17 GENNAIO Dopo una fantastica dormita ,feci il bagaglio ed andai verso la guest house di Lorenzo. Ero come guidato dal sesto senso ,le gambe camminavano da sole ,mi sembrava di essere telecomandato ,dovevo assolutamente stare vicino al pesarese ,dentro di me sentivo che la sua sola presenza m'avrebbe fatto comprendere moltissime cose. Dopo circa mezz'ora ero nella sua guest house, vi era una camera anche per me ,era migliore della precedente e costava 30 bath di meno. Il mio amico fu un po’ sorpreso ,ma capii che avevo assolutamente bisogno di lui e mi accettò benevolmente. Poco dopo eravamo in una zona totalmente deserta ,non vi era proprio nessuno e sopra degli scogli prendemmo il sole come madre natura ci aveva concepiti. Dopo molto sole e numerosi bagni ,decidemmo di fare il giro dell'isola. Già l'anno passato avevo compiuto tale tragitto nel senso inverso ,ma quel giorno imparai anzi compresi una cosa che difficilmente dimenticherò. Lorenzo avendo notato che andavo sempre di fretta di colpo mi disse; (ma dove devi andare, goditi questo magico posto ,osserva la magia di questo luogo) forse non era la prima volta che qualcuno mi aveva detto una cosa del genere ,ma quel giorno fui come marchiato a fuoco da quelle parole.
Capii che non ero mai in un posto ,la mia testa fuggiva in continuazione o nel passato o nel futuro, invece per godere della vita bisogna solamente essere nel presente ,il problema era il pensiero o meglio il desiderio ,la mia mente era eternamente insoddisfatta ,era impossibile per la stessa essere nel presente, c'era sempre qualcosa da ricercare ,ma come potei osservare quel giorno, era pazzesco ricercare qualcosa perché il mondo circostante almeno quella parte dell'isola era di una bellezza sconvolgente. Vidi moltissimi particolari che mi erano sfuggiti l'anno passato ,ma non cercavo nulla di particolare ,ero solamente estasiato dal quadro complessivo del tutto ,quello che avevo sotto gli occhi era un tutto e spaziavo ovunque ,mi distesi insieme ai mio amico e non vi fu che contemplazione. Compresi perciò quale grande droga fosse il pensare ,mi chiudeva quasi sempre g1i occhi e mi faceva perdere il magico mondo circostante. Lorenzo era stato per me come un padre, avevo accettato la sua grandezza non l'avevo messa in discussione ,per questo motivo ero riuscito ad apprendere qualcosa dallo stesso, aveva ucciso il mio ego perché lo stimavo troppo ,era qualcosa per me migliore di me stesso un esempio vivente di come dovevo essere. Insomma in questo giro imparai più cose che nel leggere tantissimi libri ,ero stato solo recettivo ,non avevo interferito con la mia mente mi ero affidato ad un'altra persona ,capii che per crescere la cosa più importante e l'umiltà, (naturalmente in certi casi ,di fronte a degli stupidi non è di certo giusto essere umili) quando si è umili e ricettivi è possibile apprendere moltissimo. Il male peggiore perciò è l’avere delle certezze ,in quanto non si è più vulnerabili a nuove esperienze, per quanto mi sembra l'universo è infinito e ci sarà sempre da imparare, per raggiungere la cima di una montagna esisteranno sempre infinite soluzioni ,l'uomo con certezze percorrerà sempre la stessa strada, facendo così a mio avviso si perderà moltissimo. Ritornati al bungalow ,dopo la doccia ci sedemmo per mangiare e quella cena mi fece scoprire moltissime altre cose. Parlando con il mio guru’ ,ebbi come l'impressione che lo stesso fosse una mia immagine riflessa in uno specchio ,a qualunque mia domanda mi sembrava che fossi io a rispondere ,ma senza ombra di dubbio era lui che parlava. Più parlava più m’ispirava fiducia ,era come una seduta psicanalitica ,ero come ipnotizzato ,dovevo confessarmi di fronte a lui ,sentivo che solo lui poteva capirmi e soprattutto aiutarmi. Gli raccontai tutta la mia vita anche particolari privatissimi ,avevo una eccezionale fiducia in lui ,mi spogliai totalmente del mio passato ,il tipo fu per me più di un padre. Egli fu felicissimo del fatto che nutrissi tanta stima verso di lui e mi stimolo sempre di più a parlare. Tutte le sue risposte furono concordi con il mio profondo sentire il succo di quel che mi disse fu questo ;dovevo seguire la mia voce interiore la saggezza era già dentro di me dovevo tirarla fuori, anche Lorenzo in questi ultimi anni non aveva fatto che questo ,non c'era bisogno di nessuno per capire il mistero della vita ,basta soltanto sentire la propria anima.
