Il Vedanta come definisce l'illuminazione?
Risposta breve:
L'illuminazione è la rimozione permanente dell'ignoranza riguardo alla propria vera natura in quanto consapevolezza senza limiti e non duale.
Risposta lunga:
Il Vedanta sostiene che tu sei già consapevolezza non duale, ma semplicemente non lo sai. Perciò, è soltanto un problema di incomprensione. C'è ignoranza riguardo alla tua vera natura e questa ignoranza deve essere rimossa. La rimozione dell'ignoranza rivela soltanto ciò che è già lì: tu, ossia la consapevolezza non duale.
Poiché è soltanto una questione di rimozione dell'ignoranza, l'illuminazione NON è:
uno stato di coscienza superiore,
un'esperienza mistica,
l'interruzione dei pensieri,
la distruzione dell'ego,
o l'ottenimento di qualcosa che non hai già.
Non conferisce, ripeto, non conferisce uno status speciale a qualcuno.
L'illuminazione non può essere uno stato, perché tutti gli stati sono esperienze. Ogni esperienza è soggetta al tempo. Tutte le esperienze iniziano e finiscono.
Se l'illuminazione è uno stato o un'esperienza, allora ha un'inizio e una fine. Se così fosse, allora l'illuminazione non avrebbe valore. A che serve un'illuminazione temporanea?
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