venerdì 11 dicembre 2020

Bruce Lipton: il corpo è una illusione.

 

Bruce H. Lipton, ormai famosissimo conferenziere internazionale, noto per le sue rivoluzionarie ricerche sulla membrana cellulare, che hanno precorso la nuova scienza dell’epigenetica e lo hanno reso famoso proprio per questa. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University.

Durante gli anni da ricercatore, fece una sorprendente scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni: piuttosto che controllarci, i nostri geni sono controllati, sono sotto il controllo di influenze ambientali al di fuori delle cellule, inclusi i pensieri e le nostre credenze.

Questo prova che non siamo degli “automi genetici”, vittime della eredità biologica dei nostri antenati, piuttosto siamo i co-creatori della nostra vita e della nostra biologia.

Anche Lipton smentisce Darwin: la competizione non è la base dell’evoluzione; non è la sopravvivenza del più forte, che ci permette di sopravvivere e prosperare. Al contrario, la cooperazione e la comunità sono la base della sopravvivenza.

Nel seguito traduco un suo efficacissimo e chiaro video, in cui racconta cosa è – e non è – il nostro corpo, trovando tutto ciò molto in linea con quella che è ormai la mia pratica da anni con SCIO, dispositivo quantico per il riequilibrio energetico-informazionale.

Il nuovo mondo, prima deve nascere nella nostra mente. NON siamo limitati in assoluto, ma la differenza la fa principalmente la forza della nostra credenza.

Vi mostrerò esattamente come funziona la cellula ed avrete più conoscenza della maggioranza dei medici oggi, perché costoro credono ai geni. Siete fatti di 50 trilioni di cellule e le cellule sono cellule viventi. Quindi siete una comunità e non una singola persona.

Ogni cellula nel vostro corpo ha un voltaggio negativo (–) all’interno e positivo (+) verso l’esterno. Ogni cellula della vita è una batteria ed ha circa 1,4 Volt. Quindi 50 trilioni di cellule nel corpo, moltiplicate per 1,4 Volts, fanno 700 trilioni di Volt di elettricità nel vostro corpo e con un allenamento e la meditazione, potete concentrare questa energia, che viene chiamata CHI ed usarla per la guarigione.

Quindi, mentre da un lato vi vedere come una entità fisica, la nuova fisica vi dice che siete onde di energia, che interagiscono tra loro, sempre. Tutti gli animali e le piante comunicano con la vibrazione. La gazzella non deve andare verso il leone e dirgli “sei mio amico?” Perché l’energia può essere sentita a distanza e la gazzella sentirebbe le cattive vibrazioni

Se da bambini ci avessero insegnato ad essere sensibili alle vibrazioni, non ci troveremmo in cattive relazioni e luoghi. Ma di solito ci dicono di non seguire i nostri sentimenti ed emozioni, ma di ascoltare ciò che gli altri hanno da dire. La lingua è stata pensata per nascondere i sentimenti.

Tutti gli organismi comunicano attraverso le vibrazioni… e sanno se sono o meno in un buon posto leggendo le vibrazioni. Anche noi umani abbiamo quella capacità, ma non siamo allenati ad usarla. Quando guardiamo le persone, le vediamo come particelle fisiche e macchine. Ma è una illusione, perché ciò che siamo, sono onde che interagiscono.

Questa è la ragione per cui una persona può condizionare un’altra persona, solo essendo nel suo campo. Ed oggi la fisica studia la vibrazione, non il fisico. Nella fisica quantistica non studiamo le particelle, ma le onde e come interferiscono. Tutte le onde messe insieme sono il campo. Quindi siete fatti di atomi, ma siete anche il campo! Siete connessi a tutto, perché non potete separare le onde!

Ora vi mostro come escono i vostri pensieri e condizionano la vostra vita esterna. Questa (min 3:05) è una vecchia immagine di una vecchia tecnologia che si chiama magneto-encefalogramma, MEG. Con l’EEG (elettro-encefalogramma) mettete dei fili sulla vostra pelle, per leggere l’attività cerebrale. Con il MEG, la sonda non tocca nemmeno la testa e potete leggere l’attività cerebrale fuori dal vostro cervello… non è una magia: i vostri pensieri non sono contenuti nella vostra testa

Le persone non sono particelle, ma onde e le onde si aggrovigliano tra loro (entanglement). Quindi con le persone con cui vi collegate… siete poi anche aggrovigliati (nel senso dell’entanglement). Qualcuno sa bene cosa significa: quando è del tempo che non parlate più con qualcuno, magari anni e improvvisamente pensate a quel qualcuno, ecco che vi chiama. E’ un po’ come la questione placebo/nocebo.

Quando pensante in modo molto positivo di qualcuno, questi fa di tutto per entrare in contatto con voi, ma la questione funziona in entrambi i sensi: se avete pensieri e parole molto negativi per qualcuno… questi penseranno e parleranno allo stesso modo di voi

Quindi i vostri pensieri e giudizi non sono solo collegati con voi, ma anche con le persone stesse in questione. Alcuni sanno che se si tocca la giusta frequenza di un calice di cristallo, questo esploderà. Si chiama risonanza armonica o interferenza costruttiva.

Con il vostro cervello siete come un diapason e trasmettete le frequenze dei vostri pensieri. Che coppa di cristallo risponderà ai tuoi pensieri? Quello che sarà risonante armoniosamente con i tuoi pensieri. Quindi, quando abbiamo dei pensieri, stiamo attivando nel mondo quelli che ad essi sono collegati.

Quando un aggressore cerca la persona da attaccare, tra le varie che vede per strada, chi pensate sarà attaccata? Quella che è più spaventata. Perché questa persona andrà in risonanza e significa che l’aggressore non deve fare gran che, basta una minima cosa e gli verrà dato tutto.

Tutto ciò funziona per gli individui, ma è ancora più potente quando un gruppo di persone ha lo stesso pensiero. Non potete fare una guerra, se non ci sono abbastanza persone disposte a farla.

Ora vi faccio vedere delle immagini (5:33) di azioni di massa: si riferiscono a New York, un anno dopo l’11 Settembre. 11 settembre 2002 e poi, un anno dopo: cosa stavano pensando tutti a New York in quel giorno? Un numero vincente 911, perché creiamo collettivamente la realtà

Siamo una comunità di cellule.

Quando vi guardate, non siete una singola entità, ma una comunità di 50 trilioni di cellule. Ma è importante comprendere la parola comunità: ogni cellula è intelligente, ma, quando sono in comunità, rinunciano alla loro intelligenza personale e rispondono alla voce centrale.

Quindi, la comunità rappresenta una cosa, una cosa che si chiama organismo. E in quella comunità, una cellula deve seguire quella che è la voce centrale. E se la voce centrale dice di morire, la cellula lo farà. Quindi la voce centrale è la mente.

La natura delle due parti della mente.

E parlerò ora della natura delle due parti della mente e perché (7:11) abbiamo a volte dei problemi a controllare la nostra vita. Parlerò di come funziona questa mente. Prima di tutto: ci sono segnali che arrivano dall’ambiente, da quello interno ed esterno.

La funzione del cervello è quella di percepire i segnali, di interpretarli e mandare le informazioni alle cellule, per controllare il comportamento e la genetica. Quindi la funzione del cervello è PERCEZIONE e da questo crea la mente.

Abbiamo sentito parlare dell’effetto placebo, che è questo: quando avete un pensiero molto positivo su qualcosa che possa guarirvi, per esempio, una pillola che credete sia la vera medicina per voi e che vi possa guarire. Ma non è la pillola che vi guarisce, ma il pensiero, è il pensiero ciò che vi ha guarito.

Le statistiche rivelano che 1/3 di tutte le guarigioni mediche, inclusa la chirurgia, sono il risultato dell’effetto Placebo. Ora, l’effetto placebo è quando avete un pensiero positivo. Ma quando è negativo? E questo è quello che la medicina non vi dice.

L’effetto nocebo (il pensiero negativo sulla salute)

In questo caso c’è l’effetto Nocebo e, cosi come il pensiero positivo può guarirvi, quello negativo può uccidervi. Hanno entrambi lo stesso effetto: uno è più positivo, l’altro negativo, ma gli effetti sulla salute sono gli stessi. Uno vi può guarire, l’altro farvi ammalare. Il punto è che il pensiero negativo può creare tutti gli effetti della chemioterapia!

Pensate a questo: se un dottore vi dice che avete una malattia, o vi dice che state per morire e voi credete al medico, perché lui è il professionista, questo credo vi porterà alla malattia e può causarvi la morte.

Nel sud degli Stati Uniti c’è un gruppo religioso, i Battisti Fondamentalisti; questo gruppo si crea uno stato d’estasi, un’estasi religiosa, in cui credono che Dio li protegga. Lavorano con serpenti velenosi e si fanno anche mordere da loro… e a loro non succede nulla.

