lunedì 30 aprile 2012

Radici 1

Nel lontano 1988,come dice un amico sono proprio vecchio,ahahah,lessi i libri dell"igene naturale,furono il mio passaporto,per poter viaggiare per il mondo senza eccessive paranoie.Cosa dicono in sintesi questi numerosissimi libri,per lo piu carta buona per accendere il fuoco ora,perche quello che conta veramente e appresi,fu che il problema delle malattie,è dato essenzialmente,da un Abbassamento della Vitalita.Possibile che sia tutto cosi semplice,ora dopo ben 24 anni ,non è che sono sicuro ma bensi strasicuro.Inoltre ho scoperto facendo cazzate fantastici metodi,per abbassare la Vitalita.Nei libri l"accento era sul cibo che ingeriamo,e su tutte le porcherie che i medici ci propinano,mancava un fattore che ho scoperto dopo,i POTERI DELLA MENTE.Con questo bagaglio di conoscenza, partii per il sudamerica,ebbi si degli abbassamenti di vitalita,ma malgrado niente vaccini e medicine varie,superai i miei momenti difficili.Ma una volta in Asia,posto questo megatranquillo,al contrario della pericolosissima Sudamerica,mi accorsi che le malattie non c"erano quasi più.Ecco Perchè.
In asia,la mia tranquillita,mi permetteva DI RESPIRARE PROFONDAMENTE,chi respira profondamente,è totalmente assorbito dall"attimo,si è in uno stato di TOTALE ABBANDONO E FIDUCIA,si è come una pianta profondamente radicata,nulla puo preoccuparla.L"hara la zona dell"ombelico,è la zona del nostro radicamento,tutto il nostro benessere,dipende dal benessere di questa zona.Il benessere di questa zona è dato dalla respirazione profonda,che guarda caso blocca il pensiero,nei momenti di respirazione profonda si è estatici naturalmente,se non si è estatici,si pensa si desidera,il paradiso perduto della nostra infanzia,quando eravamo gioiosi ,soltanto perche respiravamo profondamente,e la scuola non ci aveva indottrinato sul pensare,cosa utile questa,ma non fondamentale,per i piaceri piu profondi a cui puo aspirare l"essere umano.

Nessun commento:

Posta un commento

Sembra difficile ma è facilissimo tu hai creato il mondo se non c"eri c"era forse il mondo? Non facciamoci tante domande se non c&...