
L’illusione è nella testa di Virgil
6 ottobre 2010
3ème Millénaire n. 87 – Traduzione della dr.ssa Luciana Scalabrini
Come
spiegarvi che tutto è illusione? Voi e me con tutto quello che
viviamo, vediamo e facciamo! L’illusione è dappertutto. Come parlarne a
qualcuno che è lui stesso nell’illusione, pensa e sogna senza un
istante di respiro? Comprenderà le parole, ma replicherà subito: “è
logico, non è logico, va bene, non va bene…” E’ quello che la Bibbia
chiama le tenebre, l’accecamento, il disordine.
L’illusione
tuttavia è semplice da riconoscere. Basta vedere cosa succede in
famiglia, nella coppia, per sapere come funziona il cervello. La nostra
coscienza superficiale è manipolatrice.
Ma cercare di sapere cosa
è la coscienza, cosa è l’inconscio, non cambierà niente nella vostra
vita. Le teorie psicologiche più sofisticate sono primitive, sono come
dei disegni sui muri delle caverne.
Quando dimenticate un numero
di telefono, sapete che è da qualche parte nella vostra memoria. Ma
sfugge alla vostra coscienza occupata da ciò che succede in superficie.
Nello stesso modo nascondiamo ciò che non vogliamo mostrare agli
altri, al punto che ci capita a volte di dimenticarne la stessa
esistenza. Ma è sempre in noi. E’ una vibrazione che consuma moltissima
energia. Così noi funzioniamo allo stesso modo, esteriormente e
interiormente. Un politico dirà di essere onesto. La coscienza nasconde
il suo contenuto… E’ la principale causa dei conflitti.
L’uccello
non nasconde niente. E’ nel reale, nella sua vita. Dei ricercatori
diranno che ciò che importa, per loro, è trovare la realtà universale,
assoluta e non quella di un uccello, di un gatto o di un individuo… Ma
non sarà che un insieme di parole e di credenze da aggiungere alle loro
illusioni.
L’universale è la sorgente, è l’energia che si esprime… Non se ne può dire nulla. Si vive.
Viviamo
nell’illusione. Il vostro mondo interiore vi dà il diritto di
distruggere le foreste, di sterminare gli animali, di torturare…
Purchè resti intatto! Molti scienziati credono che tutto gli sia
permesso, poco importa il risultato. Bisogna essere al loro livello per
avere il diritto di rivolgergli la parola! Il cervello, con le sue
immagini e i suoi pensieri, è grande come l’universo. Per lui l’esterno
non ha che il valore che gli si attribuisce. Non può vedere il male che
fa. Questa è l’illusione.
“Sto attento mentre guido, evito gli
incidenti, no sono nell’illusione”. Avete imparato a guidare e
conoscete la strada. Ma siete ipnotizzato, le vostre paure e i vostri
sogni sono sempre lì. E’ solo di fronte ad una nuova situazione che
siete un po’ attenti, e dura poco. Quando visitate una nuova città,
siete attenti.
Ma l’ego ha bisogno di sognare; stare attento gli è doloroso.
Allora
subito si adatta andando a paragonarlo con quello che sa. E’ più
facile per lui restare come è, invece di cambiare. E’ come andare sotto
le armi, ci si adatta alla vita militare, è la disciplina.
Allora,
come fare comprendere a qualcuno che non vive che con le sue
illusioni? Bhutto è stata uccisa. E’ morta, finita. Ma per le persone
che erano attorno a lei e che vivono nell’illusione, è l’occasione per
fare avanzare i loro interessi, realizzare i loro desideri o la loro
vendetta… Le persone della strada ascoltano i loro leader e seguiranno
il più forte, il più convincente. Se lei fosse morta in un incidente,
sarebbe stato un semplice dolore, ed è tutto. Se lei potesse tornare,
direbbe loro: “Perché fate tutto questo? Non è per me che lo fate perché
sono morta. ..”. E’ il cervello che orchestra tutto questo.
