venerdì 25 novembre 2016

IL CRIMINE MONDIALE DELLE VACCINAZIONI

Fonte http://valdovaccaro.blogspot.it/
LETTERA

PERLE INFORMATIVE DI GIANNI LANNES SUI VACCINI

Ciao Valdo, sull'onda della tua ultima tesina che affronta la questione vaccini ti invio l'ultimo articolo di Gianni Lannes come al solito asciutto, incisivo ma tagliente.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/11/vaccinazioni-obbligatorie-il-delirio.html
Ma vale la pena di leggere anche quest'ultimo meno recente più esaustivo
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/01/vaccinazioni-un-crimine-mondiale-contro.html
Elena Fasulo

*****

"VACCINAZIONI OBBLIGATORIE": IL DELIRIO DEL MINISTRO LORENZIN

I BAMBINI NON SONO CAVIE NELLE MANI DI GENTE SQUINTERNATA COL CAMICE

Il ministro Beatrice Lorenzin, neanche laureata, quella che pubblicamente ha confuso i virus con i batteri, ha testé dichiarato: "Vaccinazioni obbligatorie presto anche in altre regioni". Allora, avevo visto giusto quando qualche tempo fa, su questo diario internautico avevo spiegato in termini giuridici la facoltatività di tale pericolosa pratica di nemesi medica a danno dell'infanzia. I bambini non sono cavie, bensì il sale della vita, presente e futuro dell'umanità. È nostro dovere, a qualsiasi costo, preservare la loro incolumità fisica e psichica. In uno Stato di diritto non ha senso la coercizione e l'obbligatorietà, ma vale il ragionevole dubbio, il principio di precauzione. Se poi l'Italia allo sbando, già priva di sovranità e di una classe politica indipendente, è sotto dittatura ne prendiamo atto e combattiamo per rovesciare questo regime telecomandato da interessi speculativi stranieri. Su la testa!

*****

IL CRIMINE MONDIALE DELLE VACCINAZIONI

UN PADRE CHE HA PERSO DUE FIGLI MI HA INVIATO DATI STRAORDINARI, INCLUSE LE DICHIARAZIONI DELLO STESSO SABIN

Mi ha scritto Giorgio Tremante, un padre che ha perso due figli a causa dei vaccini obbligatori:
"Nonostante il parere negativo di moltissimi scienziati in campo internazionale, fra i quali lo stesso scopritore del vaccino antipoliomielitico, acceso sostenitore delle vaccinazioni, Albert Sabin durante una trasmissione televisiva in Italia su Rai 3, Mi manda Lubrano, alla quale io stesso partecipai in diretta, lo scienziato in differita, fece queste precise affermazioni: "Durante il mio ultimo soggiorno in Italia sono venuto a sapere che era stata appena approvata la legge che introduceva la vaccinazione obbligatoria contro l’epatite B. A mio giudizio si tratta di un errore grossolano e sono certo che il ministro della Sanità è stato molto mal consigliato. In realtà in Italia oltre l’ottanta per cento di casi si verificano tra i tossicodipendenti che fanno uso di siringhe infette o che non cambiano siringhe o tra omosessuali promiscui di sesso maschile. Affrontando questi aspetti del problema si otterrebbero risultati migliori di quelli garantiti dalla vaccinazione obbligatoria previsti dalla legge appena approvata".

SABIN HA BOCCIATO SENZA INDUGIO IL VACCINO ANTIEPATITE B

Inutile e dannoso. Ho verificato e Albert Sabin ha realmente bocciato senz'appello il vaccino obbligatorio antiepatite B, introdotto obbligatoriamente grazie alla tangente da 600 milioni di lire che il presidente della Glaxo ha confessato in tribunale di aver pagato all’allora ministro della sanità Francesco De Lorenzo (condannato per questo reato con sentenza passato in giudicato), uno che ha ipotecato la vita di milioni di bambini. Perché non si abroga la nefasta legge 165 del 1991? A quanto pare viene prima e soprattutto il profitto economico della Glaxo Smith Kline, favorito dai boiardi di Stato.