Guardate anche qui (9:20): alcuni di loro bevono stricnina in dosi tossiche e, quando sono in quello stato di credenza, questo non ha su di loro alcun effetto.

Se potete bere del veleno tossico, perché ci preoccupiamo cosi tanto delle tossine del cibo, dell’aria e dell’acqua? Perché abbiamo un credo che afferma che le tossine ci uccidono. Ma anche se so tutto questo, non berrei mai la stricnina. Perché? Perché il mio credo non è cosi forte come il loro.

Se crescessimo e fossimo programmati con credi più forti, avremmo più potere di quello che abbiamo ora.

Fonte: https://www.thelivingspirits.net/bruce-lipton-il-corpo-e-una-illusione/

sabato 21 novembre 2020

STEFAN LANKA – PARLARE DI VIRUS NON HA PIÙ SENSO

L’IDEA CHE ESISTANO MICROBI PATOGENI È TOTALMENTE SVIANTE E DISEDUCATIVA

Il termine virus potrebbe non essere più utilizzato in futuro. Lo sostiene non un qualsiasi virologo da quattro soldi, ma Stefan Lanka, uno studioso brillante e indipendente, inseritosi con merito ai vertici mondiali del settore. Batteri e virus microrganismi pericolosi? Fissazioni infantili di chi vede mostri e diavoli dappertutto. Questa è la storiella prefabbricata che ci viene raccontata tutti i giorni con superficialità e tanta incompetenza. Stefan Lanka la pensa esattamente come la Health Science Igienistica, valutando i batteri preziosi soci collaboratori indispensabili alla vita, e i cosiddetti virus come sostanza morta innocua, semplice conseguenza logica del fisiologico metabolismo cellulare. Presenti entrambi in modalità intensificate nelle malattie e nelle infiammazioni, non come fattori patogeni e contagianti e causanti malattia, ma come ovvia conseguenza dello stato patologico pregresso in essere. Totale innocenza batterico-virale pertanto, al di là delle facili apparenze.

TRATTASI ANCHE DI UN CONCETTO CARICO DI INSIDIE

Un’idea non soltanto bislacca e scorretta, quella del fare lo scaricabarile sui microbi, ma anche alquanto pericolosa, non fosse che per le gravi implicazioni che essa comporta sul piano individuale e sociale, sul piano dell’equilibrio mentale e spirituale, sul piano dell’autostima, sul piano della convivenza armoniosa e costruttiva tra i popoli. Basta infatti guardare la situazione apocalittica e inconcepibile che si presenta sotto i nostri occhi nell’anno 2020 dopo Cristo per capire quanta ragione abbia Stefan Lanka e quanto torto abbia gente di basso livello scientifico e distorte fissazioni mentali come Anthony Fauci e Bill Gates nel paese guida mondiale, e i vari virologi di periferia che da essi prendono passivamente ordini ed ispirazioni.

VIVERE NEL SOSPETTO SIGNIFICA COMPROMETTERE L’INTERA ESISTENZA

Un uomo che coltivi la convinzione o anche il semplice sospetto di avere dentro di sé dei mostriciattoli diabolici, e di vivere in un contesto ambientale ripugnante e pieno di insidie, si sconvolge e implode, perde il sorriso e la voglia di vivere, perde il senso della realtà e dell’orientamento e finisce in inevitabile e permanente stato di depressione e di sfiducia in se stesso, nel prossimo suo e persino in un Creatore capace di partorire un’opera stranamente incompiuta, dilettantistica e persino cinica. Oltretutto, scaricare le proprie disgrazie e le proprie incongruenze su virus e batteri significa anche de-responsabilizzare la gente, facendola scordare le proprie colpe nella insorgenza delle anomalie funzionali del corpo e della mente.

IL VERO VIRUS CONTAGIANTE È IL VIRUS DELLA STUPIDITÀ UMANA

Un virus che non è niente di più se non una innocua polvere di cellule morte, il più delle volte endogene e appartenenti a noi medesimi, sta infatti mandando a catafascio l’intero pianeta senza che si riesca a dire basta, smettiamola con tutta questa incredibile manfrina e ridiamoci un minimo di dignità e di buon senso. L’umanità nel giro di un semestre si è messa in una brutta china e ha mandato in fumo enormi risorse economiche e culturali. La vera pandemia contagiante non sta nei virus ma sta tutta nelle interpretazioni peregrine e infantili che si tessono intorno a una semplice e chiara realtà fatta di principi da rispettare, come la legge di causa ed effetto, per cui ogni trasgressione comporta dei prezzi da pagare.

I MEDICI SONO LA CATEGORIA MENO INDICATA A PARLARE DI SALUTE VERA E AUTENTICA

Fatto è che siamo letteralmente rovinati dalla supponenza e dalla invadenza sanitaria. Non si tratta di una incombenza da poco, ma di una autentica persecuzione. Agli ingegneri nei cantieri di lavoro vengono contrapposti per legge i “periti-contrari” che ne controllano i disegni, i calcoli, l’andamento dei lavori. In tutti i campi avviene qualcosa di simile, ma non in medicina. Unica professione al mondo operante in regime di assoluta esclusiva e quindi di non concorrenza, e unica professione a usufruire di protezione legislativa da parte dello stato, grazie al famigerato rapporto Flexner del 1909, autentica mazzata liberticida contro le tante scuole terapeutiche esistenti prima di allora, inferta dai magnati del petrolio e delle ferrovie americane Rockefeller e Carnegie, con beneficio enorme per le multinazionali del farmaco, del vaccino e dell’integratore, con adozione della falsa e fallace ideologia pasteuriana sui germi che continua incredibilmente fino ai giorni nostri.

LA MACCHINAZIONE COVID VEDE LA MEDICINA COME PROTAGONISTA

L’Ordine Medico e i medici ad esso allineati per amore o per forza, stanno dietro l’intera macchinazione Covid, e dietro l’intero gracchiare quotidiano dei media mainstream che martellano bollettini deformati di terrore, di contagio e di morte. Stanno dietro l’intero pacchetto dittatoriale imposto alla gente, fatto di guanti, scafandri, mascherine, amuchine, distanziamenti, tamponi, terapie intensive e stretta alleanza con le onoranze funebri. Stanno dietro le chiusure, la rovina economica di tutte le attività produttive-sociali-scolastiche-culturali-artistiche-sportive, il ricorso patologico a prestiti-aiuti-regalie-rimborsi-cassaintegrazione-elemosine-bonus, quando invece l’unico rimedio è una ripresa rapida e vigorosa di ogni normale attività. E stanno pure dietro all’intasamento e al collasso degli ospedali, e soprattutto dei pronto-soccorso dove i medici sono preziosi per le vere emergenze. Pronto-soccorso intasati all’inverosimile e incapacitati persino a svolgere il lavoro di routine per i casi più urgenti.

BANDIERA BIANCA DAVANTI A UN FALSO MOSTRO DA ESSI INVENTATO

A un aumento progressivo dei tamponi, sempre mediante test inadatti-imprecisi-inaffidabili, corrisponde ovviamente un aumento dei cosiddetti siero-positivi. Il Covid, supposto causatore di ogni patologia vera o immaginaria, continua a farsi beffa dei medici. Più attenzioni si pongono, più mascherine si indossano e più cure si fanno, e tanto più aumentano in modo inesorabile i cosiddetti contagi. Tutto fuori controllo. Secondo i medici contrariati e in panico assoluto di fronte agli ultimi sviluppi, ci vorrebbe un lockdown totale, come se non esistesse già una emergenza asfissiante ed insostenibile. Siamo dunque arrivati al massimo della schizofrenia. Come si possa continuare a fare affidamento su un regime sanitario sempre più incompetente, obsoleto, arrogante e blasfemo, è un mistero irrisolto.

COME VOLEVASI DIMOSTRARE, L’ARRIVO DEL VACCINO PFIZER SALVA IL MONDO DALLA CATASTROFE

La ciambella di salvataggio in mezzo a tanta disperazione è l’arrivo del Messia-Vaccino, annunciato convenientemente in pompa magna il giorno dopo che i media hanno dichiarato Biden presidente eletto, con milioni di dosi efficaci e sicure a partire da inizio 2021. Le borse in improvvisa ripresa nel mondo intero, non per un calo della disoccupazione o per una ripresa degli scambi commerciali, ma per l’arrivo annunciato di un vaccino. Se non siamo al massimo del ridicolo e delle comiche, poco ci manca.

Valdo Vaccaro


INTERVISTA A STEFAN LANKA, LUGLIO 2020

CONTESTO DURAMENTE L’ESISTENZA DI MICROBI PATOGENI

Per Stefan Lanka il termine virus è fuorviante e disorientante, male interpretato, e nasce dal pensiero buono-cattivo confutato, che viene utilizzato da persone che non possono o non vogliono interpretare la complessità in altro modo. L’idea dei virologi, quella di un filamento di materiale genetico che produce malattie, avvolto o non avvolto, protetto o non protetto, si basa su un modello folle e pericoloso di biologia e su un falsato concetto di vita. Questa idea fu postulata da Rudolf Virchow in un atto di disperazione nel 1858, per ridurre un’enorme montagna di debiti e per compiacere i suoi mecenati e mentori. È molto importante per me dire che tutte le affermazioni sull’esistenza di microbi patogeni sono false e pericolose.

