venerdì 24 maggio 2013

Salute – Decrescita Sanitaria

La malattia, come risaputo, è un enorme business e i guadagni per i potenti della medicina-supermarket non rallentano certo di fronte al dolore delle persone, anzi. I nuovi casi di malattia sono una nuova, costante e poderosa spinta al motore fabbrica-soldi che si chiama leggendariamente Big-Pharma.
Se un tempo – quando ancora c’era buon senso e un briciolo di onestà aleggiava ancora in questa “bella” società – si attendeva che la persona diventasse sintomatica per procedere a curarla, da molti anni ormai non si attende che sia la persona stessa a dire “Ahi!”, si parte dal concetto che gli si deve impedire di dirlo o che tanto prima o poi lo dirà e va curato in anticipo.
Tutto è mascherato dalla parola “Prevenzione” che nella realtà dei fatti non previene alcunché. Al massimo si tratta di “diagnosi precoce” (detta anche Prevenzione secondaria), ma con il prevenire davvero le malattie non ha nulla a che vedere.
Quando nacque l’industria della diagnosi precoce, il fine ultimo era quello di dare al paziente una chance di guarigione, cercando di trovare oggettivamente il male nelle sue fasi iniziali; oggi va fatta la diagnosi precoce e presuntiva (genetica) di malattie possibili cercando nell’infinitamente piccolo, dimenticandosi di indagare nella vita delle persone, costellata di immensamente grandi problemi.
Perché si spinge fortissimo sull’acceleratore della diagnosi precoce presuntiva?
Per far si che le persone inizino ad assumere i farmaci il prima possibile e che questa assunzione duri per il resto dei loro giorni. In questo modo, sotto una velata cortina di rassicurazioni, convincimenti, pubblicità, articoli roboanti e il più volte citato “Prevenire è meglio che curare”, si nasconde un’articolato meccanismo il cui fine principale è quello di favorire BigPharma con cortese e previdente sollecitudine.
A questo proposito invito il lettore a leggere quest’altro mio post.
Parliamo di chirurgia, dato che si tratta della prestazione sanitaria più costosa.
Nelle realtà chirurgiche, nel corso degli ultimi dieci anni, l’attività è raddoppiata e il numero delle urgenze chirurgiche è aumentato del 200%. Volumi di lavoro spaventosi (oltre 5.000.000 di interventi chirurgici all’anno, in ascesa) che destano, negli alti papaveri aziendali, un’ondata di ammirazione, soddisfazione, compiacimento. A nessuno di questi azionisti-coi-soldi-altrui salta alla mente una semplice domandina: “Ma perché si fanno tutti questi interventi?”, oppure “Perché la gente sta’ così male?”
Sono domande umane, logiche, sensate, da padre di famiglia ed è proprio questo che è venuto a mancare, il senso del padre di famiglia, ovvero di colui che pensa al bene della propria famiglia, dapprima evitando che i propri cari stiano male, poi eventualmente provvedendo a curarli amorevolmente.
La Sanità odierna non è una famiglia, è solo un consiglio di amministrazione, un istituto finanziario dove si raggirano i clienti con bond (cambiali) tossici, spesso mortali.
L’aziendalizzazione delle Unità Sanitarie Locali ha demolito il concetto stesso di Sanità ovvero curare e GUARIRE le persone.
Quest’ultimo concetto è di primaria importanza.
Per l’odierna politica sanitaria, guarire le persone sembra essere l’obiettivo da mancare con assoluta diligenza e massimo impegno. Meglio cronicizzare che guarire. La persona guarita non consumerà più farmaci e starà attento a non riprecipitare nella malattia. Un malato cronico consumerà farmaci per tutta la vita. Non ci vuol molto per capire che cosa comporti tutto ciò per la piovra farmaceutica di cui dicevo dianzi.
Vediamo ora il meccanismo dei rimborsi sanitari che contraddistingue il nostro SSN. Partiamo con il parlare di DRG.
