Da www.paolobernardi.wordpress.com
Credo che la conseguenza più rivoluzionaria della seconda rivoluzione industriale non sia l’elettricità, l’acciaio
o la chimica, bensì l’introduzione del cibo pastorizzato su scala
sempre più crescente, al punto che oggi, l’insetto metropolitano (come
Zolla chiamava l’uomo contemporaneo) oramai mangia solo cibo morto,
sterile. Così lo raccomandano i sistemi sanitari occidentali: latte
pastorizzato, formaggi fatti col latte pastorizzato, vino pastorizzato,
farine di grani irradiati col nucleare, così come patate e cipolle
affinchè non germoglino; la stragrande quantità del cibo è cotta,
inscatolata, surgelata. Le poche crudità vegetali sono trattate col bicarbonato.
Le
generazioni passate e i popoli naturali, da questo punto di vista
erano l’opposto. Mangiavano prevalentemente cibo vivo o accompagnavano i
cibi cotti con salse vive. Pensate ai crauti tedeschi in
fermentazione, pensate alla birra bianca coi lieviti; pensate alla
pasta di miso giapponese; pensate al kefir; pensate ai metodi dei nostri nonni che facevano il
“formaggio che cammina” (lo tenevano qualche giorno in acqua tiepida
finchè non fosse pieno di vermi); pensate al pane cotto col metodo
tradizionale, che al centro manteneva lieviti crudi anche dopo la
cottura (lieviti che si ridiffondevano su tutta la pagnotta che diveniva
un concentrato di vit B): pensate ai nostri vecchi, che appena uccisa
la lepre ne mangiavano la milza palpitante cruda; lo stesso facevano i
sardi, appena ucciso il maialino, col fegato crudo; gli indiani lo
facevano col bisonte; vini e formaggi erano crudi, pieni di
microrganismi. Ovunque muffe, funghi, batteri, fermenti, enzimi; proprio
quelli che nelle università di medicina occidentali sono ritenuti,
secondo la teoria di Pasteur, causa della malattia.
E
invece questi microrganismi –nel nostro corpo ne abbiamo circa un
kilo- digeriscono il cibo per noi, che altrimenti sarebbe
inassimilabile. La prova? Quando prendete antibiotici e
li sterminate diventate pallidi ed emaciati. Il sangue non è nutrito..
Il vostro medico osserva la cosa, ma cerca di non fare riflessioni in
merito. Dovrebbe dire che i microrganismi sono causa della salute, non
della malattia, come gli hanno fatto studiare all’università.
Le foto di individui di popoli naturali degli anni Sessanta o Settanta, ricorderete che
avevano una particolarità: avevano gli occhi vivi, di fuoco e
spalancati. Sembravano occhi di animali selvatici. Quegli occhi lì io
non li ho più visti; ora si vedono solo occhi a mezz’asta, propri di chi
mangia cibo morto e prende valium. Andate per le scuole, guardate che
gioventù vitale è quella cha mangia patatine, cioccolato, merendine,
sofficini ecc! I ragazzi di 18 anni che richiudevano le buche
dell’aeroporto di Foligno dopo i bombardamenti alleati, facevano a gara a
chi teneva in braccio più pani di stagno da 25 kili, che i tedeschi facevano
loro caricare sui camion. C’era mio padre. Vinceva la gara chi teneva
in braccio 4 e perfino 5 pani di stagno. Che cosa fa un ragazzo di 18
anni oggi? Quando avevo 18 anni e l’estate andavo coi muratori, i sacchi
di cemento erano di 50 kg. Oggi i sacchi di cemento in vendita sono da 25 kg. Significherà qualcosa?
Ho
osservato cani e gatti “civili” coi quali convive l’uomo
contemporaneo; anch’essi, come vuole la scienza veterinaria, mangiano
mangimi sterili e cibi cotti. Anch’essi passano le giornate su letti e
poltrone che devono sopportare le loro obesità. Quando ero bambino, e
cani e gatti vivevano in situazione semiselvatica, mangiando tutto quel
che trovavano, non ho mai sentito dire, tanto meno assistito alla
malattia di questi animali. Ora essi sono moderni anche nelle malattie:
hanno il diabete, il cancro, l’artrite. Per fortuna che oggi ci sono
medicine che guariscono….I diritti umani stan diventando anche diritti
animali…
L’uomo
civile contemporaneo, il titolare dei cosidetti “diritti umani”,
mangia quotidianamente la morte; come saranno le sue forze, la sua
salute, i suoi pensieri, i suoi sentimenti e sensazioni; che poesie,
che forme artistiche esprimerà; che creatività tecnica c’è in lui; che
guizzi di genio e fantasia troveremo in lui? Qualche ricerca dice che
quest’uomo ha perfino meno spermatozoi e –come del resto accade a tutti
gli animali in cattività- ha una maggiore propensione all’omosessualità. Il
nostro modello di civiltà illuminista e liberale è sicuramente da
sostituire a ciò che è primitivo, tribale, arretrato e tradizionale.
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