mercoledì 22 agosto 2012

Virgil Hervatin da incorniciare



L’illusione è nella testa di Virgil
6 ottobre 2010
3ème Millénaire n. 87 – Traduzione della dr.ssa Luciana Scalabrini
Come spiegarvi che tutto è illusione? Voi e me con tutto quello che viviamo, vediamo e facciamo! L’illusione è dappertutto. Come parlarne a qualcuno  che è lui stesso nell’illusione, pensa e sogna senza un istante di respiro? Comprenderà le parole, ma replicherà subito: “è logico, non è logico, va bene, non va bene…” E’ quello che la Bibbia chiama le tenebre, l’accecamento, il disordine.
L’illusione tuttavia è semplice da riconoscere. Basta vedere cosa succede in famiglia, nella coppia, per sapere come funziona il cervello. La nostra coscienza superficiale è manipolatrice.
Ma cercare di sapere cosa è la coscienza, cosa è l’inconscio, non cambierà niente nella vostra vita. Le teorie psicologiche più sofisticate sono primitive, sono come dei disegni sui muri delle caverne.
Quando dimenticate un numero di telefono, sapete che è da qualche parte nella vostra memoria. Ma sfugge alla vostra coscienza occupata da ciò che succede in superficie. Nello stesso modo nascondiamo ciò che non vogliamo mostrare agli altri, al punto che ci capita a volte di dimenticarne la stessa esistenza. Ma è sempre in noi. E’ una vibrazione che consuma moltissima energia. Così noi funzioniamo allo stesso modo, esteriormente e interiormente. Un politico dirà di essere onesto. La coscienza nasconde il suo contenuto… E’ la principale causa dei conflitti.
L’uccello non nasconde niente. E’ nel reale, nella sua vita. Dei ricercatori diranno che ciò che importa, per loro, è trovare la realtà universale, assoluta e non quella di un uccello, di un gatto o di un individuo… Ma non sarà che un insieme di parole e di credenze da aggiungere alle loro illusioni.
L’universale è la sorgente, è l’energia che si esprime… Non se ne può dire nulla. Si vive.
Viviamo nell’illusione. Il vostro mondo interiore vi dà il diritto di distruggere le foreste, di  sterminare gli animali, di torturare… Purchè resti intatto! Molti scienziati credono che tutto gli sia permesso, poco importa il risultato. Bisogna essere al loro livello per avere il diritto di  rivolgergli la parola! Il cervello, con le sue immagini e i suoi pensieri, è grande come l’universo. Per lui l’esterno non ha che il valore che gli si attribuisce. Non può vedere il male che fa. Questa è l’illusione.
“Sto attento mentre guido, evito gli incidenti, no sono nell’illusione”. Avete imparato a guidare e conoscete la strada. Ma siete ipnotizzato, le vostre paure e i vostri sogni sono sempre lì. E’ solo di fronte ad una nuova situazione  che siete un po’ attenti, e dura poco. Quando visitate una nuova città, siete attenti.
Ma l’ego ha bisogno di sognare; stare attento gli è doloroso.
Allora subito si adatta andando a paragonarlo con quello che sa. E’ più facile per lui restare come è, invece di cambiare. E’ come andare sotto le armi, ci si adatta alla vita militare, è la disciplina.
Allora, come fare comprendere a qualcuno che non vive che con le sue illusioni? Bhutto è stata  uccisa. E’ morta, finita. Ma per le persone che erano attorno a lei e che vivono nell’illusione, è l’occasione per fare avanzare i loro interessi, realizzare i loro desideri o la loro vendetta… Le persone della strada ascoltano i loro leader e seguiranno il più forte, il più convincente. Se lei fosse morta in un incidente, sarebbe stato un semplice dolore, ed è tutto. Se lei potesse tornare, direbbe loro: “Perché fate tutto questo? Non è per me che lo fate perché sono morta. ..”. E’ il cervello che orchestra tutto questo.
