di Glauco Benigni - 05/06/2013
Fonte: megachip [scheda fonte]
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Ebbene sì. Stando alle informazioni che circolano, il Club Bilderberg ha ritenuto opportuno convocare una delle sue riunioni: la 61esima dalla fondazione avvenuta nel 1954. L'incontro si tiene dal 6 giugno, al 9 giugno presso il Grove Hotel a Watford: una ridente località dell'Hertfordshire, Inghilterra. Il Grove Hotel è "uno dei migliori alberghi del mondo" - almeno così lo presenta il suo sito - posto a circa mezz'ora di strada dal centro di Londra. Offre stanze a partire da 235 sterline. Neanche tanto se si considera, in questo caso, l'alto profilo dei suoi ospiti. Per l'occasione, da 21 diverse nazioni europeee e nordamericane, giungeranno a Watford circa 140 partecipanti. Tra loro: leader politici, boss dell'industria e della finanza, opinion maker e accademici. La lista dei partecipanti è rinvenibile all'indirizzowww.bilderbergmeetings.org .
Gli italiani presenti saranno:
Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia S.p.A.; Cucchiani, Enrico Tommaso CEO, Intesa Sanpaolo SpA; Gruber, Lilli Journalist - Anchorwoman, La 7 TV; Monti, Mario Former Prime Minister; Nagel, Alberto CEO, Mediobanca;Rocca, Gianfelice Chairman,Techint Group .
Il programma degli incontri prevede i seguenti argomenti: "Possono USA e Europa crescere ancora e creare posti di lavoro?". "Lavoro, diritto e debito". "Come i "big data" stanno cambiando quasi tutto". "Nazionalismo e populismo". "USA e politica internazionale". "Le sfide in Africa". "Cyberguerre e proliferazione delle minacce asimettriche". "Le tendenze più importanti nella ricerca medica". "Educazione online: promesse e impatto". "La politica dell'Unione Europea". "Lo sviluppo in medio Oriente".
No comment. Un programma di tutto rispetto che verrà affrontato da esseri umani dotati di grandi competenze e di informazioni sicuramente aggiornate. Dove sono le notizie allora?
La prima. È scattata l'Operazione trasparenza, a conferma dell'ormai famosa frase che connota il web: "No one can hide " cioè "Nessuno può (più) nascondersi". In passato infatti le riunioni del Club Bilderberg erano a tutti gli effetti segrete. Conoscere la lista dei partecipanti e il programma era (quasi) impossibile. Se trapelava qualcosa era alla conclusione dell'incontro. Non erano ammessi giornalisti, né osservatori esterni e se qualcuno provava ad avvicinarsi veniva prontamente allontanato dalle numerose guardie del corpo che, devotamente, scortano gli ospiti del Club.
Oggi invece, dopo alcuni libri e dopo soprattutto un incessante martellare di informazioni (Vere? False? Quasi vere? . non si sa!) pubblicate da centinaia e centinaia di siti web europei e americani, evidentemente gli organizzatori hanno preferito "giocare d'anticipo" rendendo nota la lista dei partecipanti e il programma "ufficiale" degli incontri. Perché? Ovviamente per limitare il gossip e le pesanti accuse di governo occulto che si sono tirati addosso con la loro politica di estrema riservatezza. "Ci sono altre ragioni ?" - chiede il dietrologo. E chi lo sa?
Da questa notizia ne deriva un'altra. Per la prima volta nella sua storia, il Club Bilderberg "dialogherà" con i media. È confermato infatti che gli organizzatori rilasceranno un comunicato ufficiale sull'andamento del loro incontro privato. Non è un granché, diciamolo pure, ma è un ennesimo segnale di "qualcosa" che è cambiato. Certo consentire ai media di seguire i lavori in diretta è un'ipotesi ancora assolutamente remota. Chissà perché? "A pensà male se fa peccato, però spesso ce s'azzecca" - dice un Saggio dei Secoli Bui.