I VIRUS SONO PRIVI DI METABOLISMO E PRIVI DI VITA

I virologi non affermano che i virus siano vivi, ma che il materiale genetico virale biochimicamente morto (cioè il virus) sia infettivo. Tutt’al più si dice che ci sono frammenti di geni dei virus che non sono contagiosi ovunque (non solo sulle maniglie delle porte). Ai loro occhi, solo l’intero filamento di DNA virale (l’intero virus) è contagioso, ma parte del virus (cioè un frammento di gene) non lo è. In tal modo, nascondono il loro più grande segreto professionale, il fatto di non aver mai trovato un genoma virale completo (cioè virus completo). I virologi confermano un fatto evidente e cioè che i virus sono biochimicamente morti! Non solo i virologi sopra menzionati, ma tutti i virologi definiscono che un virus non ha un proprio metabolismo ed è biochimicamente morto.

TEORIE MEDICHE FASULLE E INSOSTENIBILI, SMENTITE DAI FATTI

Che qualcosa di morto possa sviluppare la forza di attraversare la pelle, le fasce e il derma degli organi, i rivestimenti dei vasi, e possa andare contro il flusso di muco nelle mucose, trapassando la massa dura del tessuto connettivo che circonda tutte le cellule, infrange la logica. È un mito insostenibile e smentito che si è sviluppato nella nostra storia. La virologia era già stata confutata nel 1951. Ciò che i virologi hanno trascurato è che la teoria su cui si basa tutta la biologia medica e la medicina, e da cui si sono inevitabilmente sviluppate le altrettanto errate teorie sull’infezione, l’immunità, i geni e il cancro, non è solo errata, ma anche confutata e smentita.

PERSINO UN FRUTTO INNOCENTE COME LA PAPAIA PUÒ RISULTARE SIERO-POSITIVO AL TEST

Naturalmente, non si chiedono perché, contrariamente ai fagi, miliardi di virus non possono essere visti, isolati e il loro filamento genetico non possa essere isolato intatto. Quindi iniziano a ricostruire l’intero “genoma” del presunto virus partendo dai brevi frammenti di sequenza genica disponibile. Con la differenza che con tale atto di coltivazione rimangono grandi lacune nella ricostruzione dell’intero genoma. Detti frammenti vengono laboriosamente riempiti creando sequenze di geni artificiali per colmare le lacune nel modello. Questa è l’auto-illusione all’interno della visuale “virologica”. Trovi sequenze nei serpenti che appaiono anche nel modello del Corona. Ciò che non nascondono, tuttavia, è che le stesse sequenze compaiono in ogni essere vivente, da cui Corona e tutti gli altri filamenti genomici del virus sono stati costruiti solo concettualmente. Questo spiega perché persino la papaia risulta “siero-positiva”. Questo è la lezione importante del Coronavirus: tutto e tutti sono potenzialmente positivi!

UN PARLARE E STRAPARLARE DI VIRUS SENZA CAPIRNE UN ACCA

Dal facchino al pescivendolo, dal medico al virologo, tutti pronti e disinvolti a parlare di virus, di una cosa che non conoscono, o che conoscono poco e male. I giovani chimici del passato credevano che i virus fossero pezzi pericolosi di materiale genetico. Non avevano alcuna idea della biologia, della medicina e del fatto che la virologia medica avesse persino rinunciato a capirvi qualcosa. Questa ignoranza continua fino ad oggi e ha portato alla crisi Coronavirus.

I VIROLOGI DI OGGI CONFONDONO LE ACQUE ED IMBROGLIANO SAPENDO DI FARLO

I virologi odierni non riescono nemmeno a trovare virus o i geni virali, ma se ne fregano e non se ne preoccupano. Inoltre non li disturba il fatto scandaloso di mettere insieme i genomi dei virus (i filamenti genetici dei virus) da brevi pezzi e poi di rappresentare il tutto come realtà. Occorre porre fine alla crisi del Corona in modo scientifico e popolare, coinvolgendo la gente nei problemi e non costringendola ad assumere passivamente qualsiasi intruglio che le viene imposto e propinato. Nella biologia e nella ricerca medica trasparente è chiaro e lampante come la virologia confonda e imbrogli, per cui un semplice costrutto del pensiero, ovvero una semplice ipotesi, viene spacciato per un fatto reale ed esistente. Quando la maggioranza della popolazione lo avrà capito, la crisi del Corona finirà in modo puramente democratico.

(Ritocchi traduttivi e sottotitoli di Valdo Vaccaro)

Riferimenti:

domenica 18 ottobre 2020

Perchè la migliore arma contro le malattie è interna e non esterna al corpo: le nostre difese immunitarie

difese immunitarie

′′ Fastidioso che giorno dopo giorno e sempre di più, nel cuore della pandemia, i mezzi non danno spiegazioni sul funzionamento del nostro sistema immunitario.

Siamo costantemente esortati a cercare protezione esterna che ci salvi: acquistare maschere, acquistare gel idroalcolici (senza specificare che questi gel non devono essere usati per diversi giorni di fila perché, a base di etanolo, elimineranno la prima barriera immunitaria naturale del nostro corpo: le batteri e film lipidi della nostra pelle, che è una barriera per i virus… [Questo è dovuto anche all’uso eccessivo di prodotti antibatterici negli ultimi anni, e ad un malinteso sul ruolo dei batteri nella nostra immunità, che i nostri corpi diventano più sensibili anno con anno.]

Più usiamo questi gel a base di alcool, più permeabili e sensibili all’epidermide sono i virus… Diamo priorità ai saponi classici!

Poi i mezzi iniziano a parlarci di una soluzione che verrebbe anche da fuori: un futuro trattamento farmacologico o un vaccino le cui valutazioni dell’autorizzazione all’immissione in commercio saranno sicuramente trascurate per motivi di ′′ emergenza “…

In che MOMENTO è stato spiegato alla popolazione che tutti hanno la capacità di rafforzare naturalmente il proprio sistema immunitario in pochi giorni (i giovani) o in poche settimane? Questo certamente non eviterebbe la diffusione del virus, ma rafforzerebbe le nostre difese contro di lui e quindi ridurrebbe la proporzione di casi gravi, per guarire molto più velocemente a casa.

Perché non coinvolgere nei canali informativi delle piattaforme, che dedicano il 95 % del loro tempo su questo argomento per diverse settimane, ai professionisti della sanità che parlano di prevenzione, come nutrizionisti, naturopatici, fitoterapisti, che potrebbero realizzare un immenso lavoro di informazione e prevenzione vicino al pubblico e così alleviare i medici che sono davanti?

Perché non dire alla gente che mangiare spazzatura, come i prodotti industriali, trasformati e raffinati, è la prima cosa che distrugge le nostre difese immuni?

Che l’efficienza del nostro sistema immunitario dipende strettamente dalla qualità della nostra flora intestinale (e quindi dalla qualità di ciò che mangiamo)

In modo che verdura e frutta viva, cruda, locale e stagionale sono il modo migliore per rafforzare rapidamente le nostre riserve minerali, necessarie per l’immunità.

Perché non spiegare che il digiuno rafforza il sistema immunitario in soli 3 giorni?

Perché non parlare dei benefici della doccia fredda che in pochi giorni aumenta il livello di alcuni linfociti T?

Perché non spiegare che piante come l’echinacea, l’astragalo, il sambuco, lo scaramusso, nelle loro forme concentrate, aumentano le difese immuni in poche settimane?

Perché non parlare dell’efficacia degli oli essenziali antivirali? Oltre a Vit C ad alte dosi e minerali, traccia come zinco e selenio?

Perché non parlare dell’importanza dell’attività fisica e degli studi recenti che provano la rapida efficacia dello yoga per rafforzare il sistema immunitario?

Perché non spiegare che la paura è immunosoppressore? (Tuttavia, è l’unica emozione trasmessa in questo momento dai principali media…) un livello di ansia che lo indebolisce ogni giorno…

Perché non spiegare alle persone che hanno dentro di esse un potenziale di difesa e guarigione che è infinitamente più potente di qualsiasi droga al mondo e che può essere attivata rapidamente? Il nostro CORPO è una vera macchina per la guarigione.

In questo periodo, quando finalmente abbiamo tempo, è tempo di interessarci al nostro proprio funzionamento, rivendicare il nostro potere personale, prendere il controllo della nostra salute e del nostro futuro.

 Jose Gorrochategui 

  Fonte https://www.radical-bio.com

 

lunedì 28 settembre 2020

Qual"è la cosa più importante che un essere umano deve sapere?

 Se c"è una malattia non bisogna preoccuparsi,il nostro corpo ha milioni di anni di saggezza,sapra da solo come risolvere il problema.

