domenica 26 agosto 2012

Virgil e yolande



Avrei voluto continuare a postare il fantastico Virgil,ma subito dopo ho trovato questo cigno,questa bellissima donna,anche lei scomparsa illuminata ,o come dice U.G.Krishanamurti ha subito una calamità.Entrambi Virgil e Yolanda,mai avevano pensato alla religione alla spiritualita,anch"io prima della mia calamità,stavo in giro per il mondo a godermi la vita,senza la stessa chissa quanti altri paesi avrei conosciuto.Certo la mia vita era molto più leggera della loro,ma una grandissima cosa in comune l"avevamo,per noi la spiritualita non esisteva,è una fortuna essere pagine bianche in fatto di spiritualita,quando ti si imprime l"Inesprimile,non hai dubbi è di sicuro LUI,tu non lo avevi mai calcolato,era aldila della tua immaginazione.Grande fortuna aver letto,la gazzetta dello sport,mister no ,la repubblica,e aver riso in continuazione di chi mi parlava di miracoli,quando avvengono a te,capisci benissimo che ora gli altri i più rideranno di te,ma che importanza ha,ora sei in paradiso,,,ahahah.
Ecco un blog francese illuminante,http://eveilimpersonnel.blogspot.it/,,c"è moltissmo sul bellissimo cigno Yolande



Per 40 anni, come tutti, mi sono presa per i miei pensieri, per il mio corpo: mi prendevo per una persona. E poi c’è stato un capovolgimento. In un momento, spontaneamente, un silenzio nella mia testa. Non più pensieri: il silenzio, uno stupore, un meravigliarsi profondo che non lasciava spazio per nient’altro.
Allora mi sono messa ad osservare. Il mio funzionamento era cambiato. C’era il silenzio, “quella cosa”… e tutto il resto. Il resto, quello che chiamo l’io sono, cioè il contenuto dell’istante: ho visto che tutto appariva in quella cosa, d’istante in istante. Che tutto vi scompariva.
D.        Il tuo funzionamento era cambiato, dici?
Y.      C’era una leggerezza, un benessere. Mi sentivo in accordo con me stessa, come non lo ero mai stata. Le cose si presentavano, le situazioni, gli avvenimenti, anche quelli che mi avrebbero disturbato… non trovavo niente da ridire. In effetti non reagivo più. E quando due mesi dopo mio figlio morì in un incidente…la stessa cosa. Il silenzio, la tranquillità mi impediva di reagire, di essere una madre distrutta per la morte del figlio. Ho visto che la sofferenza non esisteva.
D.      La sofferenza non esiste?!
Y.      Non è la situazione che fa soffrire. Per me è il silenzio. La situazione non fa soffrire quando il silenzio, quella cosa, è lì.
D.    Quella cosa chi la vede? Yolande?
Y.      E’ quella cosa che vede. In lei appare la visione, la chiarezza che vede tutto ciò che appare. Infatti è simultaneo: in primo piano c’è quella cosa e… il resto, tutto ciò che appare, l’esistenza, in secondo piano.
Quella cosa è lo spazio che è prima di ogni cosa, ogni pensiero, ogni avvenimento. Non si può comprendere, è lei che comprende tutto, che ingloba tutto. Quella cosa, chiamiamola Silenzio, Potenza, Presenza, Amore, Ultima Realtà, in ogni caso  nessuna parola può definirla, questa cosa si può solo viverla. All’inizio credevo che fosse in fondo a me, ora vedo che è dappertutto. Essa è tutto. Non c’è niente altro, niente che non sia lei. Non c’è più da inquietarsi, da preoccuparsi.

1 commento:

  1. ... bene, e navigando finii in un luogo nuovo e molto bello, grazie del link farò approfondimenti

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