
UN LUNGO SOGNO. STORIA DI UN RISVEGLIO, viaggiando nel sud est asiatico,da cui è nato un libro.Cliccando nelle ETICHETTE,,,LIBRO FINE,,potrete leggere la parte finale del libro,il mio incontro con il GRANDE MISTERO.Cliccando LIBRO, invece si avra un lungo riassunto.Nel blog informerò su argomenti che i normali mass media non trattano.Una volta conosciuti se stessi,ci si diverte un mondo a conoscere la realtà,che chiunque proietta.
giovedì 30 dicembre 2021
“Coronavirus e vaccinazioni: effetti su anima e spirito in vita e nel post mortem. Attivazioni autodifese spirituali”.
lunedì 13 dicembre 2021
La Vera Italia: "Denaro" come Incantesimo Occulto
mercoledì 24 novembre 2021
Siamo noi stessi la causa delle nostre patologie?
venerdì 8 ottobre 2021
Paul Craig Roberts: P.C. ROBERTS: IL VACCINO, NON IL COVID, E' LA MINACCIA
Il 4 ottobre, ho presentato l'opinione del Dr. Richard Fleming che il
vaccino Covid è una minaccia maggiore per l'umanità rispetto al virus
stesso.
Oggi presento uno studio di 26 scienziati secondo cui le
persone vaccinate hanno "più probabilità delle
persone non vaccinate di essere infettate dalle varianti". Questo è
coerente con i dati nel paese che mostrano che la maggior parte dei
pazienti ricoverati con il Covid sono vaccinati.
L'establishment medico ha evitato di ricercare la connessione tra il
vaccino e l'emergere di varianti e casi di infezione nei vaccinati, così
come l'establishment nega l'alto tasso di reazioni avverse al vaccino,
inclusi i decessi. Le conclusioni dello studio confermano quelle dello
scienziato Geert Vanden Bossche che il vaccino sopprime la risposta
anticorpale naturale, prendendo invece il controllo del sistema
immunitario e difendendo, se lo fa, solo contro il virus bersaglio. Le
varianti non sono riconosciute dagli anticorpi del vaccino, e il vaccino
ha programmato gli anticorpi naturali del corpo a spegnersi.
Poiché il vaccino stesso crea una pressione sul virus a mutare, il vaccino Covid risulta in varianti immuni al vaccino,
e il vaccino ha spento l'immunità naturale. Ecco perché, contrariamente
alla propaganda del CDC, del NIH, dell'OMS, della FDA, e di Biden, la
"pandemia dei contagi nei vaccinati" è tra i vaccinati, non tra i non
vaccinati. Secondo i dati del Regno Unito, la risposta immunitaria
indebolita dei vaccinati è il motivo per cui il 63,5% dei morti di Covid
sono tra i completamente vaccinati.
Non c'è alcun dubbio su questo, quindi perché i casi di "infezione" che
affliggono i "pienamente vaccinati" vengono attribuiti ai non
vaccinati? Come si può credere a questa propaganda palesemente ovvia
che serve agende non legate alla salute pubblica? Chiaramente siamo
stati indottrinati in un'agenda che non serve alla salute pubblica.
Si noti che la vera scienza, non le stronzate voodoo che si ottengono da
Fauci, Biden, e dalle presstitute, conclude che il vaccino (1) spegne
il sistema immunitario naturale e (2) crea varianti che il vaccino non
riconosce. In altre parole, il vaccino crea profitti infiniti per sempre
per le aziende di vaccini per creare richiami per ogni nuova variante, e
ogni richiamo creerà infinite nuove varianti. Tutto questo mentre la
vostra immunità naturale viene distrutta proprio come concludeva il
dottor Fleming.
L'umanità sarà malata per sempre, e la quota di bilancio di Big Pharma
supererà la quota di mille miliardi di dollari quella del complesso
militare/sicurezza.
giovedì 7 ottobre 2021
INCREDIBILE SERVIZIO TELEVISIVO AL TGR DI BOLZANO
INCREDIBILE SERVIZIO TELEVISIVO AL TGR DI BOLZANO
Si è tenuta come da programma nella Sala di Rappresentanza del Consiglio
provinciale di Bolzano la presentazione di uno studio realizzato in
Germania sulle autopsie di persone che poco prima di morire erano state
vaccinate. I risultati sono sconvolgenti.
