Ciao a tutti, sono nuovo da queste parti, volevo dare il mio contributo cercando di raccontare nel miglior modo a me possibile un'esperienza che ebbi qualche mese fa con la suddetta sostanza.
L'ultima estate sono stato in Perù, più precisamente a Lima, avevo organizzato da tempo 4 sessioni di ayahuasca con un tizio della capitale che a quanto si diceva ne sapeva molto di aya.La prima sessione non me la ricordo molto bene, fu anche abbastanza leggera, almeno in confronto alla seconda che racconterò. La terza fu una tortura e alquanto deludente, la quarta non ebbi il coraggio di affrontarla.Seconda sessione:Chiedo volontariamente al tipo di aumentare la dose precedente, quasi raddoppiandola, mi versa il liquido arancio-marrone in un piccolo bicchiere riempiendolo per circa 3/4.Mi dice di chiedere con rispetto allo spirito della pianta qualunque cosa desiderassi sapere e di affidare la protezione del mio spirito a una persona a me cara, mi venne spontaneo di chiedere: chi sono sono io? e di affidare la protezione a mia madre.Dopo questo breve rituale feci un respiro profondo e con 2 sorsi riuscii a bere tutto.Il sapore , si sa, è incredibilmente sgradevole, un amaro e aspro denso intruglio, leggermente fermentato, un piccolo sforzo per non vomitare subito e aspettare che il forte sapore in bocca passi ed ecco che mi tocca aspettare che qualcosa succeda.Dopo mezz'ora i primi effetti, improvvisamente mi sento come se avessi bevuto parecchio alcol, è uno stordimento abbastanza piacevole, anche se accompagnato da sensazioni fisiche sgradevoli, come brividi e pressione alle tempie. E' la sensazione che qualcosa sta succedendo, una forza misteriosa sta per sostituire il mio ego per prendere controllo sul mio corpo e sulla mia mente, non mi fa ancora paura, ho molta fiducia, mi sento abbastanza a mio agio e sono eccitato, il respiro rallenta e il battito cardiaco aumenta, osservo le mie mani e le vedo stranamente luminose, come se un sottile velo fosforescente azzurrognolo le ricoprisse, sembravano mani angeliche, non erano come le avevo sempre viste, le vedevo perfette e interessanti.Le mie mani erano interessanti! Le avevo sempre avute ma che io ricordi non le avevo mai trovate così interessanti! Sono bellissime! con le dita della mano sinistra mi schiacciavo il palmo della mano destra e vedevo le pieghe che si formavano in slow motion , per diversi minuti ho giocato con le mie mani come un demente perchè le vedevo, finalmente le vedevo come realmente erano, cazzo quanto tempo che non le vedevo così, forse da quand'ero piccolo, non ricordo.Smetto di giocare con le mani, mi sdraio e mi copro con una spessa coperta perchè comincio a sentire un freddo gelido in tutto il corpo accompagnato da un senso di profondo rilassamento, tanto che sparisce il senso di scomodità, ho come l'idea di poter rimanere nella posizione che ho scelto per l'eternità, sarei sempre stato comodo, il respiro continua a rallentare tanto che ho la sensazione di non aver più bisogno di respirare, questa sensazione aumenta esponenzialmente, ora non ho più bisogno di respirare o per lo meno , diventa quasi un piacere, non un bisogno, respiro e godo, l'unico pensiero che ho in testa è un mega punto esclamativo, un OMG! WHOA! E' tutto incredibilmente bello! Sono in paradiso, sono arrivato! Respiro e godo sempre di più, sembra non esserci un limite all'estasi, finalmente sento, vedo, tocco, avevo sempre respirato ma solo ora sento veramente l'aria che passa, voglio respirare di più, il naso non mi basta, voglio assorbire aria di più, allora apro la bocca e assorbo più aria , tutto il corpo respira, vive, l'avevo sempre saputo che ero vivo ma adesso lo sentivo chiaramente, ero completo, perfetto, luminoso, pulito, immacolato. Sarò rimasto almeno mezz'ora in questo stato ,sdraiato, con la bocca aperta a emettere suoni di stupore, ad un certo punto mi siedo e sento ancora quest'energia fortissima dentro di me che mi fa tremare violentemente e sembra che voglia percorrere intelligentemente il mio corpo per fare qualcosa che solo lei sa, ma la lascio fare, mi piace.Versi strani escono dalla mia bocca, PHEWWWW weeeeeshhhhh WHOAAAAAA, non so cosa sto facendo, mi muovo in modo strano ed emetto suoni strani, non lo so cosa vogliono dire, ma mi diverto e li faccio, o per meglio dire permetto questa strana energia di usare il mio corpo per esprimersi, WHIAA WHOOOAAA ISHWAAAAA ASWHAHASHAAAAAA, continuo con questi versi indefiniti e il tipo che era con me di cui mi ero dimenticato mi segue, come se fosse una sorta di canto-danza a 2, sembrano versi animaleschi, casuali ma allo stesso tempo intelligenti, diventano sempre più sensati fino a tramutarsi in uno strano linguaggio, molto arabeggiante, comincio a cantare in questa strana lingua, non so cosa sto dicendo , ma è giusto che io parli così e quindi lo faccio, è una sorta di cantilena, canto e parlo come se avessi sempre saputo quella lingua, con una melodia precisa, con pause, cadenze, accenti, non sto comunicando con nessuno,non so cosa sto dicendo, sto solo parlando per parlare, perchè mi piace.Questa è la mia voce? Così come era successo con le mani adesso sentivo la mia voce perfettamente, come era realmente , intensamente, in tutte le sue sfumature, equilibrata, pacata, piacevole, molto melodica.E così continuavo a emettere suoni e a canticchiare, solo perchè mi piaceva, perchè avevo appena riscoperto la mia voce e volevo giocarci.E' molto importante , secondo la tradizione, vomitare e io non avevo ancora vomitato, vedo che si avvicina il tipo per farmi bere acqua e aiutarmi a vomitare, la bevo forzatamente perchè mi stava salendo una nausea molto forte e subito dopo vomito nel secchio che mi era stato dato a disposizione, non sto vomitando, sto ipervomitando, non sta uscendo soltanto acqua e residui di ayahuasca, sta uscendo qualcos'altro, non so cosa, ma sto soffrendo, mi sembra di partorire dalla bocca, sto soffocando, tossisco e sputo, ho molta paura, questo trip sta andando troppo per le lunghe, penso che sia meglio che finisca, e qui comincia l'inferno, mio dio, sono in questo stato da diverse ore, non ho idea di quanto tempo sia passato, ma l'effetto è sempre intensissimo, non mi riprenderò mai più, come faccio a funzionare così? Cosa penseranno i miei genitori quando si ritroveranno un figlio completamente leso, e le altre persone? Rimarrò così per l'eternità? Terrore, tutto intorno a me diventa nero, voglio tornare normale, non ci riesco, faccio fatica a pensare, non sono sicuro della mia identità, faccio fatica a capire se io sono me o sono mia madre o mio padre o mia zia, non riesco a capire perchè io dovrei essere io e non gli altri, non ci sono punti di riferimento che mi aiutino, ho paura, mi sento perduto in una dimensione assurda, non potrò mai più funzionare, piango e urlo disperato, ho voglia di strapparmi i vestiti e poi la carne, non voglio esistere, è questo l'inferno? Il tizio cerca di consolarmi, mi dice che è una reazione normale, ma so che non può fare niente, devo solo aspettare, non so quanto ma passerà.Finalmente comincia la discesa, gradualmente mi sento sempre meglio fino a stare bene, realizzo che sono passate circa 8 ore da quando ho assunto l'aya, quella notte non riesco a dormire, pensando a tutto quello che è successo, ma mi sento in un certo modo soddisfatto.A distanza di molto tempo sto ancora cercando di digerire quello che è successo, non è facile, devo ancora capire se è stata un'esperienza utile o se mi sono sputtanato a vita. E' ancora troppo presto per dirlo.Questo è a grandi linee, quello che ricordo, scritto abbastanza di getto e quindi non chiarissimo, se avete cmq domande, chiedete pure.
Commenti
25 Febbraio, 2011 - 08:49 da la redazione
l racconto che ci offri è molto interessante perché ci permette di aprire una finestra di riflessione e di approfondimento sulle esperienze che si possono avere con le sostanze psichedeliche, di cui l’ Ayahasca è sovrana. Da quello che racconti il tuo approccio a questa esperienza è stato accurato e il racconto lo dimostra, tra le righe si possono comunque leggere alcuni aspetti interessanti su cui riflettere premesso che si tratta di una sostanza che non è ancora divenuta una “droga da strada” come si dice in gergo, e che ha un ruolo profondo nel rapporto che molte popolazioni amazzoniche hanno costruito con la natura stessa, quindi molto più di una “sostanza chimica “ la cui assunzione produce determinati effetti. Come saprai attraverso l’ayauascha le popolazioni amazzoniche sostengono di poter conoscere approfonditamente la natura, anche nel senso pratico di apprendere quali piante usare per uno scopo etc, ma per chi arriva là incuriosito dal provare un certo tipo di esperienza e una sostanza di cui forse ha letto ovviamente l’approccio è diverso e sarebbe ideologico e anche stupido pensare che si possa entrare all’interno del contesto in modo pieno nel rispetto delle regole. Per questo motivo è importante sapere con chi si fa un esperienza che può come tu racconti essere molto molto forte ed impegnativa. Di fatto proprio per l’importanza che il contesto e il dispositivo che viene messo in atto è fondamentale si deve sapere a chi ci si affida, perché questo è ci si affida sul serio. Non può essere per parlarci chiaro un “tipo” che ci allunga una sostanza e ne regola le dosi. In questa prospettiva ci sono vari rischi di cui tener conto. Il tuo racconto stimola alcune precisazioni e informazioni che prendiamo da fonti più che affidabili a cui ci siamo rivolti ( un gruppo di antropologi. Medici e psicoterapeuti che ha approfondito la questione in molti anni di lavoro sul campo).
In primis è fondamentale sapere cosa si mette nella pozione. La base, Ayahasca (Banisteriospi caapi)+ Chacruna (Psychotria viridis), è spesso arricchita con altri ingredienti, tra i quali la Datura ( un altro potentissimo psichedelico molto usato in amazzonia).o altro, per renderla più “stupefacente”. A questo si collega una domanda rispetto alla tua esperienza può essere successo questo? Dato che normalmente l’esperienza di picco di solito si ha dopo un ora e mezzo e la durata di una esperienza corretta, è di circa quattro ore, quindi durate maggiori possono essere sospette nel senso precedente.
Dal tuo racconto emerge anche un altro aspetto che riguarda come si può affrontare un esperienza psichedelica che si mostra troppo intensa, troppo potente e quindi incontrollabile. Un problema davvero estensibile a molte esperienze con sostanze psichedeliche. Purtroppo nella nostra cultura non ci sono più fonti attendibili e socializzate a cui i consumatori possono fare ricorso e la reazione più saggia che si trova è fare come è successo a te, aspettare che passi l’effetto senza farsi travolgere dalla nostra ansia di controllo che spesso appare perdente. A questo proposito è interessante sapere che gli sciamani dicono che, quando sale ed è troppo potente, l’unica posizione possibile è la resa. Nessuno è morto di Ayahuasca, e basta aspettare che l’esperienza faccia il suo corso. La posizione che raccomandano è, in una immagine, quella di sdraiarsi a pancia in su e dire: “mangia, giaguaro, mangia” e lasciarglielo fare. Le esperienze profonde sono di morte e di rinascita, e bisogna essere disposti a morire come Io controllante, e legato a tutto ciò che ci costituisce come persona (compresi la mamma e il papà, la nostra immagine, ecc.).
Questo ci dice e sarebbe interessante aprire una discussione anche più ampia su come sia possibile o meno affrontare e gestire le esperienze con le sostanze, che visto che si parla di una sostanza strettamente legata ad un contesto in cui vi sono figure come gli sciamani che posseggono conoscenze e capacità di gestire un dispositivo preciso vanno davvero sfruttati. Per cui si torna a quello che si diceva prima per ottenere un esperienza buona, anche se dura, la sostanza deve essere assunta solo in contesti a cui ci si affida, perché si è certi della competenza e dell’onestà dello sciamano. Al di fuori di questi è davvero meglio evitare e comunque se si è deciso di sperimentare conviene mantenere molte cautele sul provare di nuovo a meno che non ci si senta sicuri di aver capito e incarnato la lezione.
Tutte queste considerazioni hanno lo scopo di alimentare un dibattito che riteniamo molto interessante dato che è rara la possibilità di parlare senza veli di questo tipo di esperienze, prevale infatti sovente un atteggiamento moralistico che ha reso possibile una situazione di isolamento dei consumatori stessi, non c’è infatti spazio di condivisione, confronto e anche trasmissione di esperienze e se vogliamo di conoscenze utili per se e per gli altri. Spesso prevalgono approcci semplificati e consumistici e non si va oltre. Questo rappresenta un fortissimo fattore di rischio a nostro avviso.
In conclusione ci auguriamo che questo confronto vada avanti, segnalando anche il fatto che ci sono contesti di ricerca che sono davvero interessati ad approfondire il tema. A breve ci sarà un seminario in toscana con la partecipazione di Jeremy Narby, autore di un testo importante “Il Serpente Cosmico: il Dna e l’origine della conoscenza” in cui si affronteranno vari temi che concernono la conoscenza sciamanica, e il rapporto e l’utilizzo di piante come strumenti di conoscenza compresa l’ayauascha. Sarebbe interessante affrontare anche aspetti relativi al fenomeno del “turismo” psichedelico di gruppi di occidentali, che ha investito da anni le aree amazzoniche e che ha portato a molti adattamenti, aperture e anche sfruttamento da parte dei locali.
In primis è fondamentale sapere cosa si mette nella pozione. La base, Ayahasca (Banisteriospi caapi)+ Chacruna (Psychotria viridis), è spesso arricchita con altri ingredienti, tra i quali la Datura ( un altro potentissimo psichedelico molto usato in amazzonia).o altro, per renderla più “stupefacente”. A questo si collega una domanda rispetto alla tua esperienza può essere successo questo? Dato che normalmente l’esperienza di picco di solito si ha dopo un ora e mezzo e la durata di una esperienza corretta, è di circa quattro ore, quindi durate maggiori possono essere sospette nel senso precedente.
Dal tuo racconto emerge anche un altro aspetto che riguarda come si può affrontare un esperienza psichedelica che si mostra troppo intensa, troppo potente e quindi incontrollabile. Un problema davvero estensibile a molte esperienze con sostanze psichedeliche. Purtroppo nella nostra cultura non ci sono più fonti attendibili e socializzate a cui i consumatori possono fare ricorso e la reazione più saggia che si trova è fare come è successo a te, aspettare che passi l’effetto senza farsi travolgere dalla nostra ansia di controllo che spesso appare perdente. A questo proposito è interessante sapere che gli sciamani dicono che, quando sale ed è troppo potente, l’unica posizione possibile è la resa. Nessuno è morto di Ayahuasca, e basta aspettare che l’esperienza faccia il suo corso. La posizione che raccomandano è, in una immagine, quella di sdraiarsi a pancia in su e dire: “mangia, giaguaro, mangia” e lasciarglielo fare. Le esperienze profonde sono di morte e di rinascita, e bisogna essere disposti a morire come Io controllante, e legato a tutto ciò che ci costituisce come persona (compresi la mamma e il papà, la nostra immagine, ecc.).
Questo ci dice e sarebbe interessante aprire una discussione anche più ampia su come sia possibile o meno affrontare e gestire le esperienze con le sostanze, che visto che si parla di una sostanza strettamente legata ad un contesto in cui vi sono figure come gli sciamani che posseggono conoscenze e capacità di gestire un dispositivo preciso vanno davvero sfruttati. Per cui si torna a quello che si diceva prima per ottenere un esperienza buona, anche se dura, la sostanza deve essere assunta solo in contesti a cui ci si affida, perché si è certi della competenza e dell’onestà dello sciamano. Al di fuori di questi è davvero meglio evitare e comunque se si è deciso di sperimentare conviene mantenere molte cautele sul provare di nuovo a meno che non ci si senta sicuri di aver capito e incarnato la lezione.
Tutte queste considerazioni hanno lo scopo di alimentare un dibattito che riteniamo molto interessante dato che è rara la possibilità di parlare senza veli di questo tipo di esperienze, prevale infatti sovente un atteggiamento moralistico che ha reso possibile una situazione di isolamento dei consumatori stessi, non c’è infatti spazio di condivisione, confronto e anche trasmissione di esperienze e se vogliamo di conoscenze utili per se e per gli altri. Spesso prevalgono approcci semplificati e consumistici e non si va oltre. Questo rappresenta un fortissimo fattore di rischio a nostro avviso.
In conclusione ci auguriamo che questo confronto vada avanti, segnalando anche il fatto che ci sono contesti di ricerca che sono davvero interessati ad approfondire il tema. A breve ci sarà un seminario in toscana con la partecipazione di Jeremy Narby, autore di un testo importante “Il Serpente Cosmico: il Dna e l’origine della conoscenza” in cui si affronteranno vari temi che concernono la conoscenza sciamanica, e il rapporto e l’utilizzo di piante come strumenti di conoscenza compresa l’ayauascha. Sarebbe interessante affrontare anche aspetti relativi al fenomeno del “turismo” psichedelico di gruppi di occidentali, che ha investito da anni le aree amazzoniche e che ha portato a molti adattamenti, aperture e anche sfruttamento da parte dei locali.
29 Aprile, 2011 - 21:37 da Anonimo
non capisco perche mi avete cancellato la domanda avevo solo bisognio di un informazione per non rischiare di sbagliare visto che e la prima volta che la provo
comunque grazie lo stesso mi rivvolgero altrove
comunque grazie lo stesso mi rivvolgero altrove
30 Aprile, 2011 - 08:06 da la redazione
Caro Fabrizio, non ti abbiamo cancellato la domanda, ma, se hai occasione di leggere la home page del sito, ieri insieme a molte migliaia di altri siti, abbiamo subito un lungo black out dovuto all'incendio che ha colpito il server ARUBA. A seguito di questo incidente alcune domande arrivate nelle ultime 24 ore sono scomparse del sito, e tra queste probabilmente anche la tua. Tutto qui.
13 Maggio, 2011 - 08:32 da Anonimo
Ciao a tutti in particolare all'utente che ha raccontato la sua esperienza.. molto interessante e ben scritto! mi sono avvicinato a questa pratica perche una mia parente molto "alternativa" mi ha raccontato, tra le sue varie esperienza, anche di questa cosa, e non nego che ha stuzzicato il mio interesse, non per motivi banalmente riconducibili allo sballo legale di cui non mi interessa minimamente, ma in particolar modo per quello che per lei vuol dire: ripulirsi l'anima dal velo che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno, vedere le cose in maniera piu chiara, capire cosa vogliamo fare, chi siamo.... raccontandolo le brillavano gli occhi e vedevo un aspetto mistico/misterioso in tutto questo.. nn so cosa pensare, forse la mia insoddisfazione latente mi porta a voler provare questa esperienza ma qui entriamo in un discorso psicologico che lungi da me voler affrontare. Comunque questa lettura mi è stata di molto aiuto.
25 Luglio, 2011 - 10:15 da Anonimo
queto tipo di esperienza e' anche descritta bene da David Icke (provata sulla sua pelle)in uno dei suoi libri.
14 Giugno, 2012 - 12:06 da Anonimo
Esattamente...ed esorto tutti a leggere attentamente ciò che dice David a tal proposito nel suo libro "Il Risveglio del Leone. Umanità, mai più in ginocchio!", soprattutto sulle motivazioni che l'hanno portato a tale esperienza e ciò che ha ottenuto come risultato.
Disinteressato da sempre nella maniera più assoluta ad ogni forma di droga e come si suol dire "sballo", mi trovo qui in questo sito non per provare tale sostanza o altro, ma più che altro per una ricerca personale sul "chi siamo veramente", sul "cosa c'è che non và nella nostra esistenza e società", sulla Verità.
Disinteressato da sempre nella maniera più assoluta ad ogni forma di droga e come si suol dire "sballo", mi trovo qui in questo sito non per provare tale sostanza o altro, ma più che altro per una ricerca personale sul "chi siamo veramente", sul "cosa c'è che non và nella nostra esistenza e società", sulla Verità.
26 Agosto, 2011 - 01:21 da Anonimo
sapete se è possibile fare esperienza senza recarsi in sud america??