Per
spingerci a nutrirci e a riprodurci, la natura ha trovato un mezzo
irresistibile nel piacere. Senza piacere, non ci importerebbe! Ma ciò
che il cervello ne ha fatto, i fantasmi che non smette di creare e
raffinare, è un disastro. E lo si insegna ai bambini nelle scuole…
C’è
da domandarsi perché la natura, Dio o non so chi, ha prodotto il
cervello. Perché è nel disordine più che nell’ordine? E come? Certi
direbbero che è un mistero, un segreto. Il nostro cervello che è stato
condizionato ad affrontare tutto come un problema da risolvere, crede
che tutto ciò che non conosce sia un mistero! Ma non ci sono colpevoli
nell’universo, non ci siamo che noi. L’interesse dei ricercatori è il
loro guadagno e il loro prestigio. Se le loro ricerche non hanno per
scopo i bisogni dell’umanità, esse fanno parte dell’illusione.
Così
tutte le ricerche, che si dicono così importanti, sul Big Bang,
sull’origine della vita, sul futuro, ecc, non hanno niente a che vedere
con l’essenza della vita o perfino con la nostra sopravvivenza.
Come
i politici, ogni ricercatore secondo il suo parere o secondo la sua
teoria, a cui bisogna credere! A cosa serve, per esempio, il progetto
di studio del pianeta Mercurio? Andranno a vederlo più da vicino,
studieranno la sua composizione, ecc. E quando questo sarà finito,
passeranno a un’altra cosa. Saranno spesi miliardi, con la convinzione
che più sappiamo, più diventeremo intelligenti e colti. Così quei
poveri africani sono a piedi nudi perché non sanno! E’ ridicolo. Siamo
bombardati tutti i giorni da quel genere di propaganda. Alla lunga
finite per crederci.
Per me Mercurio e tutte le altre ricerche non
valgono niente! Questo non esiste nemmeno. Sono immagini e basta. Se
mi domandano se sono al corrente del progetto Mercurio, rispondo di si
ed è tutto. I misteri e i segreti sono nella nostra testa, non nella
natura.
Ad ogni progresso della tecnologia, aumentano le nostre
illusioni. Siamo presi in trappola dall’attrazione che esercitano su di
noi i nuovi gadget. Certi restano ore, o giorni in fila d’attesa, per
essere i primi a comperare un nuovo gadget. E’ tutta la società che
spinge: lavorate e avrete…
Il nostro sistema sociale è fatto in
modo che le cliniche e gli ospedali sono pieni. Siamo spinti a credere
che bisogna proteggersi da una malattia imminente o peggio che siamo
già contagiati… In nome della sanità o del bene pubblico, i nostri
scienziati spesso fanno ricerche del tutto inutili, dove degli animali
subiscono inimmaginabili torture. Non lo vedono? Circa il 10% degli
scienziati hanno la sensibilità di vedere ciò che succede. Ma è raro
che si esprimano. La scienza ha una grande responsabilità. Lei è
dappertutto: nel vostro piatto, nella vostra sedia…
E’ grave che
gli scienziati non lo vedano. Allora cosa cercano? Di comperare
un’auto da 40.000$? Una Ferrari o una Rolls? Allora la vita sarà più
bella, più sicura, di qualità superiore? E di quale qualità? I loro
geni e le loro cellule saranno allora superiori? O non sono che
illusioni?
Osservate, guardate come funzionate. Se le vostre
illusioni stanno bene, le vostre cellule staranno meglio? Per niente,
non sentono nemmeno ciò che succede nella vostra testa.
Loro
continueranno a essere deboli, senza difesa e la malattia può sempre
arrivare. Non si tratta di non fare più niente. Osservate solo che
questo non fa parte dell’essenza, del respiro della vita.
Perché
sperperare? Gettate una sedia, anche in buono stato, perché non è di
moda. E credete che la vostra vita vada meglio. Una nuova televisione
vi mostrerà immagini migliori, ecc. E credete di essere più avanti.
Invece siete ancora gli stessi. Non è che l’esterno che è più avanti.
Al
supermercato avete l’impressione che siano gli oggetti a dirvi di
comperarli e non voi; voi vi dite: “Che bello!” Bello per chi? E’ la
vostra vita vista attraverso le illusioni del cervello…
Così sono
le guerre, l’amore, le famiglie, gli affari. E’ così che funzionate.
