Questa mattina alle 8 precise ero ad attendere Yane al bar ,ma lei non c’era l'ho attesa un ora ma non è venuta. In quest’ora ho incontrato il danese che avevo incontrato per la prima volta in Indonesia (con quest’oggi era la quinta volta che lo incontravo in luoghi diversi) esattamente alle 8.40. Alle 9.00 mi sono accorto che il mio orologio era indietro di 40 minuti, subito dopo ho visto Yane e l'uomo cavallo che mi doveva portare a cercare l’hotel. Perciò ho incontrato il danese alle 9.20 ,siccome avevo l'appuntamento con l'uomo cavallo alle 9.00 ,se il mio orologio non fosse andato male non avrei potuto incontrare il danese.
Il ritardo dell'orologio a permesso quest’incontro ,infatti alle 9.00 io non dovevo essere al bar, ma nel luogo dell'appuntamento con l'uomo cavallo ,il danese l'avevo incontrato alle 9.20.Con l'uomo cavallo sarei andato al di fuori di Sudder street ,di sicuro non avrei visto il danese. Può sembrare che abbia dedicato troppo a questa coincidenza ,ma a me mi colpì moltissimo, un orologio si può fermare ,ma restare indietro di 40 minuti ,e permettere questa coincidenza a mio avviso aveva proprio dell'incredibile ,non so proprio cosa dire ,al lettore l'ardua sentenza.
Certo rivedere il danese grazie al mio orologio indietro di 40 minuti(UNA COSA STRANISSIMA)dopo averlo incontrato 2 volte in luoghi diversi in indonesia una volta in thailandia,ed infine qualche giorno fa a benares,ancora oggi mi sembra INCREDIBILE.
Non mi successero altre cose molto significative,nel 95 avevo scritto
il libro,nel 99 un carissimo cugino me lo mise in un dvd,oggi in parte
stringata e nel blog,se il tutto vorra lo pubblicherò.Dopo questo post
non parlero più del libro ,ma di quello che penso della nostra esistenza
in questo magico pianeta,finisco il libro con la sua ultima pagina
scritta nell"aprile del 99.
Una volta nel mio dolce paesino, continuai la mia ricerca sul significato della vita. Lessi quattro libri che mi colpirono particolarmente. Nel libro Tantra la comprensione suprema di OSHO, gia letto da me in Thailandia è scritto. “Nessuno mai arriva a Dio, succede sempre l'inverso, Dio viene a cercarti”. In A scuola dallo stregone di Castaneda, vi è un passo in cui lo stregone dice all'apprendista. “Non devi essere tu a cercare il fungo, è il fungo che deve cercare te.” Dai Sutra dello yoga di Patanjali i poteri vengono rivelati alla nascita oppure sono conseguiti tramite droghe, la ripetizione di parole magiche, 1’ascesi o il samadhi”. Infine leggendo il Libro dei segreti di OSHO, ecco cosa trovai trascritto. “Se potete arrivare a sentire che la morte è solo un sonno, sarete in grado di dirigerla. Se potete dirigere i vostri sogni, potete dirigere anche la vostra morte. Potete scegliere dove dovrete nascere, da chi, quando, in quale forma, diventerete padroni anche della vostra nascita”. Naturalmente lessi moltissimi altri libri e mi successero molte altre cose, comunque nell'Aprile del 1999 ecco cosa penso di aver compreso. Sicuramente corpo e mente sono tutt’uno, entrambi s’influenzano a vicenda, l'individuo è la somma di entrambi. Ma la mente è sicuramente ciò che ci condiziona di più. Ecco un mio aforisma datato 27.03.96 “Qualunque essere vivente più che materia, è pensiero, in quanto è quest'ultimo che lo dirige”. Il vivente a sempre molteplici scelte, ma è sempre il suo pensiero, o i condizionamenti altrui a dirigerlo. Fondamentale è capire cosa sia il pensiero, perché compia determinate scelte, ma soprattutto conoscere il modo di tenerlo sotto controllo nei momenti in cui esso proprio non serve a niente. La mente dell'uomo occidentale, è sempre piena di pensieri, quasi nessuno è in grado di godersi la vita, in quanto fra l'individuo e la realtà vi è sempre lo schermo del pensiero, che impedisce il contatto diretto con la l'esistenza. Il pensare impedisce di sentire la vitalità dell'esistenza, proiettiamo nella realtà i nostri pensieri e siccome quest’ultimi sono pieni d'angosce, non si vede che una valle di lacrime. Avrei troppo da scrivere, ma non posso questa è soltanto la conclusione del libro, per il troppo fondermi con l'esistenza, ho perso la mia maestria nello scrivere, chissà se ritornerà, ma la vita senza pensieri è bellissima, i problemi s'affrontano al loro comparire, e quando si è carichi d'energie è facilissimo risolverli.
