sabato 17 dicembre 2011

Leggere da riassunto libro 3 Inizio a scrivere

Ero di nuovo a casa,il destino mi era favorevole trovai subito lavoro,ma dopo circa un mese,chissa perche iniziai a scrivere era il 24 marzo 1993.Scrissi ben 12 aforismi ecco solo il primo.
          VIAGGIARE
Alzarsi la mattina
quando mi pare
fare qualcosa
forse
aspettare la sera
senza problemi
andare a dormire
senza orari.
Da quel giorno in poi oltre a scrivere iniziai a leggere moltissimo(prima di allora avevo letto solo fumetti, quotidiani,  settimanali,e mensili di viaggio)nel giro di pochissimo tempo diventai un profondo conoscitore di Nietzsche ed Herman Hesse.Sentivo moltissimo entrambi,decisi anche di scrivere un libro sul mio precedente viaggio,il titolo Un lungo sogno,mi venne subito,quello che mi era successo in Asia era talmente irreale ,che la mia nuova dimensione paesana ,me lo faceva sembrare proprio come un sogno.Avevo solo 2 cose da fare lavorare,scrivere, e leggere,tutto il resto non aveva importanza.Gli aforismi mi spuntavano come i fiori in primavera,e dal 24 marzo alla mia nuova partenza per l"Asia il 10 ottobre ,ne scrissi ben 137.L"11 ottobre ero di nuovo in asia ,con lo scopo principale di scrivere il libro,e di stare bene almeno come l"anno prima.
Dopo 2 giorni alle rovine di Ayuttaya,parto per Surin in treno.Ecco quello che mi accadde,che scrissi qualche ora dopo.
                    Sono nato con la camicia
Qui in un letto sperduto in Thailandia
Ho molto da scrivere.
Molti viaggi nella mia vita
ma l"avventura di oggi
batte tutte le passate esperienze.
Sveglia presto partenza per Surin
2 simpatici olandesi salgono con me
ma ci sono pochi posti
finisco in compagnia di ubriaconi thailandesi.
Il paesaggio è  bello
Ma la rottura di palle da parte degli ubriaconi
non mi consente questo piacere.
Arrivo a Saraburi,salgono dei vecchietti
tutti tranne uno si mettono a sedere
io molto gentilmente perche stanco degli ubriaconi
cedo volentieri il mio posto.
Decido che un po d"aria farebbe bene alla mia salute
le porte del treno come in Perù sono aperte
e da li posso meditare.
Li per li decido di sedermi
ma non l"avessi mai fatto
quando una brusca accellerata
fa finire nei campi il mio viaggio.
Si sono nato con la camicia
infatti il mio atteraggio
fù in un piacevoleprato d"erba
della confortevole altezza di 70 cm.
Certo il treno non andava a passo d"uomo
ed un piede su i sassi cadde
ma per il resto niente di grave
se avessi portato le scarpe
non mi sarei quasi fatto nulla.
Il mio piede era sanguinante
ma il camminare non fù un problema
mi ero perso una ciabatta,ma non ha importanza.
Saltellando sulle traversine
mi feci penso qualche chilometrino
noleggiai un motorino
e fui accompagnato dove ferma il trenino.
Spiegai difficilmente il mio accaduto
nella speranza di riprendere il bagaglio
fui trasportato all"ospedale
dove graziose thai mi riaggiustarono.
Mi ordinarono molte medicine
ma dissero con gran soddisfazione
che nulla era compromesso
il mio corpo era ancora sano e bello.
Noleggiai un motorino
con esso andai in hotel
feci fare una dolce telefonata alla stazione
il mio bagaglio era recuperato
sarebbe arrivato a mezzogiorno.
Ora dopo mangiato e preso le medicine
sono qui tranquillo nell"hotel
penso il peggio sia passato
infatti il bagaglio e qui con me.
Sono proprio nato con la camicia.

Vedere il treno che si allontanava da me,mentre ero disteso per terra,mi fece balenare questo pensiero.,,,,,,,,,NON PUO ESSERE VERO STO SOGNANDO.

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