L'AGENZIA DEL FARMACO ELARGISCE ENORMI SOMME DI DANARO PUBBLICO ALLA GSK

E che dire ai giorni nostri della mafia dei colletti bianchi, ben più pericolosa delle organizzazioni criminali tradizionali? La GSK organizza e tiene convegni con l'Aifa e ha come relatori il professor Boccia (docente universitario a Napoli), condannato insieme al sodale De Lorenzo con sentenza definitiva. E nessuno fiata in Parlamento o nei mass media (tv e giornali) quando l'agenzia di controllo del farmaco ha elargito enormi quantità di denaro pubblico (27,5 milioni di euro) proprio alla Glaxo Smith Kline. Della serie: il controllore se la intende con il controllato. Ho chiesto conto al numero uno dell'Agenzia di controllo del farmaco, eppure a tutt'oggi non ho avuto alcuna risposta. Non è tutto. C'è di peggio, ma nessuno ha compiuto il minimo sobbalzo alla seguente notizia: il 22 ottobre 2012 l'Aifa ha stretto un accordo quadro con l'industria della Difesa per la produzione di farmaci utili a curare - sulla carta (sic!) - ben due milioni di persone afflitte in Italia da malattie rare. La magistratura tricolore se ancora esiste, almeno batta un colpo.

ITALIA PRIMO STATO AL MONDO A INTRODURRE OBBLIGATORIETÀ VACCINATORIA
CONTRO L'ANTIEPATITE B

Rinfreschiamo la memoria a chi detta legge nel nostro Paese dietro suggerimento straniero. In Italia, nel 1991, l'allora ministro della sanità De Lorenzo emana la circolare ministeriale numero 9 con la quale raccomanda ai medici di non notificargli danni da vaccino riferiti da "mamme troppo allarmiste". Singolare coincidenza: l'anno in cui in Italia viene introdotta - primo Stato al mondo - l'obbligatorietà della vaccinazione contro l'epatite B. Nel 2003 erano 400 le famiglie indennizzate per danni da vaccino ai sensi della legge 210/92, e questo numero non include le numerosissime famiglie, specie meridionali, che per estremo di deferenza alla casta medica non osano discutere il responso delle commissioni mediche che escludono sistematicamente la connessione tra danno, anche letale, e vaccino; questo numero non include tutti coloro che ignorano l’esistenza della legge 210/92, e che non sono inclusi nel novero ufficiale dei danneggiati; e tra chi ignora questa legge vanno inclusi persino numerosissimi dirigenti sanitari.

I VACCINI NON SERVONO, FIRMATO SABIN

Albert Sabin, medico e virologo, inventore del vaccino contro la polio (mai brevettato e ceduto gratuitamente all'umanità) ha affermato testualmente: "Cari Medici, secondo me i vaccini antinfluenzali non servono. Le campagne per le vaccinazioni di massa organizzate dai ministeri della sanità sono soldi sottratti alla ricerca seria. Orientamenti e mode. So bene che rischio di provocare polemiche, ma è esattamente questo il mio pensiero".

IN ASSENZA DI VACCINAZIONI LE MALATTIE REGREDISCONO

Sabin aveva esibito i dati ufficiali degli Stati Uniti d'America, in cui si evidenziava che chi era stato vaccinato contro l’influenza si ammalava nella stessa percentuale di chi non era stato vaccinato. Ergo: una prova scientifica della efficacia delle vaccinazioni non esiste, semmai possediamo molte indicazioni in senso contrario. In sostanza, i difensori delle vaccinazioni presentano i dati di regressione delle malattie a partire dagli anni in cui vengono introdotte le vaccinazioni, omettendo di evidenziare il periodo antecedente che mostra essere l’epidemia già in calo, oppure omettendo di confrontare i grafici tra Paesi vaccinati e non vaccinati. In questo modo producono l’illusione che tali regressioni siano dovute ai vaccini. Se il livello di vita è uguale, le malattie evolvono secondo curve simili nei Paesi vaccinati e in quelli non vaccinati. In assenza di vaccinazioni, le malattie regrediscono in tutti i Paesi in cui si eleva il livello di vita.