30 Agosto, 2011 - 09:53 da Anonimo
Ciao a tutti, ho appena letto i vostri interessanti discorsi e a tal proposito vi vorrei raccontare la mia esperienza con l'ayahuasca avvenuta 3 giorni fa; questa in realta' e' stata la mia seconda esperienza fai da te con l'ayahuasca, la prima e' avvenuta circa 1 mese fa con circa 20 grammi di mimosa, l'effetto e' stato piu' a livello fisico che mentale, anche se' devo dire che a livello percettivo ero molto recettivo e percepivo un forte senso di amore, comunione e tollerenza verso tutto cio' che mi circondava; ma il vero trip che voglio raccontarvi e' quello di ieri, con 50 grammi di mimosa hostilis; dopo circa un ora, inizio a sentire una calda energia partire dalla base della spina dorsale e salire lentamente fino alla ghiandola pineale (dietro alla nuca) il tutto procedeva simultaneamente al forte senso di benessere che mi pervadeva, ma fin qui tutto nella "norma", la senzazione continuava a crescere e decisi che fosse stato meglio sdraiarmi nel letto, in quanto il divano su cui mi trovavo, non mi permetteva di godere appieno di questa fantastica senzazione, cosi' feci e non appena mi sdraiai al buio, iniziai a vedere una serie di forme geometriche astratte tipo mandala, che cambiavano molto rapidamente, quand'ecco che, un senso di soffocamento e annullamento mi assale, il mio primo pensiero e' andato al quantitativo assunto, pensai di aver esagerato e che probabilmente ci sarei rimasto, mi spiaceva solo morire cosi' da coglione, ma vi posso assicurare che ero sicuro di morire; non saprei quantificare il tempo, ma nel giro di poco mi sono ritrovato fuori dal corpo e senza avere nemmeno il tempo di guardare lo scenario intorno a me, mi sono sentito risucchiare da una luce bianca che stava sopra di me, ero spaventato, succedeva tutto ad una velocita' supersonica e non potevo fare nulla, mi sentivo a disagio fuori dal mio corpo, potevo vedere, pensare, muovermi, ma percepivo un senso di perdita, impotenza, mi mancava il mio corpo e questa luce voleva condurmi chissa' dove..la paura mi ha dato la forza per contrastare quella forza e cosi' sono riuscito a tornare nel mio corpo; subito dopo mi sono alzato dal letto e mi sono diretto in cucina, nella speranza che con la luce accesa e sedendomi su di una sedia, l'effetto sarebbe diminuito, ma invano, in tempo zero, mi ritrovo di nuovo fuori dal corpo con questa luce bianca, che continua a risucchiarmi, ci sono stato molto vicino a quella luce ed in quel momento ho percepito di essere a cavallo tra 2 mondi, sentivo che se' vi fossi entrato, avrei potuto anche non fare piu' ritorno, cosi' ho cominciato a gridare verso quella luce dicendo: non ora , non sono ancora pronto; e nel giro di poco, quella luce e' sparita ed io mi sono ritrovato nuovamente nel mio corpo; da quel momento in poi l'effetto ha cominciato a ridursi notevolmente, lasciando spazio ad una senzazione di benessere, che mi ha accompagnato ancora per un oretta circa; nei giorni successivi, ho elaborato con lucidita' le senzazioni e le immagini viste e vissute, ricordo che quella senzazione di morte, che precedeva l'uscita dal corpo, non so come ,ma l'avevo gia' vissuta, ho avuto come la visione di essere gia' morto, quella paura, quel senso di fine di tutto e di impotenza mi erano famigliari come se fossi gia' morto in altre vite; questa esperienza mi ha segnato molto e di sicuro non mi fermero' nellla mia ricerca. Saluti a tutti.
5 Novembre, 2013 - 23:46 da Anonimo
Io consiglierei di bere il Daime, e partecipare ad un rituale di Santo Daime. Il rituale e la bevanda sono due cose inscindibili, bere la ayahuasca senza il rituale Santo Daime è come guidare una ferrari a tutto gas in una strada piena di curve e senza freni. Capisco che a molta gente possa prendere a male, e fin quando continueranno ad intenderla come droga, a percepirle come allucinazioni, sarà così. Il Daime è lo spirito della verità incantato nella liana.
Inoltre trovo pericoloso assumere la bevanda al di fuori di un rituale magico-spirituale, e trovo ancor più pericoloso assumere mix di erbe contenenti mao inibitori e dmt, come il tipo che con la mimosa si sentiva morire. Riguardo alla tua esperienza è molto curioso vedere come la domanda che hai posto prima dell' assunzione sia stata poi il fulcro delle tue paure, ed in qualche modo ti sei dato anche una risposta alla tua domanda sul chi sei veramente.
Inoltre trovo pericoloso assumere la bevanda al di fuori di un rituale magico-spirituale, e trovo ancor più pericoloso assumere mix di erbe contenenti mao inibitori e dmt, come il tipo che con la mimosa si sentiva morire. Riguardo alla tua esperienza è molto curioso vedere come la domanda che hai posto prima dell' assunzione sia stata poi il fulcro delle tue paure, ed in qualche modo ti sei dato anche una risposta alla tua domanda sul chi sei veramente.
30 Agosto, 2011 - 11:42 da Anonimo
questo per te deve essere un avvertimento. Ayahuasca è piu forte di te di me e di qualsiasi altro! Non siamo sciamani, loro lo fanno da millenni e hanno la capacita di guidarsi negli abissi del divenire. Vai in perù e fatti guidare anche tu o prima poi verrai inghiottito.ayahuasca non è come l' LSD o MDMA. Il fai da te è troppo rischioso fidati.
30 Agosto, 2011 - 13:18 da la redazione
seguendo quest'ultimo suggerimento, anche se un po' troppo perentorio, mi viene in mente quello che mi ha detto un antropologo che ha lavorato molto in perù e ha conosciuto in modo approfondito il rapporto che le popolazioni indigene hanno con questa sostanza. lui diceva che di fatto è una sostanza che ha una potenza molto grande, se LSD fosse un aereo normale l'ayauascha sarebbe uno shuttle, per cui sono d'accordo sul fatto che pensare di usarla senza una guida è davvero poco sensato. mi rendo conto dalla particolareggiata descrizione dell'esperienza che la persona che ne parla è in possesso di alcuni strumenti che forse gli hanno consentito di rimanere dentro l'esperienza senza perdere la possibilità di superare il momento/i più difficile e che forse si rende conto che il contatto con esperienze di morte fa parte del gioco senza che questo lo spaventi troppo. però penso che insistere sul fatto che è una strada da proseguire con modalità simili alle precedenti segnala una leggerezza davvero rischiosa e anche un po' di presunzione tipica della cultura prevalente nei consumatori occidentali. infatti l'abitudine al fai da te e anche all'isolamento con cui si considerano le esperienze con le sostanze sono davvero un limite proprio nella possibilità di leggere, capire, incarnare le stesse esperienze dandogli un senso profondo, visto che è quello che si cerca oppure che si dichiara di cercare. se è davvero così come si fa a parlare o ad ascoltare quello che dice la pianta maestro se non si conosce il suo linguaggio. e ricordiamoci che è un linguaggio che non si può apprendere in solitudine ma è un prodotto ed una costruzione culturale esistente e ne sono portatori i popoli che l'hanno vissuta e la utilizzano per vivere e controllare il proprio ambiente. per tutto questo è necessario rispettare queste condizioni per cui chi vuol proseguire con il fai da te faccia pure ma consapevole che oltre a assumersi rischi che probabilmente non può controllare potrà approfondire ben poco.
10 Marzo, 2012 - 23:48 da Anonimo
Sono da sempre nemica di questo approccio filo-primitivista. Sono fermamente convinta che io, in quanto persona adulta, matura, colta, formata sui pilastri della filosofia classica prima e occidentale poi, forte di un approccio aperto e tollerante verso ogni cultura, oltre che naturalmente preparata sull'argomento, ho non solo gli strumenti per gestire un'esperienza di DMT/Ayahuasca, ma anche quelli per farlo meglio di qualunque sciamano. Non buttiamoci giù: siamo figli di Platone, Kant e Wittgenstein e proprio per questo possiamo trarre grandi cose dall'esperienza psichedelica. Lo prova il fatto che è stato sufficiente intingere gli USA e l'Inghilterra di LSD per avere un'esplosione culturale, artistica e musicale senza precedenti, mentre le popolazioni amazzoniche o messicane che da millenni usano psichedelici stanno sempre ferme là... gli psichedelici sono amplificatori, dunque più è grande l'eredità che ciascuno si porta dentro (anche quella personale, naturalmente, non solo quella di contesto), tanto più grande la potenziale epifania.
21 Marzo, 2012 - 10:03 da Anonimo
caro anonimo,VACCI PIANO..!!!! cerca di essere rispettoso e gentile,e,se proprio volessi fare un'esperienza con la ay,forse potresti considerare,per il tuo bene, che non tutto e'figlio di platone,kant..ecc.ecc.,pur con tutto il rispetto x loro.l'ay.NON E' UN ALLUCINOGENO TIPO LSD.....fattene una ragione.poi riguardo al "ferme li"....scusa ferme dove?se si avesse un po'di umilta'.....x capire che cosa hanno fatto quelli che non si sono concentrati su "esplosioni artistiche e culturali che te lo scordi"......chissa'
17 Febbraio, 2013 - 21:55 da Anonimo
Non possiamo considerare ne Ayahuasca e ne LSD delle droghe allucinogene. Entrambi sono sostanze endogene.
Il principio attivo dell'ayahuasca è il DMT.
La dimetiltriptamina (DMT), è una triptamina endogena psichedelica, presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1931 dal chimico Richard Manske [1].
La DMT è presente in alcune varietà di mimosa, acacia, virola, desmodium, graminacee della specie phalaris, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione è possibile con alcuni solventi quali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando la linfa degli alberi virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delle Leguminose).
Il principio attivo dell'ayahuasca è il DMT.
La dimetiltriptamina (DMT), è una triptamina endogena psichedelica, presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1931 dal chimico Richard Manske [1].
La DMT è presente in alcune varietà di mimosa, acacia, virola, desmodium, graminacee della specie phalaris, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione è possibile con alcuni solventi quali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando la linfa degli alberi virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delle Leguminose).
Strutturalmente la DMT è analoga al neurotrasmettitore serotonina, all'ormone melatonina e ad altre triptamine psicoattive come psilocibina, psilocina e bufotenina, avendo rispettivamente formula chimica O-fosforil-4-idrossi-N.N dimetiltriptamina, 4-hydroxy-N,N-dimetiltriptamina e 5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina ed ha un effetto quasi del tutto simile a queste, anche se differente per intensità.
Secondo Rick Strassman, medico specializzato in psichiatria che condusse numerose ricerche sulla DMT, la ghiandola pineale situata nel encefalo è in grado di produrre più o meno blande quantità di DMT[2][3], specialmente intorno alle ore 3, 4 del mattino, durante la fase REM dei sogni.
......................................................................................................
......................................................................................................
LSD
'uso di LSD in medicina appare storicamente. Questo non vuol dire che il capitolo "Gli allucinogeni nella ricerca medica e la terapia" è stato completato per tutti i tempi. Così qui sono i risultati precedenti e le esperienze verranno mostrate, in modo che il futuro può ancora una volta, alcuni può essere fatto con nuovi approcci, una nuova versione di applicazione del presente gruppo farmacologica.
Nella sintesi di LSD sotto la ergot 1938 somiglianza strutturale prove di una porzione della molecola era conosciuto analettico Coramin sul. Tuttavia, non producono effetti analoghi si trovano in esperimenti su animali. Altre attività biologiche sono in linea con altri composti indolici dal Segale cornuta. Contrariamente a qualche opinione, tuttavia, non stava cercando un nuovo antidolorifico (analgesico), l'importante funzione della La serotonina (5-HT) nel cervello è comunque ancora sconosciuta. Solo nel 1943 con un'indagine rinnovata di involontaria A. Hofmann era l'enorme impatto psicologico della LSD . Learn Era una sensazione medica. Tuttavia, efficace dalle tracce risultato di 20 mcg, anche durante complesso sintomatologico è noto da tempo. Agli inizi del 1913 Serko aveva descritto le sue esperienze dal Peyote isolato Mescalina descritto (Gartz, 1999) e successivamente ha studiato principalmente psichiatra tedesco, questa sostanza, in particolare la Beringer nel 1927 nel suo "The Mescalinarumore "molto accuratamente esaminato psicopatologia (vedi anche Leuner, 1962, 1981). È evidente che l' Mescalina prodotto con i sintomi con quelli di alcune malattie mentali è stato confrontato, come un "modello di psicosi" con analogie e differenze rispetto alla "psicosi endogena" come la schizofrenia. Questo è stato sperava di svelare questa malattia enigmatica e più tardi anche una sola volta trattata efficacemente. Con la scoperta di LSD Questo nuovo approccio sembra dare speranza. Le tracce di prove che suggeriscono che i disturbi mentali sono sostanze simili il corpo produce in modo anomalo e causare i sintomi.
Questo problema non è ancora stato definitivamente risposta, nelle sostanze frattempo infestate quali Adrenochrom, Tarexin, 5 -Metossi-DMT consegnare la letteratura medica senza argomenti sufficienti su "psicosi endogene" (Leuner, 1962, 1981). Una cosa è certa solo che oggi, con un incremento del La serotoninaspecchio può essere controllato con successo nel cervello della moderna depressione antidepressivi, che si trova al di fuori di questo quadro.
Indipendentemente dalle forti effetti di LSD sul sistema nervoso centrale degli esseri umani sono stati gli animali, spesso in quantità molto più elevate scoperto ulteriori effetti, termini tecnici, come le periferiche, e gli effetti bulbomeduläre neuroumorali, compresi piloerezione sono qui menzionati solo come un esempio (Leuner, l962). Tuttavia, tali effetti non possono essere valutate forfettariamente è negativo, come l'allora capo della ricerca di Sandoz AG nella documentazione da oltre 50 anni LSD fatto. Soprattutto nel gioco di diversi punti di attacco biochimici può avere un effetto curativo causato quando fare eventuali gravi effetti collaterali fisici sono menzionati. Viceversa, per esempio visto in alcuni farmaci per la pressione del sangue una varietà di effetti collaterali gravi, in modo che la riduzione è stata solo uno dei diversi effetti, che possono gravare sul paziente molto.
Cominciando con l'esame psichiatrico pionieristica del Figlio di A. Hofmann poppa capo A. Stoll nel 1947 (Stoll 1947) è stato l'effetto pronunciata psicologico LSD minacciando effetti collaterali in assenza di tensione fisica nella enorme dose-ne di un fattore di 100 (20 mcg-2 mg) è emerso. Questo ampio margine in alcuni quartieri, come oggi in uso, rispetto al fatto che i farmaci possono causare anche i tre o quattro volte la quantità di avvelenamento!
Stoll chiamato gli effetti come si trova a Phantastikum 100μg nel senso di Lewin e Drew paralleli Mescalina e altri stati mentali di emergenza. Ma nello studio successivo stati differenti sono stati descritti in questo intervallo di dosaggio, e quindi postulato che l' LSD il termine Psychotikum stati (Becker 1949). E 'ormai chiaro che gli allucinogeni può davvero simulare alcuni sintomi della malattia mentale, ma non causano "psicosi modello" nel suo complesso, dal momento che molti dei sintomi anche variare. Così, per esempio il forte impatto visivo per la schizofrenia non è tipico. In questa fase iniziale della ricerca medica per avere suono, quello che sarebbe poi descrivere Leuner (1962, 1981) e Grof (1983, 1993) in dettaglio: Un effetto molto variabile di LSDChe condivide anche alcuni del divieto di polemiche in seguito seguente uso medico a poco a poco dopo il 1966 hanno contribuito in diversi paesi. Questo effetto molto complesso di cambiare LSD e di altri allucinogeni, come ad esempio La psilocibina, Mescalina o Ayahuasca è già nei nomi diversi per l'espressione, cui sono stati creati nel corso dei decenni: Phantastika, psichedelici, Eidetika, Psychotomimetika, Psychodysleptika (Il termine più crudele e il peggio) o Entheogene u.a.
Tali effetti anche attraversato il dogma della quantità relativa di droghe sul intensità dell'effetto e ha fatto un po 'a disagio per i farmacologi e tossicologi, che ben presto questi certificati imprevedibilità sostanze. Questo è il modo Leuner (1962) una "casalinga isterica" che allucinato, dopo 20 mcg sotto il suo letto una strega, mentre la compulsione nevrotica per i quantitativi di 500-800μg volte notato poco o nulla (cfr Grof 1983, 1993). In questo senso, non da farmacologi ha riconosciuto che LSD in termini di una "topografia dell'inconscio" atti. Dal momento che tutte le persone hanno diverse sensibilità e le condizioni mentali, quali appropriate "zavorra", nel senso di esperienze negative, ha LSD anche se le stesse persone e con la stessa dose di prima differente. Tuttavia, imprevedibile, ma non in un processo psico-dinamica, la ricorrenza successiva delle fantasie è evidente anche (Grof 1983, 1993, Leuner, 1962, 1963, 1966, 1971, 1981) Qui siamo arrivati in uso terapeutico.
Già nel 1950 è sceso a due autori americani, che LSD essere usato in un processo psicoterapeutico come aiuto possibile (Busch & Johnson 1950). Ciò ha portato in una sorta di trauma e di controllo abreazione accorciando in modo significativo la durata della terapia per il successo di quello che è stato osservato nel 1953 da terapisti britannici ai quali Sandison 1960, il termine "terapia psicolitica" o "psycholysis" creati (Leuner, 1981). Agli inizi degli anni Mescalinaprova degli anni '20, tuttavia, questa manifestazione mentale non è stata osservata. In questo senso, ecco il lavoro pionieristico di W. Frederking di Amburgo si renderà conto che la Mescalina prima di auto-test dal 1938 e dal 1951 anche conosciuto il LSD nel einbezog terapia (Frederking, 1953, 1954). Ha lavorato principalmente nella bassa dose di 100μg quadro per descrivere e quindi la LSD una ridotta capacità di indurre visioni come Mescalina, Per la prima volta, ma ha anche sottolineato la capacità di passare da ricordi d'infanzia. Il suo seguito, commenti molto interessanti per influenzare a lungo termine, disagio fisico a causa della bassissima LSD- Gli importi sono un punto di partenza per la futura terapia con gli allucinogeni, e anche qui la questione di un effetto biochimico o psicosomatica appare solo (vedi anche Gartz 2002):
"... In altre opere, tuttavia, il LSD in piccoloDosi dopo. Qui sono molto più sentita che con i cambiamenti fisici Mescalina. Ho fatto notare alcuni esempi già. In particolare, l'effetto LSD volte sostenuto crampi e allevia le tensioni. Un paziente, ad esempio, che ha sofferto per mesi alle denunce intestinali spastici era da un unico LSDDosis-von 25mcg, per la durata libera. Un effetto simile in un 45 year-old donna ha preso, anche se brevemente. A 50mg LSD lei era animato e molto facile per un po 'provato una inquietudine nel corpo, ma è stato violentemente fino a sette ore dopo l'inizio di intossicazione. Nei giorni successivi, gli sgabelli, le 20 Realizzato da anni aveva problemi va bene, dopo una settimana, ma solo la metà miglioramento rispetto al periodo prima del trattamento di punta. Con l'aiuto di rilassamenti ulteriori rimasta sui problemi riguardo questa scala esistono nel lungo periodo, e di nuovo con LSD nachgeholfen era. Allo stesso modo, lasciare che l'ansia, la tensione generale, attraverso un inibizioni sono dosi singole o multiple LSD(20-50ug), che potrebbe a volte essere innocua dato al paziente di portare a casa, un numero breve di giorni per ridurre in modo significativo. Se durante questo tempo il trattamento ha avuto luogo più frequentemente e più concentrato, riusciva spesso sorprendentemente rapidamente promosso ulteriormente. In questi esperimenti in casa cambiamenti fisici principalmente piacevoli sono stati visti, ad esempio un impianto galleggiante per diverse ore, e le immagini talvolta oniriche .... Soprattutto, gli effetti fisici notevolmente più ricchi dei Mescalina. È inoltre possibile utilizzare in modo sicuro ad intervalli più brevi. Così mi sono diventati strumenti importanti di entrambi i farmaci nel trattamento psicoterapeutico, che non vorrei perdere. Da quando ho LSD Sai, io ho questo il più delle volte Mescalina utilizzato, e ha raggiunto di nuovo a quest'ultima solo se non bastasse. E ho limitato le indicazioni per questi farmaci, e sempre più hanno anche quasi esclusivamente somministrato quando nessun altra terapia porterà al successo ha voluto ... "
In gran parte indipendente da questi studi tedeschi in altri paesi, l'idoneità del LSD scoperto come strumento di una terapia ad orientamento psicoanalitico. La maggior parte erano inizialmente un caso di dosi puramente sperimentali da psichiatri molto l'esperienza personale, l'impressionante aumento del trauma alla prima infanzia attraverso inclusa, come descritto da Grof (1983, 1993) per l'inizio della psycholysis in Cecoslovacchia negli anni '50 metà. Altri membri di spicco ci sono stati, tra gli altri, Hausner e Dolezal Styk. Anche nel nord Europa, questa terapia è stato operato ampiamente. In Europa, metà degli anni '60 ci sono stati 18 centri di trattamento, infine, di cui uno presso l'Università di Göttingen sotto un altro pioniere di questa terapia, Hans Carl Leuner, che è anche riconosciuto a livello internazionale katatyme Godetevi le foto sviluppate. In sintesi, questo approccio terapeutico all'interno della terapia psicoanalitica di consueto, occasionalmente, in almeno una settimana le sessioni con intervalli LSD e, sempre, del 1958 anche da A. Hofmann isolato fungino di droga La psilocibina inserito. Nel complesso, le sostanze sono state somministrate ogni 10 a 50 volte durante questa terapia Gartz (2000).
Sempre più spesso, alle conferenze, i risultati sono stati condivisi e concordati linee guida di trattamento standard. Questo era anche il Medical Society, fondò la "European Society for Medical Therapy psicolitica".
Una grande attività editoriale è iniziata e l'imparzialità di questo tempo si riflette anche nel fatto che i terapeuti stavano lavorando psycholytisch a "normale" psichiatrica congressi regolarmente invitato a conferenze sulla loro area di lavoro (Leuner, 1981).