“La vita è solamente pensiero, un pensiero che non avrà mai fine per sempre”. Sotto fungo fra le tante cose scrissi anche questa frase, che oggi comprendo benissimo. Rispetto alla vita lunghissima di questo pianeta, cosa è la mia vita o quella di chiunque altro, solo un fugace apparire, un pensiero, un sogno, chiunque cesserà ma la Vita, l'universo, Dio, chiamatelo come meglio credete, continuerà. Chiunque è un attore di questo fecondo palcoscenico che è la Vita, ognuno a secondo dei suoi pensieri, si crea un inferno un paradiso o chissà che. Potrei provare a dimostrare il perché io sia sicuro dell’immortalità dell'anima individuale, ma sarebbe inchiostro sprecato, con questo libro ho voluto soltanto far capire che qui su questa terra è possibile una vita paradisiaca. La felicità è uno stato di non pensiero, essere totalmente nell'attimo, sentire perciò la Vita, cioè Dio.
Questo video da l"idea ,di come la realta sia complessa,per comprenderla,bisogna osservarla da più punti di vista,non fidarsi troppo della mente e dei propri sensi.Conoscere chi si è,non è facile,ma comprendere come funziona il mondo,è molto ma molto più difficile ed intricante.
I prossimi post,si parlera dei numerosi inganni,che i più non percepiscono.
Una volta nel mio dolce paesino, continuai la mia ricerca sul significato della vita. Lessi quattro libri che mi colpirono particolarmente. Nel libro Tantra la comprensione suprema di OSHO, gia letto da me in Thailandia è scritto. “Nessuno mai arriva a Dio, succede sempre l'inverso, Dio viene a cercarti”. In A scuola dallo stregone di Castaneda, vi è un passo in cui lo stregone dice all'apprendista. “Non devi essere tu a cercare il fungo, è il fungo che deve cercare te.” Dai Sutra dello yoga di Patanjali i poteri vengono rivelati alla nascita oppure sono conseguiti tramite droghe, la ripetizione di parole magiche, 1’ascesi o il samadhi”. Infine leggendo il Libro dei segreti di OSHO, ecco cosa trovai trascritto. “Se potete arrivare a sentire che la morte è solo un sonno, sarete in grado di dirigerla. Se potete dirigere i vostri sogni, potete dirigere anche la vostra morte. Potete scegliere dove dovrete nascere, da chi, quando, in quale forma, diventerete padroni anche della vostra nascita”. Naturalmente lessi moltissimi altri libri e mi successero molte altre cose, comunque nell'Aprile del 1999 ecco cosa penso di aver compreso. Sicuramente corpo e mente sono tutt’uno, entrambi s’influenzano a vicenda, l'individuo è la somma di entrambi. Ma la mente è sicuramente ciò che ci condiziona di più. Ecco un mio aforisma datato 27.03.96 “Qualunque essere vivente più che materia, è pensiero, in quanto è quest'ultimo che lo dirige”. Il vivente a sempre molteplici scelte, ma è sempre il suo pensiero, o i condizionamenti altrui a dirigerlo. Fondamentale è capire cosa sia il pensiero, perché compia determinate scelte, ma soprattutto conoscere il modo di tenerlo sotto controllo nei momenti in cui esso proprio non serve a niente. La mente dell'uomo occidentale, è sempre piena di pensieri, quasi nessuno è in grado di godersi la vita, in quanto fra l'individuo e la realtà vi è sempre lo schermo del pensiero, che impedisce il contatto diretto con la l'esistenza. Il pensare impedisce di sentire la vitalità dell'esistenza, proiettiamo nella realtà i nostri pensieri e siccome quest’ultimi sono pieni d'angosce, non si vede che una valle di lacrime. Avrei troppo da scrivere, ma non posso questa è soltanto la conclusione del libro, per il troppo fondermi con l'esistenza, ho perso la mia maestria nello scrivere, chissà se ritornerà, ma la vita senza pensieri è bellissima, i problemi s'affrontano al loro comparire, e quando si è carichi d'energie è facilissimo risolverli.
“La vita è solamente pensiero, un pensiero che non avrà mai fine per sempre”. Sotto fungo fra le tante cose scrissi anche questa frase, che oggi comprendo benissimo. Rispetto alla vita lunghissima di questo pianeta, cosa è la mia vita o quella di chiunque altro, solo un fugace apparire, un pensiero, un sogno, chiunque cesserà ma la Vita, l'universo, Dio, chiamatelo come meglio credete, continuerà. Chiunque è un attore di questo fecondo palcoscenico che è la Vita, ognuno a secondo dei suoi pensieri, si crea un inferno un paradiso o chissà che. Potrei provare a dimostrare il perché io sia sicuro dell’immortalità dell'anima individuale, ma sarebbe inchiostro sprecato, con questo libro ho voluto soltanto far capire che qui su questa terra è possibile una vita paradisiaca. La felicità è uno stato di non pensiero, essere totalmente nell'attimo, sentire perciò la Vita, cioè Dio.
I prossimi post,si parlera dei numerosi inganni,che i più non percepiscono.
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