Le preoccupazioni tolgono soltanto energia vitale,mentre nel momento del malessere,tutte le energie devono essere a disposizione dell"innata saggezza.

La mente che fantastico strumento,per creare,non certo per guarire,perchè utilizzare la mente quando si è malati,serve soltanto per dissanguarci.

Naturalmente,questa non è una regola fissa,ma sicuramente per la stragrande maggioranza dei casi,per guarire non bisogna fare assolutamente nulla.

sabato 18 luglio 2020

Eric Baret - Per la gioia di essere niente

"Quando smetto di pretendere di comprendere ciò che accade, aver bisogno di quella o quell'altra situazione, che questo o quello non avrebbe dovuto capitarmi, quando divento umile, senza pretesa di sapere ciò che è giusto o no, per me o il mondo, un ascolto si attua. Questo ascolto è il sacro stesso, la spiritualità stessa."
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"Bisogna saper lasciar morire l'avvenimento nel silenzio. Questa estrema povertà in cui non si trattiene niente, in cui non si è niente, è ricchezza suprema."
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"Posso davvero dire sì ad una situazione, senza alcun pensiero di sottofondo? Non chiedere ad essa qualcosa, ma veramente dire sì. Quando dite sì, siete pronti a lasciare tutto. Cosa ne è allora della vostra identità? Perché allora non siete più niente, più nessuno...Un ego non può dire sì.
Nel sì, non c'è spazio per la sicurezza. In un sì, non c'è che vacuità, apertura, accettazione."
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"Ogni volta che qualcosa mi aggredisce, dico grazie. Guardo e vedo che sono io che mi aggredisco pensando che dovrei essere trattato diversamente. Smetto di aggredirmi e guardo di nuovo: vedo che si tratta di un regalo affinché io mi liberi della mia propria aggressione. Tutto ciò che ci aggredisce, è un regalo per mostrarci le nostre paure. Lì c'è veramente creatività, azione."
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"Quando mi rendo conto, ad ogni istante, della ricchezza della vita, non ho più bisogno di fare delle fotografie. La gioia è nell' istante. L' istante dopo, la situazione è finita, morta, non esiste più. La gioia è sempre là, è la sola maniera creativa di vivere. Non c'è niente davanti a me né dietro. Non ho bisogno d'inventarmi una vita, è la paura che crea il bigliettino da visita. Il vero biglietto è la situazione dell'istante. Le caratteristiche compaiono e spariscono senza lasciare tracce psicologiche. Se comprendete questo profondamente, gli psicologi vanno in pensione e le nozioni di sforzo, di lasciar andare e di sviluppo personale ritornano al museo della paura. Respirate un po'; non abbiate paura della vita. Nel vostro ascolto tutto si compie, niente da trattenere né da lasciare."
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"Non c'è che emozione nella vita. Vivete con questa emozione chiaramente. Non siete nell'emozione: l'emozione è in voi. Lasciate che la tristezza, la paura, l'avidità, il desiderio vi visitino. È una carezza, qualcosa che si libera. Ma non c'è tecnica, scopo. C'è ciò che si compie ad ogni istante, quando non si rovina questo istante volendo avere successo."
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Voi colpite a destra e a manca tutto ciò che ostacola il vostro miserabile progetto. Essere senza progetto, ecco il grande progetto! La non azione, è la vera azione: tutto è possibile. Tutte le arti provengono da questa non azione. La rapidità, la potenza, la bellezza, tutto questo proviene dalla non azione.
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Eric Baret

venerdì 5 giugno 2020

Il più grande miracolo

Cos’è tutto questo parlare di miracoli? Qual’è il più grande miracolo se non l’emergere del tuo senso di essere? Tutti i problemi nascono dalla coscienza: nel profondo vi è solo pace senza fine

Nisargadatta Maharaj

 

martedì 19 maggio 2020

SVEGLIAMOCI

Comunicato AMPAS del 21/4

Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.

1. Lesione libertà costituzionalmente garantite

In questo periodo sono stati gravemente lesi alcuni diritti costituzionali (la libertà di movimento, il diritto allo studio, la possibilità di lavorare, la possibilità di accedere alle cure per tutti i malati non-Coronavirus) e si profila all’orizzonte una grave lesione al nostro diritto alla scelta di cura. Tutto questo in assenza di una vera discussione parlamentare, e a colpi di decreti d’urgenza. Ci siamo svegliati in un incubo senza più poter uscire di casa se non firmando autocertificazioni sulla cui costituzionalità diversi giuristi hanno espresso perplessità, inseguiti da elicotteri, droni e mezzi delle forze dell’ordine con uno spiegamento di forze mai visto neppure nei momenti eversivi più gravi della storia del nostro paese.
Ora sta entrando in vigore un’app per il tracciamento degli spostamenti degli individui, in patente violazione del nostro diritto alla privacy, e che già qualcuno pensa di utilizzare per scopi extrasanitari.
Ma tra le lesioni più gravi ai nostri diritti costituzionali spicca quella legata al diritto di scelta di cura, ben definito sia nella costituzione che nel documento europeo di Oviedo. Noi medici siamo colpevoli di non aver adeguatamente contrastato, due anni fa, una legge che toglieva al pediatra di fatto ogni dignità e autonomia decisionale.
Ricordiamoci che una lesione di diritti non giustificata è sempre la premessa ad altre possibili lesioni.

2. Conflitti di interesse

Gli attori “scientifici” della redazione e della promozione della citata legge Lorenzin non sembrano essere molto diversi dai “consulenti” dell’emergenza di oggi.
Ci chiediamo se le informazioni provenienti dalle figure che operano come consulenti del Ministero della Salute siano diffuse con la comunicazione dei conflitti di interesse che essi possano avere con aziende del settore. Non sarebbe etico né lecito avere consiglieri che collaborano con grandi aziende farmaceutiche.
Sempre in tema di conflitto di interessi: è stato il Parlamento a stabilire i componenti della Task force costituita recentemente per affrontare la cosiddetta fase2? Sono presenti possibili conflitti di interesse? Tali soggetti pare abbiano chiesto l’immunità dalle conseguenze delle loro azioni. Ma non dovrebbero essere figure istituzionali a prendere “decisioni” sul futuro del nostro paese? Una cosa è la consulenza, altro è decidere “in nome e per conto”. Con quale autorità?

3. Libertà di espressione e contraddittorio

Il giornalismo dovrebbe essere confronto di idee, discussione, valutazione di punti di vista diversi. Ci chiediamo quanto sia garantita la libertà di espressione anche di professionisti che non la pensano come noi. Vediamo invece giornalisti che festeggiano la “cattura” di un povero runner sulla spiaggia da parte di un massiccio spiegamento di forze, e la sistematica cancellazione di ogni accenno a diversi sistemi di cura rispetto alla “narrazione ufficiale” del salvifico vaccino, si tratti di vitamina C o di eparina, in totale assenza di contraddittorio.
In questo quadro intossicato, le reti e i giornali maggiori mandano in onda continuamente uno spot, offensivo per l’intelligenza comune, in cui si ribadisce a chiare lettere che la loro è l’unica informazione seria e affidabile: il resto solo fake. Viene così creata l’atmosfera grazie alla quale si interviene su qualunque filmato, profilo social, sito internet che non si reputi in linea con la narrazione ufficiale. Nessuna dittatura può sopravvivere se non ha il supporto di una informazione asservita.

4. Vaccino: soluzione a tutti i mali?

Tutti aspettano come una liberazione il nuovo vaccino (che giornalisti e virologi a senso unico continuano a vantare come l’unica possibile soluzione), dimenticando alcuni fatti. Il primo è che il vaccino viene sviluppato sulla base delle proiezioni teoriche sui virus in circolo l’anno precedente, e dunque è una “scommessa” (è esperienza comune ad ogni inverno che molte persone vaccinate si ammalino comunque). Il secondo è la continua forte variabilità di un virus a RNA come il Coronavirus, di cui pare esistano già diverse varianti. Ciononostante, in dispregio anche del rischio di interferenza virale (per cui il vaccino per un virus diverso può esacerbare la risposta ad un altro virus) la regione Lazio propone l’obbligatorietà per tutti i sanitari e tutti gli over65 di effettuare vaccinazione antinfluenzale ordinaria, violando ancora una volta (se l’obbligo fosse reale) il diritto costituzionale alla scelta di cura. E i difensori della costituzione, muti. Facile immaginare cosa succederà non appena sarà reso disponibile, con iter accelerati e prove di sicurezza minimali, il nuovo vaccino salvavita. Da medici vogliamo ribadire l’importanza del rispetto della libertà di scelta di cura così come costituzionalmente definita.

