Siamo Tutti Drogati e Nessuno lo Dice
di M. Pamio
E’ risaputo che le droghe pervadono tutta la nostra società e il loro abuso è dilagante.
Le
autorità dovrebbero vigilare sulla salute pubblica e invece non solo si
girano dall’altra parte incuranti del problema, ma ci speculano sopra
guadagnando cifre da capogiro.
Ma di cosa stiamo parlando?
Questo non è il classico articolo sulle droghe tradizionali:
cocaina, eroina, hashish, marijuana, ecc., ma sulle droghe che
inconsapevolmente assumiamo ogni giorno, tutti quanti, che ci piaccia o
non ci piaccia!
Le
droghe affascinano perché alterano la nostra percezione, la capacità di
vedere e sperimentare il mondo. Vi sono vari modi per ottenere più o
meno lo stesso effetto: cantare, ballare, digiunare, ridere, meditare,
leggere, fantasticare, ecc. Ma la droga è certamente molto più rapida, veloce e…proibita.
Dall’alba dei tempi l’uomo cerca e sperimenta sostanze psicotrope con le motivazioni più variegate, eccone qualcuna:
- Espandere la propria coscienza per vedere il mondo con occhi diversi;
- Pratiche di tipo religioso: la marijuana e molte piante allucinogene vengono usate in India e da altre popolazioni indigene;
- Curare malattie:
oppio, cocaina, morfina marijuana e alcol sono stati i pilastri della
medicina ottocentesca e venivano usati per qualunque cosa, dai dolori
mestruali all’epilessia.
Alla fine dell’Ottocento la cocaina veniva pubblicizzata come medicina miracolosa mentre il vino alla coca fu il farmaco più prescritto in assoluto;
Alla fine dell’Ottocento la cocaina veniva pubblicizzata come medicina miracolosa mentre il vino alla coca fu il farmaco più prescritto in assoluto;
- Stimolare la creatività: Charles Baudelaire usava hashish e oppio, il collega Alexandre Dumas si univa a lui negli esperimenti con l’hashish.
Lo scrittore americano Edgar Allan Poe faceva uso di oppiacei e parte della sua bizzarria descrittiva, derivava proprio da esperienze con la droga. I primi scritti di Sigmund Freud furono ispirati dalla cocaina, e lui stesso ne incoraggiò il consumo;
Lo scrittore americano Edgar Allan Poe faceva uso di oppiacei e parte della sua bizzarria descrittiva, derivava proprio da esperienze con la droga. I primi scritti di Sigmund Freud furono ispirati dalla cocaina, e lui stesso ne incoraggiò il consumo;
- Fuggire dalla noia, disperazione e migliorare l’interazione sociale;
- Fuggire dal mondo e dai problemi quotidiani, isolandosi artificialmente.
DROGHE ENDOGENE
Il
corpo umano, soprattutto nel cervello e in certe ghiandole, produce
potenti sostanze chimiche che hanno effetto sull’umore, pensieri e
azioni: le endorfine.
Le endorfine sono sostanze stupefacenti che causano molti effetti tipici degli oppiacei, tra cui euforia, stato di benessere e riduzione del dolore.
L’essere umano oltre a queste droghe oppiacee, genera anche i propri stimolanti (adrenalina o noradrenalina) e i propri sedativi (serotonina e GABA), questi ultimi in grado di rallentare la trasmissione nel sistema nervoso centrale (SNC).
Probabilmente siamo anche in grado di produrre i propri psichedelici, come per esempio la D.M.T. (dimetiltriptamina), poiché è stato dimostrato che la ghiandola pineale, secerne ormoni con una struttura molecolare molto simile.
In pratica, non ci facciamo mancare nulla: eccitanti, stimolanti, psichedelici e sedativi!
Adesso, dopo questa certamente
incompleta introduzione, osserviamo da vicino le droghe che tutti noi
usiamo inconsapevolmente ogni giorno. Droghe che agendo nel cervello
possono avere degli effetti dirompenti sul comportamento e sul nostro
modo di pensare.
STIMOLANTI
La
famiglia degli stimolanti, lo dice il nome stesso: stimolano, fanno
sentire più vigili ed energici, eccitano in pratica il SNC.
I nervi comunicano tra loro mediante impulsi elettrochimici. Un impulso è una vera e propria scarica elettrica che si muove velocissima lungo la fibra di un neurone.
