martedì 27 maggio 2014

Riflessioni dopo aver incontrato un branco di vacche


Son partito sotto un cielo plumbeo,con la bici,dopo un po mi è venuta la pelle d"oca,veramente freschino,arrivo dopo qualche km,nella valle della foto,trovo qualche asparago,pioviggina,che fare tornare,o farsi un bagno fuori programma,il mio intuito mi dice,non pioverà,e ci azzecco,continuo ad acchiappar asparagi.
Al ritorno,proprio vicino alla mia bici,una cinquantina di vacche,non ho paura delle vacche, se non c"è il toro,queste che sono molto piu grosse di me,e sono anche armate,cioè hanno le corna,alla mia vista,più mi avvicino,e più mi fanno strada,tranne una.
Questa non si muove,è da sola la strada è stretta,non si muove,la guardo negli occhi,gli dico devo passare,non molla,allora gli tiro un sasso,mi fa passare.
Dico ma come cazzo è che queste vacche immense,hanno paura di me piccolino,almeno rispetto a loro?
Saranno buone,perchè vegetariane,oppure sanno che non rappresento nessun pericolo per loro,e nella loro potenza nemmeno mi considerano,ma perchè allora ,malgrado la  loro potenza,si fanno comandare da me?
Da sempre,convivono coll"uomo,ora sono tutt"uno con gli uomini,ci vedranno forse come dei padroni,ma io non sono il loro padrone,perchè non m"incornano,bene ho male sto invadendo il loro territorio?
Sarà che mangiano l"erba,i vegetariani,probabilmente sono buoni rilassati naturalmente,tranne nel momento degli amori,e quando hanno i figli piccoli,allora meglio starne lontani.
Vorrei entrare nella testa di una vacca,per capire,le mie domande,ma meglio guardare le nuvole,molto più piacevole,tanto qualunque risposta ,non è la verita.

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Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...