martedì 15 aprile 2014

Bomba del giorno di Carlo Sibilia

Oggi le comiche...oggi le nomine. 
Il cambiamento è arrivato grazie al Governo Renzi. Onestà e meritocrazia nelle nomine dei vertici di Poste, ENI e Finmeccanica. AD di poste sarà Luisa Todini. Il quotidiano Europa (pagato con finanziamenti pubblici) la definisce così: Una donna che piace a destra senza però dispiacere al centrosinistra. E che ha conquistato il grande pubblico discutendo in talk show televisivi come Ballarò, Piazzapulita, Annozero. È importante la presenza in questi talk show, fondamentale. Altrimenti come lo conquisti il grande pubblico? Nella foto qui sotto in tenere effusioni con Renata Polverini (Forza Italia), solo indagata per finanziamento illecito.
Alla guida di ENI, succede al condannato Scaroni, Emma Marcegaglia. Emma è il nuovo che avanza. Era solo presidente di Confindustria, presidente dell'Università Luiss Guido Carli, dal 2013 presidente di Business Europe, associazioni di mega industriali con sede a Bruxelles. Insomma una che viene da un mondo indipendente. La piccola impresa.
Alcuni anni fa il fratello Antonio ha patteggiato una pena per corruzione relativamente a una vicenda giudiziaria che ha coinvolto Enipower ed Enelpower.
Alcune accese polemiche che hanno coinvolto l’azienda di famiglia hanno riguardato i costi e i lavori per alcune strutture alla Maddalena che sarebbero dovute servire per il G8 e furono poi abbandonate perché l’evento si tenne nell’Aquila terremotata. Per quei lavori, Marcegaglia ha chiesto allo stato un risarcimento danni per 149 milioni di euro. La Marcegaglia fa anche inceneritori per Vendola. Nella foto scambia chiacchiere con un noto pregiudicato.
Infine Mauro Moretti. Lo avete già sentito nominare? Si è proprio lui. Quello che comandava a Trenitalia. Quello che è saltato dalla sedia quando gli hanno detto che doveva tagliarsi lo stipendio annuo di 400mila euro. Un manager pubblico in media, in Europa, percepisce giusto la metà del suo lauto stipendio. Quindi salta dalla sedia per atterrare sulla sedia di AD di Finmeccanica. Nella foto immagino che Renzi gli stia dicendo "Senti, fatti li cazzi tuoi, non fare troppa caciara sul taglio di stipendio, altrimenti mi devo inventare 80 € di cazzate per gli italiani. Stai zitto che poi ti mettiamo a fare l'AD di Finmeccanica che prende 800mila euro più benefit."
Ecco qua. Che gentaglia! Godetevi l'ultima nomina. Le prossime le faremo noi del 5 stelle con cv pubblico e senza conflitto d'interessi tollerato. La prossima volta vi siederete con il culo per terra.


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