Con la terapia convenzionale, sono stati toccati in precedenza sulle aree di conflitto, che sono stati poi elaborati. Dopo l'applicazione della sostanza unica cataliticamente attivo è uno stato mentale di intossicazione è stato creato attraverso l'espansione della coscienza con la possibilità di modificare i farmaci prodotti da sogno dello stato al tempo stesso intellettuale e la coscienza conservato con il medico regolarmente per rimanere in comunicazione (Gartz 2000, Leuner, 1981). Il paziente è stato poi esteso in un paio d'ore diverse, di grandi dimensioni processo psicoanalitico. In questo stato andato altre associazioni e una parte di lavoro attraverso fianco a fianco. A causa della scissione frequente ho potuto valutare il comportamento del paziente in modo chiaro e oggettivamente e criticamente come uno sconosciuto al di fuori di quanto non fosse altrimenti possibile.
La terapia è stata indicata per nevrosi carattere particolare, nevrosi sessuali e malattie psicosomatiche (vedi le liste a Leuner, 1963, 1966, 1971, 1989) e in termini di tipi di Frederking, era spesso in passato senza successo, il trattamento convenzionale. Si stima che solo un terzo dei pazienti della forma nevrotica di un gruppo trattamento convenzionale sono accessibili (Leuner, 1981, Passie 1997). L'espansione della terapia è stato pertanto accolto con favore da molti, anche se alcuni freudiani conservatori capire una violazione della dottrina pura, che consente solo trattamento psicologico (Leuner, 1981).
Mentre la terapia psicolitica con dosi di 100μg o il 3 - 18mg La psilocibina ha lavorato, ha utilizzato un metodo diverso dagli Stati Uniti e in Canada da una grande quantità di principio attivo 200 - 700μg LSD (30 - 70 mg La psilocibina). Fino a circa 70 anni a circa 700 (!) Ma non negli articoli pubblicati su riviste prestigiose entrambe le forme di terapia, che comprendeva 11.000 pazienti con oltre 45.000 applicazioni delle sostanze. La complicazione qui non è stato superiore nella psicoanalisi tradizionale (Leuner, 1981, Passie 1997).
Il punto di partenza per lo sviluppo della terapia psichedelica con alte dosi descritte è stata l'osservazione che, dopo un delirium tremens alcolista spesso "a secco" sono state occasionalmente combinati con la conversione mistica e religiosa (Leuner, 1981). Inoltre, come si è scoperto che gli allucinogeni non producono delirio, ma a dosi più elevate, l'esperienza mistica, questa terapia è stata sviluppata in Nord America. L'enfasi non è stato immesso sul lavoro attraverso dei conflitti, ma di creare un cosmica, stato mistico di coscienza. E 'stato creato per le camere uno splendido paesaggio con fiori, quadri, profumi e musica correlata e anche la preparazione degli scritti mistici giocato un ruolo importante (Leuner, 1981, Passie 1997). Il trattamento è stato efficace nei casi di alcolismo, dipendenze altri così come un antidolorifico per i malati terminali. Questi ultimi sono spesso modificate nel senso di una trasformazione singolare della fede nella vita eterna e della reincarnazione, anche quando la prima condanna ateo! Una forma particolare di questa terapia è stata quella di S. Roquet dal Messico, le ulteriori forti stimoli emotivi come toccare Presentato diapositive e incorporare che, oltre agli elementi più mistici della terapia accento psicolitica in termini di esperienza di gruppo è stato. Egli ha anche fatto uso di droghe come la naturale psilocibinacontenente un agente fungina.
Un'altra forma di terapia in termini generali l'approccio alla terapia utilizzata Bastiaans psicolitica dall'Olanda al successo del trattamento della sindrome di concentramento altrimenti resistente al campo. Per rivivere i terribili sopravvissuti ai campi di esperienza erano finalmente in grado di superare la massiccia sequele psicologiche.
Visto il successo di queste terapie devono essere oggi, dal punto di vista molto sorpreso che i trattamenti sono stati sospesi nel senso degli anni '70 e, infine, vietato nella maggior parte dei paesi oggi (Leuner, 1981). Così, anche oggi, in gran parte sconosciuto nei circoli medici che un metodo scientificamente la terapia del suono psicolitica con profonda base psicologica e un trattamento adeguato ha avuto successo.
Questo sviluppo è stato parallelo il tabù degli allucinogeni negli anni '60. Stranamente, sono stati analizzati nel corso degli anni '50 come una sorta di abuso nel contesto di programmi di CIA (MK Ultra) per la manipolazione specifico di persone e ha fornito, sono state anche come agenti di guerra chimica (Lee & Shlain 1985), senza rendersi conto che qualcosa era noto, ai sensi di una scoperta e una protesta nei media. Invece, hanno scoperto un uso incipiente di sostanze e anche "il caso, T. Leary," ha portato a clamorosi, storie per lo più fittizie o grandemente esagerata ("LSD - Il diavolo bomba di droga, o l'idrogeno per l'Anima "). Le sostanze erano un simbolo del movimento hippie di "amore e di pace" e l'opposizione politica alla guerra del Vietnam, poi ha giocato un ruolo importante. Ad oggi, nessuno studio sociologico obiettivo di questo processo per la valutazione delle sostanze e soprattutto di LSD è che alla fine l'abbreviazione "LSD"Come simbolo di paura e vizioso di droga alle spalle. Si ha l'impressione di esso rapidamente se ogni annata colorata guarda attraverso le riviste degli anni 1967 e 1968 nelle librerie.
LSD poi è stato vietato nel totale degli Stati Uniti nel 1966. Quasi a rimorchio, poi Mescalina e La psilocibinaNonostante l'assenza di cattive notizie da entrambi. Tale divieto portato anche la campana a morto per i trattamenti, anche se questi non sono stati notati negativi da incidenti: le sostanze sono nel processo terapeutico più gestibile e senza alcun rischio particolare (Grof 1983, 1993, Fischer & Goldman, 1975; Leuner, 1966, 1971, 1981 ).
Sebbene il trattamento è stato generalmente immediatamente disposto il divieto, era il comportamento del produttore, Sandoz AG, Basel, improvvisamente il "off" lì. L'azienda ha presentato al tempo stesso la distribuzione LSD e La psilocibina Ricercatori e terapisti a uno, come se volessero fornire il mercato illegale ... ora!
Sul ancora lavorando con residui di terapisti è stato esercitato pressioni varie, è stato anche visto di buon occhio ora non moderata ", con narcotici pericoloso" esperimento. Perché si dovrebbe davvero uscire di problemi scientifici a pareri medici, questo comportamento è sconcertante, perché altrimenti il Morfina viene utilizzato per il suo potenziale di formare una dipendenza fisica con legge comunque come analgesico. In quegli anni, anche a mezzo stampa un sacco di termini quali la schizofrenia e LSD colorato. Osservatori oggettivi così come il terapeuta responsabile questa volta, però, un nuovo studio molto accurato dei precedenti rapporti buono come nulla nella verità può e ritorni (Henderson & Glass 1994), applaudire.
Durante questo periodo, era anche un eccesso di reazione totale, anche l'applicazione scientifica medica negli esseri umani contro la legge. In presenza di approvare l'eccezione in alcuni paesi, la burocrazia è stata amplificata in modo che alla fine l'assenza di domande più. È interessante notare, H. Leuner fino al suo pensionamento nel 1985, l'esenzione e potrebbe continuare a utilizzare la terapia psicolitica. Questo dimostra che non vi è stato "ufficialmente" riconosciuto implicitamente che la terapia è efficace. Anche in un articolo nel 1968 aveva proposto Leuner, LSD a causa della sua popolarità negativa, anche tra i potenziali pazienti ("Mi devono essere trattati con l'inferno della droga ..."), in genere per La psilocibina di sostituire nella terapia, che ha ancora meno effetti collaterali e non era nota (Wittner, 1968).
Stranamente, era allora La psilocibina non è più accessibile, e dovette tornare al terapeutica LSD draw (Leuner, 1981).
Nel complesso, i terapisti della ex Cecoslovacchia, con la più lunga LSD . Lavoro La società statale "Spofa" è stabilito al 1974 e da una ben organizzata di distribuzione è stato inoltre impedito comparsa sul mercato nero, così è andata.
La cessazione della terapia con la forza ha avuto anche un altro, il successo grottesco: In molti paesi, gli allucinogeni sono ora classificati con la denominazione ufficiale di "sostanze sperimentali senza valore terapeutico", che documenta la regressione storica chiaro. Solo circa LSD Ci sono migliaia di riferimenti, è molto meglio studiato la maggior parte dei farmaci attualmente utilizzati.
L'uso illegale di allucinogeni, soprattutto da LSD sopravvissuto, però, tutte le misure legislative, come ci si aspettava. Contrariamente a tutte le versioni precedenti questa era sensazionale fin dall'inizio, ma solo una questione secondaria (Gartz 1999, Grof 1993; Leuner, 1981).
Negli anni '70 e '80 era biochimicamente in esperimenti su animali, tuttavia, ulteriori ricerche e recettori ai punti di LSD ed individuare altre sostanze nel cervello, compreso l'uso di nuovi metodi fisici di misurazione.
Nel frattempo, anche nei 60 anni di fuoco riscaldato artificialmente LSD- Polemica nuovamente raffreddata e poi ci sono nella seconda metà degli anni '80 a livello internazionale con molta attenzione ancora una volta rinnovato attività umane in materia di ricerca internazionale e la terapia con gli allucinogeni, anche negli Stati Uniti.
E 'anche importante notare che oggi una informazione molto più obiettiva è disponibile che negli anni '60. Attualmente, più libri sulle sostanze allucinogene in commercio che nei 30 anni in totale prima del 1995. Organizzazioni come MAPS sforzo negli Stati Uniti, e per diffondere informazioni obiettive direttamente di avviare indagini e la ricerca scientifica e la terapia, e finanziariamente possibile a tutti. Così, gli studi sulla La psilocibina e DMT supportata. La campagna europea "Collegium per gli studi di coscienza" (SEBC) hanno nel corso degli anni 80 specialisti nei settori interdisciplinari di allucinogeni e gli studi sulla coscienza, associato, ove H. Leuner fino alla sua morte nel 1996 è stato presidente.
Conferenze internazionali per lo scambio ed i risultati terapeutici ex Kenntnismachung goduto di grande interesse, come a Göttingen nel 1992, Heidelberg 1996 e Basilea 1999
Un segno di speranza per un cambiamento ufficiale, unilaterale vista era l'approvazione delle sostanze per scopi psicoterapeutici all'interno della Società svizzera dei medici per la terapia psicolitica negli anni 1988 - 1993. Per la prima volta è venuto con capsule LSD 100μg per l'uso in alcuni pazienti, che è stato prodotto presso l'Università di Berna. Styk (1991) descritto in questo quadro, il trattamento imponente e di successo di un malato di cancro in fase terminale. Widmer (1989) ha riportato il suo approccio terapeutico. Benz (1992) descrisse le indicazioni trovate, controindicazioni e alle sostanze utilizzate, i 24 membri della società e ha criticato l'uso di poco studiate sostanze prodotte da La psilocibina e LSD deve essere sostituito. Gasser (1995) ha esaminato i risultati del trattamento della Società Medica, e giunse a risultati favorevoli.
Purtroppo, la registrazione di agenti per il trattamento nel 1993 è stato revocato, ma qual è stato il comportamento dei membri della società stessa causa. L'ulteriore trattamento non riuscita a causa della riluttanza dei membri stabiliti, altrimenti le autorità di regolamentazione mentalità aperta dell'Ufficio Salute a Berna per documentare i risultati terapeutici con precisione. Ecco un'occasione mancata, l'allucinogeno assistita psicoterapia di ristabilire gradualmente.
C'è qualche speranza che il futuro può ritrovare l'uso terapeutico delle sostanze. È probabile che lo sviluppo di farmaci simili a cannabis THC . Go L'applicazione sottoculturale seguito uso molto lentamente crescente come analgesico. Così sempre più le relazioni concernenti l'efficacia di basse dosi di LSD e La psilocibina A (un fungo) è inferiore alla soglia di allucinatoria Emicrania e Cefalea a grappolo non pubblicata in campo medico (Rohde & Klubach 2002). Echi dei risultati di Frederking 50 anni fa sono visibili. Già nel 1961 circa l'efficacia di dosi molto basse di La psilocibina riportati in varie malattie (Gartz, 2002) e sembra che questa classe di farmaci può trovare la loro strada attraverso tali dosi glamour a causa della loro tossicità molto bassa con la parte posteriore buon effetto nella medicina.
Tuttavia, una cosa sembra essere sicuro. E 'anche a causa degli anni, l'uso a lungo "semi-legale" di funghi nei Paesi Bassi e Svizzera solo per La psilocibina in questione. D'altra parte ha ancora la paura carico di simbolo "LSD"Almeno in questa generazione alcuna possibilità medica.
Altri tipi di previsioni in un lontano futuro è impossibile e sarebbe puramente speculativa, come l'isteria degli anni '60
26 Maggio, 2012 - 16:41 da Anonimo
Perfettamente d' accordo con l' aproccio occidentale. Sono quindici anni che vivo in messico, sono umilmente uno psiconauta dall' eta' di 13 anni... Figlio di Platone e Kant... ma anche di Hermes Trismegisto y Alesteir Crowley ...
Non ho bisogno di un indio che canti nenie di cui nemmeno lui sa il senso... a Huautla di Jimenez dicono ormai tutti di essere discendenti di Maria Sabina...
Lo "sciamano" come voi lo considerate molte volte , nel 99 % dei casi , e' un ciarlatano , ignorante e bugiardo che magari sbagliera' i componenti o le quantita'( e da qui le esperienze terribili) e che probabilmente usera' la vostra " offerta" per comprarsi una pietra di crack e una bottiglia di mezcal ...
Questa e' la realta' . Smettetela con questa mentalita' hippie e ingenua. State sicuri che un VERO sciamano non perde il tempo somministrando sostanze a profani in arie di spiritualita'. A san Jose del Pacifico in stagione di psilocibe arriva gente addirittura da citta del messico per far soldi con l' ingenuita' dei turisti ... ogni scansafatiche diventa "sciamano" per routard europei figli di papa' in anno sabbatico con le tasche piene di euro...
Le piante di potere possono essere un importantissimo "tool " per "addetti ai lavori" siano essi europei o latinoamericani , caucasici o amerindi... Se non siete all' altezza dell' enteogeno semplicemente vi sbattera' da un lato all' altro della vostra coscienza senza che possiate controllarlo... e in questo caso nessuno vi potra' aiutare... ne' un indio che canta una litania , ne' uno psichiatra d' avanguardia e le sue medicine... Abbiate rispetto verso Dio e verso voi stessi , umilta' e moderazione sono i nostri migliori amici in queste cose... tutto il resto e' tutto il resto.
Non ho bisogno di un indio che canti nenie di cui nemmeno lui sa il senso... a Huautla di Jimenez dicono ormai tutti di essere discendenti di Maria Sabina...
Lo "sciamano" come voi lo considerate molte volte , nel 99 % dei casi , e' un ciarlatano , ignorante e bugiardo che magari sbagliera' i componenti o le quantita'( e da qui le esperienze terribili) e che probabilmente usera' la vostra " offerta" per comprarsi una pietra di crack e una bottiglia di mezcal ...
Questa e' la realta' . Smettetela con questa mentalita' hippie e ingenua. State sicuri che un VERO sciamano non perde il tempo somministrando sostanze a profani in arie di spiritualita'. A san Jose del Pacifico in stagione di psilocibe arriva gente addirittura da citta del messico per far soldi con l' ingenuita' dei turisti ... ogni scansafatiche diventa "sciamano" per routard europei figli di papa' in anno sabbatico con le tasche piene di euro...
Le piante di potere possono essere un importantissimo "tool " per "addetti ai lavori" siano essi europei o latinoamericani , caucasici o amerindi... Se non siete all' altezza dell' enteogeno semplicemente vi sbattera' da un lato all' altro della vostra coscienza senza che possiate controllarlo... e in questo caso nessuno vi potra' aiutare... ne' un indio che canta una litania , ne' uno psichiatra d' avanguardia e le sue medicine... Abbiate rispetto verso Dio e verso voi stessi , umilta' e moderazione sono i nostri migliori amici in queste cose... tutto il resto e' tutto il resto.
29 Maggio, 2012 - 12:22 da la redazione
C’è da apprezzare il senso concreto del tuo intervento basato certamente anche sull’esperienza diretta però forse è anche un po’ banalizzante indipendentemente da quello che uno cerca o preferisce. Nel senso che va ovviamente rispettato il fatto che uno non ha bisogno di cerimonieri però non si può dire che tutti gli sciamani sono ciarlatani.
Mi è capitato di parlare a lungo con ricercatori antropologi che hanno vissuto a lungo in area amazzonica in perù e altri che ci stanno vivendo e loro parlano di sciamani che si sono organizzati per lavorare con occidentali che portano certamente una domanda e che loro per ragioni economiche, certamente, ma non esclusivamente o comunque con correttezza accolgono. Vi è anche un interessante ricerca, purtroppo non pubblicata che parla del turismo psichedelico in perù, e che stanto il fatto che nell’ultimo decennio è molto cresciuto rileva anche che alcune popolazioni si sono organizzate per lavorarci in modo anche serio.
In questo senso dico che è banalizzare affermare che tutti gli sciamani o non lavorerebbero mai con occidentali o se lo fanno lo fanno per truffarli.
Poi va anche detto che il concetto di guida se rischia di essere riduttivo e in questo concordo ha un suo senso e dire che se uno da solo è all’altezza della sostanza bene oppure lasci perdere è altrettanto riduttivo. Sul rispetto concordo pienamente ma le modalità con cui mantenerlo possono essere varie. Il resto è anche questo
Stefano Bertoletti, sostanze.info
Mi è capitato di parlare a lungo con ricercatori antropologi che hanno vissuto a lungo in area amazzonica in perù e altri che ci stanno vivendo e loro parlano di sciamani che si sono organizzati per lavorare con occidentali che portano certamente una domanda e che loro per ragioni economiche, certamente, ma non esclusivamente o comunque con correttezza accolgono. Vi è anche un interessante ricerca, purtroppo non pubblicata che parla del turismo psichedelico in perù, e che stanto il fatto che nell’ultimo decennio è molto cresciuto rileva anche che alcune popolazioni si sono organizzate per lavorarci in modo anche serio.
In questo senso dico che è banalizzare affermare che tutti gli sciamani o non lavorerebbero mai con occidentali o se lo fanno lo fanno per truffarli.
Poi va anche detto che il concetto di guida se rischia di essere riduttivo e in questo concordo ha un suo senso e dire che se uno da solo è all’altezza della sostanza bene oppure lasci perdere è altrettanto riduttivo. Sul rispetto concordo pienamente ma le modalità con cui mantenerlo possono essere varie. Il resto è anche questo
Stefano Bertoletti, sostanze.info
4 Ottobre, 2013 - 22:33 da Anonimo
questa è la più bella risposta che ho letto...
14 Giugno, 2012 - 12:39 da Anonimo
C'è un GROSSO motivo per il quale come di ci tu "le popolazioni amazzoniche o messicane che da millenni usano psichedelici stanno sempre ferme là"...
www.davidicke.com
www.davidicke.com
20 Agosto, 2012 - 11:31 da Anonimo
Purtroppo Antonio a te Platone, Kant e Wittgenstein non hanno insegnato nulla.
8 Luglio, 2013 - 14:52 da Anonimo
Mai lette cosi` tante minchiate in un solo messaggio.
19 Ottobre, 2013 - 13:07 da Anonimo
L'interazione con gli altri è molto importante nell'esperienza dell'Ayawaska, se viene usata in gruppo da milleni un motivo c'è. Per me è stato fondamentale avere vicino altre persone, che non solo sono state guide, ma mi hanno suggerito e rivelato, con la sola loro presenza, molto circa l'unità del tutto e l'amore.
19 Ottobre, 2013 - 13:36 da Anonimo
Una delle cose più interessanti delle cerimonie di Ayawaska, a me sembra proprio questo effetto benefico sulla socialità, e quindi, inevitabilmente, sugli effetti a lungo termine nel quotidiano della sostanza. Certo ora siamo tutti educati a percepirci come esseri separati, a stare in competizione a discutere per far prevalere il nostro punto di vista. E questo ci fa ammalare, è questa percezione stessa una malattia. Ecco la mia esperienza con l'ayawaska ha azzerato tutte quelle lontananze, benvenuti quindi i miei amici esperti di quei territori a me fino ad allora sconosciuti, con i loro canti a fungere da punto di riferimento amorevole, i loro riti a creare un luogo inviolabile da interferenze esterne, impenetrabile da influenze negative.
Sono semrpre stata scettica circa la validità "spirituale" delle esperienze con le sostanze psichedeliche, certo mi monstravano aspetti inediti, ma molto fantasiosi. L'ayawaska mi ha parlato di me. Questo mi ha portato a pensare che non siamo di fronte a una esperienza di fantasia ma a quella di entrare davvero in relazione con forse prima sconosciute ma che esistono su altri livelli e con cui conviviamo senza esserne consci.
Benvenuti quindi i miei amici che con la loro sapienza mi accompagnavano, fungendo da punto di riferimento in quei luoghi a me scnosciuti, beati e terrifici, come una sorta di paradisi e inferni che si andavano a manifestare invcessantemente per tutta la notte con una vividezzae una potenza incredibili.
Vicino a queste guide risulta più facile lasciarsi andare, infatti qui nella discussione il nostro amico ci dice che ha bloccato l'esperienza, pensando di morire, ma non sarebbe morto di certo! Se non è debole di cuore l'ayawaska non è pericolosa, bisogna pberne quantitativi industrali per morirne. Semplicemente l'effetto è portentoso oltre l'immaginabile. Con uno sciamano a fianco ci si può permettere di lasciarsi andare senza queste paure (e anche alle paure stesse) e sperimentare ogni esperienza in cui l'ayawaska ci trascini, esperienze che ci forniscono informazioni indispenabili su di noi per trovare soluzioni CONCRETE nella nostra esistenza quotidiana.
