01 FEBBRAIO Passai l'intera giornata con Massimo e Libero. Il lucchese visto che in passato aveva fatto il venditore ambulante mi spiegò molte cose sull'arte del commercio ,inoltre mi fece visitare la sua spartanissima stanzetta affittata. Questa era piena di libri che trattavano argomenti spirituali ,vi era il letto, un tavolo ,un fornellino sopra un mobile per cucinare, ed infine una specie di santuario con tanto di foto del suo guru’ con tanto d'incensi. Per il suo Dio in terra, tutte le mattine si alzava all'alba per accendere gli incensi ,mi parlò molto dello stesso ,ma vedevo Libero troppo succube di Babaji, l'unica cosa che mai dimenticherò fu questa preghiera del suo guru’.
Ama e servi tutta l'umanità dai aiuto a ognuno
sii felice sii cortese sii un motore di gioia irrefrenabile
riconosci Dio in ogni volto non ci sono santi senza un passato
non ci sono peccatori senza futuro loda ognuno
se c’è qualcuno che non puoi lodare allontanalo dalla tua vita
sii originale sii creativo sii coraggioso, caricati di coraggio
sii originale sii creativo sii coraggioso, caricati di coraggio
non imitare sii forte sii onesto
non appoggiarti sulle spalle degli altri pensa con la tua testa
sii te stesso tutta la perfezione e le virtù divine
sono nascoste in te rivela questa al mondo
anche la saggezza e' già in te lasciala splendere in tutta la sua forza
lascia che il signore ti renda felice fai che la vita sia come una rasa
in silenzio essa parla il linguaggio della fragranza.
Shri Babaji Febbraio 84
Veramente bellissima ,ma il caro Libero questi sublimi scritti a mio modo di vedere non li seguiva proprio ,in particolare queste due frasi ;pensa con la tua testa ,sii te stesso ,non le metteva propria in pratica. Era schiavo dell'adorazione del suo maestro ,mentre io intuivo benissimo quella che aveva intuito il Budda 25 secoli fa ,se incontri un Budda lungo la tua strada uccidilo ,il caro Libero al contrario adorandolo si era legato a lui ,molto difficilmente avrebbe spiccato il volo verso la libertà, certo amare qualcuno è bellissimo, ma essere liberi e di sicuro malta più bello. Anche Massimo non era proprio il massimo ,quel giorno mi fece capire che accettava le autorità religiose buddiste ,inoltre praticava lo yoga, cioè un insieme opprimente di regole ,che sinceramente anche prima di venire in India ho sempre odiato ,ecco la mia unica regola: La mia suprema regola è non avere regole. Le regole, e tutte le autorità, sono sicuramente le più grandi gabbie costruite dall'uomo per perpetuare questo inferno terrestre. In giornata partì la moglie di Massimo con la bambina, sarebbe andata qualche giorno dai genitori ,tutta il pomeriggio perciò ebbi vivaci discussioni con entrambi nella non certa pulita casa di Massimo ,fui perciò molto mentale ,sprecai moltissime energie senza recuperarne alcuna dal mondo circostante ,il tempo sempre di più era tornato normale.
O2 FEBBRAIO Insieme ai due italiani feci una buona colazione e come ho sempre fatto dal mio arrivo in India, bevetti l'acqua che bevono tutti gli indiani. Era stata Lorenzo a consigliarmi di fare ciò, in barba alla medicina ufficiale ,seguire il sua consiglio per un tipo come me fu facilissimo ,di sicuro con il mio stato mentale più che positivo avrei ucciso qualunque forma di virus e batterio. Diarrea non la ebbi, sempre di più capivo quanto sono fessi quelli che si fidano dei medici. Poco dopo tutti e tre eravamo dal saggio buddista, Massimo me ne aveva parlato entusiasticamente, ma a me non disse proprio nulla e quando mi dovetti inchinare per essere benedetto ,sinceramente un po’ mi vergognai di me stesso. Nel pomeriggio mi misi a riguardare i miei scritti sotto fungo ,alla luce delle mie ultime esperienze quel giorno decifrai alcune verità che in un primo momento mi erano sfuggite ,come ha sempre detto Nietzsche con la sola mente è impossibile capire esperienze profondissime ,solo vivendo le stesse si possono comprendere scritti tanto enigmatici ,una frase quasi sempre se tratta di cose grandiose al 99% sarà sempre male interpretata ,la mia esperienza con i miei scritti mi ha portato a questa certezza quasi assoluta. Ecco un esempio: sono io il Dio in terra g1i altri insignificanti. Questa frase aveva colpito moltissimo Lorenzo vi aveva visto un super ego, ma alla luce delle mie conoscenze ecco la mia personale interpretazione. Non era il piccolo Almo che parlava ,era lo spirito al di la delle forme, insignificanti per lo stesso erano appunto le forme ,infatti la vita per lo spirito divino altro non è che un immenso spettacolo e come nei film gli attori sono solo attori. Ognuno in questa vita è libero d'interpretare la parte che vuole e chi soffre al l00% lo fa di sua volontà, le forme per chi sa, compaiono e scompaiono ,la vita e così, non ci si può far nulla ,almeno in questa dimensione qua. Chiunque ha dentro di se la spirito divino ,che crea le mortali forme ,che per l'appunto sono insignificanti. Dopo i miei bei scritti lessi il libro di Krisnamurti ,anche costui era un grande e l'apprezzai moltissimo. La sera dopo tanta spiritualità insieme a Massimo e Libero mi gustai un film porno ,anche loro due la pensavano (nonostante le discordanze) come me ,ma di sicuro sia Babaji che il Dalai lama non l’avrebbero apprezzato, mentre da quello che sapevo OSHO si sarebbe leccati i baffi, per lo stesso nella vita tutto era divino, sinceramente per i miei due amici tale concetto era impossibile da comprendere ,mi dispiace dirlo ma i due mi erano si simpatici ma erano un po’ falsi.
03 FEBBRAIO La mattina presto mi svegliai pensando che fosse le 5 ,e allorché controllai l'orologio mi resi conto che erano proprio le 5 ,ancora una volta compresi le immense potenzialità del mio inconscio ,come al solito a mente lucida mi sorsero intuizioni sublimi ,se la mente non è sovraccarica può risolvere qualunque problema. Era questo il mio ultimo giorno a Bodgaya, perciò comprai un po’ d'artigianato locale ,ma vista la mia particolare dimensione non descriverò questo superficialità. La sera vidi per l'ultima volta i due italiani ,l'indomani sarei partito su consiglio di Massimo per Benares, anche quel luogo a suo modo di vedere era più che mai magico.
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Perchè ho messo Plotino nel titolo,soltanto perchè mi si incastrava meglio nello stesso,ahahah,ciò non toglie che costui sia uno dei tantissimi illuminati,sentite qua.
In verità non c'è bellezza più autentica della saggezza che troviamo ed amiamo in qualche individuo, prescindendo dal suo volto che può essere brutto e, non guardando affatto alla sua apparenza, ricerchiamo la sua bellezza interiore
È già abbastanza faticoso portarsi dietro questo involucro che la natura ci ha messo intorno, non vedo perché farlo diventare più duraturo, ritraendolo, come se poi fosse una cosa degna di essere guardata.
Se Dio è sceso in terra, certo non è venuto per starci vicino.da PensieriParole
L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole, né un'anima vedrebbe il bello se non fosse bella.
da PensieriParole
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