Ad organizzarlo, Josef Unterholzner, capogruppo del Partito Enzian in Trentino che si scaglia apertamente contro i vaccini.
I tre ricercatori, prendendo in esame 10 autopsie di persone morte entro
due settimane dalla seconda vaccinazione avrebbero riscontrato gli
eccessi di reazioni autoimmuni. Ben 5 morti su 10 sarebbero da
ricondurre al vaccino!
Troveranno impiccato anche questo?
domenica 12 settembre 2021
IL BLOG DI DIEGO SIRAGUSA: GREEN PASS: LA SINISTRA ITALIANA E GLI ALTRI PAESI...
sabato 10 luglio 2021
FUGA DAL VACCINO IN TUTTA ITALIA
[Forwarded from BASTA DITTATURA]
LA GENTE NON SI VUOLE PIÙ VACCINARE!
Stanno scoprendo finalmente la truffa in atto.
- https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/vax-day-il-bis-e-un-altro-flop-1.6485081
- https://www.napolitoday.it/cronaca/coronavirus-flop-open-day-pfizer.html
- https://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2021/06/21/news/open-day-vaccini-mezzo-flop-si-presentano-solo-in-155-1.40414344
- https://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2021/06/05/news/open-day-un-mezzo-flop-col-vaccino-astrazeneca-iniettate-102-dosi-su-220-1.40357639
- https://www.ilcentro.it/teramo/l-open-day-per-i-non-vaccinati-%C3%A8-un-flop-1.2647072
- https://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/il-vax-day-a-livigno-e-stato-un-flop-solo-11-su-180_1400135_11/
- https://www.fanpage.it/napoli/open-day-covid-a-napoli-e-flop-pochi-iscritti-chiusi-oggi-gli-hub-capodimonte-e-capodichino/
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Il CDC afferma che circa 4.100 persone sono state ricoverate in ospedale o sono morte con infezioni da Covid dopo la vaccinazione
Il CDC ha ricevuto 3.907 segnalazioni di persone che sono state ricoverate in ospedale con infezioni da Covid, nonostante fossero completamente vaccinate. Di questi, più di 1.000 di quei pazienti erano asintomatici o i loro ricoveri non erano correlati al Covid-19, ha affermato il CDC. “C’era da aspettarselo”, ha detto alla CNBC il dottor Paul Offit, uno dei migliori consiglieri della Food and Drug Administration sui vaccini per bambini. “I vaccini non sono efficaci al 100%, anche contro malattie gravi. Percentuale molto piccola dei 600.000 decessi”.
LEGGI DI PIÙ:
https://vaccinesvictims.blogspot.com/2021/07/cdc-says-roughly-4100-people-have-been.html
Vaccine Victims (https://vaccinesvictims.blogspot.com/2021/07/cdc-says-roughly-4100-people-have-been.html)
_Il Quotidiano del Sud (https://www.quotidianodelsud.it/calabria/catanzaro/cronache/salute-e-assistenza/2021/07/09/quaranta-giorni-di-incubo-dopo-il-vaccino-astrazeneca-la-storia-del-vigile-del-catanzarese/)
Quaranta giorni di incubo dopo il vaccino Astrazeneca: la storia del vigile del Catanzarese – la storia del vigile del Catanzarese che ha rischiato di morire: «Sui vaccini molta superficialità»
Vaccini Covid, le nuove indicazioni sulle reazioni avverse dell’Ema: “Janssen sconsigliato a persone con sindrome da perdita capillare”. Gli esperti: “Possibile legame con miocarditi dopo Pfizer e Moderna”
lunedì 31 maggio 2021
Censura annullata: riecco il video MrTv sulle cure precoci
Fonte https://www.libreidee.org
Una buona notizia: YouTube si è rimangiata la censura e ha pubblicato il video sulle terapie domiciliari per il Covid, che aveva bannato prima ancora che venisse messo online. «Lo avevamo appena caricato sul canale, e ci era subito arrivato l’altolà, con minacce precise: un secondo “incidente” ci sarebbe costato la sospensione del canale per una settimana, e una terza contestazione avrebbe comportato addirittura la chiusura del canale», afferma Roberto Hechich, una delle anime di “MrTv”, la web-tv del Movimento Roosevelt. Pietra dello scandalo, la diretta della manifestazione dell’8 maggio a Roma, promossa da Erich Grimaldi con medici e infermieri per rivendicare il diritto alla cure precoci. In piazza, per “MrTv”, la giornalista “rooseveltiana” Monica Soldano. Vietato anche solo parlare di cure vere e proprie, ben oltre il ridicolo protocollo ancora in vigore, che si limita alla Tachipirina e alla “vigile attesa”? Per inciso: proprio il mancato riconoscimento dell’esistenza delle (ormai tante) terapie efficaci – ricorda Massimo Mazzucco in un recente video-reportage – ha consentito di arrivare all’autorizzazione d’emergenza per i vaccini, che lo stesso governo Draghi considera l’unica soluzione per uscire dalla crisi-Covid.
