 16 mesi di anticipo. Le idee del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale in materia economica sono idee errate, sbagliate. Lo erano allora lo sono ancor di più oggi: Chi vuole operare, imprendere, creare lavoro e ricchezza, è benvenuto in Argentina: siamo una nazione che ha dimostrato di essere solvibile, quindi pretendiamo rispetto e fedeltà alle norme e alle regole, da parte di tutti, dato che abbiamo dimostrato, noi per primi, di rispettare i dispositivi del diritto internazionale……” ecc. Subito dopo (cioè 15 minuti dopo) la Kirchner ha presentato una denuncia formale contro la Gran Bretagna e gli Usa al WTO (World Trade Organization) la più importante associazione planetaria di scambi commerciali coinvolgendo il Fondo Monetario Internazionale grazie ai files messi a disposizione da Wikileaks, cioè Assange. L’Argentina ha saldato i debiti, ma adesso vuole i danni. Con gli interessi composti. “Volevano questo, bene, l’hanno ottenuto. Adesso che paghino”.
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E’ una lotta tra la Kirchner e la Lagarde. Le due Cristine duellano da un anno impietosamente. Grazie (o per colpa) di Assange, dato che il suo gruppo ha tutte le trascrizioni di diverse conversazioni in diverse cancellerie del globo, che coinvolgono gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia, la Germania, il Vaticano, dove l’economia la fa da padrone: Osama Bin Laden è stato mandato in soffitta e sostituito da John Maynard Keynes, lui è diventato il nemico pubblico numero uno delle grandi potenze; in queste lunghe conversazioni si parla di come mettere in ginocchio le economie sudamericane, come portar via le loro risorse energetiche, come impedir loro di riprendersi e crescere, come fare per impedire ai loro governi di far passare i piani economici keynesiani applicando invece i dettami del Fondo Monetario Internazionale il cui unico scopo consiste nel praticare una politica neo-colonialista a vantaggio soprattutto di Spagna, Italia e Germania, con capitali inglesi. Gran parte dei file già resi pubblici su internet. Gran parte dei file, gentilmente offerti da Assange all’ambasciatore in Gran Bretagna dell’Ecuador, il quale -siamo sempre il 3 agosto a New York- ricorda chi rappresenta e che cosa ha fatto l’Ecuador, ovvero la prima nazione del continente americano, e unica nazione nel mondo occidentale dal 1948, ad aver applicato il concetto di “debito immorale” ovvero “il rifiuto politico e tecnico di saldare alla comunità internazionale i debiti consolidati dello Stato perché ottenuti dai precedenti governi attraverso la corruzione, la violazione dello Stato di Dirirtto, la violazione di norme costituzionali”.
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Il 12 dicembre del 2008, infatti, il neo presidente del governo dell’Ecuador Rafael Correa (pil intorno ai 50 miliardi di euro, pari a 30 volte di meno dell’Italia) dichiara ufficialmente in diretta televisiva in tutto il continente americano (l’Europa non ha mai trasmesso neppure un fotogramma e difficilmente si trova nella rete europea materiale visivo) di “aver deciso di cancellare il debito nazionale considerandolo immondo, perché immorale; hanno alterato la costituzione per opprimere il popolo raccontando il falso. Hanno fatto credere che ciò chè è Legge, cioè legittimo, è giusto. Non è così: da oggi in terra d’Ecuador vale il nuovo principio costituzionale per cui ciò che è giusto per la collettività allora diventa legittimo”. Cifra del debito: 11 miliardi di euro. Il Fondo Monetario Internazionale fa cancellare l’Ecuador dal nòvero delle nazioni civili: non avrà mai più aiuti di nessun genere da nessuno “Il paese va isolato” dichiara Dominique Strauss Kahn, allora segretario del Fondo Monetario.
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Il paese è in ginocchio.
  • Il giorno dopo, Hugo Chavez annuncia ufficialmente che darà il proprio contributo dando petrolio e gas gratis all’Ecuador per dieci anni.
  • Quattro ore più tardi, il presidente Lula annuncia in televisione che darà gratis 100 tonnellate al giorno di grano, riso, soya e frutta per nutrire la popolazione, finchè la nazione non si sarà ripresa.
  • La sera, l’Argentina annuncia che darà il 3% della propria produzione di carne bovinadi prima scelta gratis all’Ecuador per garantire la quantità di proteine per la popolazione.
  • Il mattino dopo, in Bolivia, Evo Morales annuncia di aver legalizzato la cocaina considerandola produzione nazionale e bene collettivo. Tassa i produttori di foglie di coca e offre all’Ecuador un prestito di 5 miliardi di euro a tasso zero restituibile in dieci anni in 120 rate.
