venerdì 7 febbraio 2014

Per tutti gli omosessuali,che si scandalizzano per delle battute

Vado un po controcorrente,cioè apprezzo abbastanza le leggi antigay di Putin.In occidente al contrario siamo troppo permissivi,troppa pubblicità su una condizione che non considero certamente eccelsa.

I gay se fanno qualcosa in pubblico,cioè baci, abbracci troppo affettuosi, vanno ripresi solo verbalmente, ci dovrebbero essere dei luoghi per soli gay,ma in pubblico conoscendo gli esseri umani,credo sia meglio per loro non cercare guai,almeno per questo momento storico,questo è quello che penso io.
Essere gay,non vuol dire essere malati,ma sicuramente MOLTO LIMITATI,in quanto non sono in grado di approfondire,una parte fondamentale del loro essere,che bene ho male li hanno generati.
Omosessualita elementari,eterosessualita medie,bisessualita superiori,andare aldila del sesso universita,questa è la mia personale scala.
Ecco un passaggio illuminante di Osho su gli omosessuali.Scritto perchè un omosessuale si era risentito per una sua battuta.


Ecco come il senso di colpa viene fuori. Non lo puoi nascondere, si manifesta comunque. Tu condanni la tua omosessualità – ecco perché hai fatto la domanda.  Altrimenti, avresti riso, ti avrebbe fatto divertire! E se un uomo non è capace di ridere di se stesso, non sa che cosa è la risata e la bellezza della risata. Ridere degli altri è molto semplice; è violento, è crudele. Ridere di se stesso ha qualcosa di spirituale in sé. Ma noi andiamo avanti nascondendoci dietro le razionalizzazioni.
Ora tu pensi che la minoranza omosessuale viene offesa. Dovresti sapere una cosa: non sono né eterosessuale, né omosessuale né bisessuale, perciò non posso essere contro o favore di niente. Non appartengo più al mondo del sesso. Il sesso non ha più significato, ecco perché vi accetto tutti.
I vostri cosiddetti santi non saranno capaci di accettarvi, perché appartengono al mondo del sesso; loro stessi sono ancora esseri sessuali, repressi, ossessionati, forse contro, ma se sei contro significa che sei ancora ossessionato. Io non sono né a favore né contro, né per questo né per quello. Semplicemente non m’importa! E’ solo un gioco che piace fare alla gente, è divertente, ecco tutto! Non c’è niente di serio. E’ infantile. Eterosessuale, omosessuale, bisessuale, tutto è infantile.
Un giorno spero che  tu andrai al di là di tutto questo. E allora accade un fenomeno completamente differente: in Oriente lo chiamiamo BRAHMACHARYA. In Occidente non c’è una parola equivalente, perché in occidente le coscienze non hanno mai raggiunto quelle altezze. La parola “celibato” è una traduzione povera, e con connotazioni brutte.
“Celibato” significa solo non fare sesso, è una parola negativa. Il celibato non implica essere “oltre” il sesso, può essere semplicemente significare trattenersi. BRAHMACHARYA significa in verità vivere come un Dio. Il significato letterale è vivere come Dio. Che significa? Significa che il sesso è semplicemente scomparso: quel fumo non circonda più la fiamma dell’essere; la tua fiamma dell’essere non fa fumo. E quando il sesso è completamente scomparso, tutta l’energia che è contenuta nella sessualità viene liberata nell’amore e nella compassione.
Col sentirti offeso, ti sei esposto. In un certo senso è buono. Non sentirti più colpevole. E è sempre buono esporsi in completa nudità. Non avere paura, perché questo è l’unico modo, conoscere se stesso, di esporre se stesso.

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