Tale fibra può terminare in un muscolo, una ghiandola o in un altro
neurone, ma c’è sempre un minuscolo spazio tra la fine della fibra
nervosa e la cellula seguente. Per riempire questo spazio la fibra rilascia piccole quantità di sostanze chimiche (neurotrasmettitori) che influiscono nella cellula che segue.
Alcuni neurotrasmettitori sono forti stimolanti, che
inducono le cellule muscolari a contrarsi, le ghiandole a secernere e
altri neuroni a rilasciare scariche elettriche. Il più comune
neurotrasmettitore stimolante è la noradrenalina o norepinefrina. In
pratica gli stimolanti agiscono così: fanno rilasciare alle fibre la
noradrenalina oppure altri neurotrasmettitori che eccitano il sistema.
Pertanto l’effetto
stimolante che percepiamo nel corpo è il semplice risultato
dell’energia chimica del corpo che va ad agire nel sistema nervoso. Lo
stimolante induce l’organismo a consumare questa energia prima e in
maggiore quantità rispetto alla norma. Questo è il motivo per cui dopo
l’effetto stimolante (illusorio e apparente), si è molto più stanchi e
scarichi di prima e servono altri stimolanti per tirarsi su, in un
circolo vizioso perverso e deleterio!
ZUCCHERO
Mentre il nostro corredo genetico si è sviluppato in un contesto nutrizionale in cui si consumava (nel Paleolitico) procapite solo 2 kg all’anno sottoforma di miele, siamo passati a 5 kg di zucchero nel 1830 per giungere a 70 kg alla fine del secolo scorso!
Mentre il nostro corredo genetico si è sviluppato in un contesto nutrizionale in cui si consumava (nel Paleolitico) procapite solo 2 kg all’anno sottoforma di miele, siamo passati a 5 kg di zucchero nel 1830 per giungere a 70 kg alla fine del secolo scorso!
Lo zucchero bianco è una sostanza innaturale tra le più tossiche in commercio. Basta sapere che viene prodotto con latte di calce (che provoca la distruzione di tutte le sostanze organiche utili: proteine, enzimi, sali, ecc.), poi trattato con acido solforoso
per eliminare il colore scuro, poi subisce altri processi, dove viene
filtrato, decolorato, centrifugato, per venire alla fine colorato con
blu oltremare e blu idantrene (proveniente dal catrame, quindi
cancerogeno).
La polvere bianca che si ottiene è sterile, completamente morta e dentro il nostro corpo per essere assimilata e digerita, sottrae vitamine e minerali (calcio da ossa e denti: osteoporosi e carie)
per ricostruire almeno in parte quell’armonia di elementi distrutti
dalla raffinazione. Questo processo acidifica il terreno biologico.
Una recente ricerca condotta da Bart Hoebel del Princeton Neuroscience Institute, ha scoperto che lo zucchero crea una vera e propria dipendenza e
sintomi di astinenza simili a quelli provocati da altre droghe. Nel
cervello, quando si assume zucchero, avvengono dei cambiamenti
neurochimici che fanno aumentare la dopamina, e questa è la ragione per
cui quando si viene privati improvvisamente della dose zuccherina
giornaliera, si genera una vera e propria crisi di astinenza. Prima crea
una stimolazione e poi c’è la fase depressiva che crea stati di
irritabilità.
Questo è causato dal rapidissimo assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la glicemia, e costringe
il pancreas a secernere insulina. Tale ormone fa scendere bruscamente
la glicemia (malessere, sudorazione, irritabilità, debolezza) con
bisogno di mangiare ancora zuccheri per sentirsi meglio.
Ma non finisce qua.
Il
biologo tedesco Otto Heinrich Warburg è stato insignito il Premio Nobel
per la medicina per aver scoperto che il metabolismo dei tumori maligni
dipende in gran parte dal loro consumo di glucosio (forma che assume lo
zucchero una volta digerito, metabolizzato).
Ingerendo infatti zucchero o
farine raffinate (pasta, pane, biscotti, grissini, ecc.), si alza il
tasso di glucosio (aumenta la glicemia) nel sangue e l’organismo libera
oltre all’insulina, come abbiamo visto, l’I.G.F. una molecola con
proprietà che stimolano la crescita cellulare.
In parole povere lo zucchero è la benzina dei tumori.
CAFFE'
La caffeina è lo stimolante naturale più diffuso e si trova in molte piante.
La caffeina è lo stimolante naturale più diffuso e si trova in molte piante.
