mercoledì 28 ottobre 2015

E’ la “demono-crazia”, bellezza!

Mi scrive l’amico Terzo Taddei:
Nel silenzio generale, è accaduto qualcosa di estremamente grave in Portogallo. Il presidente della repubblica Cavaco Silva si è rifiutato di conferire l’incarico al leader della coalizione anti-euro di sinistra che ha regolarmente vinto le elezioni. Motivo? Si destabilizzerebbero i mercati. Ecco la prova che, per un verso, libero mercato e democrazia non sono compatibili e che, per un altro verso, l’Unione Europea ha scelto il libero mercato, non la democrazia. Chi ancora difende l’Unione Europea, sia onesto e lo dica apertamente: sta difendendo il mercato contro la democrazia.
(io direi: i privilegi delle caste finanziarie, contro la democrazia, ma lasciamo correre…)
portogalloNei tempi antichi si giustificavano i sacrifici umani per placare l’ira di qualche presunta divinità. Ora si invocano le altrettanto imperscrutabili volontà dettate dalla “stabilità dei mercati” (tanto il ritornello “ce lo chiede l’Europa” non incanta più nessuno) per scavalcare bellamente le volontà dei popoli e i risultati delle consultazioni elettorali.
Demo-Crazìa: potere del popolo.
Demono-Crazìa: potere del demonio, o del dio-quattrino.
Come già visto in Grecia, servono altri esempi?

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