Capii che non ero mai in un posto ,la mia testa fuggiva in continuazione o nel passato o nel futuro, invece per godere della vita bisogna solamente essere nel presente ,il problema era il pensiero o meglio il desiderio ,la mia mente era eternamente insoddisfatta ,era impossibile per la stessa essere nel presente, c'era sempre qualcosa da ricercare ,ma come potei osservare quel giorno, era pazzesco ricercare qualcosa perché il mondo circostante almeno quella parte dell'isola era di una bellezza sconvolgente. Vidi moltissimi particolari che mi erano sfuggiti l'anno passato ,ma non cercavo nulla di particolare ,ero solamente estasiato dal quadro complessivo del tutto ,quello che avevo sotto gli occhi era un tutto e spaziavo ovunque ,mi distesi insieme ai mio amico e non vi fu che contemplazione. Compresi perciò quale grande droga fosse il pensare ,mi chiudeva quasi sempre g1i occhi e mi faceva perdere il magico mondo circostante. Lorenzo era stato per me come un padre, avevo accettato la sua grandezza non l'avevo messa in discussione ,per questo motivo ero riuscito ad apprendere qualcosa dallo stesso, aveva ucciso il mio ego perché lo stimavo troppo ,era qualcosa per me migliore di me stesso un esempio vivente di come dovevo essere. Insomma in questo giro imparai più cose che nel leggere tantissimi libri ,ero stato solo recettivo ,non avevo interferito con la mia mente mi ero affidato ad un'altra persona ,capii che per crescere la cosa più importante e l'umiltà, (naturalmente in certi casi ,di fronte a degli stupidi non è di certo giusto essere umili) quando si è umili e ricettivi è possibile apprendere moltissimo. Il male peggiore perciò è l’avere delle certezze ,in quanto non si è più vulnerabili a nuove esperienze, per quanto mi sembra l'universo è infinito e ci sarà sempre da imparare, per raggiungere la cima di una montagna esisteranno sempre infinite soluzioni ,l'uomo con certezze percorrerà sempre la stessa strada, facendo così a mio avviso si perderà moltissimo. Ritornati al bungalow ,dopo la doccia ci sedemmo per mangiare e quella cena mi fece scoprire moltissime altre cose. Parlando con il mio guru’ ,ebbi come l'impressione che lo stesso fosse una mia immagine riflessa in uno specchio ,a qualunque mia domanda mi sembrava che fossi io a rispondere ,ma senza ombra di dubbio era lui che parlava. Più parlava più m’ispirava fiducia ,era come una seduta psicanalitica ,ero come ipnotizzato ,dovevo confessarmi di fronte a lui ,sentivo che solo lui poteva capirmi e soprattutto aiutarmi. Gli raccontai tutta la mia vita anche particolari privatissimi ,avevo una eccezionale fiducia in lui ,mi spogliai totalmente del mio passato ,il tipo fu per me più di un padre. Egli fu felicissimo del fatto che nutrissi tanta stima verso di lui e mi stimolo sempre di più a parlare. Tutte le sue risposte furono concordi con il mio profondo sentire il succo di quel che mi disse fu questo ;dovevo seguire la mia voce interiore la saggezza era già dentro di me dovevo tirarla fuori, anche Lorenzo in questi ultimi anni non aveva fatto che questo ,non c'era bisogno di nessuno per capire il mistero della vita ,basta soltanto sentire la propria anima.