Per spingerci a nutrirci e a riprodurci, la natura ha trovato un mezzo irresistibile nel piacere. Senza piacere, non ci importerebbe! Ma ciò che il cervello  ne ha fatto, i fantasmi che non smette di creare e raffinare, è un disastro. E lo si insegna ai bambini nelle scuole…
C’è da domandarsi perché la natura, Dio o non so chi, ha prodotto il cervello. Perché è nel disordine più che nell’ordine? E come? Certi direbbero che è un mistero, un segreto. Il nostro cervello che è stato condizionato ad affrontare tutto come un problema da risolvere, crede che tutto ciò che non conosce sia un mistero! Ma non ci sono colpevoli nell’universo, non ci siamo che noi. L’interesse dei ricercatori è il loro guadagno e il loro prestigio. Se le loro ricerche non hanno per scopo i bisogni dell’umanità, esse fanno parte dell’illusione.
Così tutte le ricerche, che si dicono  così importanti, sul Big Bang, sull’origine della vita, sul futuro, ecc, non hanno niente a che vedere con l’essenza della vita o perfino con la nostra sopravvivenza.
Come i politici, ogni ricercatore secondo il suo parere o secondo la sua teoria, a cui bisogna credere! A cosa serve, per esempio, il progetto di studio del pianeta Mercurio? Andranno a vederlo più da vicino, studieranno la sua composizione, ecc. E quando questo sarà finito, passeranno a un’altra cosa. Saranno spesi miliardi, con la convinzione che più sappiamo, più diventeremo intelligenti e colti. Così quei poveri africani sono a piedi nudi perché non sanno! E’ ridicolo. Siamo bombardati tutti i giorni da quel genere di propaganda. Alla lunga finite per crederci.
Per me Mercurio e tutte le altre ricerche non valgono niente! Questo non esiste nemmeno. Sono immagini e basta. Se mi domandano se sono al corrente del progetto Mercurio, rispondo di si ed è tutto. I misteri e i segreti sono nella nostra testa, non nella natura.
Ad ogni progresso della tecnologia, aumentano le nostre illusioni. Siamo presi in trappola dall’attrazione che esercitano su di noi i nuovi gadget. Certi restano ore, o giorni in fila d’attesa, per essere i primi a comperare un nuovo gadget. E’ tutta la società che spinge: lavorate e avrete…
Il nostro sistema sociale è fatto in modo che le cliniche e gli ospedali sono pieni. Siamo spinti a credere che bisogna proteggersi da una malattia imminente o peggio che siamo già contagiati… In nome della sanità o del bene pubblico, i nostri scienziati spesso fanno ricerche del tutto inutili, dove degli animali subiscono inimmaginabili torture. Non lo vedono? Circa il 10% degli scienziati hanno la sensibilità di vedere ciò che succede. Ma è raro che si esprimano. La scienza ha una grande responsabilità. Lei è dappertutto: nel vostro piatto, nella vostra sedia…
E’ grave che gli scienziati non lo vedano. Allora cosa cercano? Di comperare un’auto  da  40.000$? Una Ferrari o una Rolls? Allora la vita sarà più bella, più sicura, di qualità superiore? E di quale qualità? I loro geni e le loro cellule saranno allora superiori? O non sono che illusioni?
Osservate, guardate come funzionate. Se le vostre illusioni stanno bene,  le vostre cellule staranno meglio? Per niente, non sentono nemmeno ciò che succede nella vostra testa.
Loro continueranno a essere deboli, senza difesa e la malattia può sempre arrivare. Non si tratta di non fare più niente. Osservate solo che  questo non fa parte dell’essenza, del respiro della vita.
Perché sperperare? Gettate una sedia, anche in buono stato, perché non è di moda. E credete che la vostra vita vada meglio. Una nuova televisione vi mostrerà immagini migliori, ecc. E credete di essere più avanti. Invece siete ancora gli stessi. Non è che l’esterno che è più avanti.
Al supermercato avete l’impressione che siano gli oggetti  a dirvi di comperarli e non voi; voi vi dite: “Che bello!” Bello per chi? E’ la vostra vita vista attraverso le illusioni del cervello…
Così sono le guerre, l’amore, le famiglie, gli affari. E’ così che funzionate. Avete la stessa attitudine  verso tutto, anche quando si tratta di una cosa così enorme  come quella di andare verso la luna. Certi diranno che questo crea lavoro. Non si potrebbe essere semplici senza queste fantasie, senza tutte quelle atrocità e questo enorme spreco? Non vedete che questo fa parte dell’illusione?