Il
caffè sarebbe stato scoperto dai nomadi etiopi che avevano notato come i
propri animali domestici diventavano più vivaci dopo aver mangiato il
frutto degli alberi del caffè. Quando provarono a mangiarne i semi,
diventarono tutti più briosi, ma alla fine, impararono a ricavare una
bevanda dai semi tostati. All’epoca però il caffè veniva usato solo
nelle cerimonie e riti religiosi. Si incontravano una notte alla
settimana, bevevano grandi quantità di caffè e rimanevano svegli a
pregare e salmodiare.
Il
caffè è un forte stimolante: irrita le mucose dello stomaco e vescica
(che secernono poi muco per difendersi), procura cattive digestioni
gastrointestinali e impedisce una corretta assimilazione dei principi
nutrizionali. E’ uno dei principali distruttori di batteri acidofili
nell’intestino, con tutte le conseguenze del caso, e nemico numero uno per reni e fegato.
Negli Stati Uniti, dove se ne
consumano grandi quantità non è un caso che le marche di antiacidi è
pari a quello delle marche del caffè.
Nella nostra società la
dipendenza dal caffè è fortissima: molti consumatori non riescono a
pensare con chiarezza al mattino e nemmeno andare in bagno senza la dose
quotidiana. Soffrono veri e propri sintomi di astinenza se smettono di
prenderlo. La reazione di astinenza comincia 24-36 ore dopo l’ultimo
caffè, e i sintomi sono mal di testa, nausea, irritabilità, apatia e
vomito. Per fortuna i sintomi durano da 36 a 72 ore, ma scompaiono
rapidamente.
Johann Sebastian Bach ne era assuefatto, non a caso magnificò la bevanda con la “Cantata del caffè”. Lo scrittore francese Honoré de Balzac, non riusciva a lavorare senza bere una specie di brodaglia densa che gli procurava dolori e crampi allo stomaco.
THE
Il thé non è irritante quanto il caffè ma è sempre un potente stimolante. Il suo principio attivo si chiama teofillina, e tra gli effetti nell’organismo, quando lo si beve in quantità, vi è nervosismo, agitazione e insonnia.
Il thé non è irritante quanto il caffè ma è sempre un potente stimolante. Il suo principio attivo si chiama teofillina, e tra gli effetti nell’organismo, quando lo si beve in quantità, vi è nervosismo, agitazione e insonnia.
Essendo un eccitante, vale la stessa cosa appena vista per il caffè.
COLA
La cola è un seme o noce dell’albero della cola che contiene caffeina. Il loro gusto è molto amaro, ed è per questo che in commercio la cola viene addizionata di zucchero. La deleteria combinazione zucchero/caffeina, nelle bibite analcoliche gassate, è particolarmente capace di dare assuefazione e questo i produttori lo sanno molto bene. I genitori per tanto dovrebbero sapere che tali bibite sono droghe velenose capaci di influire sulla salute fisica e lo stato d’animo.
GUARANA'
Il guaranà è ricavato dai semi di un arbusto della giungla brasiliana. Contiene più caffeina del caffè e viene usata per produrre bevande gassate oppure integratori stimolanti.
MATE
In Argentina la bibita alla caffeina più diffusa è il Mate, ricavato dalle foglie dell’ilice.
COLA
La cola è un seme o noce dell’albero della cola che contiene caffeina. Il loro gusto è molto amaro, ed è per questo che in commercio la cola viene addizionata di zucchero. La deleteria combinazione zucchero/caffeina, nelle bibite analcoliche gassate, è particolarmente capace di dare assuefazione e questo i produttori lo sanno molto bene. I genitori per tanto dovrebbero sapere che tali bibite sono droghe velenose capaci di influire sulla salute fisica e lo stato d’animo.
GUARANA'
Il guaranà è ricavato dai semi di un arbusto della giungla brasiliana. Contiene più caffeina del caffè e viene usata per produrre bevande gassate oppure integratori stimolanti.
MATE
In Argentina la bibita alla caffeina più diffusa è il Mate, ricavato dalle foglie dell’ilice.
CIOCCOLATO
Una delle più note fonti di caffeina è il cioccolato, anch’esso ricavato dai semi di un albero. Il cioccolato contiene molto grasso ed è così amaro che deve essere mescolato con tanto zucchero per renderlo gradevole al palato. Oltre alla caffeina, contiene teobromina (alcaloide), sostanza affine e con effetti eccitanti analoghi.
