mercoledì 22 agosto 2012

E’ la vigilanza! di Virgil


3ème Millénaire n. 82 – Traduzione della dr.ssa Luciana Scalabrini
Oggi il nostro cervello è più confuso di quello del tempo delle caverne. Vi succedono troppe cose. Troppe informazioni ci vengono dagli studi, i media, internet, ecc. La nostra testa è ben piena!
Tutto ciò che esiste è energia.
Ma non si può acquistare l’energia interiore come si va in drogheria a comprare caffè o zucchero. E’ piuttosto con il processo d’osservazione di noi stessi, della nostra quotidianità, che si apre il libro della nostra vita. Ed è lì, disponibile in ogni momento. Non aspettate che in quell’incontro si manifesti un’energia, osservatevi! Non ascoltate per memorizzare le parole! Realizzate che il libro della vita è  ogni istante? E’ l’essenza della vita che conta. La materia è compatibile con l’essenza della vita. Una volta che l’apertura all’essenza sarà stabilita, sapremo cosa è la materia e ciò che c’è da fare e come. Sapremo fabbricare utensili ancora più sofisticati, per il bene dell’umanità e non per la distruzione e le stupidaggini che vediamo.
Lo scopo oggi è di vendere a ogni costo anche se è destinato alla pattumiera; non ce ne importa dell’uomo e della natura.
Guardate come, seguendo tutte quelle pubblicità, avete tendenza a procurarvi i prodotti… Che perdita di energia! E è 24 ore su 24 ! Ovunque andiate, c’è la pubblicità, perfino a casa vostra: tv, radio e internet… E’ sempre lì!
I miliardi di esseri umani si lamentano sempre e cercano… I giovani si accorgono che la tecnologia cambia in fretta: i computer, internet,  ecc. Non molto tempo fa non c’erano che i treni, gli  aerei e le auto. Non era necessario studiare per lavorare alla catena. I lavoratori avevano una buona paga, ma erano come automi. Oggi è più difficile. Prima non c’era l’incubo di trovare un impiego passando per la scuola. Oggi la scuola è dura: si promette tutto, ma alla promozione niente è assicurato. Allora i giovani sono scoraggiati per non potersi procurare la tecnologia sempre in cambiamento, e la paga rapida e facile diventa il loro rifugio: furto, truffa… Domandarsi di chi è la colpa, genitori, scuola, politici, è inutile. Noi non vediamo quello che facciamo. Parlarne è un tabù! Perché fa parte della finanza: bisogna inventare, creare industrie, ecc.
E ci se ne frega se ne conseguono problemi. Se ci sono problemi, nessun problema: ecco psichiatri, laboratori e cliniche per rimediare. Tutto è in connessione, tutto è legato come in una tela di ragno.
Voi credete che sia una lotta per la sopravvivenza. Ma è falso. Non è per la sopravvivenza che si lotta, ma per non essere poveri in questa ricchezza di oggetti!
Ho una grande compassione per i giovani, li si incolpa di tutto. Ma è il sistema che crea questo, e non lo si vede.
Il cervello è in disordine, lo vedete voi stessi. Cercate sempre qualcosa, ma non ne siete coscienti.

Ciò gira in tondo dentro di voi al punto da impedirvi di sedervi in pace, anche quando non avete niente da fare!
E tutto ciò che farete non vi soddisferà. L’umano non lo accetta. La vita stessa la fa passare attraverso cicli biologici: infanzia, adolescenza, ecc. E spesso lotta contro: i giovani dovrebbero essere come noi, ecc. C’è conflitto.
Allora come avere quella energia vivendo in questo disordine? E’ impossibile! Come creare ordine, o almeno qualcosa di meno negativo, a partire da quel disordine? Come? E’, come propongono alcuni, seguendo i programmi di sviluppo della persona, della kundalini, della meditazione, ecc? Siamo già nel disordine e andiamo a cercare con metodi, mantra, yoga e non so quale altra tecnica. Guardate, osservate e vedrete voi stessi il vero e il falso. Quando cominciate a conoscervi, anche un poco, scoprirete che siete esattamente come gli altri.
Raramente siamo soddisfatti. Abbiamo sempre bisogno di acquistare e cercare. La ricerca l’insoddisfazione, si bruciano molte energie e ci si domanda come produrre energie! Volete avere energie, la kundalini. Volete averla subito, come un’esplosione: Bang e puf… Credete che bisogna averla in un solo colpo, se no non è spirituale! L’energia è bruciata dalle stupidaggini, le banalità, i tormenti quotidiani… Il pensiero prende moltissima energia; l’abitudine e il condizionamento lo spingono a cercare senza sosta e lo mantengono sempre insoddisfatto. Allora sente di aver sbagliato qualcosa.