La base dell’illusione è la memoria, l’immagine.
Quando ricordate una bottiglia di Champagne o un pollo, è l’immagine della bottiglia o del pollo della pubblicità che avete in mente. Ma mi direte che avete diritto di avere quella immagine, e che è grazie alle immagini che sono state create le scienze e le arti e hanno potuto svilupparsi. Senza immagini saremmo restati al tempo delle caverne. E’ falso. E’ una risposta normale  del sistema che difende quella logica. Il pensiero è una funzione naturale. Per fare un mestiere, essere idraulico, parrucchiere, fare dei calcoli da ingegnere ecc, avete bisogno di immagini che avete memorizzato. E’ assolutamente normale.
Ma il problema è che lo applichiamo dappertutto, tanto che il 95% di ciò che facciamo è illusione.
Questa intelligenza è falsa, funziona senza mai potersi fermare anche quando è necessario. La passiamo di generazione in generazione e inventiamo nuovi metodi per trasmetterla ancora più in fretta e più efficacemente ai bambini. Ma questa non è che l’illusione che si rinforza e si cristallizza. Non abbiamo bisogno di sogni per inventare e fabbricare le macchine necessarie.
Osservate come funziona il vostro cervello. Uscire dal disordine è staccarsi dalle nostre innumerevoli e inutili immagini. Per andare a cena, cercate il ristorante che corrisponde di più alla vostra immagine di una buona mangiata e al vostro portafoglio. Ma quando vivete la pace, andate dove c’è un cibo sano. E’ tutto.
Nonostante che viviamo in società, non siete sensibili e interessati che a quello che vi concerne… Se il vicino ha un problema, siete felici che non sia toccato a voi. Avete, senza accorgervene, una sorta di fierezza che voi non potete cadere in quella situazione. E’ così che funzionate.
Le vostre azioni sono il prodotto delle vostre illusioni. Mi domando spesso perché agite così. “Ma io quando scrivo con la tastiera del mio computer, è obbiettivo, è reale”. Si, la tastiera e il computer sono lì. Ma il perché del suo utilizzo, il perché della vostra passione al punto da esserne prigionieri non ha niente a vedere con ciò che vivete, con la sopravvivenza.
Le vostre domande sono tutte psicologiche e le mie risposte non vi faranno avanzare.
Captate le mie parole con il vostro mondo di illusioni. Per voi è come fare un dolce, usate gli stessi ingredienti e paragonate poi il gusto, la consistenza ecc. con quelli di un altro dolce!
La marca commerciale di numerosi cosiddetti guru è trasmettere energia alle persone presenti. Si creano così molte illusioni. Ciascuno di quei guru è un canale più o meno aperto alla energia.  Ma a che pro dare energia che sarà quasi subito consumata e non porterà le persone che a richiederne?
Io me ne sono accorto molto presto dopo l’apertura. Essere rimasto lì, è cristallizzarsi, fissarsi in quella funzione. I grandi artisti, i grandi scienziati e i grandi pensatori sono anche loro canali di energia nel loro ambito. Ma le loro paure, le loro ansie, i desideri e le illusioni rimangono lì, non ne sono liberi.
Quando in una coppia le accuse che l’altro non ascolta continuano, può esserci un’esplosione. Una volta dallo psicologo, diranno che una volta andava bene, ma che l’altro è cambiato. Come se l’altro cambiasse o decidesse di cambiare di testa propria! Spesso la ragione è che i due non si piacciono più. Sono sempre le stesse storie. E’ tragico per i bambini. Nessuna cultura, nessuna disciplina può cambiare questo. Potranno tutt’alpiù nasconderlo. Non c’è né metodo, né modello, né lezione. Nessun speranza se l’individuo non cambia. Una comprensione intellettuale qui non conta niente, sarà presto dimenticata.