5. Bambini e movimento fisico

Una nota è necessaria per capire la gravità della situazione anche per quanto concerne movimento fisico e chiusura in casa dei nostri bambini. La stessa OMS si è pronunciata nel merito raccomandando l’uscita all’aria aperta e il movimento fisico come indispensabili presidi di salute e di sostegno immunitario. Quasi tutti gli altri paesi europei hanno consentito l’uscita in solitaria per fare sport e la passeggiata con i bambini. Noi no. Con una regola di incredibile durezza, venata di un inaccettabile paternalismo (“se li lasciamo liberi poi non sono capaci di stare distanti”) abbiamo creato disagi psicologici e fisici (obesità e sedentarietà) e costretto a salti mortali i pochi obbligati al lavoro (sanitari, agricoltori, trasportatori, negozi alimentari).
Non possiamo inoltre non rimarcare la totale disattenzione di questi draconiani provvedimenti nei confronti delle famiglie con figli disabili (e in particolare autistici) per i quali il momento quotidiano di uscita all’aria aperta rappresenta un indispensabile supporto alla propria difficile condizione. I più fragili, come sempre, pagano il pedaggio più duro.
Tutto ciò non bastasse è stata scatenata la guerra del sospetto e della delazione tra gli invidiosi delle libertà altrui.
Come lucidamente scrive Noam Chomsky, mettere i propri sudditi uno contro l’altro è uno splendido sistema per qualunque dittatura per distrarre il popolo da quello che veramente il potere sta perpetrando a suo danno.
L’intervento di squadre di polizia con quad ed elicotteri ad inseguire vecchietti isolati sui sentieri non fa che rafforzare l’idea di poter essere tutti sceriffi, a dimostrazione della perfetta riuscita di induzione della psicosi da parte del potere.

6. Danni economici del lockdown: un disastro epocale

Alcuni comparti, come quello del turismo, della ristorazione o automobilistico hanno avuto riduzioni di fatturato vicine al 100%. Questo significherà, come dicono le prime stime, una decina di milioni di disoccupati. Che smetteranno di pagare i mutui in corso. Smetteranno di acquistare beni di consumo. Perderanno le loro attività o le loro aziende costruite in decenni di sacrifici. Noi medici sappiamo cosa significhi questo a livello sanitario: migliaia e migliaia di nuovi decessi. Persone che si ammaleranno, si suicideranno (le prime avvisaglie sono già visibili), ritireranno i propri risparmi in banca. Serve ripartire subito, tutti, senza tentennamenti. Per ridurre i danni, che comunque, anche si ripartisse oggi, saranno epocali. Se domani si dovesse scoprire che qualcuno ha surrettiziamente prolungato il lockdown italiano (ad oggi il più duro d’Europa) per mantenere alto il panico e trovare un ambiente più pronto all’obbligo vaccinale, ci auguriamo solo che la giustizia possa fare il suo corso con la massima durezza. La gente perde il lavoro e muore di fame, e lorsignori pontificano.

7. Le cure

Anche qui l’argomento è imbarazzante. È comprensibile che un virus nuovo possa spiazzare anche i migliori medici per qualche tempo. Ma via via che le informazioni si accumulano occorrerebbe ascoltare coloro che sul campo hanno potuto meglio capire. Un gruppo Facebook di cui molti di noi fanno parte, nato spontaneamente come autoaiuto, e che conta circa 100.000 iscritti, ha elaborato delle raccomandazioni di cura efficaci poi inviate al ministero.
Oggi che pare chiaro e assodato che il decesso avvenga a causa di una forte coagulazione intravascolare molte vite possono essere salvate con l’uso della semplice eparina. Ma non basta: servono anche attenzioni specifiche a seconda del timing della malattia: ai primi sintomi, ai primi aggravamenti, o in fase procoagulativa. In particolare a noi medici di segnale risulta difficile comprendere l’uso massivo di paracetamolo o di altri antipiretici una volta acclarato che la febbre è un potente antivirale per l’organismo. È in preparazione un documento interassociativo anche su questo delicato argomento che merita più ampia trattazione.
Ove qualcuno, tuttavia, si permetta di ritardare l’adozione di sistemi di cura efficaci, per motivi meno che chiari (e alcuni interventi televisivi volti a screditare l’eparina sembrano andare in quella direzione) si aspetti reazioni forti da chi ha rischiato la propria vita in prima linea.
La magistratura sta ora indagando sui gravi errori commessi in alcune regioni nella gestione delle residenze per anziani, veri e propri focolai d’infezione con purtroppo un numero elevatissimo di decessi, stante la fragilità e la polimorbilità degli ospiti, quasi sempre in trattamento con statine, antipertensivi, analgesici, antidiabetici. Al di là delle responsabilità regionali, che la magistratura valuterà, preme fare dei numeri: dei 22000 decessi totali nazionali ben 7000 (il 30%!) sono di degenti in RSA. Un dato sconvolgente, ma che deve farci riflettere sull’incremento importante dei decessi in alcune province.
Gli errori fatti, in buona o cattiva fede, sono costati la vita a più di 100 medici e ad un alto numero di altri operatori sanitari che sono stati mandati allo sbaraglio senza un piano preciso e senza i necessari dispositivi di protezione. A loro va la nostra più profonda gratitudine.

8. Test sierologici ritardati o non autorizzati

Uno dei modi per capire quante persone hanno già incontrato il virus (smettiamo di chiamarli “contagiati”, perché talvolta hanno avuto solo lievi sintomi influenzali e prodotto splendidi anticorpi) è quello di effettuare un test sierologico, che è di costo contenuto e che evidenzia malattia in corso (IgM+) o malattia superata e presenza di anticorpi memoria (IgG+). Chi sia IgG+ potrebbe già serenamente ricominciare a muoversi senza particolari cautele né per sé né per gli altri. Sensibilità e specificità di questi test sono altissime a differenza di quelle dei tamponi. Perché tanta ostilità da parte di governo e istituzioni sanitarie tanto da vietarne l’uso “fino ad approvazione di un test affidabile”? I casi di Ortisei (45% di positivi) e di Vò Euganeo (75%) ci dicono che probabilmente il virus si è già diffuso molto più di quanto pensiamo e che le misure in essere potrebbero non essere poi così necessarie, almeno in alcune zone d’Italia.

9. Qualche numero

Vi prego risparmiateci il teatrino delle 18. Quei numeri non sono affidabili e fanno parte di una consumata regia. A fianco di Borrelli sfilano talvolta alcune figure i cui potenziali conflitti d’interesse non vengono mai dichiarati.
Il numero dei “contagiati” è privo di senso, visto che dipende dal numero di tamponi effettuato. E la stragrande maggioranza della popolazione potrebbe già avere incontrato il virus senza saperlo. Stime della Oxford University parlano di 11 milioni di potenziali positivi già ora. Se questo dato fosse vero la letalità di Sars-Cov2 sarebbe veramente irrisoria: lo 0,05%, anche prendendo per veri i dati di mortalità. Ma anche su questi permane il terribile dubbio sui decessi PER e CON Coronavirus. Diverse testimonianze mettono in forte dubbio il dato, visto che ogni giorno in Italia ci lasciano circa 1900 persone (dati ISTAT) e non si fa fatica ad estrarne 400, tra questi, che siano anche positivi al virus. Tuttavia è dato chiaro a chi lavori in prima linea che la grave coagulazione intravascolare indotta dall’incontro tra il virus e un terreno per lui fertile (età media decessi 78 anni, media 3,3 patologie presenti) possa portare rapidamente alla morte individui fragili che tuttavia avrebbero volentieri vissuto qualche anno ancora. In Inghilterra hanno rilevato che che il 73% dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva per CoronaVirus è sovrappeso o obeso. Come dice il dr. Lustig: “Il virus non distingue chi infetta ma distingue benissimo chi uccide”.
Questi pazienti fragili comunque avrebbero preferito morire tra le braccia dei loro cari piuttosto che da soli in questo modo terribile.
In altri paesi hanno usato modalità di calcolo diverse. Non potremmo chiedere dati più precisi e affidabili evitando di diffondere panico e preoccupazione?

10. Altri Paesi europei e non: lockdown molto diversi

Altri paesi sia in Europa che nel mondo stanno adottando lockdown parziali molto meno rigidi di quello italiano, tanto che il lockdown completo viene ormai tristemente chiamato “all’italiana”. Eppure abbiamo il problema da prima di tutti gli altri e ci stanno facendo credere che lo chiuderemo buoni ultimi. Per colpa dei runner e dei bimbi a passeggio, ovviamente. Peccato che in molti paesi europei la passeggiata di adulti e bambini, la gita al mare, l’accesso alle seconde case sia quasi ovunque consentito, a patto di mantenere il distanziamento sociale. Ma non eravamo nell’Europa unita? Perché questa crudeltà nella sola Italia? Siamo ancora il paese cavia? Richiediamo con forza di allinearci al più presto alle direttive in essere nella maggior parte dei paesi europei.

