mercoledì 14 agosto 2013

IL VERO SCANDALO DI QUESTI GIORNI È CHE NESSUNO SI AZZARDA A COMMENTARE IL “MIRACOLOSO” TONFO DELLO SPREAD

1. DAGOREPORT
Il vero scandalo di questi giorni è che nessuno, ma proprio nessuno, si azzarda a commentare il "miracoloso" tonfo dello Spread che ha raggiunto il suo minimo dall'ottobre 2011. Ma come? Il BelPaese ha raggiunto il record storico dello stock di debito pubblico (ce lo ha detto la Banca d'Italia tre giorni fa), il record storico di rallentamento complessivo del PIL su base trimestrale (ce lo ha detto l'ISTAT una settimana fa), il crollo storico del ciclo dei consumi (ce lo ha detto la ConfCommercio), il crollo storico della propensione al risparmio ( ce lo ha detto il Bollettino della Banca d'Italia), il sistema bancario ha un record assoluto di partite incagliate e di banche sull'orlo del fallimento o del commissariamento (ancora dati Banca d'Italia delle ultime settimane più una certa vicenda che si chiama Monte dei Paschi di Siena): insomma in tutto questo disastro lo Spread cala come fossimo un paese virtuoso.
Ma non sarà che lo Spread non c'entra una benemerita mazza con i tanto strombazzati "fondamentals"? Ed è in realtà una decisione che viene presa in tutt'altro scenario e su tutt'altri tavoli? E non avevano ragione Berlusconi e Tremonti a gridare nel 2011 che dietro il crollo dello Spread c'era un complotto bancario-politico internazionale?
Spritz o SpreadSPRITZ O SPREAD
Ora Dagospia non sa se all'epoca ci fu o non ci un complotto ma quello che accade questi giorni sui mercati dimostra che lo Spread italiano è deciso in base a considerazioni tutte loro da cinque banche (due americane, due tedesche ed una inglese più alcune minori che poi si accodano) e dalla BCE di Mariotto Draghi.
BERLUSCONI SPREADBERLUSCONI SPREAD
Gli Italiani, il loro governo e la loro economia centrano come il due di briscola. E noi continuiamo ad essere vessati con politiche restrittive che uccidono ulteriormente la crescita e ammazzano l'occupazione per mantenere dei parametri dei quali non frega niente a nessuno se non a tre burocrati sfigati di Bruxelles. Questo è il vero scandalo epocale per l'Italia. E nessuno ne parla.

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