Non ho scelto  la buona moglie o il buon marito, non ho scelto il lavoro che mi piaceva o non ne ero capace… Ciascuno ha la sua scusa, la sua giustificazione…
Ogni domanda è un sapere che desideriamo possedere. Ma se non la vivete, non potete che creare immagini a partire da ciò che qualcuno vi dice. Fabbricate allora un’altra credenza che sarà aggiunta al disordine del cervello. Con gli anni e tutte le accumulazioni successive, c’è la frustrazione di non essere arrivati a niente, di non aver fatto niente della propria vita.
Interessarsi per sapere da dove viene l’energia, è volerle dare una forma: come immagazzinarla, come utilizzarla, ecc. E’ come per il denaro! La curiosità è una grande debolezza umana. Dovete essere al corrente di tutto: per non perdervi, non essere sorpreso, se qualcuno parla di un argomento, perché lo dovete sapere già. Ci si prepara in anticipo, fate di voi una fortezza con la curiosità di sapere tutto.
Da parte mia, non ho fatto niente per arrivare all’apertura. Non sapevo nemmeno che esistesse… Ma per qualcuno informato e che vuole aprirsi, il principio è semplice, è la vita stessa.
La vita è ciò che siete, qui, in questo stesso istante, con tutti i vostri obblighi: il lavoro, le spese, la famiglia, ecc.
Veramente non c’è niente dietro tutto questo.
Niente del passato, nemmeno il più recente, mi viene più in mente. Non penso al futuro e a ciò che accadrà… Mi è impossibile prepararmi e organizzarmi prima, psicologicamente. Non c’è niente di questo. Non mi viene.
E’ solo quando mi chiedete del mio passato, della mia famiglia che mi ricordo, se no niente. E’ sempre bello e leggero. Niente che bruci l’energia, non c’è emozione. Potete restare giorni senza alcun pensiero sulla vostra famiglia, sul passato… E a volte il pensiero può venire spontaneamente con la sensazione che sia bello e che non ci sia da preoccuparsi.
Ora, parlandovi, non c’è niente. Quello che dicevo qualche minuto fa, è finito, non c’è più. E’ completamente finito. Funziona in questo modo, e non è una scelta, un desiderio o una volontà.
Tutto ciò che è stato detto non sono che immagini per voi. Allora come produrre questa energia? Dipende da voi, dal vostro quotidiano, dai pensieri… Ma vi è difficile osservare e vedere come funzionate. Il condizionamento è così forte che ha finito per piacervi. Quando tutto è in ordine, lavoro, cibo, ecc., e che niente vi disturba, cosa vi spinge a osservarvi? Continuate a essere esattamente ciò che siete. Al contrario, se va male, è il panico! E andate alla ricerca della causa o del rimedio…
Io sono in pace, in silenzio, e vi parlo. Sono completamente in silenzio. Vedo sempre più come è bello morire. Perché le persone se la prendono? Che fare per smuovervi? Il libro siete voi. E’ ciò che vivete è la vostra interiorità. Ma non volete leggervi, preferite leggere il libro degli altri. E’ così. Osservatevi, guardate, sperimentate.
Tutto è perfetto. Tutto quello che vediamo e tocchiamo è formidabile. Se qualcosa sarà da fare, si farà; altrimenti non c’è da preoccuparsi. Ma la più piccola banalità vi tormenta. A quelli che cercano quella energia, il solo consiglio che possa dargli è osservare nel quotidiano le loro azioni e i loro pensieri. Tutto ciò che fate o non fate: i piatti, la cucina…Tutto ciò che fate o non fate è la vita. E’ questo stesso momento.
Allora come aumentare questa energia? E’ quando non è sprecata. Non se ne vede chiaramente che il disordine, il pensiero, ecc, fanno perdere un’enorme energia. Senza energia, non si può parlare, non si può nemmeno muovere il dito mignolo.
Esiste un altro modo di vivere. Non acquisterete più per semplice piacere o desiderio. Vedrete le cose in modo diverso. Allora siete sazi e il vostro volere permanente è trasformato.
Tutto sarà visto chiaramente. Ma cos’è la chiarezza? Darne una definizione non sarebbero che parole. Quando la vivrete, saprete.
Le parole saranno necessarie, poi, per comunicare con gli altri che le capteranno a seconda del loro condizionamento!
Per scegliere, occorre avere energia e l’energia è la vita. Guardate cosa vi tormenta, il vostro quotidiano, il fatto di parlare e pensare inutilmente senza sosta.. E’ lì dove l’energia si perde.