L'esperienza è molto forte, totale, avevo utilizzato allucinogeni in precedenza, anche forti, ma nulla a che vedere con questo. Non lo definirei neanche un allucinogeno, quanto piuttosto un riattivatore di coscienza, un acceleratore incredibile della conoscenza di sé e dicosa ci sta attorno, si manifesta come una forza esterna a cui puoi solo abbandonarti, e dalla quale, quando ti abbandoni vieni "trascinato in esperienze" e quindi "curato" in ciò che ti serve.
Molto credo dipensa dall'intenzione che poni quando la assumi, ma molto altro emerge da intenzioni molto profonde che spesso non lasciamo emergere. Quindi la mia esperienza è che non si tratta di fare "un viaggio! ma un processo di guarigione psicofisico molto, molto profondo. Francamente credo che se uno vuole prendere droghe a scopo ludico l'Ayawaska e probabilmentel' Iboga non siano decisamente quelle adatte.
Sono semrpre stata scettica circa la validità "spirituale" delle esperienze con le sostanze psichedeliche, certo mi monstravano aspetti inediti, ma molto fantasiosi. L'ayawaska mi ha parlato di me. Questo mi ha portato a pensare che non siamo di fronte a una esperienza di fantasia ma a quella di entrare davvero in relazione con forse prima sconosciute ma che esistono su altri livelli e con cui conviviamo senza esserne consci.
Benvenuti quindi i miei amici che con la loro sapienza mi accompagnavano, fungendo da punto di riferimento in quei luoghi a me scnosciuti, beati e terrifici, come una sorta di paradisi e inferni che si andavano a manifestare invcessantemente per tutta la notte con una vividezzae una potenza incredibili.
Vicino a queste guide risulta più facile lasciarsi andare, infatti qui nella discussione il nostro amico ci dice che ha bloccato l'esperienza, pensando di morire, ma non sarebbe morto di certo! Se non è debole di cuore l'ayawaska non è pericolosa, bisogna pberne quantitativi industrali per morirne. Semplicemente l'effetto è portentoso oltre l'immaginabile. Con uno sciamano a fianco ci si può permettere di lasciarsi andare senza queste paure (e anche alle paure stesse) e sperimentare ogni esperienza in cui l'ayawaska ci trascini, esperienze che ci forniscono informazioni indispenabili su di noi per trovare soluzioni CONCRETE nella nostra esistenza quotidiana.
L'esperienza è molto forte, totale, avevo utilizzato allucinogeni in precedenza, anche forti, ma nulla a che vedere con questo. Non lo definirei neanche un allucinogeno, quanto piuttosto un riattivatore di coscienza, un acceleratore incredibile della conoscenza di sé e dicosa ci sta attorno, si manifesta come una forza esterna a cui puoi solo abbandonarti, e dalla quale, quando ti abbandoni vieni "trascinato in esperienze" e quindi "curato" in ciò che ti serve.
Molto credo dipensa dall'intenzione che poni quando la assumi, ma molto altro emerge da intenzioni molto profonde che spesso non lasciamo emergere. Quindi la mia esperienza è che non si tratta di fare "un viaggio! ma un processo di guarigione psicofisico molto, molto profondo. Francamente credo che se uno vuole prendere droghe a scopo ludico l'Ayawaska e probabilmentel' Iboga non siano decisamente quelle adatte.
29 Ottobre, 2013 - 21:17 da Anonimo
ahaahahah. io uso tutto naturale. awaiian baby woodrose... prendo fino a 10 semi. contiene LSA, del quale viene creato LSD solo che non mi fa nulla visto che ormai sono abituato a fare altri tipi di viaggi...adesso uso Ayahuasca. una bevanda sacra dell Amazzonia, usata da millenni, serve ad aprire le porte della percezione, fare viaggi extra corporei, conoscere se stessi, l universo, il sistema Akeshico. si apprendono molte cose, ci si sveglia dalla quotidianità, si cambia vita, un viaggio del genere rende più spirituali con se stessi. si comprendono più cose di se, errori della vita, si apprendono soluzioni, ci si connette con il proprio spirito. si vive in un modo più armonioso, in amore verso il mondo e con se stessi. esperienze uniche e vere.
10 Settembre, 2011 - 19:11 da Anonimo
Salve, sono Miguel la mia esperinza con ayahuasca e' stata molto intensa , sono stato 3 mesi in Peru' nel 2007, dopo i primi curanderi che mi hanno fatto provare la "vecchia saggia "abbastanza deludenti ,ho incontrato uno sciamano e qui la cosa e' nettamente cambiata ,dopo la prima sessione mi sentivo come un bambino che inizia a mettere i primi passi, una grande pace interiore il giorno seguente e una gran voglia di ripetere l'esperinza..sino a che con il consenso dello sciamano mi sono trasferito da lui ,aiutandolo insieme al suo fedele collaboratore brasiliano a dipartire volantini riguardanti le sessioni di ayahusca nella citta di Cusco. Ho fatto 12 sessoni di ayahuasca e 6 di San Pedro , un cactus originario del nord del Peru'.Dopo questa grande esperinza posso dire che il miglior modo per avvicinarsi specie all'ayahuasca non e' certamente il fai da te', ma essere seguiti e ancora meglio andare nei luoghi in cui nasce per non perdere la sacralita' del rito e condividere il giorno dopo le esperinze vissute insieme ai partecipanti sotto la guida dello sciamano , che ancora piu' importante della sessione stessa cerca di dare una interpretazione delle visioni, simboli e colori del viaggio..
13 Settembre, 2011 - 16:08 da la redazione
questa esperienza si inserisce bene in un dibattito che dura già da tempo e mi sembra che la tua posizione sia chiara in merito. concordo su questa posizione dato che mi sembra che il pericolo maggiore rispetto a queste sostanze che stanno divenendo una sorta di moda all'interno di un filone viaggi esotici e psichedelici, sia quello di essere banalizzate e divenire semplicemente uno dei prodotti turistici che si può trovare in questi paesi. il tutto con un grosso rischio di banalizzazione e di perdita di un senso che regola l'utilizzo di queste piante da secoli. con questo mi sembra assurdo pensare che non ci siano adattamenti nel tempo e che l'inserimento turistico dell'uso di queste sostanze sia una realtà di fatto con la quale dobbiamo fare i conti e che tra l'altro sia una realtà che una parte delle popolazioni locali accetta e gode dei benefici. però è importante che si diffonda una cultura in cui il rispetto delle piante e della cultura sia preservato e questo in ogni caso contrasta con l'uso di strada e comunque con il fai da te. come tu dici la ricerca delle guide è una parte importante dell'esperienza stessa e ci si deve impegnare seriamente e pretendere garanzie perchè non si assume solo una sostanza come altre ma si entra in un mondo che qualcuno ci può far capire quantomeno fornendone una traduzione o una interpretazione e quella è una ricchezza non minore dell'esperienza viva con i suoi colori e i suoi dolori.
14 Settembre, 2011 - 12:51 da Anonimo
Salve a tutti...mi chiedevo se qualcuno sa indicarmi dove in italia fanno esperienza con l'ayahuasca.... Sapevo di assisi al santo daime ma non trovo il contatto...grazieeeeeeeeeeeeeeeeee
15 Settembre, 2011 - 11:44 da Anonimo
25 Settembre, 2013 - 18:21 da Anonimo
io so, ma di dove sei?
(scusa l'intrusione, ma la policy di sostanze.info è di non permettere comunicazioni private fra i lettori, per questo abbiamo rimosso il tuo numero di cell.)
(scusa l'intrusione, ma la policy di sostanze.info è di non permettere comunicazioni private fra i lettori, per questo abbiamo rimosso il tuo numero di cell.)
25 Settembre, 2011 - 11:24 da Anonimo
Salve a tutti, d'accordissimo con quanto espresso precedentemente per quanto riguarda la sacralita', il rispetto e la presenza di uno sciamano esperto durante l'esperienza, pero' per quanto riguarda il fai da te, non me la sento di essere troppo categorico facendo di tutta l'erba un fascio, a mio avviso questo e' anche legato al tipo di storia personale,dall'esperienze e dal livello evolutivo raggiunto dall'individuo che sperimenta l'esperienza, sicuramente non sto parlando di una massa di persone, ma comunque di individui che dispongono della preparazione necessaria per affrontare l'esperienza coi modi e i tempi adeguati, detto questo voglio anche precisare che un viaggio in Peru' comporta spese e tempi che sfortunatamente non tutti hanno la possibilita' di affrontare quando vogliono, parlo di famiglie numerose o di lavoratori precari che qua da noi non sono pochi, "lungi da me voler fare politica"; per la trasparenza con cui voglio giungano le mie parole, ci tengo a specificare che la mia non e' un incitazione al consumo fai da te, ma solo una precisazione a mio avviso importante, saluti.
27 Settembre, 2011 - 07:40 da la redazione
salve a te per ribadire che anche se è comprensibile che ci sia voglia di fare delle esperienze con questa sostanza che ora sta incuriosendo molti, il contesto in cui questa pianta può essere assunta è decisamente fondamentale. non se ne può prescindere altrimenti si cerca soltanto una sostanza molto potente, più potente delle conosciute da te e da molti, ma questo gioco indipendentemente dalle esperienze personali è troppo rischioso a mio avviso e soprattutto non può cogliere l'obiettivo. per cui non è una critica generica al fai da te ma una critica specifica si. d'altra parte non si può nemmeno pensare che vi sia una strada low cost a questo genere di esperienze, se siamo in questa prospettiva sarà difficile che l'esperienza con ayauascha possa essere molto significativa.
8 Novembre, 2011 - 19:03 da Anonimo
Ciao a tutti!
Ho trovato il racconto e le spiegazioni di chi ha fatto esperienza con questa sostanza molto interessanti e volevo chiedere che cosa è cambiato, se è cambiato qualcosa, nell'approccio al modo di vivere la vita, nel vedere le cose, nel rapporto con le persone, nell'affrontare i problemi di tutti i giorni.
Ho trovato il racconto e le spiegazioni di chi ha fatto esperienza con questa sostanza molto interessanti e volevo chiedere che cosa è cambiato, se è cambiato qualcosa, nell'approccio al modo di vivere la vita, nel vedere le cose, nel rapporto con le persone, nell'affrontare i problemi di tutti i giorni.
In parole povere, sentite che la vostra saggezza sia aumentata e la vostra spiritualità si stata risvegliata oppure è tutto come prima e vi portate dietro solo una bella esperienza.
19 Ottobre, 2013 - 13:41 da Anonimo
Molte persone che conosco mi dicono di si. In tutte le cose che dici e nel rapporto con se stessi, tra cui so di una guarigione da asma cronica, una da tumore aggressivo in fase terminale, una da depressione cronica. Questo è avvenuto all'interno di cerimonie con sciamani, non col fai da te.
28 Novembre, 2011 - 19:00 da Anonimo
Ciao,
molto interessante la tua domanda, io ci ragiono da parecchio e forse una risposta secca non c'è.
Ho avuto esperienze fortissime e bellissime con l'ayahuasca e posso anche dire che è molto difficile trovare qualcuno che ti accompagni autenticamente in quest'esperienza, in perù infatti è pieno di pseudo sciamani che offrono sessioni di ayahuasca a caro prezzo e con effetti lontani da quello che è davvero l'ayahuasca.
Ora, per rispondere alla domanda...sarebbe meraviglioso e forse troppo facile vivere continuamente con la consapevolezza della perfezione dell'ordine delle cose che si prova in ayahuasca, avremmo tutti la metà della metà dei problemi propri dell'essere umano...ma così non è...e allora quel che bisogna cercare di portare con sè da da quest'esperienza è che quelle verità, quelle sensazioni di amore totale e universale sono la meta, il raggiungimento della fine di un lungo cammino spirituale che come dice la parole stessa, è fatto nella nostra vita di tanti passi...
molto interessante la tua domanda, io ci ragiono da parecchio e forse una risposta secca non c'è.
Ho avuto esperienze fortissime e bellissime con l'ayahuasca e posso anche dire che è molto difficile trovare qualcuno che ti accompagni autenticamente in quest'esperienza, in perù infatti è pieno di pseudo sciamani che offrono sessioni di ayahuasca a caro prezzo e con effetti lontani da quello che è davvero l'ayahuasca.
Ora, per rispondere alla domanda...sarebbe meraviglioso e forse troppo facile vivere continuamente con la consapevolezza della perfezione dell'ordine delle cose che si prova in ayahuasca, avremmo tutti la metà della metà dei problemi propri dell'essere umano...ma così non è...e allora quel che bisogna cercare di portare con sè da da quest'esperienza è che quelle verità, quelle sensazioni di amore totale e universale sono la meta, il raggiungimento della fine di un lungo cammino spirituale che come dice la parole stessa, è fatto nella nostra vita di tanti passi...
7 Dicembre, 2011 - 23:49 da Anonimo
Ciao a tutti! tra una settimana parto per il Perú e sono molto interessata all'ayahuasca. Non è che mi potete consigliare il nome e l'indirizzo di un BRAVO- BRAVISSIMO sciamano a Lima o a Piura? grazie in anticipo.
9 Dicembre, 2011 - 18:41 da la redazione
Ciao l’informazione che chiedi non la possediamo perché è ben difficile che tu possa trovare una persona come dici molto brava semplicemente chiedendo se qualcuno ti passa un nome di qualcuno che sia bravo a dispensare la magica pozione. Può anche essere che ti possa imbattere in una persona che sia seria e capace di fronte ad una richiesta come la tua ma penso sia difficile. se hai intenzione di capire di più e di considerare altri approcci al mondo delle piante maestro che vengono usate soprattutto per curare o comunque in un quadro che noi potremmo definire clinico puoi guardare il sito del centro MAJANTUYACU, gestito in modo molto serio e professionale.
9 Dicembre, 2011 - 06:36 da Anonimo
Perdonatemi il tono polemico, ma non condivido affatto il modo in cui si impongono i turisti della serie turistipercaso, che indefessi scelgono le loro mete di viaggio prese troppo alla leggera come se stessero giocando a puntare il dito fermandolo contro il mappamondo girevole dell'avventura...Luoghi eletti dove in questi casi poi si ritrovano a "calpestare" le culture locali con una certa irriverenza da hippy o da viaggiatore profano, violando antropologicamente le vite dei popoli indigeni come i Masai, che ormai, dopo 50 anni di continue incursioni, sembrano diventati dei fenomeni da baraccone.... leggendo al: "chiedere con rispetto allo spirito della pianta", ho già intravisto che ci sono richieste dei requisiti di consapevolezza, prima di bussare alla porta di un mondo esoterico con i suoi perigliosi percorsi che mai si affacciano all'occidentale mondo senza arte ne parte della cultura dello sballo; che è inoltre rimasto impermeabile per secoli e in isolamento dalle nostre convenzioni sociali e che ha seguito tutt'un'altra evoluzione placida e lontana - spiritualmente parlando- dal mondo frenetico in cui viviamo....Fatta questa premessa, e consci che comporta dei sacrifici, bisogna prima indagare se abbiamo il "diritto" ad entrare in comunione con esso, tramite delle conoscenze "esoteriche". Solo dopo tutti questa purificazione interiore, allora potremo chiedere con rispetto allo spirito della pianta di illuminare la nostra vista interiore.
12 Dicembre, 2011 - 12:24 da Anonimo
Salve a tutti, vorrei condividere con voi,il mio punto di vista in merito all'esperienza con l'Ayahuasca, personalmente ritengo che lo stadio indotto dall'Ayahuasca, rappresenti il potenziale che e' nascosto in ogni essere umano, l'onniscenza, l'espansione e la percezione, sono stati naturali, che l'uomo viziato da tutti i condizionamenti nel tempo, (imposti) ha dimenticato, il Dmt lo produciamo ogni giorno durante il sonno REM, ma non ne siamo consci in quel momento, questo significa che e' gia' insito nel potenziale umano, la possibilita' di spostarsi con la coscienza, anche nel processo di morte 'fisica' la ghiandola pineale secerne DMT per circa 40 minuti e lo stesso avviene in meditazione profonda, la pineale contiene acqua salata che con l'inquinamento elettromagnetico le bevande gasate e il fluoro si calcifica, compromettendoci l'accesso cosciente ad altri livelli di coscienza, l'ayahuasca si puo' definire come un integratore di dmt, in quanto ci permette di sperimentare determinati stati di coscienza in modo consapevole, anche se' leggermente forzata, la differenza interpretativa delle varie esperienze, e' legata al livello evolutivo, allo stato d'animo di quel momento e dall'ambiente circostante durante l'esperienza, e' questo il motivo per cui e' sempre meglio affidarsi ad un 'vero' sciamano, in quanto puo' indirizzarci e aiutarci nell'interpretazione dell'esperienza.
Distinti saluti.
Distinti saluti.
7 Gennaio, 2012 - 19:56 da Anonimo
bellissimi i commenti e i racconti.
io ho preso la psychotria viridis e banisteriopsis caapi e l'ho messe a bollire per due ore con del succo di limone, quando provero' spero di riportare l'esperienza anche qui. ho una pepsi in frigo nel caso volessi uscire prima.
io ho preso la psychotria viridis e banisteriopsis caapi e l'ho messe a bollire per due ore con del succo di limone, quando provero' spero di riportare l'esperienza anche qui. ho una pepsi in frigo nel caso volessi uscire prima.
secondo me l'unico modo per tutelare tutti e tutto e' quello di dare il maggior numero corretto di informazioni in maniera semplice e precisa.
il modo per mettere a rischio tutto e tutti e' quello di coprire con un tabu' e una legge esperienze "mistiche" come queste.
il modo per mettere a rischio tutto e tutti e' quello di coprire con un tabu' e una legge esperienze "mistiche" come queste.
io non sono preparato spiritualmente come vorrei, non ho trovato informazioni giuste come avrei desiderato sui tempi e modi di cottura o altro, il giorno prima non ho mangiato formaggio e carne, e di solito non li mangio nemmeno, ma ho bevuto alcol e caffe. vedremo. certe cose le devi fare, e ormai la percezione del tempo sta cambiando sempre piu' in fretta, il tempo sta collassando, c'e' una corsa alla spiritualita', alla presa di coscienza, una corsa che un tempo sarebbe stata insensata e che ora e' l'unica cosa sensata.
ciao.
ciao.
10 Maggio, 2012 - 08:28 da Anonimo
Sono Edi,E' da anni che non riesco a rialacciarmi con quei trip che feci a scopo di ricerca scentifico antropologica autodidatta,il mio maggiore interesse sono i funghi,e come i funghi hanno avvicinato molti popoli estremamente distanti sia geograficamente che culturalmente.Devo aggiungere,che per me,58 anni,so di avere la necessità di effettuare una sessione di aggiornamento dell'hard disk,e di pulizia del suddetto,sono 30 anni dall'ultima sessione,ora c'è un problema però,non si trovano più queste sostanze senza rischi,per questo anche io sto rivolgendo il mio interesse verso i vegetali.Siccome dello sballo non mi interessa,ma,mi interessa una sessione o se vogliamo darle un nome più appropriato.....Una riunione con me stesso,sono arrivato a oggi,ma mi sto recando nel futuro!!!!! Devo sostituire la vecchia atrezzatura,e poi si riparte!!
8 Gennaio, 2012 - 12:41 da Anonimo
salve,leggendo su Repubblica,per caso,ho trovato un riferimento al Santo Daime..volevo solo aggiungere che nel 1989 in Brasile,per l'esattezza a Ouro Preto(Minas Gerais) ho partecipato ad una cerimonia che coinvolgeva una quarantina di persone(donne ,vecchi e bambini compresi) tutti vestiti di bianco che assumevano regolarmente la bevanda...con contorno di musica ed invocazioni a Gesù...
l'ho fatto anch'io,prendendo,nell'arco della serata -notte due "dosi"....
un'esperienza sicuramente molto forte,con allucinazioni nitide e ben definite a sfondo mistico(ho visto distintamente Gesù e tutti gli Apostoli nella iconografia classica della chiesa cattolica),più tutta una suquela di sensazioni visive tattili ed olfattive decisamente interessanti.
Non so se sia importante,ma all'inizio si è anche fumato della maria...
al di là dei ricordi e del riconoscere alcuni tratti comuni,volevo dire che il giorno dopo ero assolutamente "normale",senza alcun effetto collaterale o malessere...
per quanto riguarda l'aspetto "spirituale" o "trascendente" devo confessare di non aver mutato le mie precedenti convizioni..
a chi è più esperto volevo chiedere se è "normale" o giusto che la somministrazione coinvolga anche dei bambini,i quali,tra l'altro,mi sembravano assolutamente sereni e tranquilli..alla fine di questa esperienza,visto che a causa delle potenti allucinazioni mi ero abbastanza isolato,ho ritrovato la mia fidanzata che dormiva con i bambini,
un saluto
Nicola
l'ho fatto anch'io,prendendo,nell'arco della serata -notte due "dosi"....
un'esperienza sicuramente molto forte,con allucinazioni nitide e ben definite a sfondo mistico(ho visto distintamente Gesù e tutti gli Apostoli nella iconografia classica della chiesa cattolica),più tutta una suquela di sensazioni visive tattili ed olfattive decisamente interessanti.
