sabato 23 agosto 2014

Non cascateci un’altra volta!

foley
Impazza sul web (sui mainstream, carta stampata e TV, no: loro non si possono nenahce permetere di mettere in discussione le verità di regime) la polemica sul video della decapitazione di Foley: che sia un falso? Che sia montato ad arte? Eh già perchè il sillogismo, sottinteso, è il seguente:
  • SE il video è vero
  • ALLORA questi terroristi sono proprio dei barbari con i quali è inutile ogni trattativa,
  • QUINDI è giusto l’intervento militare in difesa della democrazia, dei nostri valori di libertà, ecc. ecc. (“se violentassero le nostre donne e i nostri bambini? ” e via dicendo).
Quindi sembra quasi che la risposta alla domanda cruciale: “il video è vero o no?” possa diventare il viatico per un intervento armato. In realtà, con quello che sappiamo sui False Flag (*), dobbiamo riportare l’attenzione sul problema vero: ricordare cioè che tutte le volte che ci hanno portato in guerra, hanno sempre creato una scusa ad hoc per convincere l’opinione pubblica che la guerra era cosa buona e giusta (si veda la nota: “Marketing di guerra“).
Dalle false armi di distruzioni di massa, al falso attacco del golfo del Tonchino, al Maine, al Britannia, fino alla più antica, quando Nerone incendiò Roma e ne diede la colpa ai cristiani, la lista è lunghissima e lo schema sempre lo stesso: siccome non posso io, grande e grosso, prendermela con un piccoletto, devo fare in modo che sembri che io mi stia solo difenndendo o difendendo qualcuno.
Una delle operazioni più scandalose e ripugnanti degli ultimi tempi, ad esempio, è stata quella operata in Libia, dove il pericolo di una nuova moneta a base oro, emesso da una nazione non ricattabile perchè ricca di petrolio, poteva mettere a serio pericolo l’attuale elite finanziaria. E così, un articolato mix di disinformazione, finanziamenti a gruppi estremisti (o semplicemente assoldati allo scopo) e una veloce operazione di bombardamento hanno “risolto” il problema. Per chi vuole approfondire, almeno uno, ogni tanto, si veda il documentario che allego sotto.
E noi, a guardare inebetiti, incapaci si reazione, a continuare a guardare la TV e pagare, obbedienti, le nostre tasse per il mantenimento di questo status quo.
Per favore, non caschiamoci un’altra volta. Terroristi ce ne saranno sempre in giro per il mondo. Come quelli che ammazzano con bombe al fosforo bambini che giocano sulla spiaggia . Ma questo non è un buon motivo per aggiungere violenza a violenza.

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