martedì 20 dicembre 2011

Riassunto libro 10 INDIA


Alle 21 del 24 gennaio ero a Calcutta,al controlo passaporti ebbi qualche problema,mi ero lasciato la barba,e la mia foto senza destava sospetto.Cambiai solo 50 dollari e via in taxi per Sudder street,il quartiere degli alloggi economici.Alle 22 di sera come si sa non e facile trovare un alloggio,specialmente in alta stagione,rimediai la più schifosa camera della mia vita,subito dopo andai alla ricerca di Lorenzo che non incontrai,ma passai la serata con degli svizzeri che avevo gia conosciuto in indonesia.Il mattino dopo(avevo dormito vestito,il freddo, le lenzuola, e il puzzo della camera erano davvero micidiali)mi resi davvero conto di cosa fosse Calcutta.
Breve descrizione,edifici molto vecchi rossastri in decomposizione,tanti corvi neri,uomini che si lavavano sulla strada con delle rudimentali pompe,(era molto freddo)tanta gente di primo mattino verso le 7 a fare la carita,gente che dormiva per strada ,mamme che cucinavano su squallidi marciapiedi,bambini mezzi nudi a giocare in strada con estrema vitalita,moltissimi storpi.Camminavo mi ero dimenticato chi ero,osservavo soltanto questi scandali,di colpo incontrai porci e capre(Calcutta e forse l"unica citta indiana dove non vi siano molte vacche sacre)poi un uomo cavallo(uomini che trasportano altri uomini con la sola forza delle proprie gambe)tantissimi artigiani a lavorare lungo la strada.Di colpo vidi Lorenzo ,colazione insieme,mi disse che pagava moltissimo per dormire,trovare alloggio gli era stato difficilissimo,la sera sarebbe partito per Bodgaja.Andammo insieme a fare il biglietto del treno,il giorno dopo sarei partito anch"io per la stessa destinazione,mi consiglio di farmi un sacco a pelo artigianale,comprai due lenzuola e le feci cucire da uno dei tanti sarti lungo la strada.Fino alle 17 rimasi con lui,rientrai in camera e scrissi questa roba qua.


                      Un giorno infinito
L"energia vitale mi compenetra sono trasportato dagli eventi
le mie gambe non esistono camminano da sole
la mente contempla questa magica citta
unica indescrivibile
troppe sensazioni paradisiache a Calcutta
malgrado sia un vero inferno esteriore.
Un illuminazione
noi occidentali viviamo in una campana di vetro
dove poterci rifugiare
abbiamo paura della vita
siamo schiavi di miserevoli passioni
non assorbiamo l"immensa vitalita che ci circonda.

Nell"attesa del treno per bodgaja,passai gran parte del mio tempo nel parco di Maidan,dove scrissi probabilmente uno dei miei migliori aforismi.
                       La vita un film da vedere gratis
Dovevo venire in India per scoprire il vero succo dell"esistenza
qui sei inondato d"energia, ogni giorno sei sazio
non hai bisogno di svaghi a pagamento
tutto è gratis
sei dentro al tutto appartieni al tutto.
Il tempo trascorre lentamente,godo nel veder mangiare un corvo
una delle milioni di diversita di questa citta gioiosa
un sasso nel lago mille cerchi dentro di me
non sono nessuno il tutto mi compenetra
non sono mai solo tutto il mondo mi appartiene
sono uno specchio che riflette tutto
sono sempre inondato da energia vitale.

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