Non so se sia importante,ma all'inizio si è anche fumato della maria...
al di là dei ricordi e del riconoscere alcuni tratti comuni,volevo dire che il giorno dopo ero assolutamente "normale",senza alcun effetto collaterale o malessere...
per quanto riguarda l'aspetto "spirituale" o "trascendente" devo confessare di non aver mutato le mie precedenti convizioni..
a chi è più esperto volevo chiedere se è "normale" o giusto che la somministrazione coinvolga anche dei bambini,i quali,tra l'altro,mi sembravano assolutamente sereni e tranquilli..alla fine di questa esperienza,visto che a causa delle potenti allucinazioni mi ero abbastanza isolato,ho ritrovato la mia fidanzata che dormiva con i bambini,
un saluto
Nicola
20 Marzo, 2012 - 22:12 da Anonimo
Gentilmente potrei avere un indirizzo o una email per poter comunicare con un centro giusto x tale esperienza che da tempo desidero fare? Ho dei problemi da risolver e credo nell' Aya. grazie
8 Gennaio, 2012 - 17:29 da Anonimo
eccomi il giorno dopo, esperienza molto bella, durata "poco", forse piu' di 40 minuti per salire, poi senzazioni forti, "ondate", bellissimo, poi vomito vissuto anch'esso come esperienza significativa per me e anche per il mio amico, poi serenita' amorevole e senzazioni molto belle. il tutto per 4 ore circa, ma dopo le tre ore stavo gia' piu' o meno fuori.
anche dopo il tutto mi sentivo contento in maniera profonda.
quando chiudevo gli occhi c'erano linee che delineavano forme, cosa che dopo non succedeva piu'. colori e tutto il resto molto piu' nitidi. capacita' di comprendere e sentire ampliata in maniera a dir poco entusiasmante.
anche se non sono fatto per le religioni capisco che ne abbiano fatta una che gira intorno a questa pianta.
l'amico che ha viaggiato con me era piu' o meno alla sua prima esperienza con i trip, la mia presenza lo ha aiutato a godersi la sua senza alcun problema. per me era la prima volta con questa pianta. avevamo un secchio per uno (cosa importante).
non so se l'ho cotta bene, erano 50 grammi di psychotria viridis e 50 di banisteriopsis caapi, li ho messi in pentola insieme, acqua (2 litri) e forse un po' troppo succo di limone (un bicchiere pieno). fatta bollire delicatamente per tre ore aspettando che l'acqua si ritirasse abbastanza, poi filtrata con un panno di stoffa. ne ho ricavato un bicchiere e mezzo a testa, c'era ancora il sapore del limone.
il mio amico pensava che non facesse effetto e dopo mezzora si e' messo a mangiare tortillas al formaggio e birra, dopo dieci minuti ha vomitato tutto. io ancora non ho mangiato niente neanche oggi e sto bene cosi'.
comunque pur essendo un'esperienza forte e significativa mi aspettavo che fosse piu' intensa sia come visioni che come durata, mi rimane il dubbio di averla cotta male o usata poca, anche se ha funzionato lo stesso.
se riusciro' a rifare questa esperienza cerchero' di mangiare solo frutta per almeno due giorni prima, se ci riesco anche di piu'.
ciao.
anche dopo il tutto mi sentivo contento in maniera profonda.
quando chiudevo gli occhi c'erano linee che delineavano forme, cosa che dopo non succedeva piu'. colori e tutto il resto molto piu' nitidi. capacita' di comprendere e sentire ampliata in maniera a dir poco entusiasmante.
anche se non sono fatto per le religioni capisco che ne abbiano fatta una che gira intorno a questa pianta.
l'amico che ha viaggiato con me era piu' o meno alla sua prima esperienza con i trip, la mia presenza lo ha aiutato a godersi la sua senza alcun problema. per me era la prima volta con questa pianta. avevamo un secchio per uno (cosa importante).
non so se l'ho cotta bene, erano 50 grammi di psychotria viridis e 50 di banisteriopsis caapi, li ho messi in pentola insieme, acqua (2 litri) e forse un po' troppo succo di limone (un bicchiere pieno). fatta bollire delicatamente per tre ore aspettando che l'acqua si ritirasse abbastanza, poi filtrata con un panno di stoffa. ne ho ricavato un bicchiere e mezzo a testa, c'era ancora il sapore del limone.
il mio amico pensava che non facesse effetto e dopo mezzora si e' messo a mangiare tortillas al formaggio e birra, dopo dieci minuti ha vomitato tutto. io ancora non ho mangiato niente neanche oggi e sto bene cosi'.
comunque pur essendo un'esperienza forte e significativa mi aspettavo che fosse piu' intensa sia come visioni che come durata, mi rimane il dubbio di averla cotta male o usata poca, anche se ha funzionato lo stesso.
se riusciro' a rifare questa esperienza cerchero' di mangiare solo frutta per almeno due giorni prima, se ci riesco anche di piu'.
ciao.
11 Marzo, 2012 - 18:51 da Anonimo
Ciao,
una curiosità, dove/come l'hai comprata?
Ti sei informato in rete per "le preparazione" della bevanda?
Ti sei informato in rete per "le preparazione" della bevanda?
Ciao e grazie per aver condiviso la tua esperienza.
M.
M.
12 Marzo, 2012 - 14:47 da la redazione
Salve, solo una precisazione: volentieri ospitiamo i dibattiti sull'argomento dei nostri lettori, ma rimuoviamo anche ogni indicazione relativa all'acquisto e/o utilizzo di sostanze illegali.
Grazie per l'attenzione
Grazie per l'attenzione
10 Settembre, 2012 - 04:07 da Anonimo
per comprare queste sostanze non c'e' bisogno di indicare un negozio particolare basta cercare in rete, te la spediscono in pacchi anonimi e a meno che qualcuno non ti segnali di solito arrivano indisturbati. io preferisco i corrieri espressi invece delle normali poste ma e' lo stesso. lo stesso per la salvia divinorum, il peyote, funghi vari e tante altre cose. se non la spediscono in italia di solito ce lo scrivono.
quando tante persone si renderanno conto che il proibizionismo non salva nessuno ... e che l'informazione deve essere assolutamente libera e sottoposta solo al vaglio della coscienza individuale allora cadranno le barriere alla libera conoscenza.
quando tante persone si renderanno conto che il proibizionismo non salva nessuno ... e che l'informazione deve essere assolutamente libera e sottoposta solo al vaglio della coscienza individuale allora cadranno le barriere alla libera conoscenza.
10 Settembre, 2012 - 12:20 da la redazione
Giustissimo, peccato che la polizia postale non condivida per niente questo concetto di informazione (libera e individuale) e che sempre più spesso intervenga per sequestrare pacchi che arrivano dall'estero e da determinate zone del mondo...
18 Febbraio, 2012 - 05:53 da Anonimo
Ciao, ragazzi, che bellissimi post.
Sono una sensitiva e pranoterapeuta, e sono cinque anni che cerco di prepararmi spiritualmente all'esperienza con l'Ayauasca. Un pezzo del mio cuore è nell'Umbanda, e quindi sono una assidua frequentatrice del Brasile. Ho un caro amico di Cruzeiro do Sul che è uno sciamano del Santo Daime, ho amici a Bahia, nell'Uniao Vegetal; malgrado le loro rassicurazioni, non mi sono mai sentita pronta. Per dirla tutta non ho mai, in tutta la vita, fatto uso di nessuna sostanza. Il punto è questo: il mese scorso, a trent'anni passati, ho fumato per la prima volta. Hashish. Quattro tiri in croce. E a momenti morivo. All'inizio ero tranquilla, mi divertivo a studiare gli effetti, quel vago senso di ubriachezza. Poi mi sono seduta, chiacchierando molto serenamente, è ho avuto la netta sensazione che la mia anima stesse fuggendo via dal corpo. Ero sicura di morire, e allora gridavo per rimane; come l'amico di qualche post precedente, ho pensato ai miei genitori, al dispiacere che avrei dato a chi mi ama a morire così. Poi è passato, ho rassicurato chi era con me, mi sono scusata; ma appena mi sedevo, o smettevo di parlare, tornava a ondate, quattro, cinque, sei volte... L'anima che fugge via dal corpo, dal petto fino alle mandibole, alla nuca. Orribile. E, attenzione, era hascisc purissimo, di provenienza certificata. Poi è passata, e una pace meravigliosa ha preso il posto di quella sofferenza. Stavo benissimo, vedevo con gli occhi chiusi tutto, perfettamente, ma in negativo, luminoso.
Scusate la divagazione dall'argomento topico, ma il punto è questo: era solo fumo. E se prendessi l'Ayauasca? Ora ho più paura di prima.
Grazie, amici.
Sono una sensitiva e pranoterapeuta, e sono cinque anni che cerco di prepararmi spiritualmente all'esperienza con l'Ayauasca. Un pezzo del mio cuore è nell'Umbanda, e quindi sono una assidua frequentatrice del Brasile. Ho un caro amico di Cruzeiro do Sul che è uno sciamano del Santo Daime, ho amici a Bahia, nell'Uniao Vegetal; malgrado le loro rassicurazioni, non mi sono mai sentita pronta. Per dirla tutta non ho mai, in tutta la vita, fatto uso di nessuna sostanza. Il punto è questo: il mese scorso, a trent'anni passati, ho fumato per la prima volta. Hashish. Quattro tiri in croce. E a momenti morivo. All'inizio ero tranquilla, mi divertivo a studiare gli effetti, quel vago senso di ubriachezza. Poi mi sono seduta, chiacchierando molto serenamente, è ho avuto la netta sensazione che la mia anima stesse fuggendo via dal corpo. Ero sicura di morire, e allora gridavo per rimane; come l'amico di qualche post precedente, ho pensato ai miei genitori, al dispiacere che avrei dato a chi mi ama a morire così. Poi è passato, ho rassicurato chi era con me, mi sono scusata; ma appena mi sedevo, o smettevo di parlare, tornava a ondate, quattro, cinque, sei volte... L'anima che fugge via dal corpo, dal petto fino alle mandibole, alla nuca. Orribile. E, attenzione, era hascisc purissimo, di provenienza certificata. Poi è passata, e una pace meravigliosa ha preso il posto di quella sofferenza. Stavo benissimo, vedevo con gli occhi chiusi tutto, perfettamente, ma in negativo, luminoso.
Scusate la divagazione dall'argomento topico, ma il punto è questo: era solo fumo. E se prendessi l'Ayauasca? Ora ho più paura di prima.
Grazie, amici.
20 Febbraio, 2012 - 19:20 da la redazione
Ciao e grazie del tuo post. Da parte della redazione è interessante darti qualche dritta per evitare problemi e rischi all’interno di esperienze di approfondimento o di esplorazione delle realtà che prevedono anche l’uso di sostanze. Probabilmente vista l’attenzione con cui racconti e ti proponi di fronte a questo sai che si l’ayauascha è una sostanza dai molteplici utilizzi, molto potente che ha bisogno di setting precisi e accurati e guide affidabili. Ricorda che se l’LSD è un aereo l’ayauascha è un missile quanto a potenza ma è anche vero che in molte situazioni ne viene fato un utilizzo terapeutico quindi è con le necessarie attenzioni e precauzioni utilizzabile da persone che non devono avere esperienze precedenti con altre droghe. Dato il tuo racconto però, l’estrema sensibilità e vulnerabilità che hai mostrato con l’hashish obbliga a consigliarti di essere molto prudente e accorta. Anche se non è detto che l’esperienza con una sostanza sia comparabile con una diversa si può certo dire che vuoi andare incontro ad una esperienza molto più intensa, duratura, con allucinazioni vere etc per cui forse può essere il caso di darti tempo magari sperimentando situazioni di esplorazione di stati non ordinari di coscienza esogene ( quindi senza l’uso di droghe) come la respirazione olotropica. Probabilmente un punto importante da quello che racconti è relativo alla possibilità di affidarti durante un esperienza che ti può portare di fronte a cose importanti e anche molto forti. È necessario quindi un percorso per gradi
S. Bertoletti, operatore sostanze.info
se vuoi puoi prenotare una consulenza (anonima e gratuita) con questo operatore, andando nel box CHAT CON GLI OPERATORI
S. Bertoletti, operatore sostanze.info
se vuoi puoi prenotare una consulenza (anonima e gratuita) con questo operatore, andando nel box CHAT CON GLI OPERATORI
23 Febbraio, 2012 - 18:49 da Anonimo
Mille grazie, lo farò senz'altro. :)
Ho sperimentato diverse volte stati alterati di coscenza spontanei. Vivo frequentemente quelle che in medicina vengono denominate "allucinazioni ipnagogiche" precedute da "paralisi del sonno". Non è forse la sede per entrare nel merito, ma terrei a sottolineare che le "allucinazioni" hanno affrontato test di realtà uscendone in molti casi vittoriose. La sensazione di sgattaiolare fuori dal proprio corpo viene seguita da esperienze a volte scioccanti, ma più spesso bellissime, dal volare letteralmente oltre il balcone, tra spirali di stelle e simboli, per andare a spiare com'è vestita e cosa sta facendo tua madre che vive in un'altra città, al ricevere dritte che in seguito si rivelano efficaci, su come per esempio curare una malattia, da voci che ti circondano come in un boato, al semplice guardare le tue mani e vederle come trasparenti, contornate da una luce azzurra e vibrante, come mi pare abbia descritto un amico in un post prima del mio a proposito della propria esperienza con l'Ayauasca. Ci si sveglia con un terribile mal di testa e un fastidioso senso di irrealtà, e con le gambe che ai piegano. E soprattutto non puoi controllare le esperienze, non puoi sapere quando succederà di nuovo.
Ho sperimentato diverse volte stati alterati di coscenza spontanei. Vivo frequentemente quelle che in medicina vengono denominate "allucinazioni ipnagogiche" precedute da "paralisi del sonno". Non è forse la sede per entrare nel merito, ma terrei a sottolineare che le "allucinazioni" hanno affrontato test di realtà uscendone in molti casi vittoriose. La sensazione di sgattaiolare fuori dal proprio corpo viene seguita da esperienze a volte scioccanti, ma più spesso bellissime, dal volare letteralmente oltre il balcone, tra spirali di stelle e simboli, per andare a spiare com'è vestita e cosa sta facendo tua madre che vive in un'altra città, al ricevere dritte che in seguito si rivelano efficaci, su come per esempio curare una malattia, da voci che ti circondano come in un boato, al semplice guardare le tue mani e vederle come trasparenti, contornate da una luce azzurra e vibrante, come mi pare abbia descritto un amico in un post prima del mio a proposito della propria esperienza con l'Ayauasca. Ci si sveglia con un terribile mal di testa e un fastidioso senso di irrealtà, e con le gambe che ai piegano. E soprattutto non puoi controllare le esperienze, non puoi sapere quando succederà di nuovo.
Grazie mille per l'attenzione e per aver trattato il tema dell'ayauasca in questo sito.
Sarà un piacere interfacciarmi con l'operatore che mi hai suggerito.
Sarà un piacere interfacciarmi con l'operatore che mi hai suggerito.
10 Marzo, 2012 - 23:50 da Anonimo
e non dimentichiamo che il vecchio Burroughs lo YAGE lo aveva scoperto prima ancora che tutti i beatniks sentissero parlare anche solo degli acidi...http://www.anobii.com/books/Le_lettere_dello_Yage/9788871980997/0188ce7a...
16 Marzo, 2012 - 09:07 da Anonimo
Volevo chiedere all'autore del post iniziale in che senso intende "sputtanato a vita"?
anch'io ho provato l'aya in perù e mi sono molto spaventato...come descritto sopra..ora ogni tanto mi torna lo "spavento" e sta cosa un po mi preoccupa...vorrei sapere se qualcuno c'è gia passato come l'ha superata ecc....
Grazie
24 Aprile, 2012 - 13:00 da Anonimo
Buongiorno ragazzi , sono l'autore dell'esperienza, sono passati 5 anni da quando è accaduto il fatto e devo dire che è tuttora un grande dilemma trovarne il significato,
E' anche davvero difficile dare consigli anche a chi vuole provare o a chi ha provato e si trova ora in difficoltà, voglio solo copincollare alcune riflessioni che scrissi quasi un anno fa, forse avranno un qualche significato o forse sono insensate ma è il mio ultimo e più ponderato contributo su questo argomento.
E' anche davvero difficile dare consigli anche a chi vuole provare o a chi ha provato e si trova ora in difficoltà, voglio solo copincollare alcune riflessioni che scrissi quasi un anno fa, forse avranno un qualche significato o forse sono insensate ma è il mio ultimo e più ponderato contributo su questo argomento.
"Ogni volta che cerco di interpretare l'esperienza psichedelica mi emoziono, mi entusiasmo , mi sembra di aver trovato una chiave di lettura univoca
Nel giro di qualche giorno però decade anche quella e mi rendo conto che anche l'ultima e più accurata interpretazione è solo un insieme di congetture in cui forse c'è del vero ma sono solo idee che non sfuggono al mio condizionamento culturale.
Nel giro di qualche giorno però decade anche quella e mi rendo conto che anche l'ultima e più accurata interpretazione è solo un insieme di congetture in cui forse c'è del vero ma sono solo idee che non sfuggono al mio condizionamento culturale.
Con un po' di scetticismo provo a esporre ciò che mi sembra di aver capito e il motivo per cui gli psichedelici come l'ayahuasca (ricordo il progetto takiwasi) e l'iboga riescono (non sempre) nell'intento di sradicare dipendenze da sostanze di abuso, collegandomi anche alla psicologia buddista.
Vipassana è una pratica meditativa buddista descritta in maniera piuttosto esplicita e dettagliata dallo stesso Gotama in due sutra (Satipatthana e Anapanasati), dall'interpretazione di questi sutra sono nate molte tecniche simili che pongono l'accento su questo o quel passo dei sutra.
In alcune tradizioni, come in quella che ho seguito io durante il corso, si sottolinea l'importanza delle sensazioni fisiche e l'osservazione di esse così come sono.
E' chiaro che una dipendenza ha a che fare con queste sensazioni ed il suo mantenimento, secondo vipassana, è dovuto al continuo e cieco reagire con avversione o bramosia a questa o quella sensazione.
Il grosso problema di colui che è dipendente da una sostanza è che fondamentalmente non osserva ciò che realmente accade quando si presenta lo stimolo di assumere quella droga e per questo non ha la possibilità di rimanere equanime alla sensazione che si manifesta perpetuando così la schiavitù e moltiplicando la sofferenza.
I due grossi strumenti che fornisce vipassana sono allora consapevolezza ed equanimità, il praticante, che si è impegnato a sviluppare una solida consapevolezza, osserva le sensazioni del corpo, dal Satipatthana sutta si legge:
"Ma come vigila un monaco sulle sensazioni? Un monaco, quando prova una sensazione piacevole, ne è consapevole; lo stesso quando prova una sensazione dolorosa o una sensazione né piacevole né dolorosa. Quando prova una sensazione piacevole mondana, se ne rende conto, e altrettanto quando si tratta di una sensazione piacevole trascendente, di una sensazione dolorosa mondana o trascendente, di una sensazione neutra mondana o trascendente.
Così egli vigila sulle sensazioni, osserva come la sensazione si forma, come passa, e come si forma e passa. “Ecco cos’è la sensazione”: tale sapere diviene il suo sostegno perché gli serve per conoscere, per riflettere; ed egli vive indipendente e senza brama del mondo."
Per quanto possa essere sgradevole o gradevole una sensazione nel momento in cui si rimane perfettamente conaspevoli ed equanimi la sensazione stessa e con essa la nostra tendenza a reagirvi lentamente si dissolve.
Così come una persona che vuole perdere peso deve tagliare i fondi al suo fabbisogno calorico allo stesso modo una mente impura deve bloccare i rifornimenti ai propri condizionamenti che creano sofferenza ( dal fastidio alla disperazione).
Ma la persona che rimane a dieta sa che per perdere peso deve ridurre le calorie poichè negli anni i grassi si sono accumulati come in un grande deposito ed è necessario svuotarlo poco alla volta.
Nell'esperienza psichedelica i condizionamenti mentali (sankhara), che si manifestano come sensazioni e formazioni mentali, riemergono con una violenza indescrivibile, nell'arco di qualche ora possono manifestarsi condizionamenti di tutta una vita.
Chi ha avuto esperienze di questo tipo sa anche di come aumenti la consapevolezza in maniera esponenziale, i sensi raggiungono un livello di sensibilità elevatissimo e la realtà si rivela nella sua maestosità.
Perchè allora a volte si leggono di miracoli e altre volte persone impazziscono?
Perchè quando sopraggiunge lo tsunami di condizionamenti è inievitabile che a gran parte di essi si reagisca con bramosia o avversione favorendo così la proliferazione di sofferenza che tali sankhara avevano già procurato in passato in minor misura.
Perchè quando sopraggiunge lo tsunami di condizionamenti è inievitabile che a gran parte di essi si reagisca con bramosia o avversione favorendo così la proliferazione di sofferenza che tali sankhara avevano già procurato in passato in minor misura.
Ciò che rende un'esperienza psichedelica un'esperienza di successo o "miracolosa" è allora dovuto soltanto all'equanimità che riesce a generare la persona, la non reattività cieca, la silenziosa testimonianza di un avvenimento straordinariamente intenso,paradisiaco o infernale ma che è , come qualsiasi cosa, destinato a passare così come è sorto.
Ma chi riesce in tale intento? Chi dinnanzi al dispiegarsi di così tanta bellezza e di così tanto orrore riesce a rimanere equidistante da entrambi? Pochi, molto pochi ma chi supera questa prova allora riceverà il donum dei che si manifesterà, nel caso di un eroinomane, nella scomparsa della dipendenza decennale causa di mille sofferenze.
Entra quindi in gioco la figura della guida, spirituale o medica, che ha il compito di addestrare il paziente all'equidistanza (upekkha) facendogli comprendere a fondo e ricordandogli la legge universale dell'impermanenza (anicca) :"tutto ciò che è sorto avrà anche una fine" qualunque cosa essa sia.."