E com’è che la censura è stata sconfitta, nel caso del video oscurato
preventivamente? «Più che YouTube – spiega Hechich – abbiamo accusato
direttamente il governo e in particolare il ministero della sanità, per
aver chiesto ai media – già nel 2020 – di ridurre o addirittura eliminare
le notizie sgradite». Hechich ringrazia i cittadini che hanno
sottoscritto la petizione che il Movimento Roosevelt ha inoltrato
all’Agcom, anche attraverso una raccolta di firme su “Change.org”. «La
situazione si è poi sbloccata di fronte alla seconda protesta rivolta a
YouTube da un nostro attivista, Marco Ludovico: video finalmente pubblicato,
con tante scuse da parte di YouTube». Si domanda lo stesso Ludovico:
«Perché vengono prese di mira proprio le idee? Se attraggono tanta
attenzione, forse non sono così inutili e così ininfluenti, come troppe
volte si tende lasciar credere». E poi: «Se esprimo un’opinione (giusta o
sbagliata) questo non dovrebbe essere così pericoloso, specie se sono
gli stessi grandi media
ad aver cambiato idea su tutto, in merito al Covid, nell’arco di appena
un anno». E questo, per Marco Ludovico, «dimostra che una verità
assoluta non esiste, neppure sul Covid».
Roberto Hechich invoca il ritorno all’educazione civica, fin dalla
più tenera età: «Bisogna abituare le persone a pensare con la propria
testa, a ricostruire l’origine di una notizia e a capire la differenza
tra una fake news (una notizia falsa) e una notizia vera». Per Hechich,
se è abbastanza facile riconoscere una bufala, è più complicato
riconoscere «le notizie più insidiose, cioè quelle manipolate, in parte
vere e in parte no». E attenzione: «Proprio la censura preventiva, su
idee e interpretazioni come quelle che noi diffondiamo, non fa altro che
disabituare le persone a distinguere tra una notizia manipolata e una
semplice, legittima interpretazione». Marco Moiso, altro esponente di
primo piano del Movimento Roosevelt, condanna la deriva autoritaria (con
censure a tappeto sui social) introdotta con la gestione emergenziale
del Covid: «Un fortissima stretta, senza precedenti, alla libertà di
espressione». Moiso fa notare che la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani, cui si ispirano i “rooseveltiani”, fu scritta praticamente in
contemporanea con la Costituzione italiana nell’immediato dopoguerra,
nel momento storico dell’uscita dalle dittature.
«Tutti hanno diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero, e la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure: così recita l’articolo 21 della Carta costituzionale italiana». Ancora più esplicito l’articolo 19 della dichiarazione universale promossa all’Onu da Eleanor Roosevelt: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo». Moiso rivolge un appello politico agli «amici di una sedicente sinistra, che spesso pretende di parlare da un pulpito di presunta superiorità morale o culturale». Ovvero: «La libertà di esprimere le proprie idee è anche libertà di dire cazzate, incluse le fake news». Tradotto: «La libertà va garantita sempre, a prescindere dal contenuto», sottolinea Moiso. «Vuol dire lasciar parlare proprio tutti: persino chi dice cose antitetiche anche al sistema di diritti nel quale vive la società occidentale».