Le parole sono codici per comunicare. Servono solo a comprendere e a funzionare nel sistema. Sono come le carte magnetiche che servono ad aprire le porte. Ogni carta ha il suo codice che apre una porta e non un’altra. Così sono le parole.
Le funzioni del cervello non riguardano che la materia. Ma la materia è anche lei illusione? La materia, quella tavola, non è illusione.
E’ il cervello che proietta le sue illusioni sulla materia.
Ma certi insegnamenti dicono che la materia è illusione, non esiste. E che se battete la testa contro il muro, il vostro dolore è illusione… Molti allora hanno l’impressione che la persona che ne parla sia molto avanzata spiritualmene, soprattutto se porta una veste arancione o appartiene ad una tradizione! L’illusione è nella sua testa. Nella apertura il corpo intero vive la sua vera natura, non è più limitata alla testa. Allora non ci sono più immagini, più illusioni. Tutto quello che è percepito è reale.
Voi captate ciò che dico col vostro pensiero. E’ illusione contro illusione.
Ascoltare come se fosse una lezione, non serve a niente. Non fate che ripetere le parole, e resterete nell’illusione. Guardate come funziona il cervello. E’ talmente oscuro, come mezzanotte senza luce! Sapete? Tutto ciò che fate, camminare, fare il bagno, meditare, tutto è nella testa, assolutamente tutto! L’umanità bagna in un oceano di illusioni!
Come agire allora? Come fare per rasarsi, per esempio? E’ una questione psicologica. Il corpo per funzionare non ha nessun problema, ha imparato come radersi e lo fa, ha imparato come camminare e non pensa  ad ogni passo ciò che deve fare. Come quando percorrete una strada che conoscete, sapete dove andate. E’ la stessa cosa per tutto, la natura sa, non ha bisogno di immagini. E’ diventata, come si dice, una seconda natura. Così nell’apertura c’ è l’essenza della vita, la vostra natura, che si serve della materia e non il contrario. Allora tutto è visto chiaramente: il perché dell’abito, il perché della famiglia, il perché dell’economia, ecc. Mentre con le immagini siamo ciechi.
Ogni  credenza è illusione e sofferenza, ma noi non smettiamo di crearne. Allora, come essere nel reale? Qual è la realtà? Cercate una realtà in rapporto all’illusione, un ordine in rapporto col disordine. Perché creare degli opposti? Come se dovesse esserci un’altra realtà?
L’ego resiste, non vuole vedere. Le sue innumerevoli immagini mentali fanno uno schermo attraverso cui tutto è visto e con cui non smette di parlare e di negoziare. Ma lo schermo non può rispondervi, le immagini non possono rispondervi. Un’immagine mentale è come una foto, è muta! E’ sottile da afferrare. Lo svolgersi, così rapido, del pensiero ve lo impedisce.
Non ci sono modelli nella spiritualità. Questa chiarezza non può derivare da nessuna disciplina.
Essa si vive, è la vostra natura. E’ quello che vedete e toccate, senza l’interferenza delle immagini. Non toccherete mai il pianeta con una foto. E’ illusione, quando non la vedete che con la memoria. Ma avete la convinzione che i pianeti  siano reali come questa sedia. Ma anche questa sedia è illusione, perché non la vedete e non la toccate che con l’intrusione delle vostre immagini, dei vostri valori e preferenze…
Osservare è una funzione del corpo e di ciò che esso vive. Quando interviene il pensiero, non c’è più la sensazione. Allora, come farla incominciare? Come non pensare più alla sensazione pur sentendo? Quando andate a nuotare, potete chiedervi se l’acqua è fredda o piacevole. Ma, una volta entrati nell’acqua, non ne avete più coscienza. Lo stesso è con le sensazioni. Ci si getta nella sensazione senza pensieri, senza aspettative…
Per me è facile, è quello che vivo. Ma per voi è difficile, voi siete attaccati ai vostri pensieri.
La scienza e la società non fanno che incoraggiarvi a coltivarli. Eppure è così semplice, è quello che vivete ad ogni istante. Quando ogni momento è accettato senza giudizio, è presto dimenticato. Allora siete disponibili per l’istante seguente.
La verità è nell’istante presente.