27 Aprile, 2012 - 04:11 da Anonimo
Ciao a tutti,
Sono appena uscita da una cerimonia ayahuasca alla quale ho detto di "no" .Sono uscita prima che cominciasse. Non me la sono sentita. L'ayahuasca non l'ho mai presa e questa sarebbe stata la prima volta ma ho avuto dei pensieri che mi hanno fermato di assumerla. Un po' me ne pento ma dalle esperienze con sostanze allucinogene che ho fatto in passato ho imparato che bisogna sempre seguire il proprio cuore e fare cio che ci si sente di fare. Eravamo circa una cinquantina, seduti in cerchio, lo sciamano che ci istruva, tutto in onore di una coppia di novizi sposi. Cestini ovunque per vomitare , bagno a portata di mano per andare in bagno (questi sono i due effetti indesiderati della sostanza a quanto pare che pero' per gli indigeni sono una cosa positiva in quanto pulisce il corpo). Luci soffuse , tutti vestiti di bianco. Musicisti pronti ad assumere l'ayahuasca per poi guidare il gruppo con la loro musica. Nel momento in cui i primi partecipanti si sono alzati dirigendosi dallo sciamano per bere la prima porzione io ho deciso di andarmene. La paura di esser coinvolta in un'esperienza cosi forte mi ha fatto mollare. Vorrei tanto aver avuto il coraggio di rimanere ma le allucinazioni sono pericolose per la mia sensibilita' credo. Uscire dalla realta', non sentire piu il mio corpo, aver paura di morire o aver visioni anche se le piu belle mi intimorisce, per di piu non me la sentivo di vivere un'esperienza cosi forte con tutti quegli sconosciuti. Sicuramente bello il setting e la preparazione , era una cerimonia di quelle serie con persone esperte ma non ce l'ho fatta. E' un periodo in cui avrei bisogno di scoprire piu me stessa, cosa voglio dalla vita e iniziare ad avere piu soddisfazioni, magari l' ayahuasca mi potrebbe aiutare, voi che l'avete gia fatto cosa mi consigliate? Provo a farlo in futuro magari in un cerchio di persone piu ristretto, intimi? O lascio perdere? In passato ho sofferto parecchio di attacchi di panico e ho una fortissima immaginazione. Sono una persona molto sensibile e piuttosto fragile. Una volta i funghi allucinogeni mi hanno dato allucinazioni acustiche e insicurezze mentali per qualche settimana. Date le mie esperienze passate negative con gli allucinogeni avevo giurato che non li avrei mai piu presi, ma so che l' ayahuasca e curativa, magari potrebbe farmi bene. Quali sono i vostri pareri a proposito. Grazie a tutti
Sono appena uscita da una cerimonia ayahuasca alla quale ho detto di "no" .Sono uscita prima che cominciasse. Non me la sono sentita. L'ayahuasca non l'ho mai presa e questa sarebbe stata la prima volta ma ho avuto dei pensieri che mi hanno fermato di assumerla. Un po' me ne pento ma dalle esperienze con sostanze allucinogene che ho fatto in passato ho imparato che bisogna sempre seguire il proprio cuore e fare cio che ci si sente di fare. Eravamo circa una cinquantina, seduti in cerchio, lo sciamano che ci istruva, tutto in onore di una coppia di novizi sposi. Cestini ovunque per vomitare , bagno a portata di mano per andare in bagno (questi sono i due effetti indesiderati della sostanza a quanto pare che pero' per gli indigeni sono una cosa positiva in quanto pulisce il corpo). Luci soffuse , tutti vestiti di bianco. Musicisti pronti ad assumere l'ayahuasca per poi guidare il gruppo con la loro musica. Nel momento in cui i primi partecipanti si sono alzati dirigendosi dallo sciamano per bere la prima porzione io ho deciso di andarmene. La paura di esser coinvolta in un'esperienza cosi forte mi ha fatto mollare. Vorrei tanto aver avuto il coraggio di rimanere ma le allucinazioni sono pericolose per la mia sensibilita' credo. Uscire dalla realta', non sentire piu il mio corpo, aver paura di morire o aver visioni anche se le piu belle mi intimorisce, per di piu non me la sentivo di vivere un'esperienza cosi forte con tutti quegli sconosciuti. Sicuramente bello il setting e la preparazione , era una cerimonia di quelle serie con persone esperte ma non ce l'ho fatta. E' un periodo in cui avrei bisogno di scoprire piu me stessa, cosa voglio dalla vita e iniziare ad avere piu soddisfazioni, magari l' ayahuasca mi potrebbe aiutare, voi che l'avete gia fatto cosa mi consigliate? Provo a farlo in futuro magari in un cerchio di persone piu ristretto, intimi? O lascio perdere? In passato ho sofferto parecchio di attacchi di panico e ho una fortissima immaginazione. Sono una persona molto sensibile e piuttosto fragile. Una volta i funghi allucinogeni mi hanno dato allucinazioni acustiche e insicurezze mentali per qualche settimana. Date le mie esperienze passate negative con gli allucinogeni avevo giurato che non li avrei mai piu presi, ma so che l' ayahuasca e curativa, magari potrebbe farmi bene. Quali sono i vostri pareri a proposito. Grazie a tutti
2 Maggio, 2012 - 08:06 da la redazione
Ciao sai mi sembra che aver rispetto per le tue sensazioni anche per le tue paure sia una cosa molto importante e sana soprattutto rispetto ad una esperienza come quella che stavi per fare che è sicuramente molto importante soprattutto nel senso della forza che possiede.
Se hai avuto esperienze negative con i funghi che hanno un effetto molto più lieve fai bene a prendere sul serio i tuoi timori ed a non forzare anche se come tu dici quella situazione là sembrava garantita come setting: sciamani seri e cerimonia seria (curata quantomeno) .
Se hai avuto esperienze negative con i funghi che hanno un effetto molto più lieve fai bene a prendere sul serio i tuoi timori ed a non forzare anche se come tu dici quella situazione là sembrava garantita come setting: sciamani seri e cerimonia seria (curata quantomeno) .
Tu non eri pronta e quindi hai fatto bene a non varcare quella soglia in quel momento. Se ti interessa quell'esperienza potrai prepararti magari seguendo una guida che ti può aiutare sennò ne farai a meno senza rimpianti ma consapevole che hai seguito il tuo istinto in modo saggio e magari non è questo il momento per decidere se lo devi fare. Sai forzare con queste sostanze non
ha senso in nessuna occasione. Tu poni l’accento sulle persone ed è giusto perché loro fanno parte del setitng che costruisce poi in parte l’esperienza e comunque fanno parte delle tue paure e devi tenerne conto. Forse però è anche giusto che ascolti bene il fatto che per conoscere te stessa puoi cercare anche altre strade e che soprattutto consideri che non conoscerai parti di te più profonde
per il fatto che assumi una sostanza con cui oltrepassi decisamente una soglia di realtà, capisci non è così semplice.
ha senso in nessuna occasione. Tu poni l’accento sulle persone ed è giusto perché loro fanno parte del setitng che costruisce poi in parte l’esperienza e comunque fanno parte delle tue paure e devi tenerne conto. Forse però è anche giusto che ascolti bene il fatto che per conoscere te stessa puoi cercare anche altre strade e che soprattutto consideri che non conoscerai parti di te più profonde
per il fatto che assumi una sostanza con cui oltrepassi decisamente una soglia di realtà, capisci non è così semplice.
7 Maggio, 2012 - 23:07 da Anonimo
Cara redazione,
Grazie per la gentile risposta. E' vero, scopriro' me stessa in altri modi. A dir la verità ora sono molto fiera di aver preso questa saggia decisione ed aver lasciato la cerimonia. Voglio trovare le risposte alla mia vita senza il bisogno di lasciare la realtà con una sostanza cosi forte... le vere risposte le trovo di solito a mente lucida dopo aver ragionato e parlato a lungo con una persona che mi capisce.
Mai dire mai comunque, un giorno forse i miei dubbi e paure sull'ayahuasca potrebbero svanire, e arriverà un momento in cui senza troppi pensiera farò anche questa esperienza.
A presto!
Grazie per la gentile risposta. E' vero, scopriro' me stessa in altri modi. A dir la verità ora sono molto fiera di aver preso questa saggia decisione ed aver lasciato la cerimonia. Voglio trovare le risposte alla mia vita senza il bisogno di lasciare la realtà con una sostanza cosi forte... le vere risposte le trovo di solito a mente lucida dopo aver ragionato e parlato a lungo con una persona che mi capisce.
Mai dire mai comunque, un giorno forse i miei dubbi e paure sull'ayahuasca potrebbero svanire, e arriverà un momento in cui senza troppi pensiera farò anche questa esperienza.
A presto!
13 Giugno, 2012 - 12:54 da Anonimo
Ho provato l'ayahuasca in Brasile ed è stata una esperienza molto intensa, anche se la nausea che dà può renderla a tratti piu sgradevole rispetto ad altri psichedelici
23 Giugno, 2012 - 15:25 da Anonimo
Sono appena rientrato dal Peru`, dove ho trascorso 10 giorni nella giungla della pacaya samira ospite di una tribu` indigena.
Ero a conoscenza dell'ayahuasca ma non avevo intenzione di prenderla inquanto avevo sentito storie piu o meno brutte, pero dopo qualche giorno con la tribu lo sciamano del villaggio con cui avevo una certa amicizia mi invita a prenderla con lui, io accetto e devo dire che e` stata un'esperienza veramente pazzesca qualcosa di veramente inspiegabile.
Il mio consiglio a chi volesse provarla e` di farlo con un vero sciamano indios e non con qualche gruppo di guru e fricchettoni new age, ne tanto meno di farlo per sballo e di essere consapevoli che in certi momenti puo` essere terrificante.
Ero a conoscenza dell'ayahuasca ma non avevo intenzione di prenderla inquanto avevo sentito storie piu o meno brutte, pero dopo qualche giorno con la tribu lo sciamano del villaggio con cui avevo una certa amicizia mi invita a prenderla con lui, io accetto e devo dire che e` stata un'esperienza veramente pazzesca qualcosa di veramente inspiegabile.
Il mio consiglio a chi volesse provarla e` di farlo con un vero sciamano indios e non con qualche gruppo di guru e fricchettoni new age, ne tanto meno di farlo per sballo e di essere consapevoli che in certi momenti puo` essere terrificante.
2 Luglio, 2012 - 14:57 da Anonimo
Caro amico,
potresti darmi delle informazioni rispetto al tuo viaggio in Perù? Sogno anch'io di trattenermi qualche giorno presso una comunità indio. L'ho fatto in Brasile, ma in Perù non saprei proprio da che parte cominciare per prendere informazioni...
Grazie mille
potresti darmi delle informazioni rispetto al tuo viaggio in Perù? Sogno anch'io di trattenermi qualche giorno presso una comunità indio. L'ho fatto in Brasile, ma in Perù non saprei proprio da che parte cominciare per prendere informazioni...
Grazie mille
4 Luglio, 2012 - 14:40 da Anonimo
Ciao amico,
E` molto semplice, devi andare ad Iquitos la principale citta` dell'Amazzonia Peruviana, il modo piu` semplice e` prendere un volo domestico da Lima.
Un altro modo e` via fiume ma a quanto pare si impiegano 5 giorni e i costi sono elevati.
Non ci sono strade che portano ad Iquitos inquanto la citta` si trova in mezzo alla foresta amazzonica.
Una volta li troverai una miriade di agenzie che offrono varie tipologie di escursioni nella riserva della Pacaya Samira 21000 km2 di foresta vergine dove e` concesso abitare solo alle comunita` indigene.
L'agenzia ti portera` presso una di queste a circa sei ore di viaggio(nel mio caso) da Iquitos (2 in macchina fino a Nauta l'ultima cittadina sul fiume prima della riserva e 6 in barca).
Ti affidano a un membro della comunita`, con cui andrai a caccia, a pesca in canoa ecc.ecc. e ti vengono a riprendere alla fine del soggiorno.
Un altro modo e` via fiume ma a quanto pare si impiegano 5 giorni e i costi sono elevati.
Non ci sono strade che portano ad Iquitos inquanto la citta` si trova in mezzo alla foresta amazzonica.
Una volta li troverai una miriade di agenzie che offrono varie tipologie di escursioni nella riserva della Pacaya Samira 21000 km2 di foresta vergine dove e` concesso abitare solo alle comunita` indigene.
L'agenzia ti portera` presso una di queste a circa sei ore di viaggio(nel mio caso) da Iquitos (2 in macchina fino a Nauta l'ultima cittadina sul fiume prima della riserva e 6 in barca).
Ti affidano a un membro della comunita`, con cui andrai a caccia, a pesca in canoa ecc.ecc. e ti vengono a riprendere alla fine del soggiorno.
3 Luglio, 2012 - 23:13 da Anonimo
sono una farmacista e leggo i commenti davvero con interesse farmacologico e psicologico, ho sempre pensato che gli "aiuti" possano valere in tutte le forme e che in fondo siamo tutti alla ricerca di un ritorno alla natura, ma questa cosa così semplice sta diventando così complessa...senonchè 19 mesi fa ho partorito il mio primo figlio e sapete cosa ricordo meglio dei 9 mesi di gravidanza?...le nausee!!! altro che ore mesi...e poi il parto che mi ha portato letteralmente ad uno stato di narcolessia, linea alfa...sofferenza, paura, emozioni positive e negative, dolore dalla quale si pensa non si possa più uscire...e dopo lo strappo delle carni per far uscire la testa del bimbo, il non voler toccare il reale nuovo mondo...mio figlio.. con questo voglio dire che non c'è stato per me nulla di più utile dell'aver vissuto finalmente una quotidiana avventura della natura, una cosa "normale" che fanno tutte, si dice, e che invece molti ricercano chissà dove...siamo occidentali, ma le allucinazioni la viviamo alla luce del sole ogni giorno se vogliamo, viviamo e parliamo di più.
15 Agosto, 2012 - 21:06 da Anonimo
You are here: Home / ATTUALITA E POLITICA / Sequestrata ayahuasca, l’allucinogeno degli sciamani
Sequestrata ayahuasca, l’allucinogeno degli sciamani
Sequestrata ayahuasca, l’allucinogeno degli sciamani
agosto 7, 2010 by erfumo
Filed under ATTUALITA E POLITICA, ITALIA
Filed under ATTUALITA E POLITICA, ITALIA
ciao vi propongo questo articolo trovato,...è vero?? cioè, è vero che l'ay provoca psicoso e quant'altro? quali sono i suoi effetti sul cervello?? e soprattutto sono permanenti? si bruciano dei neuroni? esistono effetti collaterali irreversibili??
grazie per tutte le risposte e di seguito un pezzo dell'articolo!
grazie per tutte le risposte e di seguito un pezzo dell'articolo!
Droga da bere, droga mistica, Daime. Sono alcuni dei nomi con cui viene chiamata l`ayahuasca, una sostanza allucinogena da bere scoperta dai Carabinieri di Roma San Lorenzo in Lucina nell`abitazione di un 36enne romano, arrestato con l`accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari avevano avuto il sentore che l`uomo fosse diventato il punto di riferimento per lo spaccio di droga nella zona del Centro Storico ed hanno deciso di tenerlo d`occhio. In poco tempo i sospetti sono divenuti certezza: durante la perquisizione della sua abitazione di via Portuense, i Carabinieri hanno scoperto numerose dosi di hashish e marijuana. La vera sorpresa è stata trovata in una delle camere da letto, dove il 36enne nascondeva la sua “merce pregiata”: 3 bottiglie di plastica contenenti l`ayahuasca.
Il nome di questa droga proviene dalla lingua amazzone e significa “vino dell`anima”. Viene utilizzata sovente da alcune popolazioni dell`America Latina in riti propiziatori o magici, ma anche da numerose sette esoteriche. In realtà gli effetti di questa sostanza, il cui principio attivo è la Dimetiltriptamina (o DMT), non sono differenti da quelli provocati da altre potenti sostanze allucinogene.
Nell`appartamento del pusher sono stati sequestrati anche 2.500 euro in contanti, 3.000 euro in assegni intestati al pusher, appunti dove erano state registrate entrate e uscite di denaro e droga, un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e l`arrestato, trattenuto in caserma, è in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.
I militari avevano avuto il sentore che l`uomo fosse diventato il punto di riferimento per lo spaccio di droga nella zona del Centro Storico ed hanno deciso di tenerlo d`occhio. In poco tempo i sospetti sono divenuti certezza: durante la perquisizione della sua abitazione di via Portuense, i Carabinieri hanno scoperto numerose dosi di hashish e marijuana. La vera sorpresa è stata trovata in una delle camere da letto, dove il 36enne nascondeva la sua “merce pregiata”: 3 bottiglie di plastica contenenti l`ayahuasca.
Il nome di questa droga proviene dalla lingua amazzone e significa “vino dell`anima”. Viene utilizzata sovente da alcune popolazioni dell`America Latina in riti propiziatori o magici, ma anche da numerose sette esoteriche. In realtà gli effetti di questa sostanza, il cui principio attivo è la Dimetiltriptamina (o DMT), non sono differenti da quelli provocati da altre potenti sostanze allucinogene.
Nell`appartamento del pusher sono stati sequestrati anche 2.500 euro in contanti, 3.000 euro in assegni intestati al pusher, appunti dove erano state registrate entrate e uscite di denaro e droga, un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e l`arrestato, trattenuto in caserma, è in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.
L’ayahuasca, la droga da bere degli sciamani, e’ “una sostanza ‘di nicchia’. Non rientra fra gli stupefacenti di uso piu’ comune” ma, “in quanto allucinogena, e’ pericolosa”. Il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, giudica “un fatto singolare” il sequestro di 3 bottiglie di ‘droga mistica’ messo a segno dai carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina nell’abitazione di un 36enne della Capitale.
La dimetiltriptamina (Dmt), principio attivo contenuto in soluzione nell’ayahuasca (letteralmente ‘vino dell’anima’, usata da alcune popolazioni dell’America Latina in riti propiziatori o magici, e da varie sette esoteriche), “e’ una sostanza imparentata con la serotonina”, il cosiddetto ‘ormone del buonumore’. Dmt e serotonina (nome chimico 5-idrossitriptamina o 5-HT) “appartengono alla stessa famiglia”, spiega lo scienziato all’Adnkronos Salute, precisando che “la Dmt e’ un allucinogeno e quando una persona ha le allucinazioni puo’ fare qualunque cosa”. In altre parole, non dominando le proprie azioni “puo’ anche mettere a rischio la propria vita e quella degli altri”.
Per il resto, puntualizza l’esperto, “non conosciamo con precisione la tossicologia della Dmt”. Si tratta infatti di “una sostanza che non ha altri impieghi” se non l’assunzione a scopi allucinogeni, dunque “questi prodotti non vengono assunti in modo controllato e non e’ possibile conoscere eventuali altri effetti” dell’ayahuasca sull’organismo, conclude Garattini.
Di opinione diametralmente opposta Giovanni Serpelloni, a capo del Dipartimento politiche antidroga, che invece elenca conseguenze peggiori di quelle provocate da strumenti di tortura medievali. “Schizofrenia, allucinazioni permanenti, cambi d’umore, attacchi di panico e ansia”. Sono alcune delle psicosi che l’ayahuasca, la droga da bere degli sciamani oggi al centro di un sequestro a Roma, puo’ accendere in modo definitivo in chi consuma questa sostanza, “insolita e di nicchia”, sostiene Serpelloni.
Oltre ai pericoli immediati che seguono il momento dell’assunzione, “e legati alle proprieta’ allucinogene della dimetiltriptamina (Dmt), principio attivo contenuto in soluzione nell’ayahuasca c’e’ il rischio che lasci strascichi, con psicosi permanenti per chi l’ha assunta”.
Non solo. Anche dopo due, tre giorni dal consumo “potrebbe dare luogo a dei flashback con allucinazioni improvvise che appaiono del tutto inaspettatamente. Ad esempio, mentre ci si trova alla guida della propria auto, all’improvviso si materializza davanti agli occhi un dinosauro che attraversa la strada.
Con tutti i rischi che allucinazioni di questo tipo comportano”.
La sostanza al centro del sequestro capitolino “ha proprieta’ allucinogene molto forti” e viene assunta “in pochi milligrammi”, continua Serpelloni.
“Sono sufficienti una o due gocce. Bastano infatti delle microdosi per scatenare delle allucinazioni”. Inoltre non e’ possibile farne un uso continuo, come ad esempio avviene per chi fa uso di cocaina. “E’ come per l’Lsd non puo’ essere assunta quotidianamente perche’ ha degli effetti devastanti”.
La dimetiltriptamina (Dmt), principio attivo contenuto in soluzione nell’ayahuasca (letteralmente ‘vino dell’anima’, usata da alcune popolazioni dell’America Latina in riti propiziatori o magici, e da varie sette esoteriche), “e’ una sostanza imparentata con la serotonina”, il cosiddetto ‘ormone del buonumore’. Dmt e serotonina (nome chimico 5-idrossitriptamina o 5-HT) “appartengono alla stessa famiglia”, spiega lo scienziato all’Adnkronos Salute, precisando che “la Dmt e’ un allucinogeno e quando una persona ha le allucinazioni puo’ fare qualunque cosa”. In altre parole, non dominando le proprie azioni “puo’ anche mettere a rischio la propria vita e quella degli altri”.
Per il resto, puntualizza l’esperto, “non conosciamo con precisione la tossicologia della Dmt”. Si tratta infatti di “una sostanza che non ha altri impieghi” se non l’assunzione a scopi allucinogeni, dunque “questi prodotti non vengono assunti in modo controllato e non e’ possibile conoscere eventuali altri effetti” dell’ayahuasca sull’organismo, conclude Garattini.