Avete la stessa attitudine verso tutto, anche quando si tratta di una
cosa così enorme come quella di andare verso la luna. Certi diranno
che questo crea lavoro. Non si potrebbe essere semplici senza queste
fantasie, senza tutte quelle atrocità e questo enorme spreco? Non
vedete che questo fa parte dell’illusione?
La base dell’illusione è la memoria, l’immagine.
Quando
ricordate una bottiglia di Champagne o un pollo, è l’immagine della
bottiglia o del pollo della pubblicità che avete in mente. Ma mi direte
che avete diritto di avere quella immagine, e che è grazie alle
immagini che sono state create le scienze e le arti e hanno potuto
svilupparsi. Senza immagini saremmo restati al tempo delle caverne. E’
falso. E’ una risposta normale del sistema che difende quella logica.
Il pensiero è una funzione naturale. Per fare un mestiere, essere
idraulico, parrucchiere, fare dei calcoli da ingegnere ecc, avete
bisogno di immagini che avete memorizzato. E’ assolutamente normale.
Ma il problema è che lo applichiamo dappertutto, tanto che il 95% di ciò che facciamo è illusione.
Questa
intelligenza è falsa, funziona senza mai potersi fermare anche quando è
necessario. La passiamo di generazione in generazione e inventiamo
nuovi metodi per trasmetterla ancora più in fretta e più efficacemente
ai bambini. Ma questa non è che l’illusione che si rinforza e si
cristallizza. Non abbiamo bisogno di sogni per inventare e fabbricare
le macchine necessarie.
Osservate come funziona il vostro
cervello. Uscire dal disordine è staccarsi dalle nostre innumerevoli e
inutili immagini. Per andare a cena, cercate il ristorante che
corrisponde di più alla vostra immagine di una buona mangiata e al
vostro portafoglio. Ma quando vivete la pace, andate dove c’è un cibo
sano. E’ tutto.
Nonostante che viviamo in società, non siete
sensibili e interessati che a quello che vi concerne… Se il vicino ha
un problema, siete felici che non sia toccato a voi. Avete, senza
accorgervene, una sorta di fierezza che voi non potete cadere in quella
situazione. E’ così che funzionate.
Le vostre azioni sono il
prodotto delle vostre illusioni. Mi domando spesso perché agite così.
“Ma io quando scrivo con la tastiera del mio computer, è obbiettivo, è
reale”. Si, la tastiera e il computer sono lì. Ma il perché del suo
utilizzo, il perché della vostra passione al punto da esserne
prigionieri non ha niente a vedere con ciò che vivete, con la
sopravvivenza.
Le vostre domande sono tutte psicologiche e le mie risposte non vi faranno avanzare.
Captate
le mie parole con il vostro mondo di illusioni. Per voi è come fare un
dolce, usate gli stessi ingredienti e paragonate poi il gusto, la
consistenza ecc. con quelli di un altro dolce!
La marca
commerciale di numerosi cosiddetti guru è trasmettere energia alle
persone presenti. Si creano così molte illusioni. Ciascuno di quei guru
è un canale più o meno aperto alla energia. Ma a che pro dare energia
che sarà quasi subito consumata e non porterà le persone che a
richiederne?
Io me ne sono accorto molto presto dopo l’apertura.
Essere rimasto lì, è cristallizzarsi, fissarsi in quella funzione. I
grandi artisti, i grandi scienziati e i grandi pensatori sono anche
loro canali di energia nel loro ambito. Ma le loro paure, le loro
ansie, i desideri e le illusioni rimangono lì, non ne sono liberi.
Quando
in una coppia le accuse che l’altro non ascolta continuano, può
esserci un’esplosione. Una volta dallo psicologo, diranno che una volta
andava bene, ma che l’altro è cambiato. Come se l’altro cambiasse o
decidesse di cambiare di testa propria! Spesso la ragione è che i due
non si piacciono più. Sono sempre le stesse storie. E’ tragico per i
bambini. Nessuna cultura, nessuna disciplina può cambiare questo.
Potranno tutt’alpiù nasconderlo. Non c’è né metodo, né modello, né
lezione. Nessun speranza se l’individuo non cambia. Una comprensione
intellettuale qui non conta niente, sarà presto dimenticata.
Le
parole sono codici per comunicare. Servono solo a comprendere e a
funzionare nel sistema. Sono come le carte magnetiche che servono ad
aprire le porte. Ogni carta ha il suo codice che apre una porta e non
un’altra. Così sono le parole.