Vale lo stesso discorso per il caffè con l’aggravante che il cioccolato ha un altro alcaloide e viene zuccherato.
Una delle più note fonti di caffeina è il cioccolato, anch’esso ricavato dai semi di un albero. Il cioccolato contiene molto grasso ed è così amaro che deve essere mescolato con tanto zucchero per renderlo gradevole al palato. Oltre alla caffeina, contiene teobromina (alcaloide), sostanza affine e con effetti eccitanti analoghi.
Vale lo stesso discorso per il caffè con l’aggravante che il cioccolato ha un altro alcaloide e viene zuccherato.
TABACCO
Il tabacco è una delle piante stimolanti più potenti che si conoscano e la nicotina, il suo principio attivo, una delle droghe più tossiche in assoluto. Un normale sigaro contiene una quantità di nicotina sufficiente a uccidere parecchie persone (il tabacco che brucia ne distrugge gran parte).
Il tabacco è una delle piante stimolanti più potenti che si conoscano e la nicotina, il suo principio attivo, una delle droghe più tossiche in assoluto. Un normale sigaro contiene una quantità di nicotina sufficiente a uccidere parecchie persone (il tabacco che brucia ne distrugge gran parte).
La nicotina è talmente forte e pericolosa che l’organismo umano sviluppa rapidamente una certa tolleranza per proteggersi.
Sotto forma di sigarette, il tabacco è una delle droghe che in assoluto provoca più assuefazione: è pari al crack! Sembra incredibile, ma è più difficile liberarsi dell’abitudine di fumare sigarette che smettere di assumere eroina o alcol.
Inalato a fondo, il fumo porta
nicotina concentrata ai centri vitale cerebrali in pochi secondi, più
velocemente di quanto impieghi l’eroina iniettata. Questo spiega perché
fumare provoca un’assuefazione così rapida.
Per tutto il Novecento le autorità incoraggiavano l’uso di questa droga,
con il pretesto che favoriva la concentrazione e il rilassamento. Negli
anni Cinquanta non era strano vedere i medici pubblicizzare particolari
marche capaci di dare “sollievo alla gola”.
Verso la fine del secolo scorso,
la posizione della società cambiò nei riguardi del tabacco. Oggi,
nonostante siano risaputi tutti i pericoli, i governi del mondo, dal
commercio di questa droga tremenda ci guadagnano moltissimi miliardi
ogni anno, addirittura quello degli Stati Uniti sostiene l’industria del
tabacco con fondi pubblici!
LATTICINI
Dentro di noi sono attive delle droghe derivate dall'oppio e l'eroina: le endorfine!
Dentro di noi sono attive delle droghe derivate dall'oppio e l'eroina: le endorfine!
Nel 1979 venne isolata nel latte vaccino una sostanza oppioide: la ß caseomorfina prodotta
dalla lisi della ß-caseina del latte. Successivamente sono state
determinate anche altre caseomorfine, tutte peptidi costituiti da sette
aminoacidi.
Alcune caseomorfine di origine
bovina hanno un'azione analgesica superiore a quella della stessa
morfina. Le caseomorfine provenienti dal latte di vacca sono più attive
di quelle provenienti dal latte umano. Negli idrolisati del glutine,
proteina presente in alcuni cereali, sono presenti le exorfine (o
gliadorfine), peptidi con azione simile a quella degli oppioidi.
Si ritiene che le
endorfine alimentari possono agire in individui suscettibili
direttamente od indirettamente a livello cerebrale causando od
incrementando sintomi psichici preesistenti. E’ noto che i
neurotrasmettitori vengono sintetizzati dalle cellule nervose in modo
dipendente dalla composizione del sangue e quindi dell' alimentazione.
(1)
Il neurotrasmettitore serotonina, deriva dall'aminoacido triptofano (contenuto soprattutto nelle proteine di origine animale).
La conversione del triptofano è la seguente: Triptofano --> 5-idrossitriptofano --> Serotonina --> Melatonina
La
serotonina è anche il precursore della melatonina, ormone prodotto
dall’epifisi con funzioni di regolazione dei ritmi sonno veglia. Un
eccesso di melatonina provoca sonnolenza e depressione psico-fisica!
Quindi le conseguenze di una dieta ricca di triptofano può indurre
depressione negli esseri umani sani. (2)
CEREALI
Nell’uomo vi è una insufficiente produzione dell’enzima Dipeptidilpeptidiasi-IV (DPP-IV) che serve a digerire la proteina dei cereali (glutine) e quella dei latticini (caseina), per cui si formano molecole dette exorfine, che se assorbite dalla mucosa intestinale hanno un effetto endorfino simile.