La terza notizia, forse la più interessante, è quella che sta circolando in queste ore. Dopo lunghi negoziati con la Polizia della zona, che certo questa rogna se la sarebbe evitata volentieri, un gruppo di giornalisti attivisti ha ottenuto la facoltà di insediare un palco detto Bilderberg Speakers Corner (mutuato dal famoso Hide Park Corner, monumento alla libertà di espressione tanto decantata tra i sudditi di Sua Maestà la Regina) a ridosso dell'hotel (probabilmente all'interno del parco dell'albergo). Secondo alcune fonti della rete, alcuni blogger d'assalto avrebbero anche chiesto una stanza per pernottare ma sarebbero stati "rigettati" e spernacchiati con varie motivazioni. "La Dea Sicurezza non vuole". "Tutto prenotato già dall'anno scorso." "Ma come vi viene in testa?" Etc... Comunque, da venerdì 7 fino a domenica 9 si avvicenderanno sul palco un gran numero di ricercatori, giornalisti, scrittori e accademici (a ognuno i suoi) insieme ad attori e poeti che commenteranno le attività del Club e forniranno informazioni sulle sue strategie, a loro avviso, nefaste .
Tra gli oratori figurano alcuni guru del Web anglosassone, dai più bizzarri ai più posati: David Icke che tra i primi rivelò l'esistenza del Club, scrittore britannico tra i più noti fautori della teoria del complotto. Famoso per le sue ipotesi su "chi e che cosa davvero controlla il mondo"; Alex Jones (Infowars) conosciuto per aver realizzato 911: the Road to Tyranny, un documentario in cui smentisce la versione ufficiale data dal governo statunitense sull'11 settembre 2001; i giornalisti investigativi Charlie Skelton (The Guardian) e Tony Gosling (Russia Today) che da anni seguono i Bilderberg; Dan Dicks (Press for truth) e Luke Rudkowsky (We are change) noti nella Rete per le loro teorie sul Nuovo Ordine Mondiale ; Jurriaan Maessen (Explosive Reports) che già da qualche giorno sul suo seguitissimo blog scalda gli animi: «Come bambole farcite i media mainstream perseverano nella loro obbedienza silenziosa nei confronti di ogni cosa riguardi i Bilderberg . ma i cuori di attivisti e blogger stanno di nuovo battendo i tamburi della disperazione e invocano con campane, corni, trombe e ogni altro strumento, la necessità di incenerire il terribile silenzio che ha gravato pesantemente sul giornalismo per lunghe decadi.»Augh!
Con tali premesse se ne potrebbero vedere di cotte e di crude. Il confronto tra gli appartenenti a una delle tribù dei Padroni del Mondo e i Grandi Tribuni del Popolo della Rete, per la prima volta posti a distanza fisica ravvicinata gli uni dagli altri, sebbene interfacciati da cavalli di frisia, poliziotti e guardie del corpo, potrebbe assumere forme molto aspre. Oppure risolversi in un grande show.
Gli organizzatori del Bilderberg Speakers Corner appaiono molto agguerriti e chiamano al raduno le masse. «Le stazioni della metropolitana di Watfordf e Watford Junction sono aperte fino a tarda notte» - ricordano ai londinesi e a chi si troverà in città - «Venite a trovarci per il week end e poi tornate a casa quando volete» «Arrivate il 6 - scrivono nelle loro breaking news - così potrete fotografare qualche testa coronata, banchiere o politico mentre sbarcano dalle loro limousines . organizzatevi per campeggiare attorno all'Hotel Grove o prenotate nei bed&breakfast della cittadina . Icke e Jones parleranno sabato pomeriggio, mentre venerdì potrete ascoltare attori e accademici». In un impeto di situazionismo quelli del Corner invitano i delegati Bilderberg ad approfittare di trattamenti Reiki gratuiti che verranno impartiti da Maestri presenti (il Reiki è una pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni). È evidente che gli attivisti li considerino malati, mentre è probabile che i Bilderberg considerino gli attivisti microbi galattici.
«Portate costumi, strumenti musicali, videocamere, materiali da picnic e hulahop . siate creativi . invitate amici, parenti colleghi, vicini di casa. si tratta di un'occasione unica per la trasparenza della politica elitaria». «Speriamo bene» - dice il Capo della Polizia di Watford.
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