I VACCINI SONO RISCHIOSI, PERICOLOSI E SEMPRE DANNOSI

Una delle certezze incrollabili (un falso mito) dell'uomo occidentale è che le vaccinazioni, oltre ad essere un efficace sistema per impedire l'insorgere di molte malattie, siano anche innocue (vale a dire, prive di effetti collaterali). Mostrare, con statistiche ufficiali alla mano che numerose epidemie, in certi Paesi del mondo, erano già in calo prima dell'introduzione delle vaccinazioni provoca nell'interlocutore medico una reazione isterica, scomposta, irrazionale. Alla prova dei fatti sembra che non si possa negare il dogma delle vaccinazioni, in base ai dettami imperanti nella classe medica, o forse sarebbe più appropriato definirla la mafia dei camici bianchi. Purtroppo numerosi medici, e tanti pediatri sia pur in buona fede, non hanno dimestichezza con la ricerca storica e con la statistica sociale. Insomma, sono malati di analfabetismo funzionale, e sono al contempo affetti da amnesia cronica. Caso a parte, anzi clinico, quello dei negazionisti decerebrati che imperversano nei salotti televisivi e scorazzano sul web. Essi sono i veri narcotizzatori del rischio.

LA LORENZIN NON È AFFATTO UNA SCELTA CASUALE

Esattamente in Italia qualche anno addietro, durante l'ultimo Governo Prodi, l'allora ministro della salute (neanche laureata e coautrice con Napolitano di una xenofoba ed incostituzionale legge contro i migranti, la cosiddetta Turco-Napolitano, autorizzò una sperimentazione segreta sui vaccini per l'infanzia.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/10/vaccini-esperimenti-segreti-in-italia.html

L'AFFARE VACCINI È IL CAPITOLO PIÙ OSCURO DELLA MEDICINA

L'affare vaccinazione costituisce il capitolo più oscuro nella storia della medicina. Non esistono prove che dimostrino la reale efficacia delle predette pratiche sanitarie. Infatti alla luce di una assolutamente incompleta conoscenza dei meccanismi immunitari, solo la comparazione di grandi gruppi di vaccinati e non (doppio cieco), proverebbe qualcosa, ma stranamente non si vuole mai realizzare questo test risolutivo per dirimere la controversia a livello scientifico.

CHI TIRA LE FILA?