Questo, secondo Moiso, è il grande vizio di oggi: «Il dibattito è polarizzato tra persone convinte di esprimere posizioni nel bene dell’interesse collettivo e posizioni ritenute non legittime. Quindi, chi pensa di essere nel giusto si considera legittimato a censurare chi voglia diffondere un’idea difforme, rispetto a quella del mainstream dominante». Lo stesso Moiso cita l’insigne linguista Noam Chomsky, considerato uno dei massimi referenti politico-culturali del vero progressismo mondiale: è facile parlare di libertà di espressione laddove le persone dicono quello in cui crediamo noi, dice Chomsky; ma se siamo onesti con noi stessi, aggiunge, dobbiamo concludere che non siamo molto lontani dall’Urss o dal nazismo, se arriviamo a censurare, come non legittime, le opinioni che non condividiamo. La storia degli ultimi 15 mesi, che ha sprofondato anche l’Italia in una palude di autoritarismo “sanitario”, è figlia di una lunga torsione post-democratica, collaudata sul terreno dell’economia (con la “religione” del neoliberismo), ora approdata al tema della salute, con la nuovissima “religione” del Covid, che penalizza le terapie per lanciare i vaccini (zittendo anche i sanitari, e le voci come quella di “MrTv”).
venerdì 30 aprile 2021
Causa collettiva, Sandri: l’osceno business dei tamponi
Fonte https://www.libreidee.org
Un tampone molecolare costa dai 70 ai 120 euro, e in Italia ormai si eseguono 300.000 test Pcr al giorno. La spesa quotidiana è esorbitante: come minimo, oltre 21 milioni di euro, cioè quasi 150 milioni alla settimana, mezzo miliardo al mese, 6 miliardi all’anno. Si parla tanto di vaccini, dice l’avvocato Mauro Sandri – che già raccolto 1.500 italiani per una causa collettiva contro lo Stato – ma non si fa caso alla spesa, infinitamente maggiore, per i tamponi. Il vaccino Astrazeneca (demonizzato a reti unificate per le reazioni avverse che ha provocato) costa appena 3 euro a dose, dice l’avvocato, mentre il concorrenze Pfizer (che sconta un numero ancora maggiore di effetti collaterali, passati però sotto silenzio) ne costa 14. C’è una regia commerciale, dietro la “guerra” tra vaccini? E soprattutto: il business dei tamponi è incomparabilmente più grande. Una vera e propria gallina dalle uova d’oro: chi avesse il coraggio di uscire dall’emergenza Covid dovrebbe vedersela, un minuto dopo, con i produttori del tampone, che – a livello internazionale – stanno cavalcando un business stellare, da decine di miliardi di euro.
La stessa Oms, rileva il legale, invita a non affidarsi ciecamente al
tampone molecolare: non è un vero e proprio strumento diagnostico, ha
avvertito il suo “inventore”, che raccomanda di non superare i 20-22
“cicli di amplificazione” cui viene sottoposto il campione organico, a contatto
con appositi reagenti per rilevare tracce virali. Oltre quella soglia,
si spiega, si rischia di intercettare qualsiasi altro virus presente
nell’organismo, inclusi quelli (innocui) del semplice raffreddore. In
Italia, denuncia l’avvocato Sandri, la prassi è regolarmente sbagliata:
si eseguono anche 40 “cicli di amplificazione”, col risultato poi di
indicare come “positivo al Covid” il soggetto refertato. Ecco perché
molti medici hanno parlato di una quantità esorbitante di “falsi
positivi”: soggetti risultati positivi al tampone, ma assolutamente
asintomatici e in ottima salute. Nonostante ciò, da ormai un anno, li si annovera tra quelli che i media chiamano “casi”, nel quotidiano “bollettino di guerra” che pretende di monitorare l’andamento della cosiddetta pandemia.
«Contro tutto questo sto preparando cause precise, di risarcimento
danni: non mi bastano le denunce astratte, voglio arrivate a risultati
concreti», averte l’avvocato Sandri. «La drammatizzazione del Covid non
dipende dalla pretesa gravità della malattia: è un problema di
disservizio gestionale della sanità». Gli unici soggetti potenzialmente a
rischio
erano gli ultra-75enni, dice il legale, e non si è fatto nulla di
specifico per proteggerli. «Il Covid poteva e doveva gestito con
l’ordinaria diligenza sanitaria, che uno Stato deve mettere in campo».
Sandri mette nel mirino soprattutto Conte, Speranza e il Cts: «Dobbiamo
concertizzare una controffensiva legale che faccia finalmente giustizia: dobbiamo diventare milioni, e fare del tribunale la nostra vera piazza». Sandri ha firmato tre ricorsi in sede Ue
contro i contratti per i vaccini. E attacca il governo italiano:
«Essere stati privati della libertà non può passare così, senza una
sanzione: dev’essere fatta giustizia, per risarcire i cittadini e ricompattare la comunità nazionale».