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Due giorni dopo, l’Ecuador denuncia la United Fruit Company e la Del Monte & Associates per “schiavismo e crimini contro l’umanità”, nazionalizza l’industria agricola delle banane (l’Ecuador è il primo produttore al mondi di banane) e lancia un piano nazionale di investimento di agricoltura biologica ecologica pura. Dieci giorni dopo, i verdi bavaresi, i verdi dello Schleswig Holstein, in Italia la Conad, e in Danimarca la Haagen Daaz, si dichiarano disponibili a firmare subito dei contratti decennali di acquisto della produzione di banane attraverso regolari tratte finanziarie pagate in euro che possono essere scontate subito alla borsa delle merci di Chicago. Il 20 dicembre del 2008, facendosi carico della protesta della United Fruit Company, il presidente George Bush (già deposto ma in carica formale fino al 17 gennaio 2009) dichiara “nulla e criminale la decisione dell’Ecuador” annunciando la richiesta di espulsione del paese dall’Onu: “siamo pronti anche a una opzione militare per salvaguardare gli interessi statunitensi”. Il mattino dopo, il potente studio legale di New York Goldberg & Goldberg presenta una memoria difensiva sostenendo che c’è un precedente legale. Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. Eh già. E’ accaduto in Iraq, che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’opus dei fedele al vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e quindi aprendo la strada a un precedente storico recente. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure se si annulla la decisione dell’Ecuador allora si annulla anche quella dell’Iraq e quindi il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna. La solida parcella degli avvocati newyorchesi viene pagata dal governo brasiliano.
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Nasce allora il Sudamerica moderno.
E cresce e si diffonde il mito di Rafael Correa, presidente eletto dell’Ecuador. Non un contadino indio come Morales, un sindacalista come Lula, un operaio degli altiforni come Chavez. Tutt’altra pasta. Proveniente da una famiglia dell’alta borghesia caraibica, è un intellettuale cattolico. Laureato in economia e pianificazione economica a Harvard, cattolico credente e molto osservante, si auto-definisce “cristiano-socialista come Gesù Cristo, sempre schierato dalla parte di chi ha bisogno e soffre”.
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Il suo primo atto ufficiale consiste nel congelare tutti i conti correnti dello Ior nella banche cattoliche di Quito e tale cifra viene dirottata in un programma di welfare sociale per i ceti più disagiati. Fa arrestare l’intera classe politica del precedente governo che viene sottoposta a regolare processo. Finiscono tutti in carcere, media di dieci anni a testa con il massimo rigore. Beni confiscati, proprietà nazionalizzate e ridistribuite in cooperative agricole ecologiche. Invia una lettera a papa Ratzinger dove si dichiara “sempre umile servo di Sua Illuminata Santità” dove chiede ufficialmente che il vaticano invii in Ecuador soltanto “religiosi dotati di profonda spiritualità e desiderosi di confortare i bisognosi evitando gli affaristi che finirebbero sotto il rigore della Legge degli uomini”.
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Tutto ciò lo si può raccontare oggi, grazie alla bella pensata del Foreign Office, andati nel pallone. In tutto il pianeta Terra, oggi, si parla di Rafael Correa, dell’Ecuador, del debito immorale, del nuovo Sudamerica che ha detto no al colonialismo e alla servitù alle multinazionali europee e statunitensi.
In Italia lo faccio io sperando di essere soltanto uno dei tanti.
Questo, per spiegare “perché l’Ecuador”.
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E’ un chiaro segnale che il gruppo di Assange sta dando a chi vuol capire e comprendere che TINA è un Falso. Non è vero che non esiste alternativa. Per 400 anni, da quando gli europei scoprirono le banane ricche di potassio, gli ecuadoregni hanno vissuto nella povertà, nello sfruttamento, nell’indigenza, mentre per centinaia di anni un gruppo di efferati oligarchi si arricchiva alle loro spalle. Non è più così. E non lo sarà mai più. A meno che non finiscano per vincere Mitt Romney, Mario Draghi, Mario Monti, David Cameron e l’oligarchia finanziaria. L’esempio dell’Ecuador è vivo, può essere replicato in ogni nazione africana o asiatica del mondo.
Anche in Europa.
Per questo Jules Assange ha scelto l’Ecuador.
Ma non basta.
Il colpo decisivo al sistema viene dato da una notizia esplosiva resa pubblica (non a caso) il 4 agosto del 2012. “Jules Assange ha firmato il contratto di delega con il magistrato spagnolo Garzòn che ne rappresenta i diritti legali a tutti gli effetti e in ogni nazione del globo”.
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Ma chi è Garzòn?
  • E’ il nemico pubblico numero uno della criminalità organizzata.
  • E’ il nemico pubblico numero uno dell’opus dei.
  • E’ il più feroce nemico di Silvio Berlusconi.
  • E’ in assoluto il nemico più pericoloso per il sistema bancario mondiale.
