mercoledì 1 maggio 2013

Non è questione di credere o non credere

Guardavo ieri questa video conferenza sulle scie chimiche (ospiti Rosario Marcianò e Corrado Penna)
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=3IBKVq3O0tw



e traggo spunto da un commento di Marcianò: "non si tratta di credere o non credere" per una riflessione più ampia sull'argomento.

Di fronte alla domanda "ma tu credi alle scie chimiche?" oppure "ma tu credi che le torri gemelle siano state demolite?" o  "ma tu credi agli ufo?"
spesso ci si divide in credenti e non credenti
e, come spesso accade,
non credenti sono molto più accaniti sostenitori della loro fede che non l'opposto.

Infatti non si tratta di essere "cospirazionisti" oppure "non cospirazionisti".

Si tratta di essere persone in grado di confrontarsi con informazioni diverse oppure persone che per principio rifiutano di assimilare dati che potrebbero essere in contrasto con quelli che già possiedono.
E' tutto qui.

C'è un gran parlare del problema dei gatekeeper, pericolosi soggetti che mescolano abilmente verità e menzogna....ok, parliamone pure ma prima chiariamo una cosa: il principale gatekeeper è dentro di noi.
L'esperimento di Asch ne è la più plateale dimostrazione.
Infatti anche quando la verità è li' davanti agli occhi in bella evidenza le persone si uniformano all'opinione prevalente, negandola.



E' triste constatare quante volte accade di trovarsi di fronte persone che rifiutano anche solo un confronto, rifiutano di guardare un documentario.

Come se uno fosse obbligato ad accettare tutto in blocco: non è cosi'.

Le informazioni comunque devono passare al vaglio della tua intelligenza.

Di che cosa hai paura?
Fonte.risveglioglobale.blogspot.it/

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