11. Sostegno al sistema immunitario: i sani proteggono

Un punto chiave, che è sfuggito totalmente ai nostri governanti e ai nostri media è che i sani (quell’85% delle persone che ha incontrato il virus e nemmeno se ne é accorto, o ha subito lievi sintomi, costruendo presto gli anticorpi necessari) conducono uno stile di vita più sano che ne ha irrobustito e forgiato il sistema immunitario. Mangiare sano, fare sport quotidiano, condurre una vita meno stressante (magari abitando fuori città), assumere vitamine e integratori naturali, fare a meno di farmaci inutili, rinunciare a fumare, a drogarsi o a bere senza controllo, rappresenta un impegno che si vorrebbe vedere in qualche modo valorizzato come comportamento virtuoso quantomeno in relazione al risparmio che consente al sistema sanitario nazionale e, in questo caso, alla protezione dalla diffusione del virus e alla non occupazione di un posto letto, lasciato così libero per un altro.
Invece se accendiamo la TV vediamo solo pubblicità di farmaci e di dolciumi. E tra i pochissimi negozi aperti, in pieno lockdown, lo stato ha pensato bene di lasciare le tabaccherie. Fuma, riempiti di dolci, stai sedentario e ingozzati di farmaci: questo il messaggio che lo stato ci ha dato in questo periodo. Tanto, presto, arriverà il vaccino.

12. Le richieste

Consapevoli del fatto che il futuro sarà nuovo e diverso solo se capiremo che la nostra biologia non ci consente di vivere in città superaffollate, inquinate, fumando, drogandoci e mangiando solo cibi industriali e raffinati in completa sedentarietà, vogliamo sperare che il “dopo emergenza” possa essere migliore del “prima”. Ma questo potrà avvenire solo se avverranno molte delle cose che siamo qui a richiedere, alcune immediate, altre a breve.
Richiediamo dunque con forza, a nome dell’associazione AMPAS e dei 735 medici che ne fanno oggi parte (nonché dei numerosi simpatizzanti non medici):
  • L’immediato ripristino della legalità istituzionale e costituzionale, richiamando il parlamento alle sue funzioni democratiche e al dibattito che necessariamente deve scaturirne.
  • L’immediata cancellazione di task force e di consulenti esterni i cui conflitti di interesse potrebbero essere letti, nel momento in cui si affidino loro responsabilità non previste istituzionalmente, come un aggiramento delle regole democratiche.
  • L’immediato ripristino del diritto al lavoro per milioni di italiani, che se non possono avere il proprio stipendio saranno presto alla fame con conseguenze prevedibili di ordine pubblico (nel rispetto delle nuove regole di distanziamento fino a che sarà necessario)
  • L’immediato ripristino del diritto allo studio per milioni di bambini, ragazzi, studenti universitari che sono stati da un giorno all’altro privati di uno dei loro diritti fondamentali (nel rispetto delle nuove regole, fino a che sarà necessario)
  • La protezione del diritto alla scelta di cura, già violato da precedenti leggi, per impedire l’obbligatorietà di ogni possibile nuovo trattamento sanitario. Ogni nuovo provvedimento emesso in emergenza dovrà obbligatoriamente prevedere una data di fine del provvedimento, al fine di non “tentare” alcuni a rendere le restrizioni alle libertà una regola.
  • Il blocco di qualunque “app” o altro dispositivo informatico volto al controllo dei movimenti delle persone in palese violazione della nostra privacy.
  • L’immediata riapertura della possibilità per adulti e bambini di uscire all’aperto a praticare sport, passeggio, vita sociale, seppur nel rispetto delle regole necessarie.
  • Il ripristino immediato di una par condicio televisiva o mediatica, con ospitalità nelle trasmissioni di esponenti, ovviamente qualificati, di diversi punti di vista, con allontanamento immediato (o retrocessione a mansioni diverse) di conduttori che non abbiano saputo tener fede al loro dovere di giornalisti.
  • Dichiarazione dei propri conflitti di interesse da parte di qualunque professionista sanitario che esprima un parere televisivo o partecipi a un dibattito. L’omissione deve essere punita con un allontanamento mediatico proporzionato. Lo spettatore deve sapere se chi sta parlando riceve milioni di euro da un’azienda, o meno.
  • Il divieto di chiudere o cancellare siti o profili social in assenza di gravi violazioni di legge. Eventuali cancellazioni dovranno comunque essere tempestivamente notificate e giustificate. La rimozione di idee ed opinioni solo perché diverse dal mainstream ufficiale non è degna di un paese civile.
  • Il divieto per le forze dell’ordine di interpretare a propria discrezione le regole di ordine pubblico fissate dai decreti. Qualunque abuso, anche minimo, dovrà essere perseguito.
  • Il divieto di radiazione di medici per la sola espressione di idee diverse da quelle della medicina ordinaria. Da sempre il dialogo e il confronto tra idee diverse ha arricchito la scienza, che cambia e si evolve. Non sopravvalutiamo le nostre attuali misere conoscenze.
  • L’attivazione tempestiva di nuovi protocolli di cura in tutti gli ospedali Covid19 che, oltre a garantire la salute del personale sanitario, prevedano l’utilizzo di vitamine, minerali, ozonoterapia e tutte le cure naturali e di basso costo efficaci e documentate, accompagnando via via con farmaci più a rischio di effetti collaterali solo in caso di aggravamento, e attivando solo per la fase di crisi o pre-crisi l’utilizzo dei farmaci immunosoppressori e dell’eparina.
  • La disponibilità immediata e per tutta la popolazione di test sierologici IgM e IgG che possano consentire da subito sia di monitorare lo stato di diffusione del virus nelle diverse aree, sia dare la possibilità a chi sia IgG+ di riprendere la propria vita senza alcuna limitazione.
  • In una ipotesi di graduale diffusione dell’immunità virale, particolare attenzione dovrà essere riservata alla popolazione fragile: anziani, obesi, ipertesi, diabetici, infartuati (le categorie più colpite). Nel rispetto del diritto di scelta di cura nessun obbligo potrà essere dato se non temporaneamente, ma solo forti raccomandazioni e informazioni dettagliate sui rischi di infezione. Un individuo fragile deve poter scegliere se rischiare di morire abbracciando il suo nipotino, o restare vivo recluso in casa senza vedere nessuno.
  • Una forte campagna informativa sui rischi legati ad un cattivo stile di vita e su come tale stile aumenti il rischio di essere infettati. O vogliamo essere costretti a tenere le mascherine tutta la vita e a non poterci più abbracciare per consentire a qualcuno di fumare e di gonfiarsi di farmaci e di merendine zuccherate, disdegnando qualsiasi tipo di movimento fisico? Ciascuno resterà libero di farsi del male ma almeno lo stato non potrà dirsi complice.
  • Il divieto, almeno in questo periodo, di pubblicizzare sulle reti televisive e sui giornali farmaci e prodotti dolciari ingrassanti, al pari di come già in atto con il fumo.
  • Un aiuto immediato alle tante famiglie in crisi che a causa di questo lockdown totale hanno smesso di lavorare e di produrre reddito, con modalità molto semplici (ad esempio ticket a valore per acquisti di derrate alimentari). L’aiuto migliore per le aziende, invece dell’elemosina, sarà una tempestiva riapertura.
Medici migliori, in un paese migliore
AMPAS

lunedì 13 aprile 2020

sabato 14 marzo 2020

PUO’ ESSERE UTILE SAPERE CHE:


  • In Italia ogni anno per l’ordinaria influenza muoiono 10.000 persone
  • Può essere molto più interessante ancora sapere che in Italia in un anno (2018-2019) sono morte circa 49.000 persone per infezioni ospedaliere (130-140 persone al giorno per tutto l’anno!)
  • Il video del medico che ho pubblicato qualche giorno fa, dove si diceva che l’abuso di aspirine, da parte di tanta gente presa dal panico, produce esattamente i sintomi da coronavirus, con insufficienza respiratoria più o meno grave, è stato fatto sparire da internet.
  • Un patologo veterinario dell’Università di Teramo ipotizza (con fondatezza) che alcuni farmaci contro l’ipertensione, aumentando nell’organismo l’enzima Ace-2,  favorirebbero la penetrazione del virus, rendendolo letale proprio con gli anziani in genere ipertesi.
  • Il test (pcr) per individuare i positivi è fortemente messo in dubbio. Esso darebbe molto più positivi di quelli che ci sono in realtà
  • Che qualcuno muoia CON il coronavirus, non vuol dire che sia morto A CAUSA del coronavirus. In Italia se uno muore d’infarto ed è positivo al coronavirus, viene conteggiato tra i morti di coronavirus; il numero di quelle perosne che tutti gli anni muoiono di ictus o di polmonite ordinaria, se sono positivi al coronavirus, sono conteggiati come morti a causa del coronavirus, così come quelli che muoiono per infezioni ospedaliere, col risultato che in Italia la mortalità risulta enormemente aumentata, pari al 5,8% che è cosa enorme (la spagnola era al 2%, fece tra 50 e 100 milioni di morti in tutto il mondo quando c’erano 2 miliardi di persone). Da qui ne segue un clima da panico generalizzato, da far ricordare le parole di Tucidite “Atene è stata distrutta dalla paura della peste, non dalla peste”.
  • Tutto quindi pare cospirare affinchè si produca tanto panico (vedi gente che gira in auto da sola, con su la mascherina!), destinato a produrre una crisi economica senza precedenti. L’uscita della Lagarde, che ha fatto precipitare le borse del 16%, non credo proprio sia una dichiarazione che le sia sfuggita (“non è compito della Bce ridurre lo spread”), perchè lei è stata messa lì dall’èlite che ha voluto il corona virus innanzitutto lungo tutta la Via della Seta, dalla Cina, attraverso l’Iran, fino alle regioni più industrializzate d’Italia (e del mondo) : Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
  • Questa malizia dei giornali si nota quando non ricordano mai che in Cina la quasi pandemia sta ormai raggiungendo il punto più basso della parabola discendente (non si registrano più contagi), cosa che farebbe sperare e infonderebbe ottimismo anche qui da noi. Prima o poi scavalcheremo il picco e poi si inizierà a scendere, come tutti i fenomeni biologici, e non solo, sono costretti a fare dopo la violenta parabola ascendente

giovedì 20 febbraio 2020

Paura di morire o paura DA morire?








