Da il libro del risveglio,,qui
Il corpo è pensiero, la vita è pensiero, il sesso è pensiero. Voi siete pensiero e pensiero è quello che voi siete. Se non ci fosse il pensiero, voi non ci sareste. Se il pensiero non ci fosse, non ci sarebbe il mondo.
U.G.
L'universo comincia a presentarsi più come un gran pensiero che una grande macchina.
James Jeans
D.: Allora, ... la nostra difficoltà fondamentale è il pensiero...
U.G.: Non potete fare nessuna esperienza se non attraverso il pensiero. Non potete nemmeno sentire il vostro stesso corpo senza l'aiuto del pensiero. Ci sono le percezioni dei sensi, ma è il vostro pensiero che dà forma al corpo e lo definisce, altrimenti non avreste alcun modo di sperimentarlo come tale.
Il corpo esiste solo come pensiero. C’è un unico pensiero e tutto esiste in funzione di quest'unico pensiero. Questo pensiero è l'io. Tutte le vostre esperienze, basate sul pensiero, sono un'illusione. Qualsiasi cosa sperimentiate attraverso il pensiero è un'illusione.
U.G.
Lo stato anteriore alla coscienza è permanente. L'apparizione e la scomparsa spontanee, sono una qualità della coscienza.
Se ti addormenti con la consapevolezza che sei la coscienza, questo pensiero regnerà durante tutta la giornata seguente. Addormentati con la certezza che il tuo corpo è spazio. Tu soffri perché ti credi un corpo. Tieni a mente giorno dopo giorno che non sei il corpo, che sei la conoscenza, la coscienza. Dopo la morte il corpo si trasforma in spazio. Di conseguenza, perché non supporre che esso lo è già fin d'ora.
Tu non sei il corpo. Tutto ciò che appare e poi sparisce non sono che proiezioni mentali.
Nisargadatta Maharaj
D.: Cosa succede quando un essere realizzato lascia il suo corpo? Se non hanno bisogno di reincarnarsi, dove vanno?
P.: Non esiste ciò che si chiama una persona realizzata. Quando la "persona" non c'è più il Sé è realizzato. Quando non c'è "persona" la questione di andare o venire non si pone più. Il corpo è un'apparizione nel Sé. Quando il corpo sparisce, il Sé rimane com'era e com'è sempre. La realizzazione è la comprensione "non sono questo corpo che viene e va, sono quella realtà che non cambia mai, nella quale il corpo e tutto il resto appare."
Ti indico soltanto ciò che sei qui. Non andartene con il pensiero: "Penso di fare esperienza del vuoto".
Prima togli l’attività’, il fare, che è pensare e sperimentare, poi togli l'io. Allora potremo incominciare...
Sono le abitudini sopite, ereditate dalla mente e sepolte nella memoria. Quando si presentano le circostanze adatte, vengono a galla per afferrare l'oggetto. Quindi ritornano nella memoria, dove si imprimono di nuovo, per ripresentarsi nelle circostanze appropriate.
L'illuminazione ne annulla il potere, in quanto è annullata l'identificazione e "l’agente" non c'è più. È cambiata la visuale e non c'è più interesse.
Poonja
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