Nell’uomo vi è una insufficiente produzione dell’enzima Dipeptidilpeptidiasi-IV (DPP-IV) che serve a digerire la proteina dei cereali (glutine) e quella dei latticini (caseina), per cui si formano molecole dette exorfine, che se assorbite dalla mucosa intestinale hanno un effetto endorfino simile.
L’enzima DPP-IV degrada solo
alcuni peptidi e viene neutralizzato da metalli pesanti come il
mercurio, organofosfati, cadmio, fluoro (dentifrici e acqua), piombo e
zinco.
Questa carenza enzimatica porta all’incompleta digestione delle proteine (Caseina, Glutine) con formazione di “peptidi anomali” che producono:
-
Nel sangue una risposta anormale del sistema immunitario. Questi
peptidi però sono molto simili alla mucosa dell’intestino, per cui
scatenano malattie autoimmuni.
-
Attraversando la mucosa vanno ad occupare i siti recettoriali propri
delle endorfine. La loro sequenza aminoacidica (gluteomorfina e
caseomorfina) è simile a quella degli oppiacei epossono aumentare la
soglia del dolore, alterare comportamento e percezione…
I cereali appartengono alla
famiglia delle Graminacee e sono: Riso, Mais, Miglio, Grano, Orzo,
Segale, Spelta, Kamut, Avena, Farro e Triticale.
I cereali con glutine un po' meno colloso: Farro, Kamut, Grano duro antico (tipo Senatore Cappelli).
I cereali totalmente privi di glutine sono: Riso, Mais, Miglio. Altre fonti di carboidrati privi di glutine: Tapioca, Grano Saraceno, Quinoa, Amaranto, Dattero.
In grassetto i cereali e/o carboidrati da preferire.
SEDATIVI
A
differenza degli stimolanti, i sedativi sono sostanze che abbassano il
livello di energia del sistema nervoso, riducendo la sensibilità alla
stimolazione esterna e a dosi elevate inducono il sonno.
ALCOL
L’alcol è la sostanza psicotropa più diffusa al mondo e utilizzata ogni giorno da milioni di persone. Forse è anche la più antica droga nota all’essere umano.
L’alcol è la sostanza psicotropa più diffusa al mondo e utilizzata ogni giorno da milioni di persone. Forse è anche la più antica droga nota all’essere umano.
Una
volta entrato nell’organismo, l’alcol viene assorbito con grande
rapidità dall’apparato digerente, entra nel flusso sanguigno e raggiunge
il cervello, dove influenza stati d’animo e comportamenti. L’organismo
deve lavorare duramente per eliminare l’alcol: ne brucia una parte come
combustibile (fegato) e ne espelle una immutata sotto forma di respiro
(polmoni) e urine (reni).
Quindi i principali organi emuntori del corpo vengono sfibrati per espellere l’alcol, ma quello che ne risente di più è il fegato che a lungo andare diventa sempre più gonfio e pieno di grasso (steatosi), perdendo molte delle sue funzioni metaboliche importantissime.
Quindi i principali organi emuntori del corpo vengono sfibrati per espellere l’alcol, ma quello che ne risente di più è il fegato che a lungo andare diventa sempre più gonfio e pieno di grasso (steatosi), perdendo molte delle sue funzioni metaboliche importantissime.
Il senso di calore prodotto dall’alcol è ingannevole:
è dovuto all’aumento del flusso sanguigno verso la pelle e questo
permette al calore di disperdersi nell’aria, raffreddando
pericolosamente il corpo.
L’alcol, tra le altre cose, è un fortissimo diuretico:
aumenta la quantità di urina, e questo è un segnale inequivocabile che
si stanno sforzando le reni per espellere il veleno, facendo perdere
acqua al corpo e sfibrando tali organi fondamentali. Grandi bevute
possono provocare forti disidratazioni dei tessuti.
Fuori da ogni discussione che l’alcol sia la più tossica delle droghe esaminate,
pur tuttavia, è la nostra stessa società ad aver fatto dell’alcol la
propria droga di prima scelta, grazie anche al fatto che i governi, come
nel caso del tabacco, ci guadagnano cifre spropositate.
Nessuno ha interesse ad educare le persone del pericolo di questi veleni tossici e pericolosi.