 Fonte https://www.ingannati.it/2020/02/20/paura-di-morire-o-paura-da-morire/
L’effetto più bello delle scoperte del Dr. Hamer è la completa scomparsa di una delle paure più diffuse: la paura della malattia. Sì perchè, in un’ottica completamente rovesciata come quella della Nuova Medicina Germanica, la malattia (che oltretutto cambia nome: diventa processo Speciale, Biologico e Sensato) non è un nemico, un aggressore esterno che ci attacca e ci minaccia, ma un processo, interno, oltretutto biologico (=per la vita) e sensato (=utile e finalizzato a contenere o riparare gli effetti  di un evento esterno).
Ascoltando uno dei podcast del dr.Matteo Penzo (cercatelo su Soundcloud.com) mi è sembrata molto interessante una domanda che lui si poneva, in merito ad una giovane paziente poi deceduta, dove lui si domandava: “ma di cosa è realmente morta?” in quanto il “male oscuro” che – sempre secondo l’interpretazione tradizionale – stava uccidendo la ragazza, non stava attaccando organi vitali. E non trovando risposte soddisfacenti fra i suoi colleghi si domandava se non potesse essere proprio la paura, in sè stessa, della malattia, ad aver attivato una spirale che poi l’aveva condotta alla “estrema soluzione“.
La paura, come ho spiegato diverse volte, è la principale arma per imprigionare le persone. Persone che sono prigioniere solo dei propri attaccamenti, generati appunto dalla paura, come visto nella metafora della scimmia.
In realtà la paura non è un male in sè stessa, nel senso che ci aiuta ad evitare i pericoli; ma quando viene artificialmente ingigantita mi viene da pensare che lo si faccia apposta per “incatenare” le persone e poterle controllare meglio.
Per questo mi è piaciuto quanto inviatomi stamattina dall’amico Luigi Pastorello, che ricopio sotto, che fa un po’ il paio con quanto ho sempre sostenuto: “Siamo stati posti nell’abbondanza, e solo l’ignoranza e l’avidità di pochi fanno sì che molti si ritrovino nell’indigenza”.
-oOo-
COSA VI DICONO ?
Abbiamo un pianeta ricoperto per oltre 2/3 da acqua, l’acqua si produce dal mare, dai laghi, dai fiumi, dalle dighe di raccolta delle piogge, dai pozzi, dalle falde, dalle cisterne di raccolta private, dall’aria, o con la macchina della pioggia dell’Ing.Ighina.
VI DICONO CHE MANCA L’ACQUA
Abbiamo il sole che trasferisce sulla terra 1600 Kw di energia pulita al mq., e ne consumiamo 0,4 Kw al mq., e poi le turbine sottomarine, l’eolico, le centrali idroelettriche, la fusione fredda, l’eolico verticale, e la macchina di Tesla.
VI DICONO CHE MANCA L’ENERGIA
Abbiamo gli alberi, che assorbono CO2 e rilasciano O2, che rendono solidi i terreni di montagne, colline e pianure, assorbono, trattengono e rallentano il flusso dell’acqua piovana, delle frane, delle slavine, delle innondazioni, assorbono ed evitano che i raggi solari arrivino a terra, rinfrescando e mantenendo più freddo l’ambiente circostante, contrastano il vento, sono ambiente per uccelli ed animali, producono materiale da costruzione e da ardere.
VI DICONO CHE IL CLIMA E LA CO2 FANNO DISASTRI
Abbiamo un farmaco naturale, il più potente farmaco che abbiamo a disposizione, la corretta alimentazione, il corretto stile di vita, il Digiuno Terapeutico, formato da semi digiuno, Digiuno a cibi di Transito, Digiuno ad acqua, Digiuno a secco, il più potente di tutti, previene, cura e ripara più del 90% delle malattie, anche quelle malattie che se non guarisci coi veleni della chemioterapia la sanità le chiama mali incurabili.
VI DICONO CHE SE TI AMMALI DEVI COMPRARE UN FARMACO O UNA PRESTAZIONE OSPEDALIERA
Abbiamo uno strumento pubblico che si chiama denaro, dovrebbe stamparlo il nostro Stato, in maniera illimitata in realzione alla produzione di ricchezza da lavoro, serve a compensare una crescita di ricchezza o a stimolarla, ma questo denaro se lo sono sequestrati dei soggetti privati, che lo stampano e te lo prestano, ti prestano i tuoi soldi e lo rivogliono con gli interessi, così controllano la tua economia.
VI DICONO CHE NON CI SONO SOLDI
Una cosa non vi dicono mai, quanto siete fessi!!

martedì 11 febbraio 2020

Attenti al Medico!

La persona che ha maggiori probabilità statistiche di uccidervi non è un ladro, un rapinatore o uno squilibrato ubriaco alla guida della sua auto. Questa persona è semplicemente il vostro medico.


Il tutto è scientificamente provato:
– Soltanto il 15 per cento dei trattamenti medici è supportato da solide prove scientifiche.
– Quattro pazienti su dieci tra quelli che assumono farmaci soffrono di disturbi fastidiosi o molto gravi e perfino mortali che insorgono a causa dei farmaci, e un paziente su sei tra quelli ricoverati in ospedale si trova lì perché un medico lo ha fatto ammalare.
– Diversi esperti indipendenti che hanno studiato l’uso degli antibiotici, dichiarano che tra il 50 e il 90 per cento delle prescrizioni fatte non sono necessarie.
– Molte più persone vengono uccise dai farmaci prescritti che dalle droghe illegali come l’eroina o la cocaina.
– Tanti farmaci sono stati ritirati o sono soggetti a restrizioni perché considerati troppo pericolosi. Alcuni sono stati ritirati dal mercato dopo qualche mese, mentre molti altri dopo diversi anni. Potete immaginare le proteste se succedesse la stessa cosa per i metodi usati per testare le automobili o i prodotti alimentari, e tanti tipi di auto o di alimenti dovessero essere ritirati dal mercato?
– Un gruppo di ricercatori ha esaminato le cartelle cliniche di 100 pazienti che, come rilevato poi dall’autopsia, erano deceduti in seguito a infarto. Lo studio ha rivelato che solo il 53 per cento di quegli infarti era stato diagnosticato. Ma quello che rende questa notizia ancora più allarmante è che la metà dei pazienti in questione era seguita da specialisti in cardiologia.
– Uno studio condotto su 131 pazienti psichiatrici scelti a caso, ha dimostrato che per circa tre quarti (cioè per il 75 per cento) dei pazienti la diagnosi probabilmente era sbagliata.
Disponiamo invece di una mole infinita di consigli pratici per difendere la nostra salute in modo naturale e per tutelarci dalla superficialità e talvolta, dall’arroganza del sistema medico ufficiale.
Fonte: https://altrarealta.blogspot.com/2019/12/attento-al-medico.html