Di opinione diametralmente opposta Giovanni Serpelloni, a capo del Dipartimento politiche antidroga, che invece elenca conseguenze peggiori di quelle provocate da strumenti di tortura medievali. “Schizofrenia, allucinazioni permanenti, cambi d’umore, attacchi di panico e ansia”. Sono alcune delle psicosi che l’ayahuasca, la droga da bere degli sciamani oggi al centro di un sequestro a Roma, puo’ accendere in modo definitivo in chi consuma questa sostanza, “insolita e di nicchia”, sostiene Serpelloni.
Oltre ai pericoli immediati che seguono il momento dell’assunzione, “e legati alle proprieta’ allucinogene della dimetiltriptamina (Dmt), principio attivo contenuto in soluzione nell’ayahuasca c’e’ il rischio che lasci strascichi, con psicosi permanenti per chi l’ha assunta”.
Non solo. Anche dopo due, tre giorni dal consumo “potrebbe dare luogo a dei flashback con allucinazioni improvvise che appaiono del tutto inaspettatamente. Ad esempio, mentre ci si trova alla guida della propria auto, all’improvviso si materializza davanti agli occhi un dinosauro che attraversa la strada.
Con tutti i rischi che allucinazioni di questo tipo comportano”.
La sostanza al centro del sequestro capitolino “ha proprieta’ allucinogene molto forti” e viene assunta “in pochi milligrammi”, continua Serpelloni.
“Sono sufficienti una o due gocce. Bastano infatti delle microdosi per scatenare delle allucinazioni”. Inoltre non e’ possibile farne un uso continuo, come ad esempio avviene per chi fa uso di cocaina. “E’ come per l’Lsd non puo’ essere assunta quotidianamente perche’ ha degli effetti devastanti”.
17 Agosto, 2012 - 07:41 da la redazione
Esistono in letteratura degli studi sugli utilizzatori di dimetiltriptamina.
Al momento non sono stati dimostrati con certezza danni cerebrali permanenti provocati dall'assunzione di questa sostanza.
Sono invece riportati casi di psicosi acuta provocati da questa sostanza che si sono risolti in poco tempo.
Certamente non si devono sottovalutare i rischi, che si possono correre durante l'effetto di questa sostanza al pari di quelli che si corrono durante l'effetto di una qualsiasi sostanza allucinogena.
G. Scelfo, medico sostanze.info
Al momento non sono stati dimostrati con certezza danni cerebrali permanenti provocati dall'assunzione di questa sostanza.
Sono invece riportati casi di psicosi acuta provocati da questa sostanza che si sono risolti in poco tempo.
Certamente non si devono sottovalutare i rischi, che si possono correre durante l'effetto di questa sostanza al pari di quelli che si corrono durante l'effetto di una qualsiasi sostanza allucinogena.
G. Scelfo, medico sostanze.info
12 Settembre, 2012 - 23:15 da Anonimo
Tra un mese andrò in Perù e in Bolivia.Sono attratta dall'America latina,dalla gente,dalla sua cultura.Può darsi che incontrerò l'ayahuasca.Se lei vorrà incontrarmi.Sono stata in Messico e ho vissuto l'esperienza del peyote a Real de catorce e de los hongos a Huautla.Esperienze incredibilmente forti e importanti;la prima meravigliosamente mistica,un contatto in verticale con l'armonia cosmica,annullamento del proprio sè in totale connessione col SE' universale,la seconda un VIAJE ,anch'esso meraviglioso,in orizzontale,una sorta di volo consapevole sulla mia vita,presente ma anche passata,addirittura con una puntatina in una mia vita passata,nella civiltà azteca.Non sono la stessa persona di prima,di prima che facessi queste esperienze,non si può rimanere uguali,ti porti dentro,per sempre,una ricchezza esperienzale,una consapevolezza del tuo SE',dell'energia cosmica,di cui già sapevi ma di cui,adesso,ne hai reale esperienza.In entrambe le esperienze ho avuto delle guide,fondamentali per i miei VIAGGI,persone che si sono materializzati quasi come per incanto,incontri apparentemente casuali e invece assolutamente necessari.So che farò l'esperienza dell'ayahuasca se si creeranno le condizioni giuste,se sarà "giusto"che io la faccia.Sia il peyote che i funghi sono state due occasioni,importantissime,di accrescimento di CONSAPEVOLEZZA,in un mio cammino spirituale che procede ,direi,da sempre,alternando momenti di stasi a momenti di crescita veloci.Manco a dirlo che per me queste piante sono assolutamente sacre e veicoli di CONOSCENZA.(e se lo dice una che non ha mai fumato in vita sua,nè sigarette nè,tantomeno canne o quant'altro...quasi quasi potrei anche essere convincente...)
4 Ottobre, 2012 - 07:42 da Anonimo
Per comprendere meglio il dentro ed il fuori dell'esperienze con l'ayahuasca, per arrivarci più preparati prima di farla (se è il caso di farla), per integrarla meglio una volta fatta:
http://www.lightworker.it/msg_metatron_august_10_2.html
Usate il discernimento: se lo sentite risuonare dentro, fate vostro il messaggio, altrimenti lasciatelo lì, è per qualcun'altro.
http://www.lightworker.it/msg_metatron_august_10_2.html
Usate il discernimento: se lo sentite risuonare dentro, fate vostro il messaggio, altrimenti lasciatelo lì, è per qualcun'altro.
6 Ottobre, 2012 - 15:50 da Anonimo
ma se no lo senite risuonare potete cercare anche qui
http://www.divinotelma.com/divinotelma/news.asp
http://www.divinotelma.com/divinotelma/news.asp
3 Gennaio, 2013 - 05:36 da Anonimo
Ciao a tutti,
purtroppo non ho mai avuto esperienza con l ayahuasca,peyote o simili,e prima o poi la farò.La mia esperienza principale l'ho avuta con un altra pianta,ormai ritenuta meno esotica,che è la marijuana e con il suo derivato hashish. Vorrei ricordare a tutti,che anche questa pianta era usata per scopi tribali,per andare in frenesia e avere allucinazioni,a seconda dei rituali,benche oggi la si fumi o mastichi spesso solo per il mero sballo. La piu brutta esperienza che avuto in vita mia(legata alle piante "shamaniche") è capitata proprio con l'hashish,quand'era poco piu di un anno che avevo inziato a fumarlo con regolarità(circa 1-2 canne al giorno in media).
Ci ritrovammo a casa di un mio amico,(fumavamo solo per lo sballo ed avevamo circa 17anni) iniziammo il "nostro" rituale,eravamo in 4. Ero sicuro che sarebbe stato un altro pomeriggio di risate,ma ad un certo punto,mentre tutti si divertono,la mia mente inizia ad astrarsi,solo che sentivo che lo stato si andava alterando in un modo diverso dal solito,e diverso anche da quello che vedevo nei miei amici(amavo già allora studiare ciò che mi capitava a fondo).Lentamente mi prende un angoscia che non avevo mai sentito prima,una sensazione di ansia mista a paranoia che prima mi opprime il petto e poi la mente. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata come avessi un affanno,e pochi attimi dopo mi mancava il respiro e avrei giurato che sarei caduto stecchito a terra. Era un ciclo che si ripeteva,un terribile loop. Non so bene se ho reso l'idea,è difficile parlare di sensazioni,ma era come tentare di restare aggrappato alla vita e alla coscienza grazie solo all'enorme sforzo che facevo per non perdermi,dopodichè il corpo mi diceva basta come quando si avverte che si sta per svenire,con la differenza che ero certo(per quello che si possa esserlo in quei momenti) che se avessi ceduto sarei morto.
I miei amici mi sono stati vicini,mi hanno portato a fare una passeggiata,nella quale tentavo negli attimi di lucidità di spiegare cosa provavo,ma in seguito mi hanno confidato che si sono preoccupati davvero molto per me,e che hanno anche loro temuto in piu di un occasione.Pregai che finisse,pregai e scongiurai Dio che lo facesse finire e che non avrei mai piu fumato.Dopo piu di 2 ore di tortrura a cicli di10 secondi di coscienza e 5(che sembravano eterni) di sensazione di perdere la propria coscienza nella morte,l'effetto cominciò a svanire,fino a che non divenne addirittura piacevole e accettabile.L'effetto durò piu di 4 ore,eppure fumavo gia da un anno,insomma non era la prima e di certo era la stessa cosa che anche i miei amici hanno fumato.
Ovviamente tempo pochi giorni e ripresi subito a fumare,ma mi stupii del fatto che non ero piu assuefatto,probabilmente a causa del terrore.
Smisi per anni,fumavo di tanto in tanto,regolando bene le dosi e tentavo di capire se quella sensazione sarebbe potuta tornare.Da allora,13 anni dopo, sono cosciente di quello che puo succedere,e cerco sempre di capire le mie sensazioni,e quando ho la possibilità fumo,ma solo per raggiungere quello stato di coscienza amplificata che spesso mi ha permesso pensieri,musiche e viaggi che solo piante shamaniche possono donare,e solo quando rispetti il fatto che sono potenti esattamente quanto lo è la nostra mente.
Grazie
purtroppo non ho mai avuto esperienza con l ayahuasca,peyote o simili,e prima o poi la farò.La mia esperienza principale l'ho avuta con un altra pianta,ormai ritenuta meno esotica,che è la marijuana e con il suo derivato hashish. Vorrei ricordare a tutti,che anche questa pianta era usata per scopi tribali,per andare in frenesia e avere allucinazioni,a seconda dei rituali,benche oggi la si fumi o mastichi spesso solo per il mero sballo. La piu brutta esperienza che avuto in vita mia(legata alle piante "shamaniche") è capitata proprio con l'hashish,quand'era poco piu di un anno che avevo inziato a fumarlo con regolarità(circa 1-2 canne al giorno in media).
Ci ritrovammo a casa di un mio amico,(fumavamo solo per lo sballo ed avevamo circa 17anni) iniziammo il "nostro" rituale,eravamo in 4. Ero sicuro che sarebbe stato un altro pomeriggio di risate,ma ad un certo punto,mentre tutti si divertono,la mia mente inizia ad astrarsi,solo che sentivo che lo stato si andava alterando in un modo diverso dal solito,e diverso anche da quello che vedevo nei miei amici(amavo già allora studiare ciò che mi capitava a fondo).Lentamente mi prende un angoscia che non avevo mai sentito prima,una sensazione di ansia mista a paranoia che prima mi opprime il petto e poi la mente. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata come avessi un affanno,e pochi attimi dopo mi mancava il respiro e avrei giurato che sarei caduto stecchito a terra. Era un ciclo che si ripeteva,un terribile loop. Non so bene se ho reso l'idea,è difficile parlare di sensazioni,ma era come tentare di restare aggrappato alla vita e alla coscienza grazie solo all'enorme sforzo che facevo per non perdermi,dopodichè il corpo mi diceva basta come quando si avverte che si sta per svenire,con la differenza che ero certo(per quello che si possa esserlo in quei momenti) che se avessi ceduto sarei morto.
I miei amici mi sono stati vicini,mi hanno portato a fare una passeggiata,nella quale tentavo negli attimi di lucidità di spiegare cosa provavo,ma in seguito mi hanno confidato che si sono preoccupati davvero molto per me,e che hanno anche loro temuto in piu di un occasione.Pregai che finisse,pregai e scongiurai Dio che lo facesse finire e che non avrei mai piu fumato.Dopo piu di 2 ore di tortrura a cicli di10 secondi di coscienza e 5(che sembravano eterni) di sensazione di perdere la propria coscienza nella morte,l'effetto cominciò a svanire,fino a che non divenne addirittura piacevole e accettabile.L'effetto durò piu di 4 ore,eppure fumavo gia da un anno,insomma non era la prima e di certo era la stessa cosa che anche i miei amici hanno fumato.
Ovviamente tempo pochi giorni e ripresi subito a fumare,ma mi stupii del fatto che non ero piu assuefatto,probabilmente a causa del terrore.
Smisi per anni,fumavo di tanto in tanto,regolando bene le dosi e tentavo di capire se quella sensazione sarebbe potuta tornare.Da allora,13 anni dopo, sono cosciente di quello che puo succedere,e cerco sempre di capire le mie sensazioni,e quando ho la possibilità fumo,ma solo per raggiungere quello stato di coscienza amplificata che spesso mi ha permesso pensieri,musiche e viaggi che solo piante shamaniche possono donare,e solo quando rispetti il fatto che sono potenti esattamente quanto lo è la nostra mente.
Grazie
12 Gennaio, 2013 - 22:09 da Anonimo
molte delle cose descritte nei vostri commenti le ho provate.. direi tutte. tutte e altre ancora.. ma senza aver mai assunto sostanze stupefacenti. sono uscito dal mio corpo 2 volte.. a 10 anni e a 26. una notte (senza ancora aver letto niente sull' "aum metafisico") mi sono partiti dei mugugni piacevoli e poi ho cominciato a cantare in arabo.. proprio come qualcuno ha descritto qua sopra. un'altra volta, sopo 4 giorni e 4 notti di veglia, ho cominciato stranamente a non avvertire alcun dolore fisico e a ricordare perfettamente qualsiasi cosa. tanto per intenderci (sono avvocato) non avevo bisogno dell'agenda per ricordare i nomi dei giudici, le date e gli orari delle udienze nè i particolari.. rain man mi faceva un baffo.. io ricordavo i dettagli di ogni verbale di udienza dei miei (allora) 10 anni di carriera.. e qui si parla di circa 20.000 pagine. ho 53 anni e potri descrivere una quantità di cose assonanti a quelle descritte da voi mentre eravate sotto l'effetto di sostanze che, abbassando le difese mentali, ci conducono coscientemente nella dimensione onirica o qualcosa di parallelo ad essa. tanto per capirci.. qualcuno di voi è stato mai destato nel momento del passaggio dalla veglia al sonno?.. quell'attimo davvero fuggente (almeno come l'ho provato io piu volte) non potrà mai essere superato nella sua estasi da nessuna droga. vorrei raccontarvi un'altra esperienza (davvero bellissima) avuta con una ragazza in una notte davvero speciale.. ma lo farò solo se qualcuno dimostrerà interesse a queste mie righe. concludo dicendo che CERTI VIAGGI SONO DAVVERO BELLISSIMI.. MA E' DAVVERO DIVERSO SE SI RIESCE A ENTRARE IN DETERMINATE "DIMENSIONI" O "SENSAZIONI" MENTRE SI E' CONSAPEVOLI E PER NIENTE ARTEFATTI DA ALCUNCHE'.. PER ESSERE ANCORA PIU PRECISO: SONO DELL'IDEA CHE CERTE SITUAZIONI SI DEVONO VIVERE SENZA IL RISCHIO CHE SI TRATTI DI ILLUSIONI. DANIELE
15 Gennaio, 2013 - 08:55 da la redazione
Racconti di cose poco comuni, questo va detto anche se esistono sicuramente molte possibilità di vivere stati non ordinari di coscienza anche senza l’uso di sostanze o comunque di attivatori chimici, basti pensare a numerosissime situazioni di trance ottenute all’interno di dispositivi rituali e religiosi in molte zone del mondo. Esistono dipositivi che nascono proprio per poter lavorare su queste aree di intermezzo e sugli stati non ordinari di coscienza come la respirazione olotropica per esempio. Non si può però dire che tutto questo è possible senza uso di droghe e quindi perchè utilizzarle? Suona un po’ banale così. Forse è vero che va smitizzato il mito della droghe come unica via di accesso ad altre dimensioni della mente ma è anche vero che spesso alcune sostanze hanno un ruolo centrale all’interno di processi di conoscenza , in percorsi religiosi ,e divinatori. Dipende dal senso, che si attribuisce all’uso di una sostanza dal contesto , dalla ricerca personale, dalla possibilità di elaborare l’esperienza e da altri fattori se un esperienza riesce o rimane significativa. Poi ci sono gli usi ludici che hanno il loro significato e le questioni legate all’abuso ai rischi etc. ma questa è un altra storia
Stefano Bertoletti sostanze.info
4 Luglio, 2013 - 23:32 da Anonimo
Ciao Daniele, sono totalmente d'accordo con il tuo peniero, anche io ho avuto una cerimonia con l'Ayahuasca con uno Shamano tribale nell'Amazzonia Peruviana ed egli stesso mi disse che la bevanda altro non e` che un veicolo per arrivare ad uno stato di coscienza, altrimenti ottenibile solo con una certa disciplina e allenamento spirituale o avendo delle qualita` "innate" (penso sia cosi` nel tuo caso).
Riguardo l'essere destato nel passagio dalla veglia al sonno, a me capita di volta in volta anche se sempre al risveglio, ma devo dire che alcuni episodi sono stati a dir poco terrificanti inquanto non riuscivo a muovermi e avevo la fortissima sensazione che ci fosse la presenza di un'entita` maligna e minacciosa, in altre occasioni invece l'esatto contrario.
Il tutto finisce nel preciso istante in cui riesco a muovermi, ma la cosa che mi ha sorpreso e` che questo fonomeno viene vissuto da tantissime persone e che in alcune culture e` vista come una cosa normalissima, in Giappone per esempio si dice che intorno al 80% della popolazione abbia avuto esperienze analoghe.
Penso che il nostro modo di pensare "moderno" e il nostro sistema educativo abbiano in qualche modo intorpidito i nostri sensi e che cio` ci tenga in una realta` assai limitata che e` solo una frazione di quello che esiste.
Ti ringrazio per la tua testimonianza.
Un saluto da Roberto
Riguardo l'essere destato nel passagio dalla veglia al sonno, a me capita di volta in volta anche se sempre al risveglio, ma devo dire che alcuni episodi sono stati a dir poco terrificanti inquanto non riuscivo a muovermi e avevo la fortissima sensazione che ci fosse la presenza di un'entita` maligna e minacciosa, in altre occasioni invece l'esatto contrario.
Il tutto finisce nel preciso istante in cui riesco a muovermi, ma la cosa che mi ha sorpreso e` che questo fonomeno viene vissuto da tantissime persone e che in alcune culture e` vista come una cosa normalissima, in Giappone per esempio si dice che intorno al 80% della popolazione abbia avuto esperienze analoghe.
Penso che il nostro modo di pensare "moderno" e il nostro sistema educativo abbiano in qualche modo intorpidito i nostri sensi e che cio` ci tenga in una realta` assai limitata che e` solo una frazione di quello che esiste.
Ti ringrazio per la tua testimonianza.
Un saluto da Roberto
12 Maggio, 2013 - 17:45 da Anonimo
Una conscente ha fatto uso di questa droga e é in una clinica psichiatrica,
30 Maggio, 2013 - 18:47 da Anonimo
ma quindi non hai avuto chiarimenti riguardo la tua vita grazie all'ayahuaspa? non ti ha dato delle risposte?
8 Giugno, 2013 - 21:21 da Anonimo
punto primo non è una droga
secondo non è finito in psichiatria per l'ayauasca in se ma per altri motivi suoi e chi scrive queste fesserie è solo per ignoranza ( intesa in senso buddista e quindi non offensiva) in quanto non sa minim amente di cosa sta parlando .
chi è autorizzato a parlare e spesso non lo fa, sono le persone che ne hanno fatto lunga esperienza con molte cerimonie anche consecutive e che sanno consapevolmente a cosa vanno incontro e si preparano come nella vita ,non si va ad un esame solo per dimostrare qualcosa ( EGO) a qualcuno.
come non si entra nella gabbia di un leone perchè sei macho, sono cazzi tuoi, il Leone fa quello che deve fare e ringrazia D-o per il buon cibo .
secondo non è finito in psichiatria per l'ayauasca in se ma per altri motivi suoi e chi scrive queste fesserie è solo per ignoranza ( intesa in senso buddista e quindi non offensiva) in quanto non sa minim amente di cosa sta parlando .
chi è autorizzato a parlare e spesso non lo fa, sono le persone che ne hanno fatto lunga esperienza con molte cerimonie anche consecutive e che sanno consapevolmente a cosa vanno incontro e si preparano come nella vita ,non si va ad un esame solo per dimostrare qualcosa ( EGO) a qualcuno.
come non si entra nella gabbia di un leone perchè sei macho, sono cazzi tuoi, il Leone fa quello che deve fare e ringrazia D-o per il buon cibo .
12 Giugno, 2013 - 08:40 da la redazione
vero è che l’ayahuascha è una pianta maestro per cui è una pianta che ha virtù e poteri eccezionali e prevalenti sulle altre piante che hanno potere. Essa è in grado di indicare vie di lavoro e di cura che altre non hanno per gli sciamani e i nativi amazzonici di vari popoli e culture. Vero è anche che è una sostanza con molti alcaloidi e principi attivi che da noi vengono considerati come droghe, alcuni dei quali gabellati e penalizzati come tali dalla legge. Indipendentemente da quello che si pensa in materia ( la legge che tende a considerare le droghe illegali in modo crescente ed esponenziale) essa è una droga nel senso che ha potenti effetti psicoattivi e psichedelici, cosi potenti da avere controindicazioni specifiche che gli sciamani seri e responsabili considerano quando selezionano le persone che a loro domandano trattamenti e cerimonie . problemi cardiaci ma anche ovviamente psichici . se una persona che poco in equilibrio con se stessa e che ha manifestato segni di problemi psichici anche importanti, non viene sconsigliata e entra in una cerimonia in cui si assume ayauascha può entrare in uno stato che risulta poco o niente controllabile . quindi può avere problemi seri per giorni e per un tempo che non è prevedibile. Per tutti questi motivi se si entra nella zona del giaguaro e lui arriva e mangia quello che vuole e chi lo incontra non è in grado di lasciarlo fare sono guai seri. Ma la responsabilità non è solo della persona ignorante che si mette in giochi troppo pesanti.