«E’ un problema che riguarda milioni di persone», insiste il legale, ospite di “Visione Tv“: «E’ importante che venga accertato che il problema non è il Covid, come malattia grave in sé, ma è la gestione del Covid». Oltre alla follia dei lockdown, che hanno colpito l’intera popolazione (in maggioranza, non esposta ad alcun pericolo sanitario), Mauro Sandri insiste sull’opaco business dei tamponi, che sta fruttando decine di miliardi. «E’ un affare enormemente superiore a quello dei vaccini: è imparagonabile». Chiosa il legale: «Chi parla di “dittatura sanitaria” non ha compreso che la sanità è solo il vettore su cui è salita la finanza: perché le case farmaceutiche guadagnano tantissimo, ma la finanza – indebitando gli Stati a livelli mai visti, nella storia – sta realizzando il vero, grande profitto».
domenica 4 aprile 2021
Arancione: Perché in Florida non sono tutti Morti o in Ospedale?
lunedì 1 febbraio 2021
Semplicità
di Sister Ajahn Sundara
© Ass. Santacittarama, 2010. Tutti i diritti sono riservati.
SOLTANTO PER DISTRIBUZIONE GRATUITA.
Tradotto da Gabriella De Franchis
Tratto dal libro “Freeing the heart”, reperibile dal sito www.amaravati.org.
L’ESPERIENZA DEL PERIODO TRASCORSO IN THAILANDIA, durante il quale ho praticato la meditazione abbastanza intensamente, mi ha insegnato molto. Per quasi due anni e mezzo ho avuto la possibilità di fare parte di una cultura che ha una visione della vita molto diversa dalla nostra e, vivendo in quel contesto, ho potuto rendermi conto di quanto la mia mente fosse condizionata dai valori occidentali, da preconcetti, pregiudizi e arroganza.
All’inizio molti elementi di quella cultura mi erano completamente estranei: c’erano molte cose per me impossibili da comprendere. Ma già prima che arrivasse il momento di partire mi sentivo come a casa. Così mi farebbe piacere condividere con voi alcuni aspetti di questo periodo trascorso in quel meraviglioso paese.
Nella zona rurale dove si trova il monastero gli abitanti sono prevalentemente contadini; gente semplice che vive una vita semplice. Al contrario di noi, non sembrano pieni di problemi psicologici o di crisi esistenziali. La loro vita gravita attorno a bisogni immediati, come il cibo e il sonno, ai semplici piaceri della vita e a come superare la giornata. I Tailandesi si sanno proprio divertire!
Quando incontrai per la prima volta il mio maestro, Ajahn Anan, egli mi chiese come procedeva la mia pratica. Io gli dissi che uno dei motivi per i quali mi trovavo in Thailandia era quello di avere l’opportunità di continuare a svilupparla. Poi mi chiese se avessi incontrato difficoltà, così gli raccontai come avevo praticato e come mi sentivo in quel periodo.
Fu straordinario! Mentre stavo parlando ebbi la sensazione improvvisa di avere un solido specchio di fronte a me e di vedere questo ‘Io’, che ripeteva la solita scena con sagaci argomentazioni, diventare improvvisamente una grande nuvola di proliferazioni! Fu un’intuizione meravigliosa. Con chiunque altro mi sarei sentita offesa o avrei pensato di non essere presa seriamente, ma con lui provai un grande senso di sollievo: forse perché era solo se stesso e profondamente tranquillo.
Il modo in cui i tailandesi si avvicinano agli insegnamenti e a se stessi è fortemente influenzato dalla dottrina buddhista e dalla sua psicologia. Anche la loro lingua di tutti i giorni è ricca di parole Pali. Ricordo di avere notato che il modo in cui essi parlano della mente/cuore a noi potrebbe sembrare alquanto freddo. Quando attraversavamo periodi di grandi sofferenze, di paure o ricordi dolorosi, il maestro ci diceva soltanto: “Bene, si tratta solo di kilesa (stati mentali non salutari)” oppure “Il tuo cuore non è felice?”
Stranamente, cose simili dette in quel contesto, ridimensionavano totalmente l’abitudine di pensare a cose come: “‘Io’ che ho un’enorme problema che deve essere risolto.” E poi c’era sempre questo specchio solido e compassionevole, che rifletteva. Chiunque altro avesse detto che i miei ‘problemi’ derivavano semplicemente dal fatto che mi sentivo infelice, mi avrebbe fatto veramente seccare e mi sarei sentita ignorata, ma con Ajahn Anan, nel quale credevo molto, ero capace di vedere il modo in cui lavorava la mia mente e di abbandonare la confusione. Le domande: “Che cosa sta succedendo? Il tuo cuore è infelice?”, mi riportavano al momento presente.