DELIRANTI
Il
delirio è uno stato di disturbo mentale caratterizzato da confusione e
disorientamento. Dosi eccessive della maggior parte delle sostanze
psicotrope danno luogo a delirio in quanto tossiche per il cervello.
SOLANACEE
La famiglia delle piante solanacee comprende alcuni prodotti naturali molto diffusi: pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane e patate. Ne fanno parte anche piante tossiche come il tabacco, e alcune piante magico-velenose come il giusquiamo, mandragola, stramonio e belladonna.
La famiglia delle piante solanacee comprende alcuni prodotti naturali molto diffusi: pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane e patate. Ne fanno parte anche piante tossiche come il tabacco, e alcune piante magico-velenose come il giusquiamo, mandragola, stramonio e belladonna.
Le solanacee hanno un aspetto spaventoso: sono piante rigogliose, pelose con odori strani e fiori molto singolari.
Tutte le parti di queste piante contengono scopolamina, una droga che provoca delirio e che è fortemente velenosa.
La concentrazione più alta è nei semi, mentre le radici ne hanno meno,
per cui sono le più sicure da consumare. Comunque sia, radici, semi,
foglie e fiori possono essere mangiati, fumati, messi in infusione per
ricavarne delle tisane allucinogene.
Gli effetti mentali indotti sono: irrequietezza, disorientamento e delirio, comprese allucinazioni anche intense e vivide. La
capacità della scopolamina di scollegare, chi le assume, dalla realtà
ordinaria, spiega la loro diffusione in alcuni ambienti poco
raccomandabili …
La farmacologia utilizza ancora
oggi la scopolamina come farmaco: è venduta come sonnifero da banco o
sotto forma di compresse per il raffreddore e allergie, per asciugare il
naso che cola.
Attenzione con questo non si vuole affermare che è pericoloso mangiare patate o pomodori o melanzane!
Questi frutti della terra, se mangiati nelle corrette combinazioni e sequenze apportano principi nutrizionali importanti. Le patate, in particolar modo (gli amidi più veloci da digerire), andrebbero cotte al forno con la buccia e mangiate da sole assieme a verdure crude. Si sconsiglia il loro abbinamento con cereali e/o proteine animali!
Questi frutti della terra, se mangiati nelle corrette combinazioni e sequenze apportano principi nutrizionali importanti. Le patate, in particolar modo (gli amidi più veloci da digerire), andrebbero cotte al forno con la buccia e mangiate da sole assieme a verdure crude. Si sconsiglia il loro abbinamento con cereali e/o proteine animali!
NOCE MOSCATA
La noce moscata è il seme, ricoperto da un involucro esterno detto macis, di una pianta tropicale. Contiene una droga detta miristicina che nell’organismo può essere trasformata in uno degli allucinogeni analoghi alle anfetamine.
La noce moscata è il seme, ricoperto da un involucro esterno detto macis, di una pianta tropicale. Contiene una droga detta miristicina che nell’organismo può essere trasformata in uno degli allucinogeni analoghi alle anfetamine.
Sia la noce moscata sia il macis, sono infatti utilizzati da tempo come sostanze psicotrope.
FARMACI DA BANCO
Dopo
aver elencato le sostanze chimiche naturali, contenute in alcuni
alimenti e/o piante, che vanno ad interagire con il SNC, è doveroso
aggiungere un capitolo sui farmaci da banco.
Moltissimi prodotti in vendita, considerati innocui anche dagli stessi medici prescriventi, e usati da milioni di persone ogni giorno per svariati problemi di salute, interagiscono pericolosamente con il nostro SNC. Sono informazioni utili da sapere, per evitare gratuiti squilibri mentali, soprattutto nel caso di bambini.
ANTISTAMINICI
Le allergie sono in costante aumento nella nostra società e non a caso gli antistaminici sono tra i farmaci più consumati in assoluto. Quello che però c’interessa è che stranamente il nostro SNC è molto sensibile a questi farmaci.
Le allergie sono in costante aumento nella nostra società e non a caso gli antistaminici sono tra i farmaci più consumati in assoluto. Quello che però c’interessa è che stranamente il nostro SNC è molto sensibile a questi farmaci.
Alcune reazioni allergiche sono mediate da una sostanza endogena, cioè prodotta dal corpo, ce si chiama istamina. I farmaci, nel tentativo di eliminare i sintomi delle allergie, bloccano l’azione della istamina,
cioè bloccano il lavoro importante che sta compiendo la Natura. Ecco
perché con gli antistaminici non si curerà mai nessuna allergia! (in
casi gravi di allergia però è importante contrastare immediatamente
alcuni pericolosi sintomi - n.d.A.)
