venerdì 24 febbraio 2012

Commento al libro.Il grande sigillo di Tilopa Cap.9

Non bisogna dare ne prendere
ma restare naturali
Un essere umano accumula,e questo accumulare le cose e pensieri, lo appesantisce,non si è più naturali,si ha un fardello.Chi ha è appesantito ,chi non ha è obbligato a rubare,ma in natura,nella vera natura tutto è disponibile ,e senza padroni.


Mahamudra è al di la dell"accettazione e del rifiuto
Per questo Tilopa è nella natura,in una grotta,per essere il più possibile naturale,in questo stato di assoluta libertà,si comprende,il problema ,l"eccessiva difficolta dell"illuminazione,è dato soltanto dai fardelli che ci portiamo dietro.

Poiche Alaya non è mai nata
non conosce ne macchia ne ostruzione
Alaya ,la nostra vera natura,il nostro vuoto interiore ,che tutto puo creare,noi siamo quello,qualunque identificazione,altro non è che la nostra prigione,la nostra macchia e ostruzione,che ci fa nascere e morire.

Dimorando nella sfera dell"innato
le apparenze si dissolvono nel dharmata
Il dharmata,la natura elementare di ogni cosa,restando in Alaya nel proprio vuoto interiore,ci si rende conto della assoluta verita,dell"ILLUSIONE,tutto è ILLUSIONE,una bellissima ilusione,uno spettacolo affascinante,la vita un intrico, un gioco meraviglioso,dove Alaya è intoccabile,e noi siamo Alaya,tutto il resto illusione.

e volonta autonoma e orgoglio svaniscono nel nulla
Rendendosi conto di chi si è, l"orgoglio scompare,in quanto l"orgoglio è la causa principale,della nostra limitatezza,la nostra principale prigione.Io sono ,questo o quello, i nostri limiti,in quanto noi possiamo essere qualunque cosa.

Nessun commento:

Posta un commento

Scritto da Cristina Bassi Ripropongo un vecchio articolo da Raptitude.com perchè ha a che fare con il senso della realtà, che è cosi tanto c...