DRG è l’acronimo di Diagnosis Related Group, ovvero Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi e significa, in breve, che ogni paziente dimesso da un istituto di diagnosi e cura viene identificato in base alla patologia per la quale ha ricevuto diagnosi e trattamento. Queste manovre diagnostico-terapeutiche hanno un costo che viene sostenuto dalle ASL, le quali fornendo opportuna documentazione al Ministero della Salute, riceveranno adeguato rimborso.
Ad una prima analisi sembra un meccanismo virtuoso, ma andiamo nel sottile e nel non detto.
Il sistema DRG è stato inventato, sviluppato e ottimizzato da un americano ed introdotto nel 1983 nel sistema sanitario statunitense, notoriamente basato sulle Assicurazioni private.
In quel sistema il DRG si integrava come un pesce nell’acqua. Un ospedale fornisce una prestazione, l’Assicurazione del paziente rimborsa l’ospedale in base a dati e tariffe concordate.
Questo sistema NON PUO’ FUNZIONARE IN ITALIA dove la sanità non si basa sulle Assicurazioni e quindi sul rimborso da parte di privati cittadini. In italia chi paga le prestazioni ospedaliere è il Ministero della Salute che USA I SOLDI DI TUTTI.
Capite qual’è l’inganno o il circolo diabolico?
Negli USA le assicurazioni vogliono spendere solo lo stretto necessario, imponendo agli ospedali un rigido e rigoroso controllo al ribasso, perché si usano i soldi privati (del cittadino e dell’assicurazione stessa).
In italia non c’è nessuno che controlla in modo rigoroso perché si spendono i soldi pubblici, ovvero di tutti. Si sa che il concetto di “Soldi di tutti” non è altro che un forte richiamo per malavita organizzata e singoli approfittatori e ladri. Questo fa si che la spesa sanitaria sia in lievitazione costante e apparentemente inarrestabile. Più prestazioni si fanno e più le aziende guadagnano, offrendo a pochi papponi salari di risultato che fanno letteralmente incazzare.
Per il cittadino malato c’è la convinzione di essere “guardato a fondo per il proprio bene”, ma non si accorge che questo sistema gli chiede ancora più tasse e che lui, da malato, è in realtà come le afidi per le formiche, uno schiavo da sfruttare.
I milioni di prestazioni sanitarie erogate annualmente in italia, danno un falso convincimento che la sanità sia efficiente. Queste prestazioni creano e muovono decine di miliardi di euro all’anno (115 nel 2012), ma si tratta di debito, non di guadagno. Questo debito grava sulla schiena di TUTTI. Tra l’altro il mal di schiena è una vera e propria piaga sociale e forse ora si capisce quale sia la ragione del suo insorgere.
Capite bene che questo sistema non solo non fa prevenzione primaria (evitare le malattie), ma ha tutta l’intenzione di esercitare la sola prevenzione secondaria (scoprire presto una malattia vera o presunta) e fare in modo che, se non si trovano malattie vere, le si debbano creare (osteoporosi, sindrome climaterica, sindrome delle gambe senza riposo, disfunzione erettile, ipercinesia infantile ed altre).
La diagnosi precoce e la terapia preventiva non sono senza conseguenze.
Sottoporre le persone alla minaccia di scoprire essere malate, crea dei malati.
Indurre nelle persone il dubbio/convincimento di essere “nate malate”, crea dei malati.
Consumare farmaci solo per evitare di ammalarsi, crea malattia.
Vaccinarsi senza sapere contro chi o cosa, crea malati.
Il peso psichico della parola “malattia”, crea la malattia.
Considerare la Natura come spietato killer per persone sfigate, crea non solo la malattia, ma il disamore per il pianeta, il mancato rispetto per la Natura stessa, per il proprio ambiente e per gli altri esseri viventi.
Sapete cosa si può fare per decrescere sanitariamente?
Ecco alcuni consigli.
  1. Primo e non a caso, SPEGNETE LA TV o quanto meno non guardate i TG.
    Cosa generano la TV in generale e i TG in particolare? Principalmente ansia ed apprensione. Poi generano credulità, autoconvincimento, percezione catastrofista della vita, senso di minaccia incombente. Particolarmente pericolose le notizie di qualche caso di malattie virali di “incerta endemicità”.