domenica 26 gennaio 2020

Coronavirus: riecco l’ennesima, perfetta epidemia di panico

Volevo spendere due parole sulla dissonanza cognitiva che circonda le notizie sulla nuova “epidemia” di coronavirus, ovvero del fatto che siamo tutti terrorizzati da un’epidemia senza che nessuno dei numeri diffusi parlino dell’epidemia. Possiamo fare due ipotesi: la prima è che i numeri diffusi dal governo cinese siano veritieri. La seconda è che il governo cinese stia nascondendo i fatti e i numeri siano ancora peggiori. Partiamo dalla prima ipotesi. Se questo è vero, sappiamo che in un paese che ha un miliardo e mezzo di abitanti ci sono 1360 malati, di cui 41 sono morti, quasi tutti anziani e malati. Ora, onestamente, visti i numeri in gioco questa non solo non è un’epidemia, è l’effetto di un giorno lievemente più freddo del solito, nel quale muoiono di polmonite degli anziani. Stiamo parlando di un numero di contagiati che sta nel raggio di un milionesimo della popolazione cinese, e un numero di morti che sta nell’ordine di mezzo decimilionesimo. Allora si dirà che si tratta delle caratteristiche del virus a preoccupare. Bene. Ma il problema è che le caratteristiche del virus sono note da dicembre, e a tutt’oggi è quasi ignoto il vettore che lo porta all’uomo.
Se fossero gli uccelli, come la Sars, allora esisterebbe la possibilità che arrivi in volo. Se invece sono i visoni, le probabilità di una diffusione mediante un vettore sono, come dire, “relativamente basse”. è necessario che qualcuno entri in contatto con un Paura in Cinacinese infetto. Cioè col milionesimo giusto della popolazione. In queste condizioni, direi che non si giustificano le evacuazioni fatte dai cinesi, non si giustifica la fuga dei diplomatici  dalla Cina, e non si giustificano le misure straordinarie prese dal Politburo. Nessuno mette in quarantena 56 milioni di persone per qualcosa che, a sentire i numeri ufficiali (rapportati con la popolazione cinese), è meno pericoloso dello smog. E anche se lo paragoniamo coi 56 milioni di persone in quarantena, il numero di morti sembra una statistica sull’abuso di alcool sulle strade. Quindi, prende corpo la seconda ipotesi: i numeri forniti sono stati “cucinati”. Quello che sappiamo sinora è che questo coronavirus ha gli effetti di una leggera influenza. Questi sono i numeri attuali. Ma l’emergenza in atto è adatta ad un altro tipo di epidemia.
Sappiamo che vengono costruiti ospedali per non dover muovere i malati. Il nuovo ospedale costruito a Wuhan può contenere circa 1500 malati. Se questo è vero, considerato che i numeri ufficiali parlano di 41 morti su 1360 contagiati, se diamo per buona questa proporzione (simile a quella della Sars), allora il governo cinese è al corrente di circa 50.000 contagi o li dà per scontati. Anche in questo caso, però, le proporzioni non bastano a parlare di epidemia. Se si isolano 56 milioni di persone per 50.000 contagiati, e una quantità di vittime vicina al 1500, stiamo ancora parlando di una probabilità di venire contagiati che sta attorno all’uno per mille, e una di morire che sta attorno all’uno su diecimila. Se avete queste paure, allora non usate più  l’automobile, andate in palestra e cominciate a mangiare molto meglio. Altrimenti rischiate di più. La mia impressione è che Smog in Cinaquesta sia un’epidemia di panico. Quello che vedo è che i giornali occidentali stanno diffondendo quello che sono più bravi a diffondere: la paura.
Quella che, stando ai numeri, sembra un’influenza nemmeno tanto forte che uccide principalmente anziani e malati, sta venendo descritta come  una gigantesca epidemia, una specie di peste bubbonica. Vorrei solo far presente che la “terribile” Sars ha fatto circa 8000 contagi l’anno, per un totale di circa 60 morti/anno, tutti persone anziane, sieropositive o immunodepresse. La mia personale sensazione è che si tratta del solito panico quotidiano gratuito. Il solito stato costante di ansia, paura e timore del futuro che viene usato per tenere la testa bassa a chi pensa di essere abbastanza in forma da criticare il manovratore. Sicuramente il coronavirus esiste. Ne esistono migliaia. E se prendiamo una popolazione di un paio di miliardi di persone stipate in città con densità insane, e condizioni igieniche buone solo in apparenza, è ovvio che si diffonderanno.
Cosa intendo per “buone solo in apparenza?” Intendo dire la città di Wuhan vi potrà apparire pulita quanto volete, ma se fanno i mercatini con animali vivi uccisi sul posto, è un merdaio infame degno del terzo mondo: il concetto di igiene comprende tutta una profilassi che riguarda la catena di distribuzione alimentare, la catena di smaltimento dei rifiuti, la catena di profilassi veterinaria, la qualità degli acquedotti e dei sistemi fognari, e tante altre cose di cui il passante non si accorge quando passeggia per la strada. Un regime che si fa propaganda con gli spazzini potrà anche mostrare una città linda e pulita, ma se in quella città si fanno mercati della carne con animali vivi, state passeggiando in un merdaio infetto come in Europa non se ne vedevano dal 1100 Dc. Il regime cinese sta, a mio avviso, cercando di salvare la faccia perchè tutto parli di Polliun’organizzazione perfetta e di una reazione precisa e puntuale. Ma la diffusione di questa epidemia, e il suo passaggio dal visone all’uomo, parlano di una catena di allevamento del visone che ha condizioni di lavoro da terzo mondo.
E alla fine, puoi anche costruirmi un ospedale in sei giorni (immagino la qualità strutturale di quell’edificio), ma questo virus mi parla di baracche ove gli esseri umani che allevano visoni dormono col visone stesso. Dall’altro lato, la stampa occidentale sta cercando disperatamente di sbattere in prima pagina qualcosa di allarmante. Il terrore, l’ansia, la cultura della scarsità sono l’arma che consente di passare sopra a tante cose. Un popolo impaurito, ansioso, cerca di rifugiarsi nell’autorità. I mercati americani aspettavano da anni una scusa per giustificare un bel crac, e una bella epidemia è proprio quel che ci vuole. A differenza del 2008, se le stesse cattive pratiche di allora dovessero produrre una nuova crisi sistemica, nessuno andrebbe ad accusare i capitalisti: andrebbero tutti ad accusare il coronavirus. I numeri che abbiamo sino ad ora, anche nel caso peggiore che siano cinquanta volte più grandi e il governo cinese stia nascondendo qualcosa (come fece con la Sars a suo tempo), non sono allarmanti.
Tutto parla di una sindrome influenzale poco più forte del normale, altrimenti la Cina sarebbe già un immenso lazzaretto e i morti cinesi si conterebbero a decine di milioni (numero che, ricordo, in Cina è piccolo). Sarò molto sincero. Il coronavirus mi preoccupa molto meno di un asteroide. Quello che farò sarà di continuare a tenermi in forma, mangiare più sano che posso ed evitare l’automobile più che posso. Cosa che faccio già, e che mi espone a rischi ben maggiori rispetto ai numeri che leggo in giro. Anche i peggiori. Se poi a Wall Street decideranno di aver trovato un bel capro espiatorio per tirare i remi in barca e causare un’altra crisi, ci crederò il giusto. Questa non è un’epidemia di coronavirus: 1360 contagiati non sono un’epidemia, tantomeno una “pandemia”. è meno dei morti sulle strade che fa in Cina una specifica marca di Vodka. Questa è un’epidemia di panico. E l’unico vaccino è l’esticazzi.
(”Epidemia di panico”, da “Keinpfusch.net” del 25 gennaio 2020).

mercoledì 1 gennaio 2020

Consiglio un libro

La Grande Opera di Sensei Ohsawa

Fonte https://www.delfinoenrileeditori.com

di: Mittler, Jacques
a cura di: Chiesi, Luca
Nel lontano 1929, Yukikazu Sakurazawa (presidente della “Società dei medici tradizionali del Giappone”) arrivò a Parigi e presentò per la prima volta il “Principio Unico” della scienza e della filosofia d’Estremo Oriente. Da allora, con lo pseudonimo di Georges Ohsawa, si dedicò assiduamente al proposito di avvicinare le culture dell’Est e dell’Ovest, tessendo contatti con i più grandi filosofi, letterati, medici e scienziati occidentali. Conosciuto soprattutto come “padre” della macrobiotica (che sviluppò e diffuse nel mondo intero per oltre 50 anni), introdusse per primo l’agopuntura, il bonsai, l’haiku e l’ikebana e invitò i primi insegnanti di aikido, yoga e zen, spiegando in modo rigoroso – tramite conferenze e pubblicando oltre 20 libri – la filosofia millennaria da cui tali arti derivano. La sua personalità così forte, le migliaia di guarigioni straordinarie da lui ottenute e la profondità del suo pensiero lo hanno portato ad essere appellato “Sensei” da tutti coloro che lo incontrarono. La chiave del suo insegnamento è una logica universale dinamica, che supera la logica classica e che può essere applicata allo stesso modo sia al mondo fisico sia al mondo spirituale. In questa raccolta, unica nel suo genere e finalmente disponibile anche in lingua italiana, il lettore troverà tutti i principali temi sviluppati da Ohsawa alla luce di Yin e Yang (la malattia, la guarigione, la religione, la spiritualità, la fisica, la chimica, la biologia, le trasmutazioni, la medicina, l’alimentazione, lo sviluppo del giudizio, l’educazione e molti altri) classificati, commentati e spiegati tramite innumerevoli citazioni e riferimenti alle oltre 6000 pagine di testi originali consultati.
Pag. 732,

Se riusciamo a deprogrammarci, non si tratta di diventare zombie o fantasmi, ma di agire nella consapevolezza costante che stiamo vivendo un...