Le funzioni del cervello non
riguardano che la materia. Ma la materia è anche lei illusione? La
materia, quella tavola, non è illusione.
E’ il cervello che proietta le sue illusioni sulla materia.
Ma
certi insegnamenti dicono che la materia è illusione, non esiste. E
che se battete la testa contro il muro, il vostro dolore è illusione…
Molti allora hanno l’impressione che la persona che ne parla sia molto
avanzata spiritualmene, soprattutto se porta una veste arancione o
appartiene ad una tradizione! L’illusione è nella sua testa. Nella
apertura il corpo intero vive la sua vera natura, non è più limitata
alla testa. Allora non ci sono più immagini, più illusioni. Tutto quello
che è percepito è reale.
Voi captate ciò che dico col vostro pensiero. E’ illusione contro illusione.
Ascoltare
come se fosse una lezione, non serve a niente. Non fate che ripetere
le parole, e resterete nell’illusione. Guardate come funziona il
cervello. E’ talmente oscuro, come mezzanotte senza luce! Sapete? Tutto
ciò che fate, camminare, fare il bagno, meditare, tutto è nella testa,
assolutamente tutto! L’umanità bagna in un oceano di illusioni!
Come
agire allora? Come fare per rasarsi, per esempio? E’ una questione
psicologica. Il corpo per funzionare non ha nessun problema, ha
imparato come radersi e lo fa, ha imparato come camminare e non pensa
ad ogni passo ciò che deve fare. Come quando percorrete una strada che
conoscete, sapete dove andate. E’ la stessa cosa per tutto, la natura
sa, non ha bisogno di immagini. E’ diventata, come si dice, una seconda
natura. Così nell’apertura c’ è l’essenza della vita, la vostra
natura, che si serve della materia e non il contrario. Allora tutto è
visto chiaramente: il perché dell’abito, il perché della famiglia, il
perché dell’economia, ecc. Mentre con le immagini siamo ciechi.
Ogni
credenza è illusione e sofferenza, ma noi non smettiamo di crearne.
Allora, come essere nel reale? Qual è la realtà? Cercate una realtà in
rapporto all’illusione, un ordine in rapporto col disordine. Perché
creare degli opposti? Come se dovesse esserci un’altra realtà?
L’ego
resiste, non vuole vedere. Le sue innumerevoli immagini mentali fanno
uno schermo attraverso cui tutto è visto e con cui non smette di
parlare e di negoziare. Ma lo schermo non può rispondervi, le immagini
non possono rispondervi. Un’immagine mentale è come una foto, è muta! E’
sottile da afferrare. Lo svolgersi, così rapido, del pensiero ve lo
impedisce.
Non ci sono modelli nella spiritualità. Questa chiarezza non può derivare da nessuna disciplina.
Essa
si vive, è la vostra natura. E’ quello che vedete e toccate, senza
l’interferenza delle immagini. Non toccherete mai il pianeta con una
foto. E’ illusione, quando non la vedete che con la memoria. Ma avete
la convinzione che i pianeti siano reali come questa sedia. Ma anche
questa sedia è illusione, perché non la vedete e non la toccate che con
l’intrusione delle vostre immagini, dei vostri valori e preferenze…
Osservare
è una funzione del corpo e di ciò che esso vive. Quando interviene il
pensiero, non c’è più la sensazione. Allora, come farla incominciare?
Come non pensare più alla sensazione pur sentendo? Quando andate a
nuotare, potete chiedervi se l’acqua è fredda o piacevole. Ma, una
volta entrati nell’acqua, non ne avete più coscienza. Lo stesso è con
le sensazioni. Ci si getta nella sensazione senza pensieri, senza
aspettative…
Per me è facile, è quello che vivo. Ma per voi è difficile, voi siete attaccati ai vostri pensieri.
La
scienza e la società non fanno che incoraggiarvi a coltivarli. Eppure è
così semplice, è quello che vivete ad ogni istante. Quando ogni
momento è accettato senza giudizio, è presto dimenticato. Allora siete
disponibili per l’istante seguente.
La verità è nell’istante presente.