giovedì 17 novembre 2016

LO STRANO ‘EFFETTO TRUMP’ – MOSTRA L’INNATURALITA’ DEL SISTEMA

“Donald Trump può essere un buon presidente, dopotutto”, scrive il giornale economico francese “La Tribune”: “Accusare  la politica commerciale cinese non è assurdo”.
“Trump può davvero rimettere  sui binari l’economia Usa”, concede su Asia Times David Goldman, speculatore americano basato ad Hong Kong, e (quando scrive di geopolitica con lo pseudonimo di “Spengler”) suprematista ebraico e neocon.  “L’economia Usa è il 10 per cento più piccola di quanto potrebbe essere  in una ‘normale’ ripresa dopo il 2008; basta che guadagni la metà del terreno perduto, ed è  un 5% in più di Pil”.
La fa  facile, Spengler.  Ma va segnalata l’aria di ottimismo e sollievo che, negli ambienti più lontani del mondo, accompagna la  vittoria di The Donald.  Durerà poco, temo, ma è notevole.  In un attimo, non si parla più di TTIP, né di trattati commerciali globali  che tolgono sovranità agli stati per darla alle multinazionali.  Sui mercati rincarano le materie prime  e i titoli industriali  e calano i titoli finanziari o “vuoti” (come Facebook), in previsione di una reindustrializzazione  un ritorno all’economia reale che Trump ha  annunciato, ma non si  sa nemmeno se sia realizzabile.
Trump non ha fatto che qualche telefonata (a Putin, Xi Jinpin, Teresa May, non a Juncker), non ha ancora emanato direttiva alcuna,   è ancora ben lontano dall’essersi insediato alla Casa Bianca,   è  persino contestato in patria; eppure  già  tutto avviene  come se  la sua politica mondiale, che ha espresso solo come intenzione e imprecisione , venisse naturalmenteeseguita.  Bulgaria e Moldavia hanno eletto governanti filo-russi;  la giunta di Kiev è nel panico e si prepara a reprimere nel sangue la “nuova Maidan”, una rivolta della popolazione  che  ha impoverito e depredato,  mentre i caporioni si sono arricchiti sotto la protezione del Dipartimento di Stato,che li ha usati in funzione anti-Mosca.  Adesso si sa persino, dai sondaggi, che il 68 per cento degli ucraini vorrebbero come presidente – udite udite – lui, Vladimir Putin .

All’Est,  un ritorno al reale

Il sollievo in Russia è ancora più evidente.  “La vittoria di Trump  ha scongiurato la terza guerra mondiale”, ha dichiarato Sergei Glaziev,  uno dei più vicini collaboratori di Vladimir Vladimirovic.  Ma  a Mosca non ci si limita a godere  lo stato  d’animo da fine dell’incubo,  cominciano le pulizie:  il ministro dello sviluppo economico, Aleksei Ulukaiev, viene arrestato per   tangenti: ora, si da il caso che Ulukaiev sia uno dei tre o quattro altissimi esponenti del governo che dagli eurasiatici (Dugin, lo stesso Glaziev) vengono additati  come “la quinta colonna”  di  Wall Street  e del Fondo Monetario, ideologicamente affini a Washington.  “Finalmente Putin è in posizione di smantellare   la Quinta Colonna”, valuta l’analista Umberto Pascale da Washington.


Però "Ci siamo ancora"
Motto globalista “Siamo ancora  qui”

Ciò che avviene  nell’Est Europa  è in qualche modo un “ritorno al reale”,  al destino manifesto di piccole e grandi nazioni; il fatto che avvenga spontaneamente, alla sola comparsa di  Trump,  accusa quanto “innaturali” fossero le costruzioni che ha imposto Washington nel decennio passato. La rottura dell’Ucraina con la Russia finanziata  con 5 miliardi dalla Nuland,  la  forzata introduzione di Bulgaria, Moldavia (e Romania) nella NATO;  la stessa chiusura di noi europei   in una guerra fredda assurda che  rischiava di diventare da un giorno all’altro calda,   il cui scopo non era altro che quello indicato da Brzezinski: impedire l’integrazione economica fra Russia e l’Europa occidentale,  mostrano quel che erano: forzature, imposte per coercizione. Sistemazioni artificiali, mantenute solo dalla hubrys  americanista.  E’ bastato che la coercizione si rilassasse,   che il buonsenso desse l’impressione di  insediarsi a Washington, ed ecco che le cose tornano a posto. Fine della  globalizzazione, ritorno alle nazioni, pace con la Russia secondo il destino manifesto europeo.
Mostra anche quanto  è  innaturale la costruzione chiamata Unione Europea, come di colpo sia divenuta obsoleta ed arcaica questa costruzione   che i maggiordomi locali dell’americanismo  hanno prima disciolto nel mercato globale (liquidando  la miglior proposte di De Gaulle, la “fortezza Europa”) e da ultimo, ampliato a dismisura per intrusione e sfida alla Russia, finendo per identificarla con la NATO stessa,  per farne insomma uno strumento bellico – dove per lo più a dettare il Nemico sono estoni e lituani e polacchi.
Adesso:  “La UE ha riunito un incontro  urgente,  nel panico perché Trump può smettere di pagare il 73% della NATO”, sunteggia brutale ma chiaro un blogger. Dunque la NATO esiste solo perché Washington   la mantiene coprendo il 73% delle spese – ovviamente nell’interesse americanista, non di noi “protetti”