Il regno del pensiero è la materia. L’essenza della vita è altra. Ma non ci sono, per ora, due personaggi  in noi, uno per la materia e un altro per la vita. Nell’apertura, l’essenza della vita conduce alla materia. Essa la gestisce ma non la manipola…
Voi continuate a ruminare un avvenimento che non c’è più da tantissimo tempo, ore, anni. Non sono che parole che vi imbrogliano: ciò che avete memorizzato. La dolcezza, il benessere, l’energia è meno sciupata se restate presenti e vedete ciò che vi turba…
Il presente fa paura. Certi temono  di perdere la memoria e tutto ciò che hanno appreso per esercitare la loro professione. Ma non è vero. C’è un altro punto o regione del cervello, libero da quella torre di Babele interiore. La torre dove tutto si mescola, il buono con tutte le scorie. Da ciò riproduciamo lo stesso disordine all’esterno.
Se vi impegnate nell’osservazione di voi stessi, l’energia sarà risparmiata, si accumulerà e rinforzerà l’interno, le cellule… E tutto potrà cambiare.
Le energie che sono sviluppate dal massaggio, dallo yoga, dal Tai Chi, dall’esercizio fisico, dal sonno e dalla meditazione, sono fisiche e materiali come l’energia che ci procura il cibo. Non è lo stesso con l’altra energia. Tutte le energie dette sopra possono essere manipolate, guidate, aumentate, diminuite  e non c’è da opporvisi. Ma non hanno niente a che vedere con l’altra energia. Nel Reiki per esempio è possibile che qualcuno possieda la capacità di passare certe energie fisiche. Ma se ha problemi interiori o l’influenza, come potrà passare una buona energia a un altro? Spesso sono le emozioni che passano agli altri. In questo  vasto ambito, esistono infinite combinazioni. Nei gruppi, come quelli dei tibetani, ci può essere energia. Ma spesso è manipolata. Perché preferite andare  in quegli intrighi invece di guardare quello che vi è vicino, gratuito e disponibile, la vostra vita quotidiana?
Provare a paragonare l’altra energia, non manipolata, con l’energia materiale è infantile, è ancora cercare di misurarla. L’altra energia non si misura con dei calcoli. Si manifesta con il modo di vivere il quotidiano, con la pace e la gioia…E’ solo quando la mente si calma che c’è l’altra energia. L’energia fisica è limitata. Nel lavoro fisico è l’energia materiale che è impiegata. E’ come  la benzina consumata per il funzionamento di un’auto. Questa energia è misurabile. Ma si può lavorare fisicamente senza essere tanto affaticati con l’energia non misurabile.
L’energia non misurabile si esprime nella vita quotidiana. Ma essa non verrà guardandosi e osservandosi solo quando si ha un problema. Non funziona! E’ una fuga!
Per il fatto stesso di rifiutare e non amare una cosa, è bruciata un’enorme energia. Guardate il vostro comportamento quotidiano, e non solo quando siete in crisi. Non è come una banca, dove si preleva del denaro secondo i nostri bisogni.
Non voglio darvi delle lezioni dicendovi: ero così e faccio così; è impossibile, vi indurrei in errore. Certi arrivano a una presa di coscienza attraverso un enorme sforzo. Per altri, lo stesso sforzo non funziona. Altri si trasformano dopo una crisi, ma altri non ne sono toccati, ecc. Certi, quando hanno le spalle al muro o sono in fondo al pozzo, diventano molto presenti e a volte in quello stato, poiché il pensiero non è più altrove, si produce un’esplosione interiore. Ma per altri quello stato è la depressione o il suicidio…
Allora, come dare a qualcuno un consiglio come: “sei in fondo al pozzo, è bello. Stai diventando spirituale!”.
Le parole con le quali si identifica una malattia sono pericolose, a volte perfino più della malattia. Possono provocare o amplificare le cose e le medicine non aiutano per niente. Le cellule lottano con le parole. E’ la paura.
L’apertura, la sensibilità non è un mistero che per il pensiero. E’ qualcosa di impossibile per lui. L’energia non materiale impregna  tutte le cellule e le rinforza. Volerla misurare non porta al funzionamento antico. Si può solo dire che una certa energia è necessaria secondo ogni individuo perché si produca l’apertura. Dare maggiori dettagli non farebbe che ravvivare la curiosità e vi allontanerebbe dall’osservazione.
Ma attenzione, quando dite: “mi sto sentendo, mi sto osservando”; vi date un ordine.
