mercoledì 19 dicembre 2012

Ego e anima


16  FEBBRAIO Alle 5 mi svegliai da solo (avevo pregato Yane di farlo) dopo il lungo sonno ero come rinato ,avrei preferito rimanere nel mio confortevole letto ma dovevo assolutamente partire, per tutta la notte non ero più andato al bagno ,ero ancora con poche forze ma di sicuro il mio pensiero era sotto controllo. Aiutato da Yane trasportai il mio bagaglio nel taxi ,ero proprio debolissimo, all’ora prevista eravamo  sul treno ,dove per fortuna trovai una cuccetta libera ,immediatamente sprofondai in un sonno purificatore. Dopo qualche ora mi svegliai ,mi sentivo troppo bene ,il vedere il dolce volto di Yane mi diede ulteriori energie. Parlai con la stessa, contemporaneamente osservavo i nostri compagni di viaggio e il discreto panorama fuori dal finestrino. Ad un certo punto la mia testardaggine la mia voglia di sfida, mi consigliò d'assaggiare delle particolari insalate preparate da un ambulante ,che sicuramente come igiene non erano a livello occidentale. Yane mi sconsigliò ,ma dopo il lugubre giorno precedente ,vedevo un mondo nuovo ,ero stato troppo vicino alla morte per temere ancora virus e batteri. Ormai ero stracerto delle mie teorie ,avevo capito che non erano virus o batteri i responsabili delle malattie ,bensì una caduta delle difese immunitarie ,per non farle scaricare bisogna soltanto sprecare meno energie possibili. Il pensiero era come un vampiro ,succhiava tantis­sime energie ,unici metodi per ricaricarsi, vivere intensamente cioè essere totalmente nel presente senza pensare ,assorbire il mondo circostante ,altro metodo il più semplice del mondo cioè il dormire. Queste certezze mi permisero d'ingoiare quella roba deliziosa ,che per il comune turista occidentale di sicuro sarebbe stata fatale. Durante il tragitto fra discussioni con la mia amica e pennichelle riempii il tempo ,il pensiero era ormai sotto controllo, ero tornato molto normale, infatti pensavo alla fantastica notte che sicuramente avrei passato con la mia bella svizzera ,certi pensieri di sicuro facevano molto più bene di mille pastiglie. Arrivati a Calcutta ,siccome Yane non poteva permettersi di pagare molto la camera, facemmo un patto ,lei avrebbe pagato 50 rupie mentre io il resto. La stessa siccome doveva rimanere in Asia per più di un anno ,voleva dormire in dormitorio ,io che avevo ancora circa 400 dollari, preferii trovarmi una camera principesca. Perciò con un taxi non andammo a Sudder street ma in un altro luogo consigliatomi dalla mia guida Du routard. Ma quella sera la sfortuna era con me ,in ben quattro hotel non trovammo una camera matrimoniale. Senza pensarci due volte siccome ero molto stanco noleggiai due risciò trainati dagli uomini cavallo ,con gli stessi andammo a Sudder street, malgrado Yane non fosse stata per nulla contenta di questa mia scelta. Ma in certi momenti difficili è proprio da stupidi fare gli idealisti ,sinceramente non mi tenevo quasi dritto ,di pagare i carissimi taxi secondo me non era il caso. Dopo mezz’ora eravamo a Sudder street ,ma il destino mi era avverso infatti non riuscimmo a trovare una camera libera. Decisi perciò di lasciare la mia amica a controllare i bagagli ,io in compagnia di un uomo cavallo che m'ispirava fiducia andai da solo alla ricerca dell'agognata camera. In ben quattro hotel ricevemmo sempre la stessa risposta cioè full ,ma al quinto il mio cuore sobbalzò ,il portiere ci disse che forse c'era un posto libero ,dentro di me per un attimo vidi le possibili situazioni erotiche insieme a Yane ,ma fu come un sogno ,poco dopo il portiere ci disse che anche in quell'hotel camere libere non c’erano. Ero pro­prio stanco di cercare ,per cui poco dopo io e Yane eravamo in uno schifosissimo dormitorio ,i nostri materassi veramente luridi addirittura erano disposti in un immenso terrazzo ,come tetto non vi erano che dei teloni. Dopo esserci sistemati andammo a mangiare ,io ero arrabbiatissimo, mentre Yane non altrettanto infatti aveva familiarizzato con una francese ,comunque mi assicurò che l'indomani se avessi trovato una camera mi avrebbe seguito. Rientrati nel dormitorio ,siccome ero stanchissimo provai a dormire ,mentre Yane chiacchierava con la francese. Ma in quel lettaccio proprio non ce la feci a dormire ,inoltre sentivo che il destino era contro di me ,un pensiero mi assillava ,”Dio non vuole che mi scopi Yane”. Fu perciò una notte insonne ,per il colmo della sfica la diarrea mi riprese ,dovetti farla in un bagno veramente schifoso.
17 FEBBRAIO Dopo aver fatto colazione con Yane ed essere andati al parco di Maidan, mollai la mia amica nel prossimo scritto capirete il perché.
 