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Magistrato spagnolo con 35 anni di attività ed esperienza alle spalle, responsabile della procura reale di Madrid, ha avuto tra le mani i più importanti processi spagnoli degli ultimi 25 anni. Esperto in “media & finanza” e soprattutto grande esperto in incroci azionari e finanziari, salì alla ribalta internazionale nel 1993 perché presentò all’interpol una denuncia contro Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri (chiedendone l’arresto) relativa a Telecinco, Pentafilm, Fininvest, reteitalia e Le cinq da cui veniva fuori che la Pentafilm (Berlusconi e Cecchi Gori soci, cioè Pd e PDL insieme) acquistava a 100 $ i diritti di un film alla Columbia Pictures che rivendeva a 500$ alla telecinco che li rivendeva a 1000$ a rete Italia che poi in ultima istanza vendeva a 2000$ alla Rai, in ben 142 casi tre volte: li ha venduti sia a Rai1 che a Ra2 che a Rai3. Lo stesso film. Cioè la Rai (ovvero noi) ha pagato i diritti di un film 20 volte il valore di mercato e l’ha acquistato tre volte, così tutti i partiti erano presenti alla pari. Quando si arrivò al nocciolo definitivo della faccenda, Berlusconi era presidente del consiglio, quindi Garzòn venne fermato dall’Unione Europea. Ottenne una mezza vittoria. Chiuse la telecinco e finirono in galera i manager spagnoli. Ma Berlusconi rientrò dalla finestra nel 2003 come Mediaset. Si riaprì la battaglia, Garzòn stava sempre lì. Nel 2006 pensava di avercela fatta ma il governo italiano di allora (Prodi & co.) aiutò Berlusconi a uscirne. Nel 2004 aprì un incartamento contro papa Woytila e contro il managament dello Ior in Spagna e in Argentina, in relazione al finanziamento e sostegno da parte del vaticano delle giunte militari di Pinochet e Videla in Sudamerica.
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Nel 2010 Garzòn si dimise andando in pensione ma aprì uno studio di diritto internazionale dedicato esclusivamente a “media & finanza” con sede all’Aja in Olanda. E’ il magistrato che è andato a mettere il naso negli affari più scottanti, in campo mediatico, dell’Europa, degli ultimi venti anni. In quanto legale ufficiale di Assange, il giudice Garzòn ha l’accesso ai 145.000 file ancora in possesso di Jules Assange che non sono stati resi pubblici. Ha già fatto sapere che il suo studio è pronto a denunciare diversi capi di stato occidentali al tribunale dei diritti civili con sede all’Aja. L’accusa sarà “crimini contro l’umanità, crimini contro la dignità della persona”.
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La battaglia è dunque aperta.
E sarà decisiva soprattutto per il futuro della libertà in rete.
In Usa non fanno mistero del fatto che lo vogliono morto. Anche gli inglesi.
Ma hanno non pochi guai perché, nel frattempo, nonostante sia abbastanza paranoico (e ne ha ben donde) Assange ha provveduto a tirar su un gruppo planetario che si occupa di contro-informazione (vera non quella italiana). I suoi esponenti sono anonimi. Nessuno sa chi siano. Non hanno un sito identificato. Semplicemente immettono in rete dati, notizie, informazioni, eventi. Poi, chi vuole sapere sa dove cercare e chi vuole capire capisce.
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Quando la temperatura si alza, va da sé, il tutto viene in superficie.
E allora si balla tutti.
In Sudamerica, oggi, la chiamano “British dance”.
Speriamo soltanto che non abbia seguiti dolorosi o sanguinosi.
  • Per questo Assange sta dentro l’ambasciata dell’Ecuador.
  • Per questo Garzòn lo difende.
  • Per questo, questa storia relativa al Sudamerica, va raccontata.
  • Per questo l’Impero Britannico ha perso la testa e lo vuole far fuori.
  • Perché Assange ha accesso a materiale di fonte diretta.
  • E il solo fatto di dirlo, e divulgarlo, scopre le carte a chi governa, e ricorda alla gente che siamo dentro una Guerra Invisibile Mediatica.
  • Non sanno come fare a fermare la diffusione di informazioni su ciò che accade nel mondo.
  • Finora gli è andata bene, rimbecillendo e addormentando l’umanità.
  • Ma nel caso ci si risvegliasse, per il potere sarebbero dolori davvero imbarazzanti.
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Wikileaks non va letto come gossip.
Non lo è.
C’è gente che per immettere una informazione da un anonimo internet point a Canberra, Bogotà o Saint Tropez, rischia anche la pelle.
Questi anonimi meritano il nostro rispetto.
E ci ricordano anche che non potremo più dire, domani “ma noi non sapevamo”.
Chi vuole sapere, oggi, è ben servito. Basta cercare.
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Se poi, con questo Sapere un internauta non ne fa nulla, è una sua scelta.
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Tradotto vuol dire: finchè non mandiamo a casa l’immonda classe politica che mal ci rappresenta, le chiacchiere rimarranno a zero. Perché ormai sappiamo tutti come stanno le cose.
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Altrimenti, non ci si può lamentare o sorprendersi che in Italia nessuno abbia mai parlato prima dell’Ecuador, di Rafael Correa, di ciò che accade in Sudamerica, dello scontro furibondo in atto tra la presidente argentina e brasiliana da una parte e Christine Lagarde e la Merkel dall’altra.
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Perché stupirsi, quindi, che gli inglesi vogliano invadere un’ambasciata straniera?
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Non era mai accaduto neppure nei momenti più bollenti della cosiddetta Guerra Fredda.
Come dicono in Sudamerica quando si chiede “ma che fanno in Europa, che succede lì?”
Ormai si risponde dovunque “In Europa dormono. Non sanno che la vita esiste”.

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...