lunedì 14 novembre 2016

Gaffe della Botteri la dice lunga sul ruolo dei giornali

botteri
Sulla inutilità della Botteri, corrispondente RAI in USA a 200.000 € all’anno, ha già ben descritto Maurizio Blondet, in alcuni suoi ottimi pezzi, come questoquesto, o questo.
Ora però, forse per la stanchezza, forse per un lapsus freudiano, scopriamo (o lo avevamo già intuito?che la Botteri, così come il resto della stampa, non è distratta o incompetente, ma ha un obiettivo ben preciso che non è quello di informare. E sì, lo ha ammesso apertamente: cosa succederà alla stampa, a noi giornalisti, se, come si è visto, non abbiamo più la possibilità di influenzare la gente?
Come come come? Scusa, ma il ruolo della stampa, dell’informazione, non era, appunto, quello di informare? E invece, grazie a questa provvidenziale gaffe, scopriamo che vi preoccupate di non riuscire più a pilotare le masse?
Parole testuali:
«Che cosa succederà a noi giornalisti? Non si è mai vista come in queste elezioni una stampa così compatta ed unita contro un candidato… che cosa succederà ora che la stampa non ha più forza e pesonella società americana? Le cose che sono state scritte, le cose che sono state dette evidentemente non hanno influito su questo risultato e sull’elettorato che ha creduto a Trump e non alla stampa!»
Forse è per questo che che la gente non si fida più di voi? Forse è per questo che non vendete più giornali?  Forse è per questo che dovete andarvene tutti a casa?

martedì 8 novembre 2016

Felicità" di Robert Adams

Fonte http://lampidiluce.blogspot.it/

Dalla collezione dei Satsang di Robert Adams, discepolo diretto di Ramana Maharshi

(In fondo al post il testo originale in inglese)


Felicità, 9 giugno 1991.

Robert Adams:

“La coscienza non ha nulla da fare.

la realtà assoluta è la realtà assoluta

semplicemente nel modo in cui è.

Non deve praticare alcuna sadhana,

canto o mantra, o fare qualsiasi cosa.

Perché non risvegliarsi ora?

Che cosa stai aspettando?

Decidi

che ti stai risvegliando in questo momento,

permetti alla tua mente di trasformarsi nel tuo cuore,

che è pura consapevolezza.

Fallo.

Alcuni di voi stanno ancora chiedendosi,

come faccio?

Attraverso il silenzio,

vivere il momento,

l'adesso,

la realtà.

Nulla sta accadendo ora.

Nessuno sta soffrendo.

Ora è l'unico momento che hai.

Rimani nel momento.

Tutto è perfetto in questo momento.

Sentilo.

Non pensarci.

Sentilo.

Non ci sono ieri,

non ci sono domani.

Tutti i tuoi cosiddetti peccati

sono stati trascesi.

Né passato né futuro.

Adesso sei pienamente vivo.

Proprio adesso.

Goditelo.

Ricorda,

non appena la mente inizia a pensare,

afferrala osservandola,

e ritorna al momento presente.

Ogni volta che cadi nei pensieri,

ricordati di catturarti.

Ci sono molti di voi che consentono

alle loro menti di scappare.

Dimorate nel momento presente.

Non accade nulla nel momento presente

Il momento è l'eternità.

Se stai facendo questo in modo corretto,

dovresti iniziare a provare gioia che sgorga dentro di te.

Una gioia,

una beatitudine,

una pace

che non hai mai provato prima.

Sentila.

Niente altro esiste al di fuori di

questa pace,

questo amore,

questa consapevolezza.

Chiamala con il nome che preferisci,

non importa.

Tu sei Quello.”

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...