Accettate
la vostra vita. Se capita un problema, accettatelo. Infatti il
problema non sorge che per l’intervento del passato. Perché siamo più
portati a ricordarci del male che del bene. Ma il male non esiste.
Tutto è accettabile.
Ciò
che pensate che sia un problema, non lo è. Posso trovarmi nella stessa
vostra situazione, ma per me non è un blocco. Non è una rassegnazione.
Semplicemente non ci sono reazioni. Se non posso, non posso. E’ chiaro
e tutto finisce lì.
Questo può sembrare inumano, ma non si tratta
però di lasciar cadere gli altri. E’ che le nostre inquietudini,
ansie, complicazioni e altre banalità ci hanno lasciato. Questo non
esiste più.
Il pensiero non può comprendere che cosa è la spiritualità. Pace interiore o spiritualità significano la stessa cosa.
Siate
onesti con voi stessi, l’onestà di vedere chiaramente ciò che
pensiamo, come ci lamentiamo e critichiamo tutto il tempo coi pensieri e
con le parole.
Ma cercare di essere onesti con gli altri senza essere onesti con noi stessi è un gioco.
Provando
a comprenderli, ad ascoltarli, senza vedere le vostre proprie
motivazioni, non riuscirete che a manipolarli meglio e a giudicarli!
Voi siete fatti così. L’onestà con se stessi comprende tutto:
compassione, spiritualità, pace, amore, ecc. Allora sono tutti identici
E’ quello che vivete. Non c’è separazione.
Allora cosa è essere
spirituali? Bisognerebbe radersi la testa, portare una veste arancione
ed elemosinare? E’ ancora l’illusione… Bisogna astenersi dal fumo, dal
bere, dal fare sesso e pregare per essere spirituali? E solo allora è
giusto? Anche al tempo di Cristo c’erano queste cose. Come essere
perfetti? E chi è perfetto? Il papa? Chi? Sono ancora delle immagini di
ciò che deve essere la perfezione e la spiritualità. Non si fa che
appiccicare ad una persona una parola.
Non ci sono sacrifici da
fare. Potete lasciare tutto e rimanere ciò che siete! Un alcolista per
esempio che smette di bere non sarà necessariamente trasformato.
E’ l’interno che è da lasciare, sono le immagini che sono da abbandonare.
Il
pensiero è strettamente connesso con le cose pratiche, non può toccare
l’essenza della vita. Quando vi aprite, la parola spirituale non vi
dice più niente. E’ tutt’altro. E’ un distacco totale. La parola non ha
niente a che vedere con il fatto di vivere in pace.
“Ma senza
immagini la vita è noiosa. Non c’è più nessun divertimento”. Senza
immagini la vita è intensa in altro modo. Tutto è visto come nuovo,
vivo, senza il velo del pensiero. Tutto vi parla…
Mettete in
pratica ciò che è detto, non sognate. La pratica è essere nel presente.
Non può esserci altra pratica che il presente. Ma io sono impotente,
ciò che dico non vi aiuta per nulla.
Sono anni che mi ascoltate, oltre a conoscere tanto di insegnamenti spirituali. Ma voi non ne fate niente.
Non si può creare la sete in voi. Questa deve venire da voi.
Senza
apertura, non potete sapere cosa è l’illusione. Tutto resterà sogno,
voi, me, tutto… Quando siete liberi dal mondo illusorio nella vostra
testa, il mondo esterno allora è lì. Ben reale. Una mosca o un ragno
non sarà più unicamente la forma che vedete. E’ una vita, un’essenza.
E’ del tutto differente.
Sta a voi vedere. Questa libertà esiste, non è follia o anarchia, o passività o un’immagine.
La
vita è bella ora. Mentre vi parlo, sono qui. Tutto il corpo è lì. In
nessun momento sono altrove. Però mi sento dappertutto, pur essendo
qui. Non ho nessuna immagine o pensiero di quei luoghi lontani. Ho così
l’impressione di avere a portata di mano l’Africa, l’America o non so
quale altro posto. Non ci sono frontiere. E’ come una piovra i cui
tentacoli sono dappertutto. Ma non è fisico. E’ un sentire sostenuto
dall’energia, dall’essenza della vita. E’ la pace. La vita è
inestimabile, immensa, grandiosa. Non volete viverla?