La mente non se ne accorge. Si vede come se fosse lì con, di fronte a lei, una macchina che crede di poter dirigere… Non si dirà mai “questa sono io”. Chi parla o pensa, non è lei, è sempre un altro. Ma chi è l’altro? E’ come se proiettaste delle immagini sul muro e parlaste, è uno schermo interiore. Sapete, è semplice e sottile allo stesso tempo. Per viverlo, le nubi della mente devono dissolversi. Le nubi sono le tenebre.
Se non vi sentite a vostro agio, perché non fermarvi un momento per sentire cosa vi manca, cosa volete e perché non vi piace? Fatelo onestamente, anche cento volte al giorno. Fatelo, ma non con il pensiero, e poi lasciatevi andare. Non imparate le parole per ripeterle agli altri. Impegnatevi, siate seri, in nome di Dio! Credete che vivere la pace vi porterà al prestigio, alla grandezza? Spesso si sente dire da qualcuno che ha provato tutto e che non sa più cosa fare. Ma domandare cosa c’è da fare è ancora cercare. Non c’è niente da cercare! Cosa volete essere?  Siate quello che siete. Nella spiritualità non ci si tortura, non ci si sacrifica come quando si vogliono ottenere buoni voti ad un esame. Tutti i libri non vi faranno vivere la semplicità, neanche le parole.
Ascoltate ciò che è detto e decidete di essere vigili.
Ma è il pensiero che arriva a un punto tale che vi fa dimenticare persino la parola vigilanza; e continuate a pensare e a pensare. E’ perché crediate che la parola vigilanza produca la vigilanza! Osservatevi!
Tutto ciò che dico saranno per voi altre parole. Scoprite da voi stessi. Se si produce in voi un’esplosione, tanto meglio. Ma la vita, lei stessa, è un cammino? La vita non sono le immagini e le illusioni cui ci affezioniamo. Vivete come ipnotizzati. E le immagini che vi passano per la testa consumano un’enorme energia. Con le immagini vengono le emozioni, la tristezza e la collera. Allora si può facilmente produrre la violenza.
Nella spontaneità la parola non è accompagnata dalle immagini e tutta la pesantezza che ne segue, come una locomotiva che tira dei vagoni pieni. E’ semplice. C’è un punto del cervello che gestisce e dosa l’energia. I ricercatori faranno di tutto per scoprirlo, ma questo non ci farà progredire. Nell’antichità, certi si sono aperti senza le conoscenze di oggi. Con le conoscenze di oggi, si arriverà più in fretta degli antichi? E’ una trappola. E pensate di non avere niente altro da fare! E’ questa la vostra trappola. Cosa dovreste fare? Niente! Perché niente? Perché il bene che cercate non esiste, è un’altra immagine. Cosa volete? Cosa cercate?
Ma la vita è bella. Non c’è da lamentarsi. Tutto è lì. Cercare di cambiare è un’enorme perdita di energia. Se l’esplosione interiore si produce spontaneamente, va bene, ma cercare di provocarla non la farà venire, e potrebbe anche essere dannosa per la mente. Certi si mettono sulla testa per arrivarci! In nome di Dio! Non siate ciechi, osservate, non lasciatevi influenzare dall’esterno.
Non cercate di imitare  chi ha detto e cosa ha fatto…Questa è l’industria spirituale. In quel modo non arriverete mai alla pace.
Come si funziona con una tale energia? Bisogna tagliare un pezzo di non so che e studiarlo al microscopio? Questa è la misura e la natura non si misura come fa la scienza. Non sono un sapiente e in ogni caso i sapienti non lo sapranno. Essi hanno cominciato con la chimica, con la piante e poco a poco si è arrivati alla esplosione commerciale con tutte le pillole che inondano il mercato. Con le piante, si desidera farle crescere più in fretta, o conservarle in un certo stato, oppure conferire loro altre proprietà, cioè creare nuove specie… E poi è il turno degli animali e degli esseri umani, come succede ora… E’ sempre la manipolazione del vivente…
Con l’altra energia il corpo è più in salute. L’energia rinforza l’immunità naturale, trasforma le cellule e la percezione. I miliardi di cellule che erano in sciopero sotto il giogo della mente, rientrano in servizio. Il corpo funziona nella sua totalità. Ma non si diventa un essere perfetto o un dio. Certi purtroppo lo credono, mentre altri, per paura, bloccano l’energia quando si manifesta… Le trasformazioni corporee non si producono in un colpo solo; esse avvengono lentamente. Non c’è da consultare un libro. Il libro siamo noi, e i miliardi di cellule vi rispondono e si esprimono. L’energia è vigilanza. Osservatevi!

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