In compenso, gli antistaminici provocano delle profonde alterazioni dello stato d’animo, rendono depressi, acidi, apatici e incapaci di ragionare in modo chiaro. Offuscano il pensiero. Sono sostanze psicotrope!
Questo è il motivo per cui
alcuni antistaminici, come per esempio la Piribenzamina, vengono
utilizzati da tossicodipendenti per sballarsi.
Viene venduto anche il Nopron, detto “sciroppo della mamma manager”, e dato da pediatri inconsapevoli per far dormire bambini piccolissimi. L’uso di questa droga (ipnotico) è molto diffusa nei bambini piccoli che piangono di notte e/o che piangono dopo, per esempio, la poppata di latte vaccino. Il latte vaccino è una delle sostanze più intolleranti che esistano, e i piccini, spesso e volentieri, piangono proprio per l’azione tossica che ha a livello intestinale. Noi adulti cosa facciamo? Li droghiamo con un ipnotico, con tutti le conseguenze e i danni che possiamo solo lontanamente immaginare.
CORTISONICI E CORTICOSTEROIDI
Le ghiandole surrenali, oltre all’adrenalina secernono corticosteroidi (cortisone e affini). Sono universalmente usati per ridurre le infiammazioni, le reazioni allergiche e le eruzioni cutanee.
Le ghiandole surrenali, oltre all’adrenalina secernono corticosteroidi (cortisone e affini). Sono universalmente usati per ridurre le infiammazioni, le reazioni allergiche e le eruzioni cutanee.
Come
ogni farmaco anche i cortisonici, anche a dosi modeste, possono
sconvolgere in modo drastico l’equilibrio chimico dell’organismo e dare
luogo a tossicità, fino al decesso.
Arrestano la produzione da parte
del corpo di steroidi naturali, e le conseguenze possono essere:
aumento di suscettibilità, stress e infezione. Questi farmaci, inoltre,
possono dar luogo a euforia estrema, simile alla psicosi
maniaco-depressiva, e un loro uso prolungato può trasformare tale
euforia in profonda depressione.
Gli steroidi possono rendere psicotici alcuni individui e fare venire manie suicide.
SCIROPPI PER LA TOSSE
Alcuni sciroppi per la tosse non contengono alcuna sostanza psicotropa, altri invece noti sedativi come alcol e cloroformio, stimolanti come pseudoefedrina, antistaminici o derivati oppiacei. Il principale sedativo da banco per la tosse contiene destrometorfano, un parente della codeina che calma il nucleo della tosse, senza andare a curare l’origine della stessa. I consumatori drogati, ne assumono grandi quantità per ottenere uno stato da zombie chiamato dexing o robotripping.
Alcuni sciroppi per la tosse non contengono alcuna sostanza psicotropa, altri invece noti sedativi come alcol e cloroformio, stimolanti come pseudoefedrina, antistaminici o derivati oppiacei. Il principale sedativo da banco per la tosse contiene destrometorfano, un parente della codeina che calma il nucleo della tosse, senza andare a curare l’origine della stessa. I consumatori drogati, ne assumono grandi quantità per ottenere uno stato da zombie chiamato dexing o robotripping.
BRONCODILATATORI
Sono farmaci che aprono le vie aeree nell’apparato respiratorio e agiscono stimolando il sistema nervoso simpatico, che regola le pareti muscolari dei tubi bronchiali. La conseguenza, oltre all’effetto voluto, è che provocano eccitazione, irrequietezza, ansia e insonnia.
Sono farmaci che aprono le vie aeree nell’apparato respiratorio e agiscono stimolando il sistema nervoso simpatico, che regola le pareti muscolari dei tubi bronchiali. La conseguenza, oltre all’effetto voluto, è che provocano eccitazione, irrequietezza, ansia e insonnia.
Creano molta dipendenza, quando
l’effetto di una dose svanisce, la costrizione bronchiale aumenta
rendendo necessarie altre dosi, e via così in un circolo deleterio.
Uno dei farmaci più ampiamente prescritto, la teofillina, viene
tenuto sotto attento esame come possibile causa di comportamenti
violenti e singolari. La teofillina è il principio attivo del thé ed è
un parente stretto della caffeina.
DECONGESTIONANTI NASALI
Uno degli effetti degli stimolanti è quello di contrarre i vasi sanguigni nel naso e nei seni. Tale costrizione restringe i tessuti, consentendo all’aria di passare meglio.
Uno degli effetti degli stimolanti è quello di contrarre i vasi sanguigni nel naso e nei seni. Tale costrizione restringe i tessuti, consentendo all’aria di passare meglio.
Tale effetto è ovviamente
momentaneo, e quando svanisce viene seguito da una reazione opposta
detta “rimbalzo”, nella quale i seni sono più chiusi di prima. Il
meccanismo di forte dipendenza dipende dalla natura temporanea del
sollievo che danno, se si continua ad usarli per far fronte al “ribalzo”
che segue alla dose iniziale, in breve non si riuscirà più a respirare
senza.
Nel mercato sono disponibili
forme decongestionanti orali contenenti la pseudoefedrina, parente
stretto della efedrina stimolante.
LEGGI DELLA VITA
Esistono alcune leggi immutabili in Natura che scandiscono la nostra esistenza.
Nel nostro caso due sono le Leggi che interessano.
La “Legge della Forza”, afferma che tutta “la Forza usata, e quindi consumata, in ogni azione vitale o medica, è la Forza Vitale, e cioè, quella che proviene dall’interno dell’organismo e non dall’esterno.”
La “Legge del Doppio Effetto”, afferma invece che “l’effetto secondario sull’organismo vivente di qualsiasi atto, abitudine, indulgenza o agente, è l’esatto contrario del primo effetto.”
Cosa significano queste fondamentali Leggi?
Da
una parte si stabilisce che è la Forza Vitale organica ad agire e
produrre l’Azione, dall’altra che l’effetto secondario di ogni sostanza è
contrario al primo. Quindi quando assumiamo sostanze tossiche-velenose
come caffè, thè, cioccolata, zucchero o altre droghe come fumo o
farmaci, l’effetto immediato è l’eccitazione del sistema. Questa eccitazione però non è dovuta alla droga in sé (caffeina, nicotina, teofillina, teobromina, ecc.), ma all’Energia o Forza Vitale che viene sequestrata dal corpo per espellere la tossina velenosa. Dopodiché
si manifesta l’effetto secondario che è esattamente contrario: tutto il
sistema prima eccitato, energico, si svuota e scarica.
A lungo andare, questo assurdo modus vivendi antinaturale, debilita fisicamente e psichicamente l’uomo di energia vitale. Siamo drogati e non lo sappiamo.
All’appello mancano moltissime
altre sostanze con effetti diretti sul SNC, ma certamente il materiale
trattato è sufficiente per affermare che oggi una persona “normale”, con
uno stile di vita “normale”, è un drogato!
Ricordiamo che l’abuso di droga non è il consumo di una sostanza non accettata o illegale: drogarsi significa assumere qualunque sostanza che danneggia la salute fisica e/o mentale.
Far crescere bambini con
alimenti putrefattivi come le proteine animali, alimenti mortiferi come
bevande gassate e alcoliche (eccito-deprimenti), zuccheri e cereali
raffinati (eccito-deprimenti), caffè, thé (eccito-deprimenti), significa
sviluppare adulti corrotti, drogati, dipendenti e soprattutto privi di
energia vitale. Quindi predisposti alle malattie e al controllo mentale!
Tutto questo ovviamente fa comodo al Sistema, a cui non dispiace aver a che fare con persone non libere e manipolabili. Quindi
non dobbiamo scandalizzarci se oggi i giovani abusano di alcol o altre
sostanze deleterie per il corpo e la mente: noi adulti li abbiamo
svezzati e fatti crescere con droghe non meno tossiche e pericolose per
la salute!
Tratto dai seguenti libri:
-
“Dal cioccolato alla morfina: tutto quello che dovete sapere sulle
sostanze che alterano la mente”, Andrew Weil e Winifred Rosen, ed.
Arcana
- “Anti-cancro: prevenire
e combattere i tumori con le nostre difese naturali”, David
Servan-Schreiber, ed. Sperling & Kupfer
- “Il Sistema Igienistico”, Herbert Shelton, ed. Manca
Nota
1)
"Gli alimenti possono influenzare alcuni disturbi psicologici?", a cura
del Prof. Buracchi Gabriele, www.psicos.org/ADHD2.html
2) Idem
Articolo pubblicato sul sito Disinformazione
Fonte
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