18 GENNAIO Questo qui fu un giorno in cui pensai molto ai fatti del giorno precedente, stando soprattutto a contatto con la sabbia il sole e il mare ,ero rilassatissimo ,come a Ko Pha-Ngan anche qui chiudendo gli occhi formavo dentro di me delle visioni beatificanti. Distendendomi ,sull'erba ,sulle rocce ,sulla sabbia o su un tronco di cocco ,il tutto sempre a palle all'aria ,sentivo delle sensazioni stupende ,la natura era mia madre ed io l'amavo immensamente. Non esistono parole per rappresentare il mio rapporto d'amore con tutto il creato il tutto era dovuto di sicuro alla mia tranquillità figlia dell'assenza di desideri. Non cercavo più niente ero li e molto felice ,questo è tutto. Quel giorno decisi definitivamente di smettere di scrivere il mio libro ,era dal 12 dicembre che non scrivevo più, avevo pensato troppo alle mie esperienze ,lo scrivere mi avrebbe limitato moltissimo la libertà ,l'avrei finito una volta tornato in Italia.
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Amando una persona, o semplicemente amando,non puoi che uccidere il tuo ego.
L"ego è il tuo pensiero,se sei qui e ora,non possono esistere i pensieri.Amare,vuol dire essere totalmente qui e ora.Sei uno specchio vuoto,senza polvere,senza pensieri,che deformano la realta. Da qui l"eccezioale importanza dell"amare,per la comprensione di se stessi.
Con una persona che ami,è tutto più facile,TU SEI QUELLO,ma accettare di essere un lombrico ,perchè anche questo è vero,è molto più difficile.
Quella sera,per la prima volta compresi l"unita con il tutto,grazie ad una altro essere umano,il resto del libro,confermera questa unione con il resto del creato.
concordo con
RispondiEliminaIl male peggiore perciò è l’avere delle certezze
Le certezze sono paletti, ti tengono in quella posizione li, più le certezze sono grandi e meno spazio avrai per provare
anche tu andavi sempre di corsa? Nevrosi da curiosità era la mia credo ... o non lo so ancora bene!!!
Con una persona che ami,è tutto più facile,TU SEI QUELLO
verissimo, la verità la accettano solo le persone che ti amano, gli altri vedono un più o meno quello che vogliono vedere, o che gli piace, peggio ancora!
Esistiamo per scoprire,sempre nuove cose,questa è la nostra fondamentale natura,la certezza,è morte.
RispondiEliminaAndavo di corsa,nevrosi da curiosita?forse,non lo so,so che ora non vado di corsa,e si vive molto meglio.
Si va di corsa,secondo me perchè ci hanno fatto credere,che una cosa una volta vista,per esempio un tramonto,sia sempre uguale,be questa è una cazzata,ogni momento è sempre unico ed originale,sempre da approfondire.
Se t"incazzi pure,tu sei quello,non dimentichiamolo mai,la vita è uno specchio.
Con l"amore ,con qualcosa che ti fa volare,puoi comprendere che tu sei quello,con quello che odii,che non sopporti,ma CHE ATTIRI,nella tua vita,e sicuramente impossibile comprenderlo,da qui l"importanza di amare.
Tu Fiore, pensa a una cosa, io ho 40 anni oramai a breve, eh si, sono vecchio, ci son caduto anch'io :-) ... però rifletti, ma già lo saprai, tu che hai voluto sempre provare e fare quello che desideravi, senza far del male a nessuno, QUANTO ti hanno rotto i coglioni e reso la vita impossibile le pecore da macello, stupide?
RispondiEliminaSicuramente tanto, non devi fare, non devi dire, non devi pensare ... nemmeno quello!!!
ahahahahahahahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahhahahahahha
andate a fare in culo, giusto?
La vita è bella, grandiosa e miracolosa proprio perché ho fatto il "contrario"
L'avete capito o non ancora? Sono un bastian contrario di natura e dall'età dei cinque anni, pensa che mi ricordo il giorno, saltavo su di una vecchia rete per scaricare l'ansia nel mentre lo pensavo: Farò il contrario di tutto. Promessa mantenuta ed esperienze tantissime, ne rifarei di più. come tutti!
Ma io ne ho 48,ma sinceramente,non sento eta,l"eta è uno stato mentale,la mente influenza il corpo,da quando ho cambiato alimentazione,mangio soprattutto roba del mio orto,sto come a 30 anni.
RispondiEliminaQuelli che ti rompono i coglioni,li crei tu,ma su una cosa hai ragione,ce ne sono pochi di veramente svegli che non rompono i coglioni,io per non averli tra i piedi mi tocca stare molto spesso solo,e per la crescita interiore,e un grandissimo vantaggio.Ciao Mister No,da piccolo lo leggevo sempre ,il mio fumetto preferito,per questo andai il primo viaggio in brasile