Accettate la vostra vita. Se capita un problema, accettatelo. Infatti il problema non sorge che per l’intervento del passato. Perché siamo più portati a ricordarci del male che del bene. Ma il male non esiste.
Tutto è accettabile.
Ciò che pensate che sia un problema, non lo è. Posso trovarmi nella stessa vostra situazione, ma per me non è un blocco. Non è una rassegnazione. Semplicemente non ci sono reazioni. Se non posso, non posso. E’ chiaro e tutto finisce lì.
Questo può sembrare inumano, ma non si tratta però di lasciar cadere gli altri. E’ che le nostre inquietudini, ansie, complicazioni e altre banalità ci hanno lasciato. Questo non esiste più.
Il pensiero non può comprendere che cosa è la spiritualità. Pace interiore o spiritualità significano la stessa cosa.
Siate onesti con voi stessi, l’onestà di vedere chiaramente ciò che pensiamo, come ci lamentiamo e critichiamo tutto il tempo coi pensieri e con le parole.
Ma cercare di essere onesti con gli altri senza essere onesti con noi stessi è un gioco.
Provando a comprenderli, ad ascoltarli, senza vedere le vostre proprie motivazioni,  non riuscirete che a manipolarli meglio e a giudicarli! Voi siete fatti così. L’onestà con se stessi comprende tutto: compassione, spiritualità, pace, amore, ecc. Allora sono tutti identici E’ quello che vivete. Non c’è separazione.
Allora cosa è essere spirituali? Bisognerebbe radersi la testa, portare una veste arancione ed elemosinare? E’ ancora l’illusione… Bisogna astenersi dal fumo, dal bere, dal fare sesso e pregare per essere spirituali? E solo allora è giusto? Anche al tempo di Cristo c’erano queste cose. Come essere perfetti? E chi è perfetto? Il papa? Chi? Sono ancora delle immagini di ciò che deve essere la perfezione e la spiritualità. Non si fa che appiccicare ad una persona una parola.
Non ci sono sacrifici da fare. Potete lasciare tutto e rimanere ciò che siete! Un alcolista per esempio che smette di bere non sarà necessariamente trasformato.
E’ l’interno che è da lasciare, sono le immagini che sono da abbandonare.
Il pensiero è strettamente connesso con le cose pratiche, non può toccare l’essenza della vita. Quando vi aprite, la parola spirituale non vi dice più niente. E’ tutt’altro. E’ un distacco totale. La parola non ha niente a che vedere con il fatto di vivere in pace.
“Ma senza immagini la vita è noiosa. Non c’è più nessun divertimento”. Senza immagini la vita è intensa in altro modo. Tutto è visto come nuovo, vivo, senza il velo del pensiero. Tutto vi parla…
Mettete in pratica ciò che è detto, non sognate. La pratica è essere nel presente. Non può esserci altra pratica che il presente. Ma io sono impotente, ciò che dico non vi aiuta per nulla.
Sono anni che mi ascoltate, oltre a conoscere tanto di insegnamenti spirituali. Ma voi non ne fate niente.
Non si può creare la sete in voi. Questa deve venire da voi.
Senza apertura, non potete sapere cosa è l’illusione. Tutto resterà sogno, voi, me, tutto… Quando siete liberi dal mondo illusorio nella vostra testa, il mondo esterno allora è lì. Ben reale. Una mosca o un ragno non sarà più unicamente la forma che vedete. E’ una vita, un’essenza. E’ del tutto differente.
Sta a voi vedere. Questa libertà esiste, non è follia o anarchia, o passività o un’immagine.
La vita è bella ora. Mentre vi parlo, sono qui. Tutto il corpo è lì. In nessun momento sono altrove. Però mi sento dappertutto, pur essendo qui. Non ho nessuna immagine o pensiero  di quei luoghi lontani. Ho così l’impressione di avere a portata di mano  l’Africa, l’America o non so quale altro posto. Non ci sono frontiere. E’ come una piovra i cui tentacoli sono dappertutto. Ma non è fisico. E’ un sentire sostenuto dall’energia, dall’essenza della vita. E’ la pace. La vita è inestimabile, immensa, grandiosa. Non volete viverla?

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