5 Luglio, 2013 - 21:27 da Anonimo
Ciao a tutti,
ho letto parecchi dei vostri post ma quello che non ho ancora capito è cosa è cambiato in voi dopo aver provato questa sostanza. Siete diventati più attivi nella vostra vita? avete capito cosa non girava per il verso giusto ed avete apportato dei cambiamenti? Oppure state proseguendo la vostra vita come prima, ma pensate di avere più consapevolezza?
Secondo me una esperienza del genere deve portare uno scatto in avanti, invece ho la sensazione che nella vostra vita non sia cambiato niente, e che crediate che con l'amore universale si possa risolvere tutto.
Io penso che il mondo è sempre stato quello che è, e che se i buoni vincessero sempre sui cattivi saremmo tutti a disneyland. scusate ma credo che fare una esperienza del genere debba portare una persona ad alzarsi dal divano e vivere la vita più attivamente, andando a prendere ciò che si desidera, visto che parlate di esperienze con una vita quasi parallela, se no sembrate i figli dei fiori, senza offesa.
Secondo me una esperienza del genere deve portare uno scatto in avanti, invece ho la sensazione che nella vostra vita non sia cambiato niente, e che crediate che con l'amore universale si possa risolvere tutto.
Io penso che il mondo è sempre stato quello che è, e che se i buoni vincessero sempre sui cattivi saremmo tutti a disneyland. scusate ma credo che fare una esperienza del genere debba portare una persona ad alzarsi dal divano e vivere la vita più attivamente, andando a prendere ciò che si desidera, visto che parlate di esperienze con una vita quasi parallela, se no sembrate i figli dei fiori, senza offesa.
7 Luglio, 2013 - 03:28 da Anonimo
Ciao,
Bella domanda, ti racconto la mia esperienza.
E` passato poco piu` di un anno e la mia vita e` cambiata radicalmente senza neanche provare a cambiarla, ma bensi` imparando ad ascoltare e a seguire il mio "spirito" e la mia coscienza e non a fare quello che mi e` stato inculcato in testa sin dall'infanzia.
Non ho piu` le paure e le preoccupazioni di quello che altri pensano di me, mi sono licenziato dal lavoro e oggi giorno e` un rischio non da poco, ma adesso faccio il maestro di sci d'inverno e l'istruttore di kyte l'estate, guadagno di meno ma non sono mai stato cosi felice, non ho bisogno della sveglia per alzarmi la mattina, ho 38 anni non mi sono mai sentito piu` in forma in vita mia, ho smesso di fumare dopo 22 anni, vivo nel presente e mi sento in pace con me stesso.
Secondo me l'Ayahuasca agisce diversamente a seconda dell'individuo, nel mio caso mi ha fatto capire che continuando a fare la vita che facevo non sarei mai stato felice per il semplice motivo che stavo seguendo una strada decisa non da me ma dai ridicoli protocolli imposti dalla societa` moderna e dai media che secondo me sono il male assoluto, che ci riducono a poco piu` di una massa di pecore, una massa di individui vuoti che formano un collettivo infelice che vive in un ipnosi perenne, totalmente distaccato dalla sua individualita` e da tutto quello che rende ognuno di noi un esemplare UNICO, se impariamo tutti ad amare noi stessi in questo modo automaticamnte ameremo tutti e tutto ma purtroppo non lo facciamo e ci aggreghiamo al gregge di turno, che sia il colore politico, classe sociale e altre minchiate.
Che poi ci siano le cretinate new age da figlio dei fiori non c'e` il minimo dubbio ma quello e` solo un altro gregge per un certo tipo di pecora.
Devo sottolineare che la mia cerimonia l'ho fatta da solo nella foresta amazzonica con un vero Sciamano indigeno e penso che questo sia importantissimo ed eviterei di prendere l'Ayahuasca con qualche gruppo di frikkettoni o con sedicenti sciamani inquanto si potrebbero correre dei seri rischi o avere un'esperienza negativa.
E` passato poco piu` di un anno e la mia vita e` cambiata radicalmente senza neanche provare a cambiarla, ma bensi` imparando ad ascoltare e a seguire il mio "spirito" e la mia coscienza e non a fare quello che mi e` stato inculcato in testa sin dall'infanzia.
Non ho piu` le paure e le preoccupazioni di quello che altri pensano di me, mi sono licenziato dal lavoro e oggi giorno e` un rischio non da poco, ma adesso faccio il maestro di sci d'inverno e l'istruttore di kyte l'estate, guadagno di meno ma non sono mai stato cosi felice, non ho bisogno della sveglia per alzarmi la mattina, ho 38 anni non mi sono mai sentito piu` in forma in vita mia, ho smesso di fumare dopo 22 anni, vivo nel presente e mi sento in pace con me stesso.
Secondo me l'Ayahuasca agisce diversamente a seconda dell'individuo, nel mio caso mi ha fatto capire che continuando a fare la vita che facevo non sarei mai stato felice per il semplice motivo che stavo seguendo una strada decisa non da me ma dai ridicoli protocolli imposti dalla societa` moderna e dai media che secondo me sono il male assoluto, che ci riducono a poco piu` di una massa di pecore, una massa di individui vuoti che formano un collettivo infelice che vive in un ipnosi perenne, totalmente distaccato dalla sua individualita` e da tutto quello che rende ognuno di noi un esemplare UNICO, se impariamo tutti ad amare noi stessi in questo modo automaticamnte ameremo tutti e tutto ma purtroppo non lo facciamo e ci aggreghiamo al gregge di turno, che sia il colore politico, classe sociale e altre minchiate.
Che poi ci siano le cretinate new age da figlio dei fiori non c'e` il minimo dubbio ma quello e` solo un altro gregge per un certo tipo di pecora.
Devo sottolineare che la mia cerimonia l'ho fatta da solo nella foresta amazzonica con un vero Sciamano indigeno e penso che questo sia importantissimo ed eviterei di prendere l'Ayahuasca con qualche gruppo di frikkettoni o con sedicenti sciamani inquanto si potrebbero correre dei seri rischi o avere un'esperienza negativa.
15 Luglio, 2013 - 08:10 da la redazione
le esperienze con droghe così importanti possono protare a cose significative come anche no, in certi casi attivano processi, fanno emergere cose che stimolano o costringono a cmabiamenti comunque sono sempre molto diversi e soggettivi. ovviamente è importante come ci si arriva e poi come si scelgono le combianzioni di set e setting, dallo sciamano a cui ci sia affida. ricordarsi che si tratta principalmente di una pianta maestro e di un setting di cura e di via di salute. in questo senso dipende quale è la domanda con cui ci si avvicina e si porta nella cerimonia in cui si prende ayahuasca. eviterei gli stereotipi del tipo "voi che prendete queste droghe dovrete avere dei cambiamenti nella vostra vita" come se ci fosse un rapporto causa effetto diretto e immediato.
S. Bertoletti sostanze.info
S. Bertoletti sostanze.info
20 Ottobre, 2013 - 15:12 da Anonimo
Ho notato ormai,che da quasi un lustro che molti sciocchini o gente senza rispetto,va in Peru o altri paesi del sudamerica a detta loro di "crescita interiore e nuove esperienze"quando di fatti è invece un viaggio o vacanza premio per sballarsi con gli amici,ho letto molte volte su forum internet e simili di europei come voi che vengono la quasi per entrare a far parte di un mondo di una cultura;molti poi si lamentano di quando falsi guaritori truffano o rapinano questi stolti...ovvio in quei paesi ci sono tanti disperati che con la moda del hayauasca tirano dentro il loro businnes allocchi e tonteros,in fondo mi pare anche giusto questo.
Sevolete solo sballarvi o provare qualcosa di nuovo perchè non andate in olanda o in un paese dell'est dove ci sono tantissime sostanze che fanno al caso vostro?troppi prendono queste chiavi della natura con leggerezza,così tanto per fare,tanto per poi raccontare agli amici "fattoni" che hanno provato -l'esperienza-
In Peru ci sono sempre state tante piante divine!frutto della pachamama,dai cactus ai semi di certe piante,che aiutano noi(non voi)a guarire da certe malattie o comprendere alcuni episodi della nostra vita.poi non vi lamentate se accadono incidenti o peggio!perchè poi per colpa di certi giovinastri che devono giocare agli sciamani , quelle piante diventono illegali anche per NOI.
Vi faccio un esempio molto semplice,avete mai sentito parlare del San Pedro?ecco molti lo acquistano prendono e lo fanno divenire una bevanda...poi bevono e VIA!
è come prendere un auto portersela a casa provare a mettere in moto ma non avete mai guidato prima di allora e nemmeno avete un istruttore esperto accanto a voi!
il San Pedro va mangiato non Bevuto!va offerto da una certa persona,non da soli! dovete procurarvi una posizione sui punti cardinali,dovete pregare in QUECHUA,è una cerimonia millenaria che ancora oggi da certi sacerdoti andini non ha mai conosciuto cambiamenti!e molti invece che fanno?arrivano cercano qualche ciarlatano peruviano , e quest'ultimo con la previsione di spremere qualche dollaro o soles a questi polli è ben felice di fare credere certe cose!poi ovvio il viaggio o l'allucinazione si verifica!ma è come ho detto prima!mettete in moto la macchina sentite il rumore del propulsore,potete dare gas!ma non vi muoverete da li!tutto questo per dirvi di non mettere in pericolo la vostra salute fisica e psichica!di risparmiare quei soldi e metterli in altro! voelte sballarvi?una ceres da 66 con l'etichetta arancione e sarete piu felici!state alla larga da certe cose,ma se proprio volete provare queste cose,dovete cercare bene,perchè i sacerdoti andini non stanno quasi mai a lima!e soprattuto non sono quasi mai uomini,e quando vedete foto di gesu o maria quello è sincretismo! non è il rito originario,non è una cerimonia seria e veritiera.
Noqa Oscar chuquibambillaiti!
12 Novembre, 2013 - 12:40 da Anonimo
Vorrei condividere la mia scioccante\illuminante esperienza con l’Ayahuasca perché ritengo possa essere di aiuto a chiunque voglia avvicinarsi ad essa e mi farebbe piacere avere qualche riscontro da parte di altri utenti.Innanzitutto attenzione, so che l’avrete sentito migliaia di volte ma questa sostanza non fa per tutti, va trattata con rispetto e capita.La mia esperienza non è stata con sciamani o simili ma con un amico che dopo un periodo di profonda crisi, assumendo l’Ayahuasca alcune volte, si è ritrovato di nuovo sereno, forse più di prima.Io ho deciso di assumerla per riempire un vuoto, una sorta di insoddisfazione cronica a cui ormai mi ero abituato e che cercavo di colmare con le più disparate esperienze ( dal brivido degli sport estremi, alla guida spericolata, giusto per fare esempi). A Maggio mi ero laureato e non avendo più punti di riferimento mi sono trovato spaesato. Subito dopo come per voler dimostrare qualcosa ho deciso di partire da solo per il sud est asiatico. Sono rimasto 1 mese poi sono tornato per iniziare i colloqui di lavoro. Sono andati male. Mi sono ritrovato a casa a non avere nulla da fare e sempre con questa sensazione di disagio, di buttare via il tempo. Così sono partito 10 giorni in autostop qui in Italia. Quando sono tornato per due settimane sono tornato alla solita vita di provincia, era agosto e le giornate correvano lente e vuote.Sapendo che da ormai molto avevo qualcosa che reprimevo ho deciso di fare l’Esperienza, volevo dare uno scossone alla mia mente. Scusate la lunga digressione ma credo fosse necessaria per capire.Non ero preoccupato perché il mio amico, e le persone che gli aveva insegnato come assumere l’Infuso, mi avevano raccontato che avevano avuto solo esperienze molto profonde ma serene e che potevano tenere sotto controllo. Io ero entusiasta. Abbiamo preparato un infuso con 4 g di preparato e 3 estrazioni quindi abbastanza concentrato. Ero un po’ stanco perche avevo lavorato tutto il giorno.ORA RACCONTO L’ESPERIENZAAlle 11 ho bevuto l’Infuso e mi sono subito steso a letto. Dopo poco ho iniziato a sentirmi intontito e ad avere i sensi acuiti. Lentamente ho iniziato a percepire il mio respiro, come se potessi toccarlo con le pareti della mia gola. Il mio respiro ha lentamente preso la forma di un tunnel nello spazio che partiva dalla mia bocca e si univa alla volta del cielo. Dopo poco questa specie di corridoio nella materia ha cominciato a diventare organico, una sorta di cordone ombelicale che da un lato era attaccato al cielo e dall’altro alla mia bocca. Il lato dalla parte della mia bocca si è lentamente aperto come un fiore che sboccia, ma un fiore grottesco, quasi orrido ed allontanandosi da me è diventato un serpente la cui estremità partiva sempre dalla volta celeste. Ho provato a comunicare con questa creatura ma continuavo a distrarmi, non ricordo per quale ragione, forse dei rumori esterni. Questa creatura che in qualche modo comunicava con me ogni volta che mi distraevo si innervosiva sempre più. Voleva portarmi da qualche parte, non saprei dove ma sono sicuro che era un posto diverso, superiore, al di là della volta celeste da cui prendeva forma questa creatura. Ogni volta che questa creatura era ad un passo dal portarmi con se io mi distraevo, Lei si infastidiva, e io girando la testa, vedevo delle creature malvagie in una specie di fornace. Questa cosa si è ripetuta un po’ di volte. Ero un po’ a disagio e mi stavo agitando perché non riuscivo ad andare in quel Posto. Inoltre avevo un gran mal di stomaco e senso di nausea perché non avevo ancora rimesso allora mi sono fatto forza e sono andato in bagno. Qua è iniziata la confusione e l’ansia. Ho provato a rimettere non riuscendoci ed ogni volta che chiudevo gli occhi per farlo vedevo tutto quello che era in torno a me deformato in cose brutte, non ricordo bene. Era passata più di un’ora ma a me sembrava molto meno.Allora ho cercato il mio amico ed ho parlato qualche minuto con lui per evitare che le visioni negative prendessero il sopravvento. Ma quando mi sono risdraiato mi sono accorto che non era servito a nulla. Ora vedevo solo quelle creature nella fornace che costruivano, costruivano, costruivano, ma non so cosa. Ogni volta che distoglievo lo sguardo vedevo sotto di me e facevo una specie di giro intorno a me stesso. Ad ognuno di questi giri corrispondeva una visione differente. Per un po’ sono state una sorta di giostra dei miei difetti e problemi che ho sempre cercato di ignorare. Ed erano rappresentati tutti da una specie di carri allegorici. Qua ho una gran confusione non ricordo cosa ho visto, ogni visione cancellava quella appena precedente. Poi in fine mi sono visto dentro un pesce, ero un pesce che nuotava. Ho tirato un sospiro di sollievo, era finita la parte che mi metteva a disagio, ma ad un tratto sono stato catturato da un amo ed ho sentito tutto il dolore e la disperazione che può provare un pesce in quella situazione. Non ho più resistito.Mi sono alzato e barcollando ho raggiunto il mio amico e ho provato a parlare con lui ma nel mentre ripercorrendo tutto quello che avevo visto mi è venuta una crisi di panico. Non per la terribile esperienza avvenuta dentro il pesce ma per tutto quello che avevo visto su me stesso appena prima. Così sono stato male, sudavo freddo ed avevo i brividi, mi sentivo intrappolato. Non volevo più vedere tutto quello ma non riuscivo a tenere gli occhi aperti perché ero troppo stanco e mi stavo addormentando. Il mio amico allora si è preoccupato perché non voleva che dormissi essendo in uno stato abbastanza critico; durante il sonno perdi il controllo della tua mente già normalmente … figuriamoci in quello stato. Così mi ha fatto bere per rimettere, ho rimesso, e mi ha tenuto lì con lui a parlare. Mi ha detto che ho parlato quasi 1 ora in una sorta di stato di dormiveglia e dagli spasmi e l’ansia sono passato a ridere da solo e continuavo a dire cose tipo: ma vaaaa, non ci posso credere, capisco. Io purtroppo ricordo solo che mi passavano per la testa figure geometriche a cui associavo idee ed era tutto semplice e chiarissimo. Ma non ricordo proprio i concetti ed i contenuti di quell’ora. Dopo di che mi sono svegliato, ero lucidissimo. Il Viaggio era finito. Ho ringraziato il mio amico, che mi aveva accudito, e mi sono seduto a fissare il cielo con un gran sorriso.Ho dormito molto bene ed il giorno dopo mi sentivo particolarmente lucido e sereno, come non mi ero mai sentito prima.Tuttavia qua arriva il problema. Finita l’esperienza l’ho messa in un cassetto non pensando più alla parte probabilmente più importante, che era anche quella più brutta. Quella che mi ha fatto star male. Così 2 giorni dopo, inspiegabilmente, prima di andare a dormire mi è venuto una crisi di ansia. Ora voglio sottolineare che io non ho mai sofferto di ansia e disturbi simili, chi mi conosce sa che sono sempre stato il ragazzo potenzialmente meno incline a questi disturbi. Faticosamente mi sono calmato e ho dormito ma la mattina seguente mi si è ripresentata la stessa situazione addirittura accentuata. La sera ho visto mia madre e senza che le dicessi nulla mi ha chiesto se stavo bene e che mi vedeva molto strano e disturbato. Mi è venuto un altro attacco di ansia con lei presente che grazie a dio ho controllato bene. Il giorno seguente di nuovo. Erano passati 4 giorni dall’esperienza e nell’arco di meno di 72 ore avo avuto 3 attacchi di ansia abbastanza debilitanti, dopo di essi per un ora circa non riuscivo a far altro che starmene sdraiato. Quel pomeriggio appena ho sentito il sintomo sono uscito ho preso la bici ed ho iniziato a pedalare più forte che potevo. Ritornato a casa avevo male ovunque, il cuore che batteva a mille. Sapevo di avere un problema. Ho chiamato un mio amico che va abitualmente dallo psicologo soffrendo di attacchi di panico.Abbiamo parlato. Ho iniziato a capire che l’esperienza non doveva finire svanito l’effetto dell’Ayahuasca ma che richiedeva una riflessione che io non avevo voluto fare. Le tre notti seguenti le ho passate insonni. Era passata una settimana ed iniziavo a sentirmi meglio. Per altri 3 giorni ho avuto ancora qualche principio di attacco di ansia ma sono riuscito a controllarlo bevendo qualche tisana e abbassando i ritmi. A 10 giorni dall’esperienza avevo ormai tirato le mie somme. Era come se avessi scoperto cose che avevo sempre saputo ma che mi ero imposto di ignorare. Era ora di smettere.Morale della favola? Non saprei spiegare perché per 20 giorni non mi sono più mangiato le unghie, vai a capirlo. La ragazza con cui da poco uscivo, che non sapeva nulla,mi ha mollato prendendomi per fulminato, e direi giustamente (facciamoci una risata).Sono passati 2 mesi e mi sento come prima, una molla è scattata ma non posso dire che sia bastata per cambiarmi. Una cosa è certa, ho acquisito un po’ di rispetto e comprensione, due cose delle quali prima ero sicuramente un po’ carente.
12 Novembre, 2013 - 12:42 da Anonimo
mi spaventa quanto incuriosisce...io ho avuto un'esperienza simile fumando erba (amnesia haze) ma quest'esperienza e la mia triplicata! Wow
12 Novembre, 2013 - 12:43 da Anonimo
E' curioso come alcuni miei amici mi abbiano detto la stessa cosa, io purtroppo\per fortuna con i cannabinoidi non ho mai avuto questo genere di esperienze...
12 Novembre, 2013 - 12:43 da Anonimo
è incredibile come questa sostanza sia incredibilmente curativa, usata addirittura per combattere la malaria, l'autismo la depressione ecc...inoltre non sia una sostanza a noi estranei visto che accelera solo la produzione della stessa sostanza che il nostro cervello rilascia mentre dormiamo, eppure in europa sia legale credo solo in spagna! È come illegalizzare il valium perché da un senso di sballo (oltretutto il valium è molto più dannoso!) Mah...
12 Novembre, 2013 - 12:46 da Anonimo
E' vero è una sostanza che produce, in piccolissima quantità, il nostro corpo. Però non è detto che non faccia male. Come ogni sostanza prodotta dal nostro corpo (adrenalina, ormoni e via dicendo) se assunta più del dovuto provoca danni. E' in corso uno studio sugli effetti che l'assunzione di dmt provoca sul sonno (proprio perchè è una sostanza che viene secreta durante la fase rem) e ci sono pareri divergenti.
12 Novembre, 2013 - 12:47 da Anonimo
si ma quello che mi stupisce è come certi farmaci che hanno effetti collaterali molto più pericolosi e certi siano legali e certe piante, usate anche a scopo curativo e soprattutto molto più naturali di certi medicinali non lo sia! È un controsenso! Per la depressione viene data la fluoxetina che mi stava portando al suicidio e va tutto bene ma se mi faccio un infuso di ayahuasca invece sto commettendo un reato! Bah...
12 Novembre, 2013 - 13:45 da Anonimo
rispondi in tutta sincerità! Lo ridaresti? O comunque te ne penti? Perché più esperienze leggo e più mi incuriosisce!
12 Novembre, 2013 - 13:45 da Anonimo
rispondi in tutta sincerità! Lo rifaresti? O comunque te ne penti? Perché più esperienze leggo e più mi incuriosisce!
Questa è la mia esperienza....
RispondiEliminahttp://codiceincompleto.blogspot.it/2011/12/ayahuasca.html