L’atmosfera del villaggio, situato in una incantevole foresta sul versante di una montagna, era molto tranquilla e in quel periodo non succedeva niente di particolare. Era un luogo semplice, calmo e isolato, e non c’era molto da fare durante la giornata tranne che ricevere l’elemosina del cibo, mangiare e spazzare il proprio sentiero per mezz’ora circa. Tutto qui. Nel tempo che restava potevamo dedicarci alla pratica formale. La mia mente si calmò molto.
Attraverso queste esperienze ho imparato ad apprezzare la semplicità e la mente quando si trova in uno stato di normalità: quando non crea problemi sul modo di essere delle cose. Non sto dicendo che quest’approccio, apparentemente semplice e diretto, nei confronti della mente, sia giusto o sbagliato, ma ho notato che praticare in quell’ambiente e in quella cultura per due anni, ha avuto un effetto potente. Mi ha aiutato a smettere di continuare a creare la mia persona e questo è stato un atto alquanto liberatorio. Quando la mente si calmava potevo vedere con molta chiarezza questo senso dell’‘Io’, la persona, ogni volta che sorgeva.
venerdì 22 gennaio 2021
Soberana, il vaccino etico prodotto a Cuba che non piace a Bill Gates
Se saro obbligato a fare il vaccino farò questo,,,ahahah
Il vero vaccino è conoscere gli eccezionali poteri del nostro sistema immunitario
Di
Lorenzo Poli. Il prof Fabrizio Chiodo, ricercatore palermitano del CNR
nell’Istituto di Chimica Biomolecolare di Pozzuoli, immunologo esperto
di tecnologie farmaceutiche, docente di chimica all’Università di La
Avana e componente dell’equipe del Finlay Institute che sta realizzando
il vaccino, in questi mesi ha spiegato la differenza tra i vaccini
cubani e quelli dei grandi colossi farmaceutici come Pfizer, Moderna,
Astrazeneca e Sanofi. Inoltre ha illustrato i motivi che hanno portato
l’isola sotto embargo ad avere solo 140 morti su 11 milioni e mezzo di
abitanti da inizio pandemia: “a Cuba c’è un sistema medico totalmente
pubblico e di qualità, c’è un arsenale biotecnologico di altissimo
livello e c’è il più alto numero di medici di famiglia per cittadino.”
“La fiducia del popolo è un pilastro fondamentale della risposta cubana all’epidemia”, ha spiegato in un’intervista allo Sputnik in cui ha spiegato perché lo scetticismo verso i vaccini che regna in gran parte del mondo non intacca Cuba, seppure nell’isola caraibica non vi è alcuna obbligatorietà vaccinale.
Ad oggi l’8% dei vaccini anti-Covid nel mondo viene sviluppato a Cuba che ha attualmente quattro candidati vaccini in studi clinici, cioè in fase di sperimentazione su volontari. I più importanti candidati vaccini sono quelli del Finlay Institute di Cuba, Soberana 01 e Soberana 02, la cui lista dei collaboratori stranieri coinvolti nello sviluppo è guidata proprio da Chiodo.
Il primo sta completando una combinazione di fase 1 e 2, mentre il secondo è nella fase 2. Gli altri due candidati del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia di Cuba stanno completando la prima fase, mentre c’è in programma di concludere la fase 3 di Soberana a marzo 2021. Nella terza fase, saranno impiegati almeno 50.000 persone, ma questo è un numero di cui si sta ancora discutendo, a fronte di un problema tecnico causato da una bassissima incidenza di infezioni da SARS-CoV-2 a Cuba, anche grazie alla grande efficacia nel contrastare la crisi sanitaria da Covid-19. Per questo motivo una parte degli studi clinici sarà effettuata all’estero.
Cari sudditi è arrivata la "tessera a punti". No, non è quella che già usate al supermercato, dove con soli 10.000 euro di spesa ...

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Le conclusioni non esistono, la conclusione rafforza il tuo ego, ti soddisfi di una piccola luce, e ti perdi la vera luce che é nel tutt...