Nella
mia vita,dopo il ritorno dall"India,avro all"incirca letto mille
libri,scritto molto anche, ma se devo dire cosa preferisco,SICURAMENTE
questo aforisma scritto in Bangladesh,poco prima di arrivare in India.
Sono
proprio io non contaminato per nulla dai mille libri,a quei tempi
conoscevo solo nietzsche hesse kerouak, un libro di osho,pochi altri,e
tanti anticlericali.
E' come un rebus,con po di fantasia si legge,chi non ha fantasia non lo legga,tanto non lo capirebbe,,ahahah
247 A RUOTA LIBERA
Vedo un mondo migliore non ho più grandi paure
la vita è bella nella sua elementare semplicità
vivo il momento ed è davvero magico
quando uno ha riempito un po’ lo stomaco
tutto quello che poi viene lasciandosi trasportare dagli eventi
senza cercare nulla è il conficcarsi dentro
miliardi di pensieri miliardi di varietà di situazioni
ognuna diversa dall'altra ognuno unica
Se cerchi qualcosa vuoi qualcosa sorge un problema
e il problema non sempre è risolvibile
e ti sorgono altri mille problemi che ti rendono la vita impossibile
ma se sei trascinato dagli eventi e non vuoi nulla
sei vuoto dentro non aspiri a niente
avrai il tutto il tutto si dirige sempre
verso il vuoto per riempirlo è una legge naturale ed elementare
la vita è troppo bella nella sua semplicità
sono i problemi i pensieri che non permettono
la distribuzione energetica della vita
infatti se vuoi qualcosa tutte le tue energie
si concentrano li e non puoi immergerti nel tutto
il tutto è la vera vita tutti siamo interdipendenti
ognuno ha bisogno d'energia e l'energia va sempre
ha riempire gli spazi oscuri vuoti se ti riempi sei carico
l'energia vitale ti sfugge sei schiavo di una piccola parte
dell’universo ma è il tutto che ti da l'estasi.
Il distacco dalla materialità me la dato i funghi
ero dappertutto, godevo del tutto non ero schiavo di niente
riflettevo il magico mondo circostante e lo compenetravo
non ero nulla ero il tutto la mia energia vitale si fondeva
con l'universo la competizione non esisteva
perché ero vuoto ed ero naturalmente riempito d'energia
non cercavo l’energia vitale perché essa cercava me
ero vuoto perciò mi penetrava se cerchi qualcosa
è un illusione fatale perché non esiste o è momentanea
ne soffri molto ma molto duramente e il soffrire ti svuota d'energia
perciò non godi della vera energia vitale ed estasiatica.
Dal 13 dicembre giorno dei funghi sempre di più mi sono fatto trascinare
dagli eventi le giornate si sono sempre riempite
attiravo energia e questa puntualmente mi compenetrava
solo in un momento stava per rinascere l'ego cioè l"io
quando Lorenzo mi ha detto che sono mantenuto dalla famiglia
il mio ego soppresso è rinato ho incominciato a pormi problemi
e stavo male ero immerso in quel grande problema
rappresentato dalla parola autosufficienza
mille soluzioni mi si proponevano ma ne dovevo adottare una
orientarmi in un unica soluzione ero concentrato li
ero riempito da una piccola carica energetica
avevo smesso di compenetrare il tutto tutto il resto era scomparso
ero in una dimensione chiusa il mio mondo finiva li.
Ma oggi fortunatamente l'illuminazione io per vivere
ho capito di avere bisogno di molto poco quando si ha pieno lo stomaco
i miei problemi scompaiono e allora compenetro il tutto
essere giunti a questa conclusione è come aver raggiunto il paradiso
perciò il mio futuro non può essere che radioso.
DACCA 24 gennaio 1994
Vedo un mondo migliore non ho più grandi paure
la vita è bella nella sua elementare semplicità
vivo il momento ed è davvero magico
quando uno ha riempito un po’ lo stomaco
tutto quello che poi viene lasciandosi trasportare dagli eventi
senza cercare nulla è il conficcarsi dentro
miliardi di pensieri miliardi di varietà di situazioni
ognuna diversa dall'altra ognuno unica
Se cerchi qualcosa vuoi qualcosa sorge un problema
e il problema non sempre è risolvibile
e ti sorgono altri mille problemi che ti rendono la vita impossibile
ma se sei trascinato dagli eventi e non vuoi nulla
sei vuoto dentro non aspiri a niente
avrai il tutto il tutto si dirige sempre
verso il vuoto per riempirlo è una legge naturale ed elementare
la vita è troppo bella nella sua semplicità
sono i problemi i pensieri che non permettono
la distribuzione energetica della vita
infatti se vuoi qualcosa tutte le tue energie
si concentrano li e non puoi immergerti nel tutto
il tutto è la vera vita tutti siamo interdipendenti
ognuno ha bisogno d'energia e l'energia va sempre
ha riempire gli spazi oscuri vuoti se ti riempi sei carico
l'energia vitale ti sfugge sei schiavo di una piccola parte
dell’universo ma è il tutto che ti da l'estasi.
Il distacco dalla materialità me la dato i funghi
ero dappertutto, godevo del tutto non ero schiavo di niente
riflettevo il magico mondo circostante e lo compenetravo
non ero nulla ero il tutto la mia energia vitale si fondeva
con l'universo la competizione non esisteva
perché ero vuoto ed ero naturalmente riempito d'energia
non cercavo l’energia vitale perché essa cercava me
ero vuoto perciò mi penetrava se cerchi qualcosa
è un illusione fatale perché non esiste o è momentanea
ne soffri molto ma molto duramente e il soffrire ti svuota d'energia
perciò non godi della vera energia vitale ed estasiatica.
Dal 13 dicembre giorno dei funghi sempre di più mi sono fatto trascinare
dagli eventi le giornate si sono sempre riempite
attiravo energia e questa puntualmente mi compenetrava
solo in un momento stava per rinascere l'ego cioè l"io
quando Lorenzo mi ha detto che sono mantenuto dalla famiglia
il mio ego soppresso è rinato ho incominciato a pormi problemi
e stavo male ero immerso in quel grande problema
rappresentato dalla parola autosufficienza
mille soluzioni mi si proponevano ma ne dovevo adottare una
orientarmi in un unica soluzione ero concentrato li
ero riempito da una piccola carica energetica
avevo smesso di compenetrare il tutto tutto il resto era scomparso
ero in una dimensione chiusa il mio mondo finiva li.
Ma oggi fortunatamente l'illuminazione io per vivere
ho capito di avere bisogno di molto poco quando si ha pieno lo stomaco
i miei problemi scompaiono e allora compenetro il tutto
essere giunti a questa conclusione è come aver raggiunto il paradiso
perciò il mio futuro non può essere che radioso.
DACCA 24 gennaio 1994
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