299 QUANDO  LA  PAURA FA  RINASCERE  LA  MATERIALITA’
Sono a Calcutta ieri sera ho dormito                  in dormitorio per 30 rupie ,per terra 
oggi ho dovuto abbandonare Yane e il dormitorio
perché ho bisogno di stare solo                          di non pensare a niente 
di non crearmi problemi                                     stare con Yane per me era un problema
non ero veramente libero il mio ego voleva trombarsela
la mia anima no un tremendo conflitto ,ha vinto l'anima.
Ora sono in un hotel pago 365 rupie televisione in camera ,ed acqua calda
sono qui perché la mia mente aveva creato mille problemi tipo:
sono dimagrito cosa penseranno a casa             mi devo riabituare alle comodità
alla vita normale                                                 non posso ritornare al paese e contemplare passeri
come giustamente potrei                                    sarei considerato pazzo.
Le cose che ho capito in questo viaggio mi hanno sfinito
ho bisogno di ricaricarmi la nuova avventura italiana
che mi attende è sicuramente affascinante sarà dura farmi capire.
Perciò in questi giorni devo solo caricarmi d'energia
e da solo immerso nel tutto è certamente più facile.
Le mie paure future mi hanno portato in questa prigione
ma quando si ha paura dei problemi ci si rinchiude sempre in una prigione
ed ora io nel mio squilibrato stato mentale        in cui passo dall'inferno al paradiso 
ho veramente bisogno di non crearmi problemi.

300  SONO  CARICO  MA  FACILMENTE  MI  SCARICO
Dall'orgasmo di Sarnath in poi ho attraversato dei momenti 
in cui più volte sono salito in paradiso               per poi scendere all'inferno 
non so più chi sono                                            se mi comanda l'ego o l’anima. 
Sono in un momento superoscillatorio              il conflitto fra ego e anima 
è davvero micidiale                                            ed a Benares per poco non morivo 
cioè non vinceva l'ego.
A Benares ho pensato davvero di morire           avevo una forte diarrea ma ero gelido 
il sole non riusciva a riscaldarmi                       erano i problemi a tormentarmi
e perciò non ero inondato d'energia. 
Nella notte dormendo                                         ho acquisito energia
mi è passata la diarrea                                         temperatura corporea è tornata normale.
Se sei solo ego non riesci a vivere                      se sei anima il paradiso è qui adesso
in questo viaggio ho capito                                 questa fondamentale legge
ma uccidere l’ego è davvero arduo.

                        302   13 DICEMBRE - 17 FEBBRAIO
Dai funghi in Indonesia ad oggi ho imparato e compreso più cose 
che in quasi 30 anni di vita.
Per capire il mondo bisogna viverlo                  non avere pregiudizi liberarsi delle certezze
ogni qualvolta ne valga la pena                          percorrendo questa strada
rinasce la propria spiritualità                              che è l'essenza della vita
e quando capisci questo                                      il mondo non è più un inferno
ma un vero paradiso.

Tutto il giorno lo passai a fare docce calde ,a vedere la televisione in camera, a sentire la musica ed a leggere l'Espresso (settimanale italiano) che per puro miracolo avevo trovato. Feci cena con Yane e ci dammo appuntamento per il mattino dopo alle 8 ,siccome rividi l'uomo cavallo che mi aveva aiutato a trovare una camera la sera del mio arrivo ,mi accordai con lo stesso, la mattina dopo alle 9 mi avrebbe accompagnato in un hotel più economico, pagare 365 rupie sinceramen­te mi sembrava troppo.
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Il sesso è l"ego,una forma pensiero che riproduce se stessa.
L"anima altro non è che la consapevolezza di ciò.
L"ego è il meccanismo che manda avanti questo spettacolare mondo.
L"anima,altro non è che il direttore di orchestra,di questo meraviglioso spettacolo.
Rendersi conto,di avere dentro di se entrambi i componenti,cioè la schiavitù e la libertà,non può che creare scissioni.
Noi siamo entrambi,noi rispondiamo alla vita,o con meccanismi incosci ,EGO,o con risposte consapevoli,ANIMA.
Una volta assaggiata la libertà dell"anima,cioè del rispondere consapevolmente,l"ego non potra ,più impossessarsi,del contenitore corpo,del meccanismo corpo,l"ANIMA sara il vero direttore di orchestra,osserverà lo spettacolo della vita,e nel qui e ora RISPONDERA'.
Diò è sempre nel presente,per questo l"ego non lo incontrerà mai,lui risponde sempre con meccanismi passati.L"anima, l"essere qui e ora ,altro non è che,Dio ,la Vita,consapevole di se stessa.


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