    È curioso notare come venga data la notizia con toni gravi, preoccupati e subito dopo lo speaker dice che il Ministero scongiura il pericolo di contagio su vasta scala.
    Capite la schizofrenica presa per il …. fondello?
  2. Se vi sentite bene, vi state ascoltando a sufficienza ed il vostro corpo vi dice che è tutto a posto. Smettete subito di preoccuparvi della vostra salute. Se vi sentite bene è evidente che state facendo il meglio per voi. Scoprite perché state così bene e quali siano le componenti della vostra buona salute (equilibrio emozionale, alimentazione, abitudini salutari, ecc.), se vi troverete in difficoltà saprete sempre come tornare a star bene. Non temete per voi, semmai temete chi vi dice che potreste ammalarvi.
  3. Se state usando dei farmaci (non salvavita), valutate seriamente un piano per sospenderli, ma fatelo solo se siete sereni. È del tutto insensato sospendere un farmaco verso il quale nutrite una dipendenza psichica. A questo punto sarebbe obbligatorio, da parte mia, dirvi di consultare prima il medico, ma lui è parte del sistema e credo che vi convincerà a continuare nell’uso dei farmaci.
  4. Privilegiate la terapia a casa e rifiutate strenuamente ricoveri immotivati. Creano un debito che poi vi troverete a dover ripagare. Se avete parenti anziani per i quali il medico vi “consiglia” il ricovero in ospedale, non ascoltatelo, a meno che non vogliate liberarvi del vostro parente. Se lo amate davvero, curatelo a casa. Non è facile, ma è umano.
  5. Evitate gli screening di massa per voi e per i vostri cari. Allo stress legato all’esito di tale indagine, si aggiungano i falsi positivi (che talora raggiungono percentuali preoccupanti) e il costo per il SSN, che poi vi si ritorce contro.
  6. Non credete alla bufala delle malattie ereditarie. Oltre che insensata, crea ansia, rassegnazione al divenire dei malati, terrore di fare la stessa fine, attesa isterica dei primi segni. La persona che casca nel vortice dell’ereditarietà, è una persona con mani, piedi e cervello chiusi in una gogna.
  7. Alimentatevi correttamente. State lontani da cibi precotti o che richiedano solo di essere scaldati (magari nel velenoso microonde). Oltre ad essere costosi, sono farciti di additivi chimici, intensificatori di sapidità ed altri artifici che privilegiano il sapore, ma non la nutrizione. Sono cibi praticamente privi di enzimi – quelle sostanze vitali che nella MTC sono chiamate Jing o essenza vitale.
    Perché vengono rimossi gli enzimi?
    Per rallentare il decadimento dell’alimento!
    Se vi nutrite senza enzimi vi state solo saziando, ma in realtà siete solo iponutriti e in condizioni di deficit energetico. Il Nei Jing – un testo antico di Medicina Cinese – afferma che: “Dove c’è deficit, c’è la malattia!”
    Come vi sentite appena svegli? Fiacchi? Ora sapete perché!
  8. Praticate, ove possibile, la filosofia del non-attaccamento. Significa divenire indipendenti da cose/persone/situazioni. Questo evita gli shock biologico-emozionali di perdita, di territorio, di attacco e del boccone, note cause di innesco di SBS che, purtroppo, la medicina convenzionale considera e tratta ferocemente come malattie.
    Lo so che non è facile/semplice distaccarsi da cose e persone, ma ci si può riuscire; quanto meno cercate di liberarvi dalla denaro-dipendenza. Non si tratta di fare con pochi soldi, ma di non sentire il bisogno di averne.
  9. Praticate attività sportive secondo le vostre esigenze, non secondo quelle della moda o della televisione. Quello che conta è stare bene, non far star bene gli occhi altrui.
  10. Agite unicamente secondo il vostro buon senso e fidatevi di quello che dice il vostro cuore e il vostro istinto. La vostra salute dovrebbe stare più a cuore a voi che al Ministero della Salute.
Buona salute a tutti e andate con il vostro Dio, comunque lo concepiate.
Decrescete e moltiplicate coscienza e felicità :-)

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