L’unica realtà è Sono, che contiene tutte le esperienze ma che è essa stessa
osservata. Quindi io ora mi interrogai: «Chi è il testimone di tutto questo?». La
risposta mi si presentò come una voce interiore: «Nessuno!». Realizzai che c’è solo
l’osservare senza nessun osservatore/testimone. Proprio come non c’era nessun Io a
prendere possesso di un desiderio o di un pensiero, non c’è nessun testimone a
prendere possesso di alcuna esperienza. L’idea del testimone e l’apparente
percezione di questo testimone nasce dall’apparente dualità creata dall’idea Io.
Quando questa dualità di base scompare, scompaiono anche tutte le altre dualità,
incluso l’immaginaria dualità di testimone e oggetto